Credo che moriremo tutti con questi dubbi irrisolti. Se sono stati amanti, sono stati bravi a non lasciare tracce
, una tresca a prova di storiche di sesso femminile, affamate di storie d'amore romantico
Personalmente non vedo una contraddizione così forte tra i principi di Maria Antonietta, tra la "mia" Maria Antonietta e un eventuale cedimento negli ultimi anni della sua vita. Anzi, la renderebbe ai miei occhi ancora più donna, più umana, più normale. E concordo con Anna: almeno avrà trovato un briciolo di felicità mentre il suo mondo intorno crollava. Ma, d'altro canto, sarebbe poco coerente con il rinsaldarsi, mai come prima, del rapporto con il marito. Di certo, se atto fisico c'è stato, dovrà aver avuto qualche quintalata di sensi di colpa, dopo.
Anna, credo che Casanova si rivolgesse a me, nel suo precedente intervento. E' così? La tua è una risposta al mio enigma: fu amore anche per Fersen? Quindi secondo te fu per "solitudine, stanchezza, speranza, simpatia, affinità, attrazione, sogno, desiderio, paura, disperazione... e quell'altra cosa"?
Va bene, ci sta come risposta. Non cerco l'amore a tutti costi anche dove non c'è. E' che Fersen per me resta un enigma: discretissimo, a volte ai limiti della freddezza, della noncuranza, e poi ti scrive frasi come quella riportate qualche messaggio prima da Alessandro e prova sincera disperazione alla morte della regina, come se fosse toccata a lui stesso la stessa sorte. Mi piacerebbe solo capire meglio lui in rapporto alla regina. Devo leggere ancora molto, evidentemente.
Comunque "solitudine, stanchezza, speranza, simpatia, affinità, attrazione, sogno, desiderio, paura, disperazione" sono tutti sentimenti che si vivono in un rapporto d'amore, come pure quell'altra cosa
Non stiamo parlando di cose tanto diverse. Ma nell'amore c'è anche un aspetto fondamentale di progettualità, che era labile o assente per i nostri, per ovvie ragioni.
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