L'icona gay, però, non è necessariamente - anzi quasi mai, per lo meno alle origini - una persona omosessuale. Pensa a tutte le varie cantanti e attrici. Per gli gay uomini tendenzialmente sono donne con uno stile molto marcato e ben riconoscibile.
Sulle lesbiche non mi esprimo perché non ne ho idea.
CITAZIONE (Mauroº @ 1/9/2018, 06:44)
perché sua cugina la Provenzona non se la fila nessuno nemmeno di pezza?
Perché non c'è ancora una serie come
Versailles che la mette in luce come personaggio simpatico e attraente
Vedi Fifì, che prima era uno sconosciuto tra centomila (o tutt'al più poteva essere "iconizzato" dallo sparuto gruppo di persone colte).
Sicuramente è interessante localizzare l'icona gay anche a livello geografico e sociale. Per restare tra le donne mitizzate dagli uomini omosessuali: Maria Antonietta è indubbiamente un'icona trasversale in tutti i sensi, basta farsi un giro sul web e tra le nostre conoscenze. Trovi gay che la venerano un po' da tutte le parti e di svariate estrazioni culturali.
Sissi, invece, da questo punto di vista batte chiodo solo nei suoi due paesi di lingua tedesca (con sorpresa anche dove non me lo aspettavo. Pensavo che in Brandeburgo/Prussia non li considerassero di striscio i personaggi del sud - in Germania tutti odiano i bavaresi - ma nella gay street di Berlino ho trovato un bar dedicato a Sissi). E anche nella cultura drag immagino che Sissi sia sempre localizzata là, mentre di drag
à la Marie-Antoinette ne trovi a bizzeffe ovunque.
Prima poi citavo Luisa di Prussia, caso ancora più ristretto a livello geografico (la sola Berlino) e soprattutto culturale (non è un personaggio della cultura di massa come le altre due).