Maria Antonietta - Regina di Francia

Il Tempo e la Storia, programma su RAI3 e RAI Storia

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view post Posted on 11/11/2013, 22:41
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Arciduca /Arciduchessa

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Oggi è andata in onda la prima puntata di Il Tempo e la Storia, una nuova trasmissione sulla storia, condotta dal giornalista Massimo Bernardini (quello di TV Talk) con la presenza di storici che di volta in volta trattano un tema in particolare. Va in onda alle 13.15 circa su RAI3 e alle 20:30 su RAI Storia, che non ricevo.
Qualcuno di voi l'ha vista? Che opinione si è fatto? Vorrei capire se vale la pena che me la registri dal lunedì al venerdì per poi guardarle quando avrò tempo. Ho sentito i temi di questa settimana e, a parte Annibale, il resto è tutta storia molto recente. Non vorrei fosse come La storia siamo noi, dove oltre la metà delle puntate erano sulla seconda guerra mondiale e dintorni. La puntata di oggi era sull'inizio del '900 e sul grande bluff della Belle Epoque.
 
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view post Posted on 12/11/2013, 12:46
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Marie-Antoinette

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Non lo sapevo,grazie per la segnalazione. Da oggi lo registrero' e poi ti faro' sapere.
 
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Boniface
view post Posted on 12/11/2013, 14:52




Io l'ho vista, interessante la rilettura della "belle époque" come segnata comunque dallo spettro di una guerra mondiale percepita ormai come imminente.
Dopo cento anni di relativa pace in Europa (anche se dalla fine dell'epopea napoleonica ci furono comunque "guerre" ma dal carattere più "nazionale", il conflitto franco-prussiano, l'unificazione italiana, il conflitto austro-prussiano sull'egemonia in Germania, etc.), ai confini del globo ci si stava già esercitando per una grande guerra imminente: Stati Uniti contro Spagna in Centro America, conflitto Russo-Giapponese, con uno Zar Nicola II promotore in Europa della Conferenza dell'Aja che poi fa la guerra dall'altra parte del mondo!),...
E questo spettro della guerra mondiale viene riletto nella letteratura dell'epoca (per esempio "La Guerra dei Mondi" di H.G.Wells), nel pensiero filosofico-culturale (il Manifesto del Futurismo di Marinetti: «Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - ...»), nelle invenzioni tecnologiche rappresentate dal grande avvenimento della Esposizione Universale di Parigi del 1900 (che rimase la più visitata fino a quella del 1970) che portarono ad un miglioramento delle condizioni di vita dell'uomo, ma furono anche i prodromi di nuove armi che trasformarono radicalmente la Prima Guerra Mondiale, che all'inizio si credeva di combattere come ai tempi delle guerre napoleoniche ma che in realtà superò di gran lunga, per violenza ed innovazione tecnologica negli armamenti, ogni immaginazione!
Tornando alla trasmissione, al di là della pessima scenografia, spero non si trasformi nell'ennesimo programma targato RAI in cui si parla solo di '900, Guerre Mondiali, Fascismo&Nazismo, Guerra Fredda, etc. etc. etc.
Vivo sempre con la speranza che i miei soldi del Canone siano spesi, prima o poi, per una bella serie di documentari sul Settecento in Italia, teatro di importanti battaglie durante le Guerre di Successione Spagnola, Polacca ed Austriaca, oltre che delle Campagne Napoleoniche; sulla Marina del Regno delle Due Sicilie, che faceva invidia a quella Inglese nel Mediterraneo; sulla politica economica illuminista dei granduchi della Casa di Lorena in Toscana; su gli ultimi Medici, da Cosimo III a GianGastone all'Elettrice Palatina; sulla peste nel milanese cantata dal Manzoni; sui Farnese duchi di Parma che con i Gonzaga di Mantova furono grandissimi collezionisti d'arte, oggi alla base delle collezioni più belle che possiamo ammirare nei grandi musei internazionali;etc. etc etc.
Insomma, sono stufo che la nostra storia patria sia ridotta dalla Rai solo agli antichi romani o alle guerre mondiali-fascismo! Per poi spendere milioni per acquistare discutibili documentari fatti da discutibili "professori" (virgolette d'obbligo) inglesi, che parlando delle reliquie dei Re Magi non sanno nemmeno che furono conservate in Sant'Eustorgio a Milano prima di essere rubate da Barbarossa: c'è un sarcofago in pietra grande come un monolocale, ma per loro le reliquie furono portate da Costantinopoli a Colonia direttamente! O la rilettura fortemente protestante ed anticlericale di molte vicende storiche, catalogando la Chiesa come maestra di oscurantismo, quando in realtà i più importanti pensatori, filosofi, inventori, scienziati, letterati e quant'altro vestivano in realtà l'abito religioso!
Meno soldi all'inutile Fazio permetterebbero di creare dei prodotti "Made in Italy" certamente ben fatti (come quelli per il 150esimo dell'Unità Nazionale), con scenografie più decenti, ospiti di pregio (non solo uno come nella prima puntata de Il Tempo e la Storia), servizi ed inchieste, filmati e ricostruzioni che, visti i risultati dell'indagine Ocse sulla scuola in Italia, potrebbero diventare anche dei validi prodotti per l'insegnamente nostrano, evitando magari di spiegare il mondo romano facendo vedere "Il gladiatore" con Russell Crowe, o Luigi XIV con "La Presa di potere di Luigi XIV" di Rossellini, indubbiamente bellissimo, per palati fini e veri intenditori, ma non certo così accattivante per tenere un'ora davanti allo schermo degli adolescenti.

«Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente»
(Indro Montanelli)

À bientôt
 
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view post Posted on 12/11/2013, 20:31
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Boniface @ 12/11/2013, 14:52) 
Tornando alla trasmissione, al di là della pessima scenografia, spero non si trasformi nell'ennesimo programma targato RAI in cui si parla solo di '900, Guerre Mondiali, Fascismo&Nazismo, Guerra Fredda, etc. etc. etc.
......Insomma, sono stufo che la nostra storia patria sia ridotta dalla Rai solo agli antichi romani o alle guerre mondiali-fascismo!

Come condivido! Grazie per la recensione e per il tuo parere, Boniface. Da come scrivi, la prima puntata almeno sembrava interessante e ben fatta. Adesso che ci penso, forse si possono rivedere i programmi RAI in streaming: mi eviterebbe la scocciatura della registrazione.

CITAZIONE
ospiti di pregio (non solo uno come nella prima puntata de Il Tempo e la Storia),

Ho sentito in un'intervista a Bernardini che ci sono più storici coinvolti nel progetto ma ne interviene solo uno per ogni puntata monotematica.
 
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Boniface
view post Posted on 12/11/2013, 20:55




Maria Clotilde, dovresti trovare le repliche online sul sito di raistoria.
La prima puntata a me è piaciuta, anche (e soprattutto) per la rilettura data dal professor Emilio Gentile.

Come volevasi dimostrare anche la seconda puntata, che oggi sto vedendo nella replica su RaiStoria [e che si colloca a detrimento delle repliche del programma di Philippe Daverio su Rai5 (lui dovrebbero pagare milioni, non quel nullopensiero di Fazio&Co!)] di cosa vuoi che parli? Ma di Seconda Guerra Mondiale e dopoguerra!!!
MABBASTA!!!

Visto i personaggi illustri che animano questo forum, da scrittrici/scrittori, giornalisti ed eruditi in genere ma di fine cultura personale, sarebbe bello mettere su un canale youtube o quant'altro con dei mini documentari di autoproduzione, partendo magari anche dagli argomenti trattati in varie discussioni del forum ;o)

À bientôt
 
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view post Posted on 12/11/2013, 21:07
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Boniface @ 12/11/2013, 20:55) 
Come volevasi dimostrare anche la seconda puntata, che oggi sto vedendo nella replica su RaiStoria [e che si colloca a detrimento delle repliche del programma di Philippe Daverio su Rai5 (lui dovrebbero pagare milioni, non quel nullopensiero di Fazio&Co!)] di cosa vuoi che parli? Ma di Seconda Guerra Mondiale e dopoguerra!!!
MABBASTA!!!

:cry: :D Sì, il tema di oggi lo conoscevo. Spero che almeno sia stato trattato in modo non banale e non facendo vedere le solite immagini di repertorio RAI, viste e straviste.
Comunque questi sono i temi della prima settimana:

La brutta epoque, con Emilio Gentile (11/11/2013)
Dopoguerra e Ricostruzione, con Giovanni De Luna (12/11/2013)
Paolo VI in Terrasanta, con Alberto Melloni (13/11/2013)
Navigazione, con Alessandro Barbero (14/11/2013)
Annibale, con Alessandro Barbero (15/11/2013)

Vediamo come butta: una puntata su 160 sulla seconda guerra mondiale posso anche reggerla.... ma non di più :)
 
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Boniface
view post Posted on 12/11/2013, 21:18




grazie delle info sulle prossime puntate.
Al solito la Rai si occupa di Romani -> [il nulla.........] ->'900.
Non capisco perchè ci sia questa ostinazione a non voler fare nulla su 1900 anni di storia!
Boh!
Attendo con piacere le puntate in cui intereverrà Barbero, mentre ho il terrore che la puntata su Paolo VI non sia altro che il reciclo dello speciale andato in onda ad agosto su Rai3 "Paolo VI il Papa dimenticato", o, ancora peggio, "Italia In 4D. Anni 60 - Paolo VI In Terrasanta", reperibile su youtube!
Vedremo!
Vedremo...

À bientôt
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 17/11/2013, 22:45




CITAZIONE (Boniface @ 12/11/2013, 14:52) 
O la rilettura fortemente protestante ed anticlericale di molte vicende storiche, catalogando la Chiesa come maestra di oscurantismo, quando in realtà i più importanti pensatori, filosofi, inventori, scienziati, letterati e quant'altro vestivano in realtà l'abito religioso!

Ahimé, con un bisnonno che ha combattuto (a 19 anni) a Mentana con Garibaldi del quale condivido il pensiero, non posso proprio essere d'accordo. Oltre tutto non capisco a quale epoca si riferisca l'affermazione. Oppure è valida in ogni epoca? Anche all'epoca di Galileo? Comunque anche in quelle successive le cose non sono migliorate un granché. Compresa l'attuale, purtroppo. E gli effetti si vedono benissimo anche (o meglio soprattutto) per quanto riguarda la valutazione morale (o immorale) del mondo produttivo. Il confronto con i paesi di cultura protestante, in Europa o oltreoceano, è stridente e oltremodo penalizzante per noi. E mai come in questo periodo ce ne stiamo accorgendo.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 18/11/2013, 09:48
 
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Boniface
view post Posted on 18/11/2013, 15:44




l'anticlericalismo e la superficialità erano presenti in passato e, ahimé, maggiormente lo sono nell'epoca attuale.
la mia purtroppo sarà una tara famigliare, avendo un antenato in casa venerato come un santo che per grazia di Dio dovette portare, se pur per breve tempo, il peso della più alta dignità della Chiesa, o dei nonni, l'uno partigiano che mai tuttavia si macchiò di crimini o di barbarie come un Arrigo Boldrini, o come quelle occorse a Codevigo o di cui fu vittima innocente il quattordicenne beato Rolando Rivi; l'altro, giovane soldato, che finì tra gli Internati Militari nei campi di tedenzione nazisti in Germania.
Ma non è dei nostri retaggi famigliari di cui dobbiamo parlare qui.
Tantomeno dei classici sterotipi Galileo [che, come è noto, amava dire di scrutare i cieli e l'universo per vedervi l'impronta del Creatore, e di leggere con pari gusto spirituale il libro della natura e quello della Sacra Scrittura], Giordano Bruno, etc, dito dietro cui si nasconde solitamente l'anticlericale medio che non ha neppure idea di cosa stia parlando, come del resto non ha idea di chi siano Lazzaro Spallanzani, Gregor Mendel, il prete senese Giovanni Caselli inventore del "pantelegrafo" (un telegrafo che preconizzò il (non più)moderno fax, utilizzato persino da Giacchino Rossini), Luigi Cerebotani, il sacerdote milanese Giuseppe Mercalli (sì, quello della famosa scala per misurare i terremoti), che fu alunno di un altro famoso sismologo e vulcanologo, l'abate Antonio Stoppani, mio concittadino, il benedettino Bernardo Paoloni, il gesuita Giuseppe Gianfranceschi, che partecipò tra le altre cose alla spedizione al Polo del 1928 e fu il primo in Italia a studiare e comprendere le teorie di Einstein, il sacerdote belga George Lemaitre che ha dato il nome alla teoria del Big Bang, per citare alcuni religiosi di epoca moderna importanti per la scienza.
Se invece vogliamo fare un tuffo nel passato possiamo citare Copernico, che era un canonico e aveva 2 zii vescovi, Galileo, che imparò l'eliocentrismo dal gesuita Orazio Grassi che già lo insegnava, Cartesio, credente e dichiarato cattolico, o che il primo trattato sulle lenti degli occhiali per miopi fu un francescano a scriverlo, Ruggero Bacone. Ma possiamo anche trarre dal cilindro nomi, per certe menti forse, meno blasonati, ma ugualmente importanti: il vescovo Nicola Oresme, ideatore delle coordinate ortogonali, delle coordinate latitudinali e longitudinali, il gesuita Niccolò Zucchi, famoso per la realizzazione del primo telescopio riflettore concavo, il prete Giovanni Battista Zupi che 30 anni dopo le "tremende cattiverie" perpetrate dalla Chiesa contro la vittima Galileo scoprì le fasi orbitali di Mercurio dimostrando che il pianeta orbitava intorno al Sole, Jean-Charles de la Faille, Jean Mabillon, Niels Stensen, o il reverendo americano Lorenzo Lorraine Langstroth, padre dell'apicoltura, il monaco Benedetto Castelli, fondatore dell’idraulica e divulgatore di Galileo, il gesuita Athanasius Kircher, fondatore dell’Egittologia, il geologo Niccolò Stenone, che si convertì al cattolicesimo e fu ordinato vescovo, Luigi Galvani, terziario francescano ed ideatore tra l'altro della galvanizzazione, Alessandro Volta, che insegnava il catechismo ai bambini, André-Marie Ampere, Louis Pasteur o Alexis Carrel, Premio Nobel per la medicina che si convertì al cattolicesimo dopo aver assistito ad una guarigione inspiegabile, chiamata da lui “miracolo”, durante un viaggio a Lourdes. Certo, l'aver ricevuto un nobel non vuol dire essere/avere una mente sopraffina, vedi Dario Fo, ma tant'è...
caliamo ora la carta di Darwin e dell'evoluzionismo?
No, non perdiamoci in continue discussioni. C'è una bella pagina di wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzionismo...hiesa_cattolica, dove si può leggere che «la Chiesa non solo non aveva, al tempo, una posizione ufficiale sull'evoluzionismo né prese mai provvedimenti contro questa teoria,... ».

Lasciamoci alle spalle questa discussione e, fatte le precisazioni del caso, torniamo all'argomento di questa pagina, la trasmissione "Il Tempo e la Storia", che come ogni trasmissione di storia Rai conosce solo antichi romani e le due guerre mondiali con annessi e connessi; o torniamo all'argomento del forum, alla stella polare che illumina la nostra passione e il nostro amore per Maria Antonietta, perchè condividendo le nostre conoscenze stiamo tracciando un profilo sempre più bello e preciso della Regina e martire.
e questo per me è magnifico!

À bientôt
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 18/11/2013, 16:54




CITAZIONE (Boniface @ 18/11/2013, 15:44) 
l'anticlericalismo e la superficialità erano presenti in passato e, ahimé, maggiormente lo sono nell'epoca attuale.

Le posizioni sono inconciliabili. Però io non mi sarei mai permesso di darti del superficiale. Poi sulla questione ognuno giudicherà come ritiene meglio. Comunque mi pare che da Mentana - dove mio bisnonno (1848-1913) fu sconfitto e catturato ma per fortuna non giustiziato, in quanto suddito del Savoia (ad altri andò peggio) - si siano fatti notevoli passi in avanti.
 
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Boniface
view post Posted on 18/11/2013, 21:21




no no no Casanova, non ho il bisogno di permettermi critiche personali.
ognuno difenda le posizioni che ritiene più corrette.

la mia osservazione trae origine dal classico riferimento all'affaire Galileo, il dito dietro cui si nascondono sovente impavidi anticlericali, ma che alla realtà dei fatti non conoscono veramente la vicenda ma si limitano a ripetere a sproloquio le solite baggianate propinate da certa storiografia volutamente bugiarda e forviante che abbiamo incontrato anche sui banchi di scuola o nei mezzi di comunicazione (i sovracitati "professoroni" [virgolette d'obbligo] di un mio precedente post).
siamo qui per condividere, non per farci la guerra.
è innegabile che nichilismo/anticlericalismo da un verso, fondamentalismo religioso/terrorismo dall'altro, sono due volti dello stesso male moderno, la mancanza di speranza nel futuro e il disprezzo della pace, ciò che poi alla fine desideravano i nostri avi prendendo parte alla trama della storia a Mentana, tra i partigiani o nei campi di lavoro nazisti. Così riassumeva bene nel 2006 Benedetto XVI, ponendosi nel solco dei suoi predecessori Paolo VI e Giovanni Paolo II: «il nichilismo nega l'esistenza di Dio e la provvidente presenza nella storia; il fondamentalismo ne sfigura il volto amorevole e misericordioso, sostituendo a Lui idoli fatti a propria immagine.».
tu dici che la Chiesa è sinonimo di oscurantismo, io dati alla mano di ho sciorinato un po' di nomi che non rendono così solide le fondamenta di questa posizione, n'è vero?

Ora voltiamo pagina, avanti, e condividiamo e facciamo circolare le nostre reciproche conoscenze.

À bientôt.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 18/11/2013, 21:52




Confesso la mia ignoranza, quello che segue è sicuramente un falso plateale. Ricordo anche che a un certo punto ci furono delle scuse da parte di Giovanni Paolo II per le ingiuste persecuzioni ai danni del Galilei. Ma di sicuro ricorderò male, accecato dall'anticlericalismo. Forse il papa non si è mai scusato o è stato male interpretato o la cosa è un altro falso orchestrato dai soliti giornalisti. Ma come andò la cosa?

La condanna

Il giorno dopo, nella Sala capitolare del convento domenicano adiacente alla chiesa di Santa Maria sopra Minerva, viene letta in italiano, a un Galileo inginocchiato, la sentenza sottoscritta da sette inquisitori su dieci:
« Essendo che tu, Galileo fig.lo del q.m. Vinc.o Galilei, Fiorentino, dell'età tua d'anni 70, fosti denunziato del 1615 in questo S.o Off.o, che tenevi come vera la falsa dottrina, da alcuni insegnata, ch'il Sole sia centro del mondo e imobile, e che la Terra si muova anco di moto diurno; ch'avevi discepoli, a' quali insegnavi la medesima dottrina; che circa l'istessa tenevi corrispondenza con alcuni mattematici di Germania; che tu avevi dato alle stampe alcune lettere intitolate Delle macchie solari, nelle quali spiegavi l'istessa dottrina come vera; che all'obbiezioni che alle volte ti venivano fatte, tolte dalla Sacra Scrittura, rispondevi glosando detta Scrittura conforme al tuo senso; e successivamente fu presentata copia d'una scrittura, sotto forma di lettera, quale si diceva esser stata scritta da te ad un tale già tuo discepolo, e in essa, seguendo la posizione del Copernico, si contengono varie proposizioni contro il vero senso e autorità della sacra Scrittura [...]
Che il Sole sia centro del mondo e imobile di moto locale, è proposizione assurda e falsa in filosofia, e formalmente eretica, per essere espressamente contraria alla Sacra Scrittura;

Che la Terra non sia centro del mondo né imobile, ma che si muova eziandio di moto diurno, è parimente proposizione assurda e falsa nella filosofia, e considerata in teologia ad minus erronea in Fide.

Ma volendosi per allora procedere teco con benignità, fu decretato dalla Sacra Congre.ne tenuta avanti N.S. a' 25 di Febr.o 1616, che l'Emin.mo S. Card. Bellarmino ti ordinasse che tu dovessi omninamente lasciar detta opinione falsa, e ricusando tu di ciò fare, che dal Comissario di S. Off.io ti dovesse esser fatto precetto di lasciar la detta dotrina, e che non potessi insegnarla ad altri, né difenderla né trattarne, al qual precetto non acquietandoti, dovessi esser carcerato; e in essecuzione dell'istesso decreto, il giorno seguente, nel palazzo e alla presenza del sodetto Eminen.mo S.r Card.le Bellarmino, dopo esser stato dall'istesso S.r Card.le benignamente avvisato e amonito, ti fu dal P. Comissario del S. Off.o di quel tempo fatto precetto, con notaro e testimoni, che omninamente dovessi lasciar la detta falsa opinione, e che nell'avvenire tu non la potessi tenere né difendere né insegnar in qualsivoglia modo, né in voce né in scritto: e avendo tu promesso d'obedire, fosti licenziato.

E acciò che si togliesse così perniciosa dottrina, e non andasse più oltre serpendo in grave pregiudizio della Cattolica verità, uscì decreto della Sacra Congr.ne dell'Indice, col quale furono proibiti li libri che trattano di tal dottrina, e essa dichiarata falsa e omninamente contraria alla Sacra e divina Scrittura.

E essendo ultimamente comparso qua un libro, stampato in Fiorenza l'anno prossimo passato, la cui inscrizione mostrava che tu ne fosse l'autore, dicendo il titolo Dialogo di Galileo Galilei delli due Massimi Sistemi del mondo, Tolemaico e Copernicano; ed informata appresso la Sacra Congre.ne che con l'impressione di detto libro ogni giorno più prendeva piede e si disseminava la falsa opinione del moto della terra e stabilità del Sole; fu il detto libro diligentemente considerato, e in esso trovata espressamente la transgressione del predetto precetto che ti fu fatto, avendo tu nel medesimo libro difesa la detta opinione già dannata e in faccia tua per tale dichiarata, avvenga che tu in detto libro con varii ragiri ti studii di persuadere che tu lasci come indecisa e espressamente probabile, il che pur è errore gravissimo, non potendo in niun modo esser probabile un'opinione dichiarata e difinita per contraria alla Scrittura divina [...]

E essendoti stato assegnato termine conveniente a far le tue difese, producesti una fede scritta di mano dell'emin.mo S.r Card.le Bellarmino, da te procurata, come dicesti, per difenderti dalle calunnie de' tuoi nemici, da' quali ti veniva opposto che avessi abiurato e fossi stato penitenziato, ma che ti era solo stata denunziata la dichiarazione fatta da N. S. e e publicata dalla Sacra Congre.ne dell'Indice, nella quale si contiene la dottrina del moto della terra e della stabilità del sole sia contraria alle Sacre Scritture, e però non si possa né difendere né tenere; e che perciò, non si facendo menzione in detta fede delle due particole del precetto, cioè docere e quovis modo, si deve credere che nel corso di 14 o 16 anni n'avevi perso ogni memoria, e che per questa stessa cagione avevi taciuto il precetto quando chiedesti licenza di poter dare il libro alle stampe [...]

Invocato dunque il S.mo nome di N. S.re Gesù Cristo e della sua gloriosissima Madre sempre Vergine Maria; per questa nostra diffinitiva sentenza, qual sedendo pro tribunali, di consiglio e parere de' RR Maestri di Sacra Teologia e Dottori dell'una e dell'altra legge, nostri consultori, proferimo in questi scritti nella causa e nelle cause vertenti avanti di noi tra il M.co Carlo Sinceri, dell'una e dell'altra legge Dottore, Procuratore fiscale di questo S.o Off.o, per una parte, a te Galileo Galilei antedetto, reo qua presente, inquisito, processato e confesso come sopra, dall'altra;

Diciamo, pronunziamo, sentenziamo e dichiaramo che tu, Galileo sudetto, per le cose dedotte in processo e da te confessate come sopra, ti sei reso a questo S.o Off.o veementemente sospetto d'eresia, cioè d'aver tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre e divine Scritture, ch'il sole sia centro della terra e che non si muova da oriente ad occidente, e che la terra si muova e non sia centro del mondo, e che si possa tener e difendere per probabile un'opinione dopo esser stata dichiarata e diffinita per contraria alla Sacra Scrittura; e conseguentemente sei incorso in tutte le censure e pene dai sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate. Dalle quali siamo contenti sii assoluto, pur che prima, con cuor sincero e fede non finta, avanti di noi abiuri, maledichi e detesti li sudetti errori e eresie, e qualunque altro errore e eresia contraria alla Cattolica e Apostolica Chiesa, nel modo e forma da noi ti sarà data.

E acciocché questo tuo grave e pernicioso errore e transgressione non resti del tutto impunito, e sii più cauto nell'avvenire e essempio all'altri che si astenghino da simili delitti. Ordiniamo che per publico editto sia proibito il libro de' Dialoghi di Galileo Galilei.

Ti condanniamo al carcere formale in questo S.o Off.o ad arbitrio nostro; e per penitenze salutari t'imponiamo che per tre anni a venire dichi una volta la settimana li sette Salmi penitenziali: riservando a noi facoltà di moderare, mutare o levar in tutto o parte, le sodette pene e penitenze.

E così diciamo, pronunziamo, sentenziamo, dichiariamo, ordiniamo e reservamo in questo e in ogni altro meglior modo e forma che di ragione potemo e dovemo [...] »

(Sant'Uffizio, Sentenza di condanna di Galileo Galilei)
 
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view post Posted on 15/9/2016, 13:03
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Marie-Antoinette

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Stasera alle 21,10 su Rai storia andrà in onda Luigi XVI l'uomoche non voleva essere re.

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...0-ysVuf3foGhLIg
 
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view post Posted on 15/9/2016, 21:57
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Marie-Antoinette

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Per chi, come me, se lo fosse perso, segnalo che è in replica domani alle 9,15 (a.m.) e alle 2 di notte ;)
 
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view post Posted on 16/9/2016, 07:51
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Marie-Antoinette

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Visto! Secondo la ricostruzione TV, Luigi XVI era meno inetto di quello che si dice comunemente. Indeciso sì, ma consapevole del suo ruolo e sensibile ai bisogni del popolo. Mi piacerebbe leggere una biografia seria.
 
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