Tinette |
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| CITAZIONE (versailles @ 5/11/2008, 07:33) A proposito di "toilette" e di pulizia, nelle memorie di Madame Tussaud di Kate Berringe, ci sono aneddoti interessanti.....
"La familiarita' con la sporcizia diede origine a convinzioni popolari, che in realta' la "sporcizia" era benefica...per esempio era ampiamente creduto che una spessa crosta di sporco sulla testa di un bambino, ne avrebbe aiutato la crescita".
"I Parigini erano orgogliosi di salvare le proprie apparenze indossando i dettagli dettati dalla moda del momento, come ad esempio le gorgere di pizzo, e patire nel farsi acconciare i capelli (come sappiamo gia', in realta' sotto le parrucche di seconda mano delle classi meno giate e quelle delle grandi dame, c'erano segni rossi su scalpi sporchi!). Viste piu' da vicino, in realta' le gorgere, rivelavano uno strato sottile di polvere bianca che si cospargeva per nascondere lo sporco. A proposito Mercier diceva: -"La pulizia non se l'aspetta nessuno, la cosa che piu' importa e' mostrare la ricchezza ". Le priorita' del Parigino erano di fare visita dal parrucchiere ogni giorno, ma di mettersi vestiti puliti una volta al mese." Allucinante! Sì, c'era la strana convinzione (o era un alibi?) che l'acqua corrodesse la pelle...manco fosse acido! Una volta ho letto da qualche parte la toeletta mattutina di Kant, il famoso filosofo: si intingeva la punta delle dita nel catino pieno d'acqua. STOP. Sarà pure l'autore della Critica della ragion pura ma che zozzone pure lui!!
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