Luigi XVI, re di Francia, Marito di Maria Antonietta

Anch'io mi sono ricordata di Luigi stamattina, così come mi viene spontaneo pensare a Toinette nell'anniversario della morte: mi fa uno strano effetto immaginarli già svegli e intenti a prepararsi per andare al patibolo, nella stessa ora in cui io mi sto preparando per andare al lavoro...agghiacciante!

E si, un ricordo anche per Luigione.
Curioso, proprio ieri guardavo in tv le cerimonie per l'insediamento di Obama... trovo paradossale che una delle più grandi repubbliche del mondo cerchi di scimmiottare in quel modo le cerimonie e le pompe della monachia. neanche gli inglesi arrivano a tanto in occasione dell'incoronazione del monarca...

"Francesi, muoio innocente! Io perdono gli autori della mia morte e prego Dio che il mio sangue non ricada sulla Francia"

Non ci posso credere! Ho pensato anch'io alla stessa cosa!!!! Tra l'altro (scusate per l'o.t.) mi ha dato fastidio che abbiano accolto Obama come se si fosse trattato di un nuovo Messia...non capisco perchè, solo per il fatto che sia giovane ed esponente di una minoranza etnica, si dia per scontato che apporterà tutti questi cambiamenti di cui tanto si parla all'America! Capisco la portata storica dell'evento, ma non esageriamo in questo modo ad appena un giorno dal suo insediamento (anche se queste voci si andavano diffondendo ormai da un anno) !
Lo dico perchè subito mi è venuto in mente il caso di Luigione e Toinette: com'erano contenti i Francesi all'idea di avere come sovrani un giovanotto buono e garbato e una ragazzetta tanto graziosa che toglieva gli orfanelli dalla strada come se si fosse trattato di cagnolini! Com'erano belli, quanti cambiamenti avrebbero apportato alla Francia...peccato che non molti anni più tardi la stessa gente non ci pensò su due volte prima di mandare al patibolo il tiranno e la cagna austriaca!

Mi avete preceduta....ho pensato la stessa cosa...tanto casino ai telegiornali per parlare di Obama e della festa per il suo insediamento, o peggio per parlare di come era vestita sua moglie, se viola o giallino o verde...Oddio capisco che è un evento di tutto rispetto però è idiota parlare della marca del cmpleto della moglie O.o fine del mio o.t

"Raccomando i miei Figli a mia Moglie. Non ho mai dubitato della sua materna tenerezza per essi; le raccomando sopra tutto di farli buoni Cristiani, ed onest'Uomini, di non far loro riguardar le grandezze di questo mondo (se saran condannati a provarle) che come beni pericolosi, e transitorj, e di voltare i sguardi verso la sola Gloria solida, e durevole dell'Eternità: prego mia Sorella a voler continuare la sua tenerezza à miei Figli, e di tener loro luogo di Madre se mai avessero la disgrazia di perder la propria".

Per fortuna io non l'ho dimenticato, me ne sono ricordata stamattina (infatti io guardo sempre il calendario, tutti i giorni) e mi è tornato alla mente e ho pensato a quanto doveva soffrire mentre si avviava al patibolo pensando che forse non era riuscito a governare la Francia come voleva..

Mi riferivo a tutta la parata e alla pompa messa in atto: l'avvicendarsi di un presidente all'altro non dovrebbe avere nulla di così celebrativo, dal momento che si fonda sul principio sacrosanto che è espressione del volere popolare. Non vedo proprio cosa ci sia da festeggiare in maniera così smargiassa in una cosa dovrebbe essere data per scontata nel modo più assoluto.

sul "Journal de Gouverneur Morris" ho letto una cosa molto strana (probabilmente una calunnia messa in giro durante la rivoluzione)

" 14 luglio 1791

[...] All'Assemblea il partito repubblicano ha trattato il Re molto duramente, ma il rapporto che conclude la sua inviolabilità sarà addottato. M. de Trudaine mi dice di aver sentito il giovane Montmorin dire che il Re è di una natura crudele e bassa.
Una delle prove della sua crudeltà, sarebbe, la sua abitudine di mettere allo spiedo e arrostire gatti vivi.
Durante la mia passeggiata con Mme de Flauhaut, le dissi che non potevo credere delle cose del genere. Lei risponde che le ha fatte in gioventù, che è molto brutale e astioso cosa che lei attribuisce ad una cattiva educazione. Quand era ancora Delfino la sua brutalità l'ha portato a picchiare sua moglie, cosa che gli valse un esilio di quattro giorni inflitto da suo nonno Luigi XV. Fino in questi ultimi tempi aveva l'abitudine di sputarsi in mano perchè era più comodo. Non è da stupirsi che un animale del genere sia detronizzato. "

Povero Luigi...la calunnia si è abbattuta pure su di lui!

Bha, forse non sono tutte calunnie. Sappiamo che da ragazzotti Luigione e fratelli facevano giochi molto stupidi e pericolosi, che amavano picchiare i valletti. L'arrostire i gatti potrebbe essere vero: è tipico di molti adolcenti rifarsi sugli animali con scherzi crudeli. Inoltre i gattacci di strada all'epoca non avevano alcun valore e non erano considerati animali d'affezione al pare dei cani. E' una questione di diversa sensibilità... Quanto allo sputarsi sulle mani non mi pare una cosa tanto lontana dal suo "essere"...

Sui gatti ok potrebbe essere, visto che non è la prima volta che leggo che a Luigione non piacevano i gatti, in qualche Memoire si diceva che un gatto gli aveva graffiato il real deretano perchè Luigione volendo fare i suoi bisogni non aveva visto che il micio era accucciato nella "chaise percée" per farsi una pennichella...Ma da questo dire che ha picchiato la povera Toinette...non l'avrebbe mai fatto e comunque nessuno cita questo episodio.

A meno che non s'intenda la volta in cui Toinette s'è messa in mezzo tra lui e Provenza e s'è beccata lo schiaffo

No no ma infatti quello manco lo prendo in considerazione. Se fu vero deve comunque essersi trattato di un epidosio circostanziato e quindi non certo significativo: magari un po' di champagne in più....

una volta almeno è sicuro che se l'è beccata