Maria Antonietta - Regina di Francia

Rose Bertin, La "modista" di Maria Antonietta

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MARIE ANTOINETTE REINE
icon12  view post Posted on 11/7/2006, 20:20




COME DA RICHIESTA E CURIOSITA' DI DONZELLA ALLEGO BIOGRAFIA DI MADAME ROSA BERTIN



Rosa Bertin (Abeville, 1747 - Épinay-sur-Senna, 1813) è principalmente ringraziamenti conosciuti al dramatist Emile Langlade con il suo libro: La marchande de modes de Marie-Antoinette (Parigi, 1911). Ha preso la maggior parte delle sue informazioni nel Mémoires de Mademoiselle Bertin (1824), purtroppo apocryphal, poichè è in effetti il lavoro di uno del fantasma del Alexandre Dumas. Se tutti gli storici dei vestiti si riferiscono alla modista famosa, il precursore allineare dei nostri grandi couturiers francesi, il suo remains di storia non interamente conosciuto, a causa di una mancanza di nuovo storico ricerca. Il lavoro biographical originale con materiale non pubblicato che Michelle Sapori ha cominciato all'interno dell'università dovrebbe aiutarlo a capire più meglio il carattere ed a portare un contributo utile alla storia di consumo, del commercio di modo e dello stato femminile da quel tempo ai giorni attuali. Questa storia dice qui alla carriera notevole e rara di Rosa Bertin, chiamata dalla gente del suo tempo: “Ministro di modo„.


Dalla quantità e dalla diversità di relativi modelli, la conclusione del diciottesimo secolo ha un posto preponderante nella storia dei vestiti femminili. Il Mademoiselle Bertin era la relativa prima ispirazione quando Louis XVI ha avuto suo “grande Mogol„, antenato “del Magasins de Nouveautés„ ed allora del diciannovesimo secolo famoso “Grands Magasins„. Laboratorio del modo francese, era ruta situata de Richelieu del San-Honoré della ruta allora vicino al Palais-reale, di cui ha contribuito alla fama. Era un collegamento importante del commercio di lusso nel cervo maschio della storia dello sviluppo della città.

Lo stilista ha contrassegnato l'esplosione del finale “del rococo„ moltiplicando “il pouffe„ e “il cofano„. Di questo modo 1770, la storiografia tradizionale pricipalmente si è ricordata “dei coëffures„ (hairstyle) anche se fossero effimeri ma la loro altezza eccezionale li facesse fornire la storia del outrageousness. Persino sono diventato burlesque a noi con tutto il profusion degli oggetti sulla parte superiore dei capelli. Quello è come la gente descrive quello che la modista ha fatto per il Duchesse il de Chartres, una principessa reale. Ma che cosa compaiono a noi come un insanity dei capelli potrebbe essere, per la diciottesima donna di secolo dal nobility, volontà di a per mostrarle i segni distintivi, la sua unicità portando i suoi cuscinetti armorial “su un couvre-chef„, una punta piccola come i chevaliers medioevali durante il joust. Più vicino noi, il pattino-cappello o il cervello-cappello di un altro stilista famoso nei 1930s li incita a pensare agli ornamenti dei capelli della Rosa Bertin. Con la modista ha cominciato l'era dorata del cappello, che da un accessorio puro si è trasformata in in un dispositivo osservante per la diciottesima donna di secolo e fino a WW1. I cappelli grandi di Inglese-stile della sig.na Bertin rimarranno mai fra le creazioni più belle di modo.

Arbitrare per modo durante l'era dei filosofi, traducendo in vestiti l'idea di felicità che caratterizza “il DES Lumières di Période„, la sig.na Bertin rivoluzionano il costume contribuendo alla conclusione del supremacy del vestito con i panniers, di modo durante il tre quarti del Regency. Ha sostituito ad esso le figure più supple che misura più meglio la figura ed ha calcolato domani fuori e le mode dell'impero.

I clienti della sig.na Bertin sono venuto da tutto il aristocracy francese, dal Parisian così come provinciale e dalle donne dal mondo artistico, letterario o finanziario. Le sue memorie di modo ci mostrano una fotographia di Louis favoriti del XVI: la famiglia reale (Marie-Antoinette naturalmente, Madame Elisabeth, il Louis futuro XVII, il Charles futuro X…) e tutti che il paese abbia delle mogli dei signori molto alti e potenti e nomi famosi come il Madame Du Barry, d'Eon del le chevalier, Calonne o La Fayette. Ma ha avuta clienti internazionali ugualmente ed ha vestito il aristocracy di Europa così come le famiglie reali: la regina svedese, la regina spagnola. I suoi prodotti sono andato a tutte le città europee grandi: Londra, Madrid, San-Petersburg, Bruxelles, Torino… che genera, almeno, con il costume uno spazio culturale femminile, in modo da donne ha osservato lo stesso dappertutto ed il prototipo di cui era l'ultimo modo in Francia. I Russi hanno apprezzato specialmente il suo talento e il tsarina futuro, Marie Feodorowna. La modista gli ha servito i clienti stranieri grazie ad una rete dei distributori ed i corrispondenti, che li chiariscono sul commercio internazionale di senso sono stati sviluppati per allora.

La vera donna di affari, la sig.na Bertin ha impiegato molte donne nel suo atelier ed ha dato il lavoro a molti subappaltatori che hanno impiegato i lotti della gente essi stessi: gli impiegati di centinaia dipendevano dalle scelte di modo della sig.na Bertin. Era all'inizio della creazione di una Comunità forte della modista in 1776, di où è diventato il interlocutor privilegiato alle autorità. Ha guadagnato da Louis XVI per facilitare la condizione che ha effettuato le modiste nelle regole molto rigorose e di sinistra nessun posto per l'immaginazione. Ha permesso di liberare la creazione artistica ed ha condotto ai fireworks dei costumi che sono seguito.

Ogni memoria costumed e l'immagine che manteniamo di Marie-Antoinette ha mólto fare con il talento del suo fornitore normale di modo. Il nome di Rosa Bertin è collegato molto attentamente a Marie-Antoinette, quale ha coperto per più di 20 anni, dal venire della principessa giovane in Francia all'età di 14 di 1770, al dethronement della regina in 1792. Entrato nel intimacy della regina, la modista è stata accusata per incitarla a spendere troppi soldi in vestiti. La regina ha avuta debiti alla corte e Rosa Bertin, secondo alcuni opuscoli, ha avuta certa responsabilità nel deficit di dichiarare, che era di condurre alla rivoluzione. Ciò è eccessiva naturalmente, ma è molto relativo dell'opinione pubblica e la reputazione molto difettosa Marie-Antoinette ha avuta: nicknamed “Madame Deficit„. Quando ha aperto il portello dei suoi appartamenti riservati ad un rappresentante delle File-Etat, contraddicente il etiquette, la regina portata i nuovi nemici al throne. Nel suo proprio senso, in un periodo terribile, che la ha forzata muoversi all'estero, la modista ha contribuito per cambiare la storia della Francia.

La carriera di Rosa Bertin è quella di una donna forte, ambizioso e cosciente del suo proprio valore che, da una priorità bassa abbastanza povera, mostra un caso raro dell'ascensione sociale per una donna durante il regime di Ancien. Accedendo all'alto bourgeoisie parigino di cui è diventato un membro importante e svolgendo non un ruolo secondario nello sviluppo delle morali della Francia pre-rivoluzionaria, potrebbe essere, in un altro tempo, un nome grande di feminism.

Più di due secoli dopo la sua morte, qualcosa ha rimasto: Rosa Bertin e Marie-Antoinette hanno reso a modo un'arte allineare, contribuente all'influenza internazionale di Parigi, la città di chic e dante una nuova immagine della donna parigina, l'essenza dell'eleganza. Da quel tempo quando due donne hanno diretto insieme il modo, il Couture di Haute profondamente è stato sradicato nella sostanza di Parigi in se.

ROSA BERTIN

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PRATICAMENTE SI POTREBBE DIRE CHE LA BERTIN FU L'ANTENATA DEI STILISTI/SARTI DI OGGI.





MARIE ANTOINETTE REINE :wub:
 
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donzella27
view post Posted on 12/7/2006, 12:07




grazie mille
 
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Etienne
view post Posted on 12/7/2006, 14:08




Grazie per le info però vorrei precisare una cosa. Ho svolto un lavoro e una tesi su MARIA ANTONIETTA E LA MODA, con particolare attenzione sia agli aspetti storici che alle attuali tendenze che riprendono come musa ispiratrice la regina e la sua epoca, ed ho approfondito molto la figura della Bertin e il contesto in cui si mosse.
Rose Bertin non può essere definita una stilista, ma al massimo una MODISTA. Lei era una MERCHAND DE MODES e contribuì alla nascita della corporazione delle stesse, di cui divenne anche presidente. In pratica, per modista, si intendeva chi vendeva, in un negozio, cappelli, abiti, accessori, anche creandoli personalmente. (oggi il termine, ormai desueto, è più ristretto alle creatrici di cappelli!).
Il grande merito della BERTIN fu quello di aver capito come "intrufolarsi" nel meccanismo della moda dell'epoca. Mi spiego meglio. Non si può parlare di MODA e sistema moda come lo intendiamo noi oggi, e quindi di stilisti, fino alla metà del XVIII secolo, con l'affermazione del primo stilista, F.C. WORTH, inglese trapiantato a Parigi. La nascita della moda è molto interessante e si può parlare con lui di stilista perchè fu il primo a:
- firmare i propri abiti (cosa che la bertin e nessun altro prima, fece mai)
- presentare delle collezioni stagionali nel proprio atelier
- dettare quindi lui le tendenze
In pratica, quello che accade ancor oggi, anche se con ritmi direi isterici e sempre più accellerati!

All'epoca della BERTIN, invece, le tendenze non venivano proposte dalla modista o creatore di moda (uso questo termine impropriamente), ma nascevano all'interno della cerchia di chi fruiva della moda, cioè la corte e non erano mai tendenze che nascevano e morivano da un giorno all'altro. I cambiamenti erano sempre molto lenti e graduali, non come oggi. La BERTIN EBBE IL GRANDISSIMO MERITO DI CAPIRE CHE, SE VOLEVA IMPORRE LA SUA INFLUENZA, DOVEVA PASSARE ATTRAVERSO LA CORTE, CIOE' ATTRAVERSO MARIA ANTONIETTA: ANCHE SE ERA LA BERTIN CHE PROPONEVA, ERA LA REGINA CHE PERO' "RATIFICAVA". QUINDI ERA SEMPRE DALLA CORTE CHE LA MODA VENIVA LANCIATA E NON DALLA BERTIN PERSONALMENTE. Non so se sono stato chiaro, ma lei fu molto furba ed intelligente, una vera e propria imprenditrice, e capì che questo era l'unico modo per riuscire ad imporsi. Considerate che fu la prima a vendere anche in America e in Russia e divenne milionaria, all'epoca!

Maria ANTONIETTA EBBE INVECE IL GRANDISSIMO MERITO DI ATTRIBUIRE, AD ARTIGIANI DELL'ABBIGLIAMENTO E DEL CAPELLO, LO STATUS DI ARTISTI! Lei chiamava La bertin e il Leonard "I MIEI ARTISTI" e fu la prima a vedere nella moda (intesa, in generale, sia come abiti che come acconciature che come trucco) una vera e propria arte!
Vi dico solo che, per etichetta, nessun borghese poteva entrare nelle stanze personali dei reali (nemmeno a ROUSSEAU venne concesso questo privilegio!). Ebbene, la bertin e il Leonard andavano e venivano a loro piacimento e questo fu uno scandalo inaudito per l'epoca. In più, altra regola imponeva che chi si occupava della regina, doveva farlo a tempo pieno e in esclusiva. Invece, entrambi, mantevano le proprie attività a parigi e spesso mandavano i propri assistenti. Ma era la stessa MARIA ANTONIETTA a voler questo, perchè non voleva che il genio creativo dei due si inaridisse a contatto con la corte, ma fosse invece incrementato dalla frequentazione della clientela parigina. Lo scandalo fu enorme, visto che la regina e la sua testa venivano quindi toccate da mani non solo di un uomo (IL LEONARD! E FU INFATTI IN QUEL PERIODO CHE LA PROFESSIONE DI ARTISTA DEL CAPPELLO DIVENNE PREROGATIVA MASCHILE!), ma anche da mani che avevano acconciato altre teste: non solo nobili, ma anche attrici, borghese e "prostitute di alto bordo", clienti abituali del Leonard.
 
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MARIE ANTOINETTE REINE
icon12  view post Posted on 12/7/2006, 14:46




GRAZIE ETIENNE DELLE PRECISAZIONI,IN MERITO,OTTIME!!! :lol:

IO NON ESSENDO SPECIALISTA IN MATERIA, CHE COME TE CHE HAI SVOLTO LA TESI,COMPLIMENTI :woot: ,SCRIVENDO LA BATTUTA FINALE DEI STITLISTI/SARTI,VOLEVO UN PO' RIASSUMERE UNA VISIONE MIA,DI QUELLA CHE POTEVA ESSERE STATA UNA MODISTA,DI QUASI 3 SECOLI FA.

SONO CONTENTA CHE TU ABBIA INSERITO IL TUO COMMENTO IN MERITO DATO CHE NE SAI MOLTO + DI ME,E AGGIUNGO VOLENTIERI CHE SE HAI ALTRE NOTIZIE,AVANTI PURE...

SONO UNA PERSONA CHE ADORO SAPERE CONOSCERE SCOPRIRE QUANTE + NOTIZIE SU MARIA ANTONIETTA, LA VITA,LE USANZE,COSTUMI,AMICI,PARENTI ECC..

MARIE ANTOINETTE REINE :wub:
 
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MARIE ANTOINETTE REINE
view post Posted on 27/6/2008, 17:03




ALTRI RITRATTI DI ROSA BERTIN

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DIPINTO ESPOSTO ALLA MOSTRA A PARIGI




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LIBRO USCITI SUL TEMA

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MARIE ANTOINETTE REINE :wub:
 
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MadameDePompadour
view post Posted on 27/6/2008, 19:27




CITAZIONE
Rose Bertin non può essere definita una stilista, ma al massimo una MODISTA. Lei era una MERCHAND DE MODES e contribuì alla nascita della corporazione delle stesse, di cui divenne anche presidente. In pratica, per modista, si intendeva chi vendeva, in un negozio, cappelli, abiti, accessori, anche creandoli personalmente. (oggi il termine, ormai desueto, è più ristretto alle creatrici di cappelli!).

Esattamente.
Gli stilisti come li consideriamo oggi, o meglio ancora gli Styler (lo stilista o fashion designer è ben diverso dallo Styler) non esistevano.
Non c'era nessun sarto, modista o modellista che proponesse moda ma era la nobiltà ad adottare strane usanze che divenivano poi moda e che, furbamente, i sarti sapevano interpretare a loro vantaggio.
Per quello la Bertin va ricordata, perchè seppe fare di necessità vritù, fu un po' il precursore delle moderne impresi di produzione-distribuzione.
 
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view post Posted on 27/6/2008, 19:57
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Indovinello: chi mi sa dire il vero nome di Rose Bertin? image
 
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donzella27
view post Posted on 27/6/2008, 20:02




Se non erro ce lo dicesti a Bologna.Era per caso Gabrielle?O ricordo male? image
 
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LesCavesDuRoy
view post Posted on 27/6/2008, 20:05




No, era Marie-Jeanne...giusto?
 
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MARIE ANTOINETTE REINE
view post Posted on 27/6/2008, 20:14




GIUSTISSIMO!!! LECAVESDUROY!



PS.CERTO CHE CON LA LEGGENDA DI ANTONIETTA DIVENNERO FAMOSI E RICERCATI,SIA QUANDO FU IN VITA SIA DOPO CON MEMORIE,SCRITTI, RICORDI,ECC..TUTTI COLORO CHE AVEVANO AVUTO CONTATTI CON LEI.....

MARIE ANTOINETTE REINE :wub:

 
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LesCavesDuRoy
view post Posted on 27/6/2008, 20:19




Guardate che notizia che ho trovato su di lei (da www.raixevenete.net):

CITAZIONE
Tra le curiosità della moda veneziana, ben noto è il celebre manichino detto “la piavola de Franza” o “La poupee de France”, che veniva esposto vestito secondo i dettami dell'ultima moda francese proprio all'imbocco della strada commerciale più importante della città di Venezia, le Mercerie. “La piavola” cambiava d'abito col mutare delle stagioni e i vestiti che indossava venivano inviati dalla più famosa sarta francese del momento, madame Rose Bertin, sarta tra l'altro della regina Maria Antonietta. Madam Bertin era una donna molto industriosa e intraprendente per l'epoca, dal momento che era riuscita in breve tempo a piazzare i suoi celebri modelli oltre che in tutta Parigi, anche a Venezia e a Mosca, le più celebri capitali della moda all'epoca. Nonostante la sua fama e i conseguenti guadagni, Madam Bertin fallì nel 1787 con 2 milioni di franchi di passivo.

 
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celeborn36
view post Posted on 15/7/2008, 19:55




Nel libro che sto leggendo si dice: " dato che marie Antoinette aspettava con un pò' d'apprensione la fine della sua gravidanza (quando darà alla luce la Teresa Carlotta), fece parte dei suoi timori Mlle Bertin che le raccontò che esisteva una statua miracolosa della Vergine, che godeva di una reputazione secolare e attirava alla cappella di Monflières, dove si trovava, molta gente....
Rose Bertin persuase dunque Marie Antoinette a raccomandarsi alla Vergine di Monflières, e riuscì a convincerla talmente bene, che si fece carico, da parte della Regina, di portare in offerta alla Madonna un abito in broccato d'oro....L'abito che la Regina inviò a Monflieres venne stimato di un valore di 500 lire. Da dei manoscritti di M. Siffait, conservati ad Abbeville, fu una donna di questa città, il cui nome resta sconosciuto, che donò il pizzo per completare il vestito.Quest'abito apparì per la prima volta in una funzione il 25 marzo 1779, giorno della festa patronale della cappella di Monflières. Il voto di Marie Antoinette fu esaudito....
...Malauguratamente se la statua della Vergine di Monflières è stata salvata dalle distruzioni rivoluzionarie, nascosta dentro ad un forno; l'abito confezionato da Mlle Bertin e offerto da Marie Antoinette è sparito, senza sapere in che mani sia finito. :offtopic.gif:
 
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miciacicia
view post Posted on 17/7/2008, 17:00




E' la prima volta che sento parlare di un Voto fatto dalla regina!!! *-*
Chissà com'era quest'abito... possiamo solo immaginarlo
 
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donzella27
view post Posted on 17/7/2008, 19:37




CITAZIONE (celeborn36 @ 15/7/2008, 20:55)
Nel libro che sto leggendo si dice: " dato che marie Antoinette aspettava con un pò' d'apprensione la fine della sua gravidanza (quando darà alla luce la Teresa Carlotta), fece parte dei suoi timori Mlle Bertin che le raccontò che esisteva una statua miracolosa della Vergine, che godeva di una reputazione secolare e attirava alla cappella di Monflières, dove si trovava, molta gente....
Rose Bertin persuase dunque Marie Antoinette a raccomandarsi alla Vergine di Monflières, e riuscì a convincerla talmente bene, che si fece carico, da parte della Regina, di portare in offerta alla Madonna un abito in broccato d'oro....L'abito che la Regina inviò a Monflieres venne stimato di un valore di 500 lire. Da dei manoscritti di M. Siffait, conservati ad Abbeville, fu una donna di questa città, il cui nome resta sconosciuto, che donò il pizzo per completare il vestito.Quest'abito apparì per la prima volta in una funzione il 25 marzo 1779, giorno della festa patronale della cappella di Monflières. Il voto di Marie Antoinette fu esaudito....
...Malauguratamente se la statua della Vergine di Monflières è stata salvata dalle distruzioni rivoluzionarie, nascosta dentro ad un forno; l'abito confezionato da Mlle Bertin e offerto da Marie Antoinette è sparito, senza sapere in che mani sia finito. :offtopic.gif:

E' incredibile che nessun libro(in italiano almeno)citi questa curiosità!
Grazie celeborn per averla postata!
Ogni tanto spuntano fuori aneddoti molto belli sulla nostra Reine.
 
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-enry1973
view post Posted on 17/4/2009, 23:56




Amici, sto facendo una ricerca per un articolo. Qualcuno di voi ha testi o dicumenti in cui si descrive o si parla dell'atelier di Madame Bertin, il celebre Gran Mogol? Mi sarebbero utilissimi. Anche immagini, ma in alta risoluzione, riprese da libri. se mi contattate in pvt vi do la mia mail!

Grazie infinite!!!!
 
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72 replies since 11/7/2006, 20:20   4504 views
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