Maria Antonietta - Regina di Francia

Posts written by reine Claude

view post Posted: 11/2/2015, 10:24 Ritratto di corte a Mantova - Arte, Moda e Musica
Ho visto che ne hanno parlato ieri sera in tv.
Che dire...sarà veramente di Leonardo? Nelle immagini i colori del quadro apparivano così spessi, così lucidi...
Confrontando il dipinto con il disegno, mi piace molto di più quest'ultimo!
view post Posted: 11/2/2015, 10:17 Presentazione - Presentazioni
Benvenuta anche da parte mia, Raina! :)
Io sono Tiziana.
view post Posted: 6/2/2015, 18:40 Buon pomeriggio! - Presentazioni
A Venezia!! Che bello!:)
Pensavo che magari studiavi a Padova, la mia città! ;) (Anche se non ci abito più da tanto...).
view post Posted: 6/2/2015, 18:30 Buon pomeriggio! - Presentazioni
Da una tua conterranea, il primo benvenuto!! :)
Piacere di conoscerti, io sono Tiziana.

Bello l'indirizzo che hai scelto!! Posso chiederti in quale città studi?
view post Posted: 5/2/2015, 10:45 Mappe di Parigi - Luoghi
Hai ragione: ho dato una scorsa al sito ed è davvero molto interessante!
Belle le mappe più antiche, soprattutto quelle a colori del '500!

Il tuo accenno agli attori e al fatto che avessero l'interdetto di essere sepolti in terra consacrata, mi ha molto incuriosita, non lo sapevo.
Così, mi sono chiesta come mai questa cattiva considerazione del lavoro di attore.
Ho trovato molte cose interessanti, ma uscirei dal tema del topic, a parlarne più a lungo. (Però mi hai dato lo spunto per una veloce lettura della storia del teatro! :) ).
view post Posted: 3/2/2015, 11:20 Abiti e gioielli tra il fastoso e il pacchiano - Arte, Moda e Musica
Interessanti queste considerazioni.
Avevo apprezzato anche quelle espresse da Fulco, alla fine del suo post.

Conosco solo a grandi linee le vicende dei Romanov ma ha ragione Elena quando scrive che "la malattia del piccolo zarevich logorò loro lo spirito e annebbiò la mente".
Ho trovato un articolo molto interessante qualche tempo fa proprio sulle figlie dello zar dove, tra le altre cose, si scrive che "la malattia di Aleksej pregiudicò il fragile equilibrio della zarina; fu in quel preciso momento che entrò in scena il controverso monaco Rasputin, nel quale Alexandra riponeva la sua cieca fiducia."

"Nell'aureo isolamento di Tsarskoe Selo, la zarina riesce a cementare la propria famiglia intorno a sé" in un ambiente nel quale vorrebbe quasi ricreare un ideale borghese ma molto chiuso e autosufficiente.

Penso che si tratti sempre di un fatto culturale, è sempre estremamente difficile capire e adeguarsi alle esigenze dei tempi che cambiano quando le cose vanno allo stesso modo da tempi immemori.
view post Posted: 31/1/2015, 18:46 Diario di viaggio 2014 - Viaggi
Che meraviglia l'interno del padiglione!! L'avevo già notato quando Mauro ne aveva postato una foto, più piccola, nel suo diario di viaggio.

...Però i pavoni sono proprio belli, i colori delle piume sono stupendi!

Belli i giardini e belle le foto, soprattutto quelle dei fiori!!
Tanti anni fa c'era un profumo chiamato proprio Jardins de Bagatelle, di Guerlain. Non so se lo vendono ancora.
Era buonissimo, la fragranza ricreava proprio il profumo di un giardino in fiore!
view post Posted: 27/1/2015, 13:33 Marie-Antoinette: Carnet secret d’une reine - Articoli e saggi
Bellissimo!!
Un libro che, per concezione ed illustrazioni, mi sembra incantevole!!

Splendidi i disegni in bianco e nero, in particolare quello del sommario!

Grazie per la segnalazione :)
view post Posted: 26/1/2015, 09:22 Diario di viaggio 2014 - Viaggi
Bellissimo questo castello!!
Mi piacciono molto la Biblioteca dell'Imperatore e il Salon des Fleurs.

Molto belle e limpide le foto, come tutte quelle che hai postato finora: una grande attenzione per il particolare, per i tessuti, le decorazioni... ci hai fatto quasi fare una visita in 3D di tutti gli ambienti!!
Grazie! :)

Dimenticavo: bellissime le prime due foto di questa pag., quelle con il Petit Trianon e il Pavillon à la Francaise con i fiori viola in primo piano!!
view post Posted: 25/1/2015, 19:09 "I vestiti dei sogni" - Arte, Moda e Musica
Dal 17 gennaio al 22 marzo saranno in mostra 100 abiti di scena, bozzetti e oggetti di alcuni film famosi, tra i quali Marie Antoinette.
Gli abiti originali, provenienti dalla Cineteca di Bologna, saranno esposti a Palazzo Braschi, Museo di Roma.






Gli abiti realizzati per il film Marie Antoinette di Sofia Coppola sono stati disegnati da Milena Canonero; le fecero vincere il terzo Oscar (il primo se lo aggiudicò per i costumi di un altro film storico, Barry Lyndon '76 ).
Le sfumature pastello degli abiti furono ispirate dai colori dei macaron di Ladurée.

Milena Canonero è una delle più famose costumiste italiane; andando a ritroso si arriva, attraverso nomi poco conosciuti, al "capostipite" Luigi Sapelli (anni '20).
Dopo di lui Vittorio Nino Novarese (Oscar nel '63 per i costumi di Cleopatra) e Gino Carlo Sensani, con il quale "si delinea la figura professionale del vero costumista: la sua accuratezza nelle ricostruzioni fu rivoluzionaria."
Sua allieva fu Maria De Matteis: in Guerra e Pace, film del '56, "le sfumature dei 22 abiti realizzati da Fernanda Gattinoni per la protagonista Audrey Hepburn simboleggiano le trasformazioni del carattere della protagonista." (B. Rossi)

Piero Tosi, allievo di Sensani, è ad oggi il più grande costumista italiano.
La sua collaborazione con Luchino Visconti durò 25 anni e sono suoi gli abiti del film Il Gattopardo, del '63.



L'abito di Angelica nella famosa scena del ballo a Palazzo Valguarnera-Gangi è un vero capolavoro!
"Crinoline e gonne erano legate in modo che nel ballo tutto si spostasse restando come incatenato.
L'attrice Claudia Cardinale aveva un busto strettissimo di 53 cm; ne uscì piagata, fu stoica." racconta Umberto Tirelli, collaboratore di Tosi.

Danilo Donati si può ritenere il "più artistico dei costumisti italiani, un pittore che ha disseminato la storia del cinema col suo senso del colore". (B. Rossi)
Creò il guardaroba del Romeo e Giulietta di Zeffirelli, '68, e disegnò gli abiti del Casanova di Fellini, (Oscar per i costumi nel '77).





Allieva di Tosi è Gabriella Pescucci Oscar per il film L'età dell'innocenza di Martin Scorsese.
"I suoi abiti non sono solo perfetti, ma parlano eloquentemente di un'epoca: come il corpetto asfissiante in cui palpita il cuore di Michelle Pfeiffer, emblema di una passione ingabbiata nel perbenismo."

L'appassionata ricerca storica, la cura meticolosa del particolare, fanno di questi costumi per il cinema dei veri e propri capolavori.
Si può dire con orgoglio, senza timore di poter essere smentiti, che i costumisti italiani sono senza ombra di dubbio i più bravi in campo internazionale!!


Il sito della mostra, con altre foto:
www.museodiroma.it/mostre_ed_eventi...stiti_dei_sogni
view post Posted: 18/1/2015, 17:23 Nuove mostre a Parigi - Appuntamenti
Per il Capodanno del 1746 Luigi XV, su suggerimento di Mme de Pompadour, regalò alla regina Maria Leszczynska proprio una preziosa tabacchiera d'oro, su un lato della quale era incastonato un orologio.

Da quel momento l'oggetto divenne il dono tipico del XVIII secolo, un piccolo, raffinato regalo per le occasioni più diverse.
Lo stesso Luigi XV usò farne dono con particolare frequenza.

Rosalba Carriera, pittrice veneziana (1673-1757) iniziò la sua carriera proprio eseguendo fresche e brillanti miniature di damine, fiori e paesaggi sulle tabacchiere in ceramica.
I ricchi turisti stranieri di passaggio o residenti a Venezia, furono tra i primi acquirenti delle tabacchiere dipinte da Carriera.

Mme de Pompadour sembra ne avesse una piccola collezione.
Questi oggetti rappresentarono anche dei "doni galanti" tra innamorati (sul coperchio la dama faceva dipingere il suo ritratto).
view post Posted: 13/1/2015, 10:38 Diario di viaggio 2014 - Viaggi
Mi ha fatto morire questo passaggio:

CITAZIONE
La coda, questa sconosciuta: mai come in questi momenti apprezzo l’esistenza di metodi tagliafile come l’acquisto on line oppure i pass prepagati: noi, con la nostra migliore faccia di tolla e sorriso da squalo, saliamo e scendiamo le scale del Louvre come se fossimo dei ballerini di fila di Wanda Osiris,

E questo, fortissimo:

CITAZIONE
Mi dico: “Tiè, ho fatto colpo anche a Parigi… peccato che tu abbia vent’anni di ammanco e io un moroso in più”;

Pure questo, esilarante... :D
CITAZIONE
non abbiamo mai capito perché una signora americana debba impiegare meno di un quinto del tempo a lavarsi le mani (porta aperta, si vedeva bene) rispetto a un’omologa giapponese, che però ha avuto anche l’accortezza di asciugare il lavandino dalle gocce d’acqua con una salvietta di carta non appena finito. Non so, mi sono figurato la signora in preda ad un attacco ossessivo compulsivo che ricominciava a lavarsi le mani perché la salvietta era sporca, per poi asciugare di nuovo il lavandino, per poi rilavarsi ancora… no, è che in realtà stavo per esplodere...

Bellissime le foto di Alessandro!!
Le sole, belle immagini della Parigi che vorrei vedere... In questo particolare momento...
view post Posted: 4/1/2015, 17:52 Giovanni Battista Moroni in mostra a Londra - Appuntamenti
La Royal Academy of Arts di Londra dedica una mostra al pittore cinquecentesco Giovanni Battista Moroni, "la prima mostra inglese di un non celebrato genio del Rinascimento".

"Una mostra che, abbracciandone l' intero percorso artistico, permette la riscoperta di un pittore che fu un precursore dei suoi tempi e gli rende un tardivo omaggio ".

Il Telegraph "paragona la pittura di Giovanni Battista Moroni a Shakespeare in letteratura e a Degas, nell'arte".

Se qualcuno ha l'occasione di andare a Londra, credo sia una mostra da visitare assolutamente; non sono esposti solo i più celebri ritratti ma anche le opere religiose meno conosciute.

Altrimenti, anche solo guardando il sito della Royal Academy dedicato alla mostra e il bel video, si possono ammirare questi dipinti che io trovo davvero stupendi!

www.royalacademy.org.uk/exhibition/giovanni-battista-moroni
view post Posted: 5/12/2014, 18:24 Nuove pubblicazioni - Articoli e saggi
Due nuovi libri sul Grand Tour in Italia, per scoprire come si svolgeva, come ci vedevano i visitatori stranieri e come è cambiato da allora il Bel Paese.

"Il grande racconto del viaggio in Italia" di Attilio Brilli - pp.451, euro 40,80



Recensione di Corrado Augias:
"Attiro l'attenzione sul sottotitolo, prima ancora che sul titolo, di questo bel volume ben stampato e ben illustrato: Itinerari di ieri per viaggiatori d'oggi. L'autore è Attilio Brilli, uno dei nostri maggiori scrittori di viaggio e infatti Il grande racconto del viaggio in Italia si chiama il avoro appena pubblicato dal Mulino. Che l'Italia abbia rappresentato per secoli - e in parte ancora oggi - una meta ideale di viaggio è cosa nota.

Brilli ricostruisce i numerosi motivi di una tale predilezione e i modi altrettanto numerosi con i quali veniva messa in pratica. Per un lungo tempo, a cominciare dal XVI secolo, la penisola italiana disseminata di affascinanti rovine, ricca di opere d'arte e di una natura benedetta dalla mitezza del clima, ha rappresentato quanto di meglio l'Europa potesse offrire.


Le piccole corti italiane, scrive l'autore, si presentavano spesso fatiscenti ma erano comunque in grado di offrire le matrici della tradizione umanistica, di riportare in vita l'antico. Presentavano agli occhi del viaggiatore straniero una rassegna ricca e assortita di forme politiche. Si arrivò a dire che la varietà del paesaggio - dalle ridenti valli alpine allo splendore delle incontaminate coste mediterranee - curasse la malinconia. Si scendeva in Italia alla ricerca del sublime naturale o quanto meno del «pittoresco» di cui i luoghi e le genti davano continua rappresentazione. Scriveva uno di questi viaggiatori: «Roma è sporca, ma è Roma; e per chiunque ha vissuto a lungo a Roma quella sporcizia ha un fascino che la lindura di altri posti non ha mai avuto».

Nel «pittoresco» rientravano anche i disagi, le orribili locande, i briganti, le donne pubbliche che elargivano, insieme all'amore, anche qualche malattia. Brilli dà vita a pagine dove il viaggio, i suoi preparativi, la vita nelle diligenze, gli incidenti, gli arrivi, le soste, si fanno narrazione e romanzo. Nelle ultime pagine, tenendo fede al sottotitolo citato in apertura, offre alcuni «itinerari di culto» dal Sempione all'Etna. Suggerisce strade ormai poco frequentate, luoghi che la travolgente ondata turistica ignora, i vecchi passi appenninici, il periplo di laghi che in genere si vedono solo di sfuggita dall'autostrada. Nonostante gli italiani l'abbiano così maltrattata, c'è ancora un'Italia che merita l'attenzione di un grande scrittore - e la nostra."


"L'Italia nello specchio del Grand Tour" di Cesare De Seta - pp.475. euro 25,00



"Un viaggio sul più famoso dei viaggi che lo storico dell'arte napoletano descrive anche per comunità nazionali: i british, i francesi e i tedeschi."
L'autore "si spinge ad immaginare che anche da questa esperienza si sia affermata, attraverso il cosmopolitismo illuminato, una prima idea di Europa di cui l'Italia sarebbe stata perno e baricentro culturale".
view post Posted: 4/12/2014, 17:44 Nuovi film e miniserie in costume - Film e Documentari
Interessanti tutte le annotazioni di Adriano e di Johnatan.
Bellissime le foto del Globe di Roma!

Dei tre film ho visto solo quello di Zeffirelli, anche se il brano di "Shakespeare in love" mi inviterebbe a vederlo, perchè mi sembra interessante.

Rivedendo il brano proposto da Johnatan, a me piace molto la freschezza di Olivia Hussey: la trovo perfetta nella parte, anche se magari ha meno tecnica rispetto all'altra attrice.

E poi la musica, i costumi del film di Zeffirelli ... mi è venuta voglia di rivederlo!!

Ripensando a quello che scrive Adriano sulla comprensione delle opere di Shakespeare, trovo che anche se ci sfuggono mille particolari nascosti che potevano essere noti e capiti solo agli spettatori dell'epoca, il senso, il tema delle opere è senza tempo.

CITAZIONE
Spesso abbiamo nei confronti della storia e delle opere d’arte un atteggiamento coloniale cioè ci pare tutto strano ed esotico oppure peggio ancora omologhiamo i fatti alla nostra esperienza o addirittura li guardiamo con i nostri occhi di epigoni smaliziati che hanno sulle spalle secoli e secoli di vicende e una testa totalmente diversa dagli spettatori dell’epoca.

Io penso che spesso abbiamo questo atteggiamento nei confronti delle persone delle epoche passate.
Anche la gente più umile e ignorante non disdegnava una forma di "divertimento" che rappresentava molto di più di quello che appare ai nostri occhi, ai nostri giorni, ed era sicuramente in grado di goderne e di apprezzarla.
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