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| Ritornando a Voltaire, e scusandomi per la continuazione dell'OT, vorrei sommessamente ricordare che nei resoconti di morti illustri "ancien régime" nessuno muore senza segni di pentimento (al massimo, in caso d'incoscienza, si sostiene che ha "riconosciuto" il confessore, gli ha stretto la mano, ecc.). Comunque per Voltaire in particolare girava la simpatica storiella (già bollata nell'Ottocento come schifosamente clericale) secondo la quale sarebbe morto "mangiando i propri escrementi" (=come un cane). La storia dei sacramenti sul letto di morte mi giunge assolutamente nuova, ma io di Voltaire so ben poco. Ricordo però un'altra storiella a base di cadavere a sedere nella carrozza per far finta che fosse ancora vivo = tentativo di camuffare lo stato dell'agonizzante per allontanare gli avvoltoi. Una cosa però è sicura: presumere del destino finale di qualcuno è il peccato più grave che un cristiano (chiunque sia) possa commettere. Una mia conoscente cattolicissima fu aspramente rabbuffata dal parroco perché aveva chiesto se una parente appena morta fosse andata all'inferno. E ora direi di aprire un topic su Voltaire e farla finita con gli OT
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