Maria Antonietta - Regina di Francia

Quante monete!

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Duc de Saint-Simon
view post Posted on 24/2/2020, 18:45 by: Duc de Saint-Simon
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Amici, sono passati due anni ma la confusione nella mia testa resta massima.

CITAZIONE (Mauroº @ 12/12/2017, 00:05?t=75160784&st=0#entry616328025)
……
12 denari fanno un soldo. 20 soldi fanno una lira.
(omissis)
La lira è la livre, non si scappa. Tornese o meno, ma la traduzione è quella.
Un franco vale una lira.
(omissis)
Il Luigi conta quanto uno scudo: entrambi sono pari a tre lire.
(omissis)
Un contadino guadagna 20 soldi l'anno, un magistrato 200 scudi: dato che uno scudo fa 3 lire e una lira 20 soldi un contadino tira su una sola lira annua e il magistrato 600.

CITAZIONE (MmeAnna @ 17/12/2017, 14:23?t=75160784&st=15#entry616504854)
Tratto dal libro "Guida pettegola al settecento francese" di Francesca Sgorbati Bosi.

"Sempre semplificando al massimo, perché c'erano grandi differenze tra Parigi e il resto del paese, una casettina costava circa 200 lire; mangiare in una modesta osteria un pranzo a base di pane, carne e birra veniva sui 5 soldi; una libbra di carne costava sui 5 soldi; una libbra di pane sui 2 soldi.
A metà del secolo un contadino scapolo della provincia guadagnava meno di 200 lire in un anno di lavoro. Una famiglia di tessitori, grazie al lavoro dei due genitori e dei due bambini, arrivava a guadagnare 7- 8 lire a settimana, di cui 4-5 lire se ne andava per il vitto, 12 soldi per l'affitto e 16 soldi per luce e riscaldamento.
Sempre nella seconda metà del secolo un paio di scarpe nuove (normali) costava 4-6 lire, una camicia 10 lire, un abito modesto 30-40 lire.
I duchi di Choiseul avevano una rendita annua di 800.000 lire, che non gli impedì di accumulare debiti per milioni (la duchessa rimasta vedova, farà di tutto per risarcire i debiti- forse perché veniva da una famiglia borghese- e morirà in miseria nei primi dell'800)"
Questo piccolo resoconto può esserti utile?

Amici, più mi addentro e più non riesco a trovare un filo conduttore e più divento pazzo. Non diventatelo anche voi ma aiutatemi (se potete) a dipanare questo ginepraio. Consideriamo solo le monete maggiori: luigi, lire o livres, franchi e soldo.
A parte il fatto che, stando a quello che mi dite, un contadino in un anno guadagna per Mauro 20 soldi – cioè, sempre per Mauro, 1 lira - e per Francesca Sgorbati Bosi, riportato da Anna, 200 lire. Capite che qui non è questione di periodo storico o di inflazione.

Riepilogando, come ci dice Mauro:
- 1 franco = 1 lira (o livre)
- 1 luigi = 1 scudo = 3 lire = 3 franchi (anche se Maria Antonietta dice che 500 luigi = 12.000 franchi, cioè 1 luigi = 24 franchi)
- 1 lira = 20 soldi

Ho letto l’ultimo libro di Francesca Sgorbati Bosi “Non mi piacciono i piaceri innocenti” e non condivido il suo modo di riportare le cifre. Ad esempio, a pag. 27 dice:”… nel 1723 mise nel letto di Filippo la sua stessa nipote sedicenne, Mlle Houel, a cui Filippo passò 20.000 scudi per ammobiliarle casa, 100.000 livres per il suo guardaroba e 12.000 livres di rendita.”
Se al posto di 20.000 scudi avesse scritto 60.000 livres non avremmo avuto dei numeri paragonabili tra di loro e una comprensione più facile? E questa commistione di monete diverse continua per tutto il libro. Per metterci un carico da undici a volte poi ci parla di luigi, giusto per confonderci ancor più le idee. Se, per esempio, avesse scritto 3.000 livres al posto di 1.000 luigi non avremmo avuto delle monete costanti e paragonabili?

Ma la difficoltà maggiore è un'altra: qualsiasi moneta si citi, noi non possiamo farci un’idea del valore reale della spesa. Nel libro citato da Anna, la stessa Sgorbati Bosi dice che una casettina costava circa 200 lire oltre a riportare varie spese quotidiane, ma che significato hanno questi numeri se non possiamo rapportarli alla valuta odierna?
Dopo molti calcoli, tentativi e raffronti sulle varie donazioni e spese di mantenimento per amanti, donazioni ai genitori delle amanti comperate direttamente in famiglia a km zero, pot-de-vin (omaggio iniziale alla mantenuta), stipendi annui di diverse categorie di lavoratori/lavoratrici, costo delle passades (prestazioni delle prostitute), ecc…, sono giunto alla conclusione che una lira di allora valesse pressappoco come 10 euro di oggi e un soldo 0.5 euro di oggi.
Valori non fuori dal mondo se consideriamo la poverissima esistenza dei 20 milioni di contadini e quella ricchissima delle 100 persone in cima alla piramide.

Naturalmente sono cifre approssimative, ricavate a spanne, soggette a molte oscillazioni anche grosse. Nelle vostre risposte e considerazioni, sappiate che questi calcoli sulle sudate carte mi sono costati tempo e fatica e, mi fosse pure scappato qualche sfondone, sappiate che non lo si è fatto apposta.

Se dovete sparare, mirate al petto, non al viso.

Edited by Duc de Saint-Simon - 24/2/2020, 19:39
 
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