Durante il Vicereame spagnolo anche la
famiglia Spinelli fu in primo piano.
Attestata a Napoli fin dal XII secolo, i suoi membri ricoprirono cariche importanti già sotto il dominio dei Normanni. La sua ascesa comincia in epoca angioina e si afferma nel periodo spagnolo.
Il personaggio più importante nella Napoli spagnola di Carlo V fu
Giovanbattista Spinelli (+1522) che conquistò la fiducia dell'Imperatore tanto da considerarlo fidato consigliere su molte questioni politiche e amministrative; per la sua saggezza gli assegnò spesso compiti diplomatici importanti e lo creò
conte di Cariati e duca di Castrovillari.Cfr.
www.bottegascriptamanent.it/?modulo...4&idedizione=30.
Grazie al favore imperiale, lo Spinelli accumulò un'enorme ricchezza. A Napoli acquistò tra l'altro un suolo in collina appartenente alla Certosa di San Martino, dove più tardi i suoi discendenti avrebbero costruito il palazzo di famiglia. Col tempo il palazzo Cariati fu abbandonato fino a che nel 1921 fu acquistato dall'Ordine dei Gesuiti, e, dal 1922 è sede del prestigioso Istituto Pontano.
Palazzo Spinelli di Cariati al Corso Vittorio Emanuele di Napoli.
Poichè l'iconografia è inesistente, dobbiamo accontentarci delle sculture. Interessanti le magnifiche sepolture, monumenti di scuola napoletana, nel Presbiterio della Chiesa di Santa Caterina a Formiello.
Intanto si tratta di
due fratelli, che corrispondono ad altrettante
linee genealogiche.
I loro cenotafi occupano un posto d'onore nella chiesa, l'uno di fronte all'altro, accanto all'altare maggiore, tanto che il Presbiterio assurge di fatto a cappella di famiglia.
Erano figli di secondo letto di
Ferdinando Spinelli (1547), figlio di Giovanbattista suddetto, uomo d'arme che Carlo V nominò Capitano generale di Calabria e Basilicata.
Giandomenico d'Auria - Monumento funebre di
Troiano I Spinelli (1530-1566),
1° principe di Scalea, e della moglie Caterina Orsini (+1589).
Giandomenico d'Auria - Monumento funebre di
Giovanni Vincenzo Spinelli (1534-1576), capostipite dei
principi di Tarsia e della moglie Virginia Caracciolo (+1613).
Notare come sono sottodimensionati i busti delle due figure femminili in qualità di mogli, mentre hanno l'onore di un sepolcro individuale nella stessa cappella due donne di casa Spinelli:
Dorotea Spinelli (1507-1570), figlia di Giovanbattista, e Isabella Spinelli (+1589), figlia di Ferdinando.
I due fratellastri di primo letto di costoro erano imparentati, nientemeno, che con il grande Vicerè di Carlo V, ovvero
Don Pedro Alvarez di Toledo: prima Giovan Battista II Spinelli (+1551) aveva sposato la maggiore delle sue figlie, Isabel, mentre Eleonor aveva sposato il Granduca Medici (si disse perchè Isabel era brutta e sciocca).
Poi, lo stesso Vicerè in tarda età (un anno prima di morire), sposò la sorella di suo genero, Vincenza Spinelli.
Insomma,
"spagnoli" su tutta la linea.Un altro esponente della famiglia è ricordato con un imponente cenotafio nella Basilica dello Spirito Santo a Napoli.:
Michelangelo Naccherino -
Paolo Spinelli (+1577), signore di Cosoleto jure uxoris. Era figlio di Carlo, conte di Seminara (+1540) e fratello cadetto di Giovanbattista.
Altro figlio di Carlo fu
Salvatore Spinelli (+1565), signore di Fuscaldo, capostipite di una linea che arriva ai nostri giorni.
Il personaggio ebbe un ruolo ambiguo ma centrale nel famoso
Massacro dei Valdesi che abitavano nel suo feudo, massacro avvenuto nel 1561, che fu voluto dal Papa e da Filippo II. Lo Spinelli fu dapprima tollerante nel controllo della popolazione che aveva aderito alla Riforma, ma poi dovette accettare la spedizione guidata dal celebre condottiero Ascanio Caracciolo e dal cognato Marino Caracciolo, governatore della Calabria, mandata dal Vicere di Napoli Pedro Afan de Ribera, che sfociò in una strage sanguinosissima. In "premio" lo Spinelli fu nominato
marchese di Fuscaldo..
Uno Spinelli di Tarsia del '600:
Carlo Francesco Spinelli, 4° principe di Tarsia (1668-1732) - Galleria nazionale di Scozia.
Nel '600 alla linea principesca di Scalea si affianca la
linea ducale di Laurino (comune del Cilento), per il matrimonio tra un cadetto della famiglia, Giuseppe Spinelli (1620-1701) con Vittoria Carafa duchessa di Laurino (1631-1704)
Palazzo ducale di Laurino (SA).
Fuscaldo, Scalea, Tarsia, Cariati, Castrovillari sono tutti in provincia di Cosenza. Cosoleto è in provincia di Reggio CalabriaIl seguito alla Napoli borbonica (
#entry632768435).
Edited by elena45 - 31/10/2021, 09:42