Maria Antonietta - Regina di Francia

L'Ancien Régime in Francia, dalla Reggenza al 1789

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estella
view post Posted on 31/8/2007, 14:34




La flotta francese riportò brillanti successi contro quella inglese. Ma le sue finanze, pessimamente amministrate ne uscirono stremate.
La Francia continuava ad essere il paese più ricco d'Europa quanto a risorse ma il contagio ideologico fu irreparabile.
I soldati francesi che sbarcarono in America non solo lessero lo statuto dei coloni di Filadelfia, ma ne constatarono anche la pratica funzionalità.
Videro quali energie spigionavano da quella nuova società di uomini liberi, ne assorbirono il fremito democratico e lo riportarono in patria;
nessun seme poteva attecchire più facilmente in un paese già arato dalle idee di Rousseau e dove il vecchio regime era rimasto più vecchio che dappertutto.
Luigi XVI e i suoi cortigiani credevano di avere rinsaldato la monarchia affondando qualche nave inglese.
E invece l'avevano irreparabilmente condannata.
Il ministro Turgot aveva benissimo indicato i rimedi: bastava liberalizzare gli scambi smantellando i monopoli e i privilegi che li rendevano sclerotici.
Tutto ciò però era la bardatura delle classi dominanti le cui resistenze avevano avuto la meglio sull'animo indeciso del re che liquidò il ministro.
Necker avrebbe potuto compiere un mezzo miracolo se la corte avesse accettato di ridurre le spese e le classi privilegiate di pagare le tasse ma fu liquidato come pericoloso sovversivo.

Il ministro Calonne ebbe a dire:
"La Francia è un paese composto di tanti Stati separati, ciascuno con una sua particolare amministrazione, dove ogni provincia ignora ciò che accade nell'altra, dove i ricchi non pagano tasse, e dove il privilegio impedisce qualsiasi giustizia: un paese insomma impossibile da governare".
 
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Il Visconte
view post Posted on 31/5/2008, 19:24




Alcuni sostengono che il grande debito dello stato francese nasce con Luigi XIV, quasi un secolo prima della Rivoluzione! Evidentemente è impossibile che un paese vada avanti per così tanto tempo con una situazione finanziaria come quella. Credo invece che nel '700 francese ci furono alti e bassi dal punto di vista economico, anche se all' inizio del secolo furono fatte importanti riforme. E' stato sostenuto che la Francia era ormai prossima a raggiungere la Gran Bretagna sul piano industriale ma la Rivoluzione lo impedì. Anzi il frazionamento nelle mani delle classi borghesi delle terre dei nobili generò quel processo per almeno una generazione, visto che questi nuovi ricchi non erano affatto interessati a modificare la condizione che li aveva resi tali. Ricordiamo anche la rovina del fiorente artigianato, che viveva della corte ed era uno dei migliori d' Europa.
 
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Mademoiselle de Saint-Simon
view post Posted on 10/6/2008, 23:38




Mi pongo un quesito che mi interessa molto e chiedo il vostro parere in merito.
Premetto la mia ignoranza in materia di economia e politica, del '700 come in generale, quindi perfavore siate clementi. :wub:

Ho letto che il duca di Borgogna, nipote ed erede di Luigi XIV e padre di Luigi XV, era stato educato da una cerchia di uomini i quali, sebbene fedeli al re Sole, erano di idee politiche differenti da costui. In prima linea: il duca di Beauvilliers (governatore del duca) Fenelon (precettore per alcuni anni e in seguito fedele committente del duca), il cardinale di Fleury (vice precettore), il duca di Chevreuse. In primo luogo erano contrari all'assolutismo nato sotto il re Sole che aboliva tutte le cariche di rilievo per gli aristocratici (riuniti a Versailles, erano investiti di cariche onorifiche ma prive di alcun valore politico) assegnando ai borghesi tutte le cariche funzionali da esercitare nelle province. Questi ultimi non avevano però i privilegi dei primi. Erano contrari alla politica espansionistica che vide numerose vittorie a prezzo di forti perdite economiche che affamavano, innanzitutto, i contadini. L'idea di un potere discendente direttamente da Dio doveva venire abbandonata. Maggiore rigore religioso, morale e nei costumi. Questo in linea generale. Lo stesso Fenelon scrive, tra gli altri, "Le avventure di Telemaco" quele testo didattico per il giovane allievo. Senza il permesso dell'autore tale testo (nel quale la monarchia di Luigi XIV non ne esce troppo bene sebbene Fenelon stesso rifugga ogni somiglianza dei personaggi inventati con quelli reali della corte) verrà invece pubblicato facendo un'immenso scalpore divenendo poi uno dei testi cardini degli illuministi. Questo fu uno dei diversi motivi che fecero allontanare Fenelon da corte. Insomma l'educazione che veniva impartita al giovane Delfino pare scostasse un poco dalla politica del sovrano. Durante il suo unico anno di Delfinato (muore suo padre nel 1711, lui morirà nel 1712) pare stesse già esercitando un grande carisma a corte, assieme alla sua sposa.
Siete liberi di apportare tutte le correzioni a quanto ho detto fino ad ora poichè, come ho sostenuto all'inizio, mi sto ancora informando in materia e quindi non sono un'esperta. Sto solo cercando di ricostruire le cose. ^_^
La mia domanda era dunque questa: il duca di Borgogna non regnerà mai ma Filippo d'Orleans faceva parte della stretta cerchia di amicizie del duca (non la concedeva a chiunque) e nel primo messaggio di questa discussione Fleury (viceprecettore del duca) viene citato come uno dei ministri in carica. E' possibile quindi che Filippo d'Orleans, con i progressi ottenuti durante il suo regno, abbia almeno in parte messo in pratica quello che avrebbe potuto essere il regno di Luigi di Borgogna se fosse sopravvissuto? Insomma mi interessa sapere se questo duca di Borgogna avrebbe dato una svolta generale alla politica francese oppure, alla luce degli aventi successivi, no.
Se Luigi di Borgogna avesse davvero vissuto abbastanza il governo di Luigi XV ne sarebbe stato influenzato in maniera differente da quanto non abbia fatto Filippo d'Orleans? E quindi anche quello di Luigi XVI?
 
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view post Posted on 11/6/2008, 08:04
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Mademoiselle de Saint-Simon @ 11/6/2008, 00:38)
Se Luigi di Borgogna avesse davvero vissuto abbastanza il governo di Luigi XV ne sarebbe stato influenzato in maniera differente da quanto non abbia fatto Filippo d'Orleans? E quindi anche quello di Luigi XVI?

se avesse avuto vita longeva sarebbe semplicemente diventato lui Luigi XV e forse le cose sarebbero andate in maniera diversa.
 
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LesCavesDuRoy
view post Posted on 11/6/2008, 09:10




Purtroppo i duchi di Borgogna avevano una maledizione che gravava su di loro ;) ! Anche il fratello maggiore di Luigione aveva il titolo di duca di Borgogna, ed aveva, nonostante la giovane età, determinazione e maggiore disciplina.
Ora non penso che con lui non ci sarebbe stata la Rivoluzione, ma di sicuro se la sarebbe vista meglio in molte situazioni se non fosse morto quand' era solo un bambino.
 
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Mademoiselle de Saint-Simon
view post Posted on 13/6/2008, 18:44




CITAZIONE
Purtroppo i duchi di Borgogna avevano una maledizione che gravava su di loro ;) Anche il fratello maggiore di Luigione aveva il titolo di duca di Borgogna....morto quand' era solo un bambino.!

Argh! :woot: Che sfig...iella nera!! -_-
Scherzavo, non ho resistito :D
Anche i duchi di Bretagna dovevano soffrire della stessa maledizione... :huh: (entrambi i fratelli maggiori di Luigi XIV portavano quel titolo... -_- Han pensato bene di lasciare all'ultimo nato il titolo di duca d'Anjou :lol: )
 
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Saint Just 2009
view post Posted on 26/11/2009, 14:40




La rivoluzione non è scoppiata da un giorno all'altro:Luigi XV prima e suo nipote poi,hanno spianato la strada all'insurrezione popolare,tra la fine della reggenza e il 1789 serviva un re con grandissime capacità di governo,spiccatissime doti politiche e una forza di decisione senza eguali,cosa che gli ultimi due sovrani non avevano. Se la rivoluzione è scoppiata è stato per l'inettitudine dei re e anche per porre fine ai soprusi (lettre de cachet,manomorta,corveè)che dominavano da secoli,durante l'Ancien Regime la Francia non era altro che un regno fermo al medioevo.
 
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alicem
view post Posted on 26/11/2009, 14:58




CITAZIONE (Saint Just 2009 @ 26/11/2009, 14:40)
La rivoluzione non è scoppiata da un giorno all'altro:Luigi XV prima e suo nipote poi,hanno spianato la strada all'insurrezione popolare,tra la fine della reggenza e il 1789 serviva un re con grandissime capacità di governo,spiccatissime doti politiche e una forza di decisione senza eguali,cosa che gli ultimi due sovrani non avevano. Se la rivoluzione è scoppiata è stato per l'inettitudine dei re e anche per porre fine ai soprusi (lettre de cachet,manomorta,corveè)che dominavano da secoli,durante l'Ancien Regime la Francia non era altro che un regno fermo al medioevo.

Monsieur, prima di postare è uso presentarsi nel'apposita sezione. Grazie!
 
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22 replies since 13/8/2007, 15:46   851 views
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