Francesco I del Balzo eresse ad Andria il Palazzo ducale in forma di castello turrito.
Dopo che il ducato passò alla corona per il tradimento di Pirro, nel 1552, Andria fu acquistata da
Fabrizio Carafa della Stadera (1515-1554), 3°conte di Ruvo che trasformò il palazzo in stile rinascimentale:
Palazzo ducale di Andria. Oggi è in declino, purtroppo.
Fabrizio apparteneva ad uno dei rami discendenti dai figli del famoso
Antonio Carafa detto Malizia (1373-1437), abilissimo diplomatico degli ultimi re angioini, successivamente diventato il consigliere favorito di Alfonso d'Aragona. In particolare Fabrizio discendeva dal figlio secondogenito Francesco:
Francesco Carafa della Stadera (1412-1496), Capitano di Torre del Greco all'epoca del re Ferrante.
Fabrizio iniziò le pratiche per il riconoscimento del titolo ducale, ma morì prima della nomina, per cui il figlio Antonio (1541-1565) sarà il
1°duca d'Andria della famiglia. Costui però morirà giovanissimo, lasciando un solo erede, Fabrizio II (k1590) e nessuna traccia di sè.
Vincenzo Carafa, invece, fratello minore del duca Antonio, fu un valoroso combattente, partecipando a numerose battaglie contro i Tuchi. Ecco una sua splendida immagine:
Vincenzo Carafa della Stadera (1543-1611) fu nominato Priore d'Ungheria dell'Ordine Gerosolimitano, per la sua partecipazione alla
battaglia di Lepanto (1571).
La statua, realizzata da
Giovanni Domenico d'Auria, fa parte di un cenotafio ubicato nella
Chiesa dei Santi Severino e Sossio, chiesa bellissima nel centro storico di Napoli, oggi purtroppo in condizioni di degrado.
Annunciazione Carafa : il dipinto rappresenta il suddetto Vincenzo Carafa che ringrazia la Madonna per una sua miracolosa guarigione -
Museo episcopale di Andria.E' noto che il 2° duca d'Andria, Fabrizio Carafa (k1590), marito di Maria Maddalena Carafa di Stigliano e padre di sei figli, fu ucciso con la sua amante Maria d'Avalos dal marito di lei, Carlo Gesualdo.
Meno noto è che il secondo dei suoi figli, Vincenzo, divenne Generale dei Gesuiti:
Vincenzo Carafa d'Andria (1585-1649), generale dei Gesuiti.
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Giusto due secoli dopo, nel 1799 il 13° duca d'Andria,
Ettore Carafa (1768-1799), nell'ambito dell Rivoluzione napoletana, attaccò la città, ma fu sconfitto dalla popolazione fedele al Re e trucidato.
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Nel 1806 gli eredi vendettero il Palazzo ducale alla famiglia Spagnoletti Zeuli.
I duchi Carafa possedevano ad Andria anche una villa in periferia, oggi trasformata in relais.
A Napoli sorgeva fin dal XV secolo l'omonimo palazzo nel centro storico dove si riunivano gli insorti del '99 attorno al duca Carafa:
Palazzo Carafa d'Andria, in Largo San Marcellino a Napoli, adiacente (li separa uno stretto vicolo) alla Chiesa di San Severino e San Sossio di cui sopra. Venduto anch'esso dal fratello di Ettore, Francesco 14° duca d'Andria, oggi è sede di una scuola.
Edited by elena45 - 14/11/2021, 15:53