Maria Antonietta - Regina di Francia

Auguri Maestro!!!

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view post Posted on 25/3/2015, 13:59
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Marchese / Marchesa

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Oggi è il 25 marzo (ah bella scoperta :th_093.gif: ).
Il 25 marzo 1699, in una piccola cittadina di nome Bergedorf (presso Amburgo ma ora è un suo quartiere), nasce un bambino di nome Johann Adolf figlio di un certo organista di nome Hasse.
Il piccolo Johann Adolf ereditò un certo talento per la musica poco comune. A 15 anni fu spedito ad Amburgo grazie ad una borsa di studio. In questa città vi rimase e, dopo tre anni, divenne cantante per l'importante Opernhaus. Qualche tempo dopo lo troviamo a Brunswick dove interpreta il ruolo principale di Antioco in una omonima opera composta da lui stesso.
Quello però che fece di Hasse tra i più grandi compositori del XVIII secolo fu il viaggio in Italia che fece (come molti altri prima e dopo di lui).
A Napoli fu allievo di Porpora (e conobbe forse il Farinelli) e dell'immenso Alessandro Scarlatti che era ormai alla fine della sua vita.
A Napoli, oramai diventato il beniamino della nobiltà partenopea, compone tra 1726 e il 1730 otto sue opere (Da menzionare il Tigrane con l'intermezzo La Serva Scaltra che gli valse la carica di maestro suprannumerario della Real Cappella). E' del periodo napoletano la meravigliosa Serenata a Due Marc'Antonio e Cleopatra (1725).
Hasse deve lasciare Napoli. Prende le sue cose e va a Venezia come maestro di cappella del Conservatorio degli Incurabili. Nel periodo veneziano compone alcuni pezzi sacri ma anche continua la sua carriera come operista. La sua prima opera veneziana è l'Artaserse (considerata uno dei suoi capolavori) dove canta colei che poi sarà sua moglie la celebre cantante Faustina Bordoni. Nello stesso anno riceve la nomina di maestro di cappella di sua maestà il Re di Polonia.Inizia il periodo intenso di viaggi in Europa. compone la Cleofide per Desdra (ovviamente vi cantava la Bordoni- Hasse e perfino c'era tra il pubblico Bach). Di nuovo viaggi in Italia. Nel 1733 si trova a Desdra, di nuovo, come Hofkapellmeister del Principe Federico Augusto II. Questa carica la mantenne sino al 1764. Diciamo che sua maestà Federico Augusto lascia molta libertà ad Hasse che ne approfitta per viaggiare ancora (si, un attimo fermo non ci sta' questo). Con la morte di Federico Augusto II il periodo di Desdra finì. Anche perché la corte di Sassonia era messa male e ogni teatro fu chiuso secondo una politica di rispramio. Lo troviamo a Vienna grazie ad un sussidio concesso dal re (aveva perso tutti i suoi averi in un incendio). A Vienna viene a contatto col Metastasio (già amico- nemico di Farinelli). Con il 1771 si chiude la carriera di operista di Hasse con l'opera il Ruggiero. Muore a Venezia il 16 dicembre 1783 dove riposano i suoi resti nelle chiesa dei SS. Ermagora e Fortunato.


250px-Johann_Adolf_Hasse


www.youtube.com/watch?v=YJDb7QKgD74
Pallido il sole dall'Artaserse.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 25/3/2015, 17:04




Interessante. Personaggio che ricorre spesso nella corrispondenza di Andrea Memmo alla sua bella. Che essendo in parte cifrata mi ha fatto lambiccare non poco con "gli stanzini delle asse". Pensavo all'asse da stiro invece si riferiva alle donne di casa Hasse. Come nel ritratto che hai postato, senza la -H- iniziale.

La spending review che lo tolse di scena a Dresda fece pure altre vittime illustri. All'epoca i Cottarelli avevano più peso...

Hasse fu sepolto nella chiesa di San Marcuola che è la crasi con cui i veneziani designano la chiesa dedicata ai due santi. A Venezia si usa così e i santi doppi si fondono in un unicum. Come San Trovaso ad esempio.

E il Memmo che frequentò l'Hasse in vita, dopo esser stato sepolto in una chiesa in seguito demolita, fu traslato dalla figlia prediletta, che era un tipino deciso, in San Marcuola, così i due furono riuniti per sempre.

Tra l'altro a fianco della chiesa vi è il palazzo dei Memmo che fu alla fine ceduto in quanto l'illustre uomo di stato, che si era svenato per il bene della Repubblica, era nella condizione di far scrivere a un contemporaneo: "Il Memmo non ha più barca: è ridotto a miseria". Insomma proprio come oggidì....
 
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view post Posted on 25/3/2015, 21:26
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Delfino / Delfina

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CITAZIONE
A Vienna viene a contatto col Metastasio (già amico- nemico di Farinelli)

Almagnac, perdonami, ma Metastasio non era certo un "amico-nemico". Era il "gemello" di Farinelli ("appresero gemelli a sciorre il volo / la tua voce in Parnaso e il mio pensiero"), e il loro carteggio è una gemma. Peccato che sia conservato solo in parte (mancano le lettere di Farinelli) in quanto Metastasio aveva la prudente abitudine di bruciare le lettere dei suoi corrispondenti. Di Farinelli si sono salvate solo due lettere, che arrivarono a Vienna dopo la morte di Metastasio e furono rispedite al mittente da Marianna Martinez :)

P.S. Grazie per avere ricordato Hasse, il vero "caro Sassone".
 
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view post Posted on 26/3/2015, 09:17
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Marchese / Marchesa

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Sandro Cappelletto (La Voce Perduta) non è della tua stessa opinione sull'amicizia tra Metastasio e Farinelli, con prove alla mano. :cd08785afu4.gif:



Si in Italia era chiamato il Caro Sassone Hasse come lo era stato il mio amore Haendel.
:wub:

Giacomo, in effetti nel ritratto che ho postato il cognome è privo dell' H iniziale per il semplice motivo che è italianizzato. :th_060_.gif:

Edited by Almagnac - 26/3/2015, 10:04
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 26/3/2015, 17:00




CITAZIONE (Almagnac @ 26/3/2015, 09:17) 
Sandro Cappelletto (La Voce Perduta) non è della tua stessa opinione sull'amicizia tra Metastasio e Farinelli, con prove alla mano.
....
Giacomo, in effetti nel ritratto che ho postato il cognome è privo dell' H iniziale per il semplice motivo che è italianizzato.

Se non è una faccenda riservata ce la puoi raccontare? Altrimenti siamo costretti a leggerci tutto il libro del Cappelletto musico(logo) veneziano.

Ci sono lettere, testimonianze, diari, pettegolamenti?

Confermo, lettera autografa del Memmo alla mano, dove è scritto senza -h-.
 
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view post Posted on 26/3/2015, 17:43
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Marchese / Marchesa

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Veramente vorrei farvi leggere tutto il libro su Farinelli che tanto male non vi fa. :cd08785afu4.gif:

Non dico che si odiavano a morte la spesso litigavano visto che nel periodo spagnolo di Farinelli pare che lui si sentisse, come impresario, più in alto del poeta Metastasio.

Ma siccome sono buono ti cito per esempio quando Meatstasio riceve da Farinelli (allora alla corte spagnola) di revisionare e particamente riscrivere da capo, i libretti di Le cinesi, Didone abbandonata, Semiramide riconosciuta, Adriano in Siria, Alessandro nelle Indie. In tale occasione ci sono rimaste delle lettere in cui si nota un Metastasio un po' acido nei riguardi del "gemello".



<<non vi è tiranno di Siracusa o d'Agrigento che sappia tormentare un povero galantuomo, come voi tormentate me per un'opera. E non ho poi da chiamarvi mostro marino! >>

Poco prima affermava che questo lavoro di revisione era da ciabattino.

(in caso basta leggersi le parti della lettera a pagina 107 del libro dove vi è una lettera dell' 8 dicembre 1756).



Poi in una lettera del 10 ottobre 1763 il Metastasio mica ci va leggero col Frarinelli accusandolo di essere uno tutto pieno di sè.

Nel 1782 Farinelli (oramai vecchio e ricco) manda tali parole ala "crudelissimo gemello".

<<fate dunque pure quanti versi vi piace: vi perdono l'insulto, ed in virtù dell'unione gemellica, crederò d'averli fatti io modestissimo.>>

Edited by Almagnac - 27/3/2015, 09:13
 
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view post Posted on 26/3/2015, 21:04
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Almagnac @ 26/3/2015, 17:43) 
che tanto male non vi fa.

:th_019_.gif:
Una carrozza per la contessa!

2895677-ansagb

 
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view post Posted on 31/3/2015, 14:16
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Marchese / Marchesa

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Oggi doppi auguri.

Due dei più grandi compositori della storia fanno il compleanno.

Bach e Haydn(31 marzo 1732)

Il primo, cronologicamente, è Johann Sebastian Bach. Parlare di Bach è come parlare della maggiore colonna che regge la musica stessa. Bach è il compositore più copiato , trascritto del panorama musicale. Pochi musicisti come lui produssero così tanto.

Johann Sebastian Bach nasce nella cittadina Eisenach nella Turingia il 31 marzo 1685 (lo stesso anno di Haendel).
E' figlio più piccolo di Johann Ambrosius Bach, un musicista civico della città di Eisenach. Johann Sebastian Bach fu solo uno dei tanti Bach musicisti. La famiglia Bach discendeva da Veit Bach, un mugnaio musicista di cetra dilettante che intorno alla fine della prima metà del 1500 dall'Ungheria scappò nei paesi protestanti tedeschi. Da uno dei suoi figli Johannes Bach discende Johann Sebastian Bach.
Grazie a Johann Ambrosius imparò i rudimenti della musica (violino e clavicembalo). a manco 10 anni restò orfano prima della madre e poi del padre e si stabilì a casa del fratello maggiore Johann Christoph nella città Ohrdruf dove Johann Christoph era organista presso la Michaeliskirche (la chiesa di san Michele). Durante la sua permanenza a Ohrdruf continuò , sotto la guida prettamente del fratello, lo studio della musica. Si racconta, come Terry nel suo libro Bach riporta, che addirittura la notte invece che dormire il piccolo Bach compiava a lume di candela le partiture dei gradi compositori tedeschi primi fra tutti Dietrich Buxtehude (che resterà il mito del Bach grande). Secondo ciò che Carl Philipp Emanuel Bach riporta, addirittura il piccolo Bach riuscì a visionare un grosso tomo che il fratello nascondeva, dove erano riportare le composizioni dei pilastri della musica contemporanea della fine del 1600.
Qualche anno dopo lo stroviamo a Lüneburg grazie una borsa di studio presso la Scuola di San Michele. Imparò la matematica, il latino, il francese, l'italiano , Teologia e ovviamente clavicembalo e organo (suo strumento preferito). Per mantenersi agli studi, Bach cantava nel coro come soprano. A questo periodo di Lüneburg risalgono le sue primissime composizioni per organo. Finendo il suo incarico come corista e avendo pure concluso la scuola, Bach si sposta a Weimar in qualità di musicista di corte del principe Giovanni Ernesto III di Sassonia-Weimar ma vi rimane sette mesi durante i quali collaudò il nuovo organo della chiesa di S. Bonifacio ad Arnstadt. A Arnstadt Bach si trasferì per la nomina di organista della stessa chiesa di San Bonifacio. Malgrado avesse avuto un buon posto con un buono stipendio, Bach non era soddisfatto nache perché aveva contrasti con gli studenti e i musicisti. Si racconta che Bach fu aggredito da un musicista perché aveva fatto pesantri critiche verso l'arte musicale del musicista.
Il grande Bach diciamo che non aveva un buon carattere anzi. Estorse ai governatori della città un permesso di quattro settimane per una capatina a Lubecca ossia a 400 km fatti tutti a piedi. Da buon fan Bach fece tutta quella strada per assistere ai concerti di Buxtehude. Diciamo che si trattenne molto più del dovuto e quando, finalmente tornò ad Arnstadt non è che fu accolto tanto bene. Il governo della Bonifaciuskirche lo rimproverò pesantemente e lui non è che si piegò ma i suoi superiori si ricredettero quando Bach riuscì a portare la bellezza dell'arte del grande musicista di Lubecca.
Nel 1707 prende servizio a Mühlhausen come organista con 85 fiorini (senza contare il grano, la legna e altre cose che servivano al nuovo organista). Nell'ottobre del medesimo anno lo scapolone di casa Bach si sposa con una sua cugina di secondo grado Maria Magdalena Bach. A differenza di Arnstadt Bach Mühlhausen è una città dove il protestantesimo è diviso in fazioni (troviamo il Luteranesimo e il movimento pietista). Bach non si scherò mai nè per l'una nè per l'altra essendo pappa e ciccia con i loro "capi".
Ma Bach risiste manco un anno e il 25 giugno 1708 presenta le sue dimissioni. Il clima era troppo pesante diventato e Bach non ne poteva più del tipo di musica che si preferiva in quella città nè gli abitanti erano soddisfatti del modo compositivo del maestro.
Presenta la sua candidatura a Weimar , candidatura che venne accettata per fortuna di Bach è accettato e riceve 150 fiorini di stipendio (il vecchio organista ne guadagnava 130).
Oltre a fare l'organista a corte il suo compito era suonare il violino nell'orchesta ducale.
E' il periodo tra i più lunghi e piacevoli di Bach . Compone l'Orgel - Buchlein, la famosa Passacaglia, Preludi e fughe. Studia i maestri come Vivaldi, Corelli e Albinoni. Famosi sono le trascrizioni di questi maestri italiani per organo. Bach quindi è uno dei pochi musicisti che in effetti mai mise piede in Italia ma che seppe capire la musica italiana trasportandola in terra tedesca. Nel 1714 nasce Carl Philipp Emanuel e nel 1715 Johann Gottfried Bernard.
Crescendo la famiglia vi era necessità di avere maggiori risorse finanziare e fu nominato mestro di cappella del principe Leopold a Kothen. Diciamo che Wilhelm Ernest non prese bene quando il suo organista gli presento le dimissioni. Fu arrestato dopo una lotta col principe che non lo vuole fare andare da nessuna parte.Scrive Theodor Benedikt Bormann, segretario di corte <<bach, a causa della sua ostinata richiesta per strappare il congedo, è stato messo agli arresti nel palazzo di giustizia, e finalmente il 2 dicembre gli è stato comunicato, con animo maldisposto, il congedo tramite il segretario di corte, e in pari tempo è stato liberato dagli arresti.>>
Dopo un mese agli arresti, Bach è libero di spostarsi nella piccola città di Kothen.
Al periodo presso la corte di Kothen risale una leggenda secondo cui Bach sarebbe andato per una sfida misicale con un organista francese a Desdra ma che il giorno fissato , sapendo di perdere, il francese non si presentò.
Un buon numero di cantate sacre si annoverano tra le composizioni di questo periodo senza contare corali, fuche e preludi e i Brandeburghesi in cui Bach fa sfoggio della sua padronaza dello stile italiano visto che i sei Concerti Grossi (Brandeburghesi è una dicitura postuma) prendono come modello Corelli. Sono appunto sei concerti che si differenziano , e qui sta la genialità di Bach, dal concertino ossia da quei strumenti solisti che si distaccano dal resto dell'orchesta. Inizia pure il I libro del Clavicembalo Ben Temperano (il più alto esempio di cosa sia la tonalità e la musica tonale).
Ma anche a Kothen si trattiene un periodo di qualche anno per poi trasferirsi a Lipsia come Kantor della scuola di san Tommaso. Pare che uno dei motivi che spinsero Bach a spostarsi fu il fatto che la moglie del principe era "amusa" e che non amava la musica. Da Lipsia non si muoverà più. Vi abiterà con la sua seconda moglie e quella caterba di figli che aveva. Qui già appena arrivato, vedono la luce la meravigliosa Passione di San Giovanni (quella che mi piace di più tra tutte) nel 1723 oltre che svariate cantate sacre e profane. Le passioni che in teoria sono quattro ma ufficialmente sono due e mezzo per il solo fatto che oggi abbiamo la Passione secondo San Matteo e quella di San Giovanni più una ricostruita basandosi su frammenti vari, una passione secondo San Marco. Ci sarebbe pure la Passione secondo San Luca ma è spuria quindi la musicologia non la considera.
Collabora pure con il caffè Zimmermann per il quale compone i concerti per clavicembalo e violino (che poi sono trascrizioni di concerti per oboe del periodo precedente e di opere di Vivaldi), le famose suites per orchesta (dove vi è l'aria sulla quarta corda).
Veramente Bach ci provò ad andare via da Lipsia. si era liberato il coposto come maestro di capella del Re di Polonia Augusto II. Mandò la re una messa la famosa Messa in Si minore. Era una messa particolare perché Bach, luterano sfegatato, compose questa messa cattolica (ricordiamo che il Principe Elettore di Sassonia per diventare re di Polonia si convertì al cattolicesimo).
Bach però fece il furbetto. Infatti tutta la musica della Messa in si minore è reciclata di sana pianta da cantate e composizioni precedenti. Ma comunque non ebbe l'effetto spèerato.
Nel 1742 compone le Variazioni Golberg. Nel 1747 Bach è invitato da Federico II di Prussia a Berlino e fu, partendo da un tena dello stesso re, che Bach da inizio a quella meraviglia di canoni e sonate per flauto che è L'Offerta Musicale.
Tornato a Lipsia, vi resta. Nel 1749 diventa cieco ma ciò non gli impedisce di lasciarci quello che la musicologia definisce il "testamento musicale" di Bach ossia l'Arte della Fuga.
Lo stesso chirurgo che operò Haendel a Londra giunse in città ma con scarsi risultati. Praticamente cieco Bach muore il 28 luglio 1750. Dopo di lui la sua musica angelica entra nell'oblio sino al 1829. Solo pochi eletti conoscono Bach negli anni successivi. Di lui resta la tomba vuota con una lapide nella chiesa di San Tommaso.


Consigli d'ascolto:

Corale iniziale delle due Passioni (così vedrete la differenza tra le due composizioni)
La famosa Cantata del Caffè che è simpaticissima.
L'oratorio di Natale (che veramente sono sei cantate distinte)
Le sonate per Fluato e Basso continuo.
Magnificat (I e II versione).
L'arte della fuga (attenzione di questa bach non ha indicato l'organico quindi ogni complesso, musicista lo ha eseguito come gli diceva la testa).
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 31/3/2015, 16:47




CITAZIONE (Almagnac @ 31/3/2015, 15:16) 
Il primo, cronologicamente, è Johann Sebastian Bach. Parlare di Bach è come parlare della maggiore colonna che regge la musica stessa. Bach è il compositore più copiato , trascritto del panorama musicale.

Pure lui però "trascrisse" parecchio, diciamo così, Vivaldi, come giustamente accenni infra, si veda qui:

Originale di Vivaldi - Numero

Concerto in Sol maggiore per violino - Opus 3 n° 3 / RV 310
Concerto in La minore per due violini - Opus 3 n° 8 / RV 522
Concerto in Re maggiore per violino - Opus 3 n° 9 / RV 230
Concerto in Si minore per quattro violini e violoncello . Opus 3 n° 10 / RV 580
Concerto in Re minore per due violini e violoncello . Opus 3 n° 11 / RV 565
Concerto in Mi maggiore per violino - Opus 3 n° 12 / RV 265


Trascrizione di Bach - Numero

Trascrizione in Fa maggiore per clavicembalo - BWV 978
Trascrizione in La minore per organo - BWV 593
Trascrizione in Re maggiore per clavicembalo - BWV 972
Concerto in La minore per quattro clavicembali e archi - BWV 1065
Trascrizione in Re minore per organo - BWV 596
Trascrizione in Do maggiore per clavicembalo - BWV 976

Ma siccome non sono un esperto di musica serve una tua conferma.
 
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view post Posted on 31/3/2015, 19:00
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Marchese / Marchesa

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Infatti ma il Jazz, come altri generi, hanno usato molto Bach.

Bach trascrisse molto Marcello per organo. Era la prassi.

Comunque confermo.
^_^

Volevo solo aggiungere la grande influenza che ebbe Bach nella musica di Mozart. Basto ascoltare la Messa in Do di Mozart e il solo Kyrie ha tutta la bellezza del gioco , austero, dei corali bacchiani e ha trascritto svariate fughe e preludi di Bach (ciò conferma che quello che in quella fetenzia di film che è Amadeus mai Mozart avrebbe detto "Bach non mi piace" anzi i suoi idoli erano Haendel e Bach oltre che Haydn, l'altro festeggiato di oggi.) :th_093.gif:
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 31/3/2015, 23:00




Mi viene da pensare che Bach abbia copiato molto in vita e sia stato poi copiato enormemente dopo la morte, stranamente sempre di più, mano a mano che il tempo passava.

Evidentemente c'era qualcosa di basico o enormemente innovativo nella sua musica. Del resto i grandi geni vivevano in una dimensione praticamente atemporale, altrimenti come si potrebbe spiegare che Beethoven abbia potuto scrivere un passaggio di ragtime nell'Arietta della sonata 32 opera 111? E si era nel 1821 circa, quando Scott Joplin (1868) era ancora ben di là da venire...

Per chi non la ricordasse qui eseguita da Pollini, il passaggio di cui parlo è a 5'24" circa.

https://m.youtube.com/watch?v=Ndv73B-pVas

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 2/4/2015, 00:09
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 1/4/2015, 11:24




CITAZIONE (Almagnac @ 31/3/2015, 15:16) 
Tornato a Lipsia, vi resta. Nel 1749 diventa cieco ma ciò non gli impedisce di lasciarci quello che la musicologia definisce il "testamento musicale" di Bach ossia l'Arte della Fuga.
Lo stesso chirurgo che operò Haendel a Londra giunse in città ma con scarsi risultati.

Sulla questione della cecità dei due grandi compositori riporto un articolo scritto da un amico che non se ne avrà a male se riproduco l'opera sua. Copiarlo sarebbe troppo lungo. Interessanti le notizie sul medico Taylor che operò entrambi i compositori con le conseguenze che sappiamo.

Lo stato della medicina nel Settecento era piuttosto catastrofico. Salvo qualche rarissimo caso le cure finivano regolarmente per nuocere al paziente che se per caso guariva non lo doveva certo al medico. L'uso indiscriminato di salassi accoppava regolarmente la maggior parte dei malati che già indeboliti dalla malattia finivano col perdere le poche energie rimaste.



 
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11 replies since 25/3/2015, 13:59   312 views
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