La genealogia della casata napoletana è qui:
www.genmarenostrum.com/pagine-lette...o_d_aragona.htm.
Il nipote del primo Baldassarre, suo omonimo, nel 1567 diventa
Barone di San Giorgio.Un Giovanni (1616-1667), nel 1637, sposa Placida di Franco
Marchesa di Postiglione e aggiunge un terzo cognome, nonchè il titolo della moglie.
Il figlio Giacomo (1639-1693) vende Postiglione e appoggia il titolo sul feudo di
Polistena.
Polistena (RC) in una incisione del 1701. Fu distrutta dal terremoto del 1783.
Un Giovandomenico, nel 1702, fu insignito del titolo di
principe di Ardore; pochi anni dopo, divenne Grande di Spagna di prima classe, duca di San Paolo e e principe del Sacro Romano Impero. Eccolo:
Giovandomenico Milano Franco d'Aragona (1675-1740). A Napoli il principe aveva un palazzo di proprietà a Spaccanapoli (ancora esistente sia pur rimaneggiato); nonostante ciò abitò a Santa Lucia, nel Palazzo d'Alessandro.
Anche l'unico figlio maschio, famoso clavicembalista dilettante, vi abitò per tutta la sua vita.
Tratto da
https://books.google.it/books?id=DUXUCgAAQ...aragona&f=falseGiacomo IV Milano Franco d'Aragona (1699-1780), II principe di Ardore, diplomatico e politico (fece parte del Consiglio di Reggenza quando Carlo III passò in Spagna), ma anche musicista. Sposò Enrichetta Caracciolo di Santobono, figlia del Vicerè del Perù.
Michele Maria Milano Franco d'Aragona (1778-1843), settimo figlio del III principe di Ardore (che di figli ne ebbe 14), partecipò alla Repubblica Napoletana. Per fortuna se la cavò solo con due anni di carcere. Fu Ciambellano di Giuseppe Bonaparte e nel 1830 scrisse un'operetta sulla parentela che legava la sua famiglia ai Borgia (
https://polistena.wordpress.com/info/scien...ario-giacobino/).
La linea primogenita si estinse con Giuseppe (1852-1911), VII principe di Ardore, che non ebbe figli. Il titolo di Principe di Ardore passò per successione femminile al duca
Nicola Riario Sforza (1866-1940), figlio della sorella Giulia, assieme a un vasto feudo ricadente nei comuni di Polistena, Galatro, etc, in provincia di Reggio Calabria, ai piedi dell'Aspromonte (i discendenti sono viventi e gestiscono un'azienda agricola). Il titolo di principe del S.R.I. passò alla linea secondogenita.
Il duca Nicola Riario Sforza (1866-1940) raccolse l'eredità della casata Milano. Anche un suo antenato, Giuseppe Riario Sforza (1778-1799), partecipò alla Rivoluzione del '99 (
#entry568173642).
Tratto da www.riariosforza.it/chi_siamo.htmlLa linea secondogenita partiva dal fratello maggiore di Michele Maria (il secondo dei 14), Don Francesco Maria (1765-1838), che, come successe in molte famiglie, si schierò con i Borboni; la linea è ancora fiorente e passa per il principe Don Pietro:
Pietro Milano Franco d'Aragona(1853-1942), principe del S.R.I., illustre magistrato e Senatore del Regno d'Italia.
Altre notizie sono qui:
www.nobili-napoletani.it/Milano.htmMa non trovo tracce di questo Don Andrea.
Edited by elena45 - 16/7/2017, 19:56