Le Guardie del Re di Francia a Milano

Oggi sveglia ad ore antelucane per andare a Milano a vedere la mostra. Controllo su internet, non ha uno straccio di sito né su quello dell'archivio di stato ne dicono nulla. I siti di diversi giornali e giornalucoli on line dicono che è aperta anche la domenica con orario continuato 10-19.
Si, come no... palazzo del senato era chiuso, anche se dentro c'erano fior di luci accese e si sentiva della musica. Rabbioso come un facocero telefono: dalle finestre si sente il telefono squillare ma nessuno risponde. Non c'è nemmeno uno straccio di locandina fuori che pubblicizzi la mostra, o anche solo un citofono nel quale lanciare improperi di varia natura.
L'unica cosa degna di nota era appesa alla recinzione di un'aiuola lì davanti: un sacchetto con la cacca di un cane... l'istinto era quello di spalmargliela sulla maniglia del portone, poi mi sono reso conto che non c'è nemmeno quella

Consultando un po' di libri credo che questa qui sia l'uniforme delle Guardie Scozzesi

O meglio, delle Gardes de la Manche. Così Roland Mousnier, "Les institutions de la France sous la monarchie absolue"

[...]La compagnia scozzese ha venticinque gentiluomini gardes de la Manche che, due a due, rivestiti del loro hoqueton bianco seminato di ricami d'oro e d'argento, con una clava di Ercole davanti e dietro, e la divisa "Erit heac quoque cognita monstres", reggendo la loro partigiana frangiata d'argento dalla lama arabescata, la spada al fianco, si tengono a fianco del Re a messa, a pranzo, a cena. [...]