Maria Antonietta - Regina di Francia

Napoli spagnola, I Guevara e i d'Avalos

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milandro
view post Posted on 29/6/2017, 07:53 by: milandro




Devo dire che la cosa che m’interessa di più è quella di capire come in tutto il Sud Italia ci siano dei Milano che ovviamente non possono tutti discendere da orde di Milanesi che si siano mossi da Milano per arrivare fino in Sicilia , sebbene il regno delle due Sicilie fosse molto più fiorente del Nord Italiano all’epoca di questa improbabile calata dal Nord verso il Sud.

Ovviamente la traccia nobiliare ha un suo fascino, specie perché i Milano d’Aragona sono veramente dei protagonisti a moltissimi livelli della storia Europea, il ramo Spagnolo e Catalano, per esempio, esiste ancora ed è fiorentissimo. Quello Italiano ha pochi membri ma sopravvive.


Ma in realtà appurare “ the Spanish connection” della famiglia Milano non nobile potrebbe gettare luce sul fatto che questi nobili fossero solo la punta di una famiglia di, forse, Judeoconversos (in Italiano Giudaizzanti or Cripto-Ebrei o in Ebraico Anusim ) che si diffuse dalla Spagna verso molti paesi del mondo.

Al contrario di molti altri cognomi Ebraici che si riferiscono a nomi di città però, il cognome Milano esiste in questo contesto Ebraico per un motivo diverso.


La presenza già medievale di molti Milano Ebrei sia in Spagna che in Francia ed il fatto che Milan-Milano significhi in entrambe le lingue , il Nibbio, un uccello da preda, e che diverse cittadine si chiamino el Milà o Milano in Spagna, ci deve far pensare all’ipotesi che questi Milano Iberici si mossero da quell’area e popolarono poi il Regno delle due Sicilie.

Un’altra traccia poi potrebbe appunto connettere Amalfi con uno dei possedimenti originari dei Milano d’Aragona, la città di Jativa-Xativa.

I Milano d’Amalfi furono sicuramente coinvolti nell’industria cartaria (La cartiera Milano è il museo della carta di Amalfi ) ) ma la carta fu diffusa dagli Arabi e dagli Ebrei in Europa e pochi anni prima dell’inizio della storia cartaria di Amalfi (la cui carta bambagina era d’importanza fondamentale visto l’uso abbondante che se ne faceva al tempo, al punto che dovette esser perfino proibita da Federico II ) l’industria cartaria si sviluppò in Spagna proprio a Xativa-Jativa dove gli Arabi la portarono.


Quindi, la mia ipotesi, tutta da provare, è che i Milano di Xativa-Jativa (alcuni dei quali divennero i Milano d’Aragona) possano aver viaggiato verso Amalfi seguendo la traccia della produzione cartaria e l’avessero (ma certamente non iniziata) continuata colà.

Ma appunto è tutto da provare e ricercare.

Grazie per la collaborazione.
 
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50 replies since 24/7/2016, 08:59   12516 views
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