Maria Antonietta - Regina di Francia

Pretendenti al trono di Francia, Chi li conosce? Chi sono, e quanti sono? E, soprattutto, perché?

« Older   Newer »
  Share  
sofonisba
view post Posted on 15/5/2008, 17:48




CITAZIONE (elena45 @ 15/5/2008, 17:00)
CITAZIONE (Nefer Snefru @ 3/5/2008, 23:26)
Alla spicciolata: il principe Sesto Enrico di Borbone Parma era alla testa dell’ala destra del carsismo spagnolo, e fu espulso dalla Spagna nel 1976, per aver preso parte a dei torbidi contro l’ala sinistra, capeggiata da suo fratello, Carlos Hugo di Borbone Parma.
Riparò in Francia, dove si trovò a ricevere i suffragi di un giornale, La France Monarchiste, che in seguito a un malinteso con Don Alfonso Duca d’Anjou e di Cadice, cercava… un altro pretendente al trono. Da qui l’idea di una reggenza fatta dai Borbone Parma.

Vado un po' OT, ma vorrei saperne di più sui Borbone Parma.
Indubbiamente i fratelli e fratellastri di Zita sono tanti: mi piacerebbe che mi aiutaste a mettere un po' d'ordine.

Rispetto alla citazione di Nefer, forse c'è un equivoco: Sisto (1886-1934) è quello dell'affare Sisto, i tentativi di pace separata dell'Austria alle spalle della Germania durante la Prima Guerra Mondiale.
Mentre mi pare che il carlista fosse il fratello Saverio (1889-1977), designato nel 1936, quando Sisto era già morto, erede del titolo di aspirante al trono di Spagna dal decano dei carlisti, duca di San Jaime, rimasto senza eredi.
Intanto, entrambi i fratelli militarono nell’esercito belga durante la Grande Guerra (perchè proprio il Belgio?).
...........
Allo scoppio della Guerra Civile Spagnola, Saverio fu capo dell’esercito carlista, evidentemente schierato sulle posizioni dei nazionalisti.
Qui mi sfugge qualcosa. Come mai negli anni ’40, durante la Seconda Guerra Mondiale, Saverio tornò nell’esercito belga, si unì alla Resistenza francese e fu arrestato dalla Gestapo, per essere liberato infine dagli americani? Non contrastano le sue posizioni conservatrici con le idee liberali degli alleati?

Certo è che subito dopo, tornò in Spagna e capeggiò l’ala destra del movimento, mentre quella più moderata si riconosceva in Carlo Pio d’Asburgo Toscana, discendente per via materna del ramo carlista.
Entrambi continuavano a dichiararsi pretendenti al trono spagnolo, insieme a Juan, il padre dell’attuale Re, discendente del ramo principale.
Il Generalissimo Franco, mentre tollerò la presenza degli ultimi due, reagì alla politica estemista di Saverio e lo espulse dalla Spagna nel 1956. Poi scelse Juan Carlos come re della restaurata monarchia.
Saverio morì in Svizzera a 88 anni per un attacco cardiaco.

Le diatribe e le rivalità tra presunti carlisti continuarono, tra gli stessi figli di Saverio: Hugo Carlos (1930), che ha sposato la principessa Irene d’Olanda, e Sisto Enrico (1940).

Mi chiedo se oggi come oggi tutto questo abbia un senso.
E se ho detto qualche castroneria, corregetemi.

Elena, credo che il principe Sisto a cui alludeva Nefer (quello espulso nel 1976) fosse non il Sisto fratello di Saverio, ma il figlio, fratello minore di Hugo Carlos.

Nella prima guerra mondiale, credo che i due principi avrebbero voluto arruolarsi nellesercito francese, ma non fu loro possibile farlo (in quanto appartenenti alla Casa di Borbone), e quindi dovettero ripiegare sull'esercito belga (che era comunque alleato della Francia).

Quanto al Carlismo, è vero che nella guerra civile spagnola i carlisti furono schierati dalla parte dei generali ribelli, ma da questo ad essere filonazisti ce ne corre! La Repubblica spagnola, tra il 1931 ed il 1936, attuò provvedimenti violentemente anticlericali, e fu impotente ad arginare violenze di ogni genere compiute ai danni di chiese, religiosi e persone di opinioni diverse. Era logico che i Carlisti - cattolicissimi e conservatori - appoggiassero la ribellione.

Piuttosto sono alquanto dubbi i diritti dei Borbone-Parma sul trono spagnolo, dal momento che dopo la morte di Don Alfonso Carlos (che per l'appunto avvenne nel 1936, a Vienna), i diritti passarono al Re Alfonso XIII (che viveva in esilio a Roma).


Per capirsi, questo è il P.pe Hugo Carlos: image


e questo il fratello, P.pe Sisto:image



Edited by sofonisba - 15/5/2008, 19:09
 
Top
view post Posted on 15/5/2008, 20:07
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Adesso il conto torna: il carlista espulso nel 1976 dalla Spagna è appunto il fratello di Hugo Carlos, il più giovane principe Sisto Enrico, noto per le sue posizioni integraliste: ha militato nella legione straniera, è vicino alle posizioni religiose del vescovo Lefebvre e a quelle politiche di Le Pen. I suoi sostenitori ritengono, invece, che il fratello maggiore non è degno di essere capo del movimento perchè, più moderato, ha abbandonato gli ideali del carlismo.
C'è un'altra contraddizione in questa storia:
Roberto di Borbone Parma (il nonno di costoro) si sentiva francese, discendente di Luigi XIV (per via maschile) e di Luigi XV (per via femminile), nonchè del conte di Artois, suo bisnonno materno, tant'è che diceva ai suoi figli:"Noi siamo principi francesi prestati a governare un territorio italiano".
Tu mi confermi questo senso di appartenenza per quelle che furono le loro scelte in entrambi i conflitti mondiali.
Ma cosa c'entra la Spagna?

Edited by elena45 - 14/12/2008, 11:32
 
Top
sofonisba
view post Posted on 15/5/2008, 20:15




CITAZIONE (elena45 @ 15/5/2008, 21:07)
Tu mi confermi questo senso di appartenenza per quelle che furono le loro scelte in entrambi i conflitti mondiali.
Ma cosa c'entra la Spagna?

La Spagna, in effetti, c'entra poco. Solo che, con la morte a Vienna del vecchio Principe Alfonso Carlos, il Carlismo spagnolo rimase senza un pretendente diverso dal Re Alfonso XIII (appartenente all'odiata linea Alfonsina). I Carlisti non si rassegnavano a dover riconoscere come loro Re Alfonso XIII.
I motivi per cui il P.pe Saverio ritenne di assumere la successione carlista, però, risultano anche a me assai misteriosi. I legami di parentela più vicina risalivano ad una parentela femminile (la moglie di Carlo VII - cioè il pretendente carlista fratello maggiore di Alfonso Carlos - era stata una Borbone-Parma, Margherita, sorella del Duca Roberto).
Ma, in effetti, diritti ne avevano ben pochi....
 
Top
-enry1973
view post Posted on 15/5/2008, 20:42




C'è perfino un discendente indiano che dice di aver diritto al titolo... :003_.gif:
 
Top
sofonisba
view post Posted on 15/5/2008, 20:59




CITAZIONE (-enry1973 @ 15/5/2008, 21:42)
C'è perfino un discendente indiano che dice di aver diritto al titolo... :003_.gif:

Non ci confondiamo! L'indiano dice di discendere da uno dei diecimila Delfini figli di Luigi XVI che evasero dalla prigione del Tempio!
 
Top
sofonisba
view post Posted on 16/5/2008, 07:42




Nottetempo mi è venuto in mente un altro importante legame di parentela tra i Borbone Parma ed il ramo carlista spagnolo. Importante ma assolutamente ininfluente per quanto riguarda dei diritti successori, intendiamoci.
Si tratta delle numerose figlie del pretendente esiliato al trono portoghese, Michele I. La maggiore, Maria de las Nieves, sposò il P.pe Alfonso Carlos (fratello di Carlo VII) ed ultimo pretendente carlista. Delle altre figlie, Maria Teresa sposò l'Arciduca Carlo Ludovico (fratello di Francesco Giuseppe); Maria José sposò Carlo Teodoro di Baviera (fratello di Sissi); Maria Anna sposò Guglielmo di Lussemburgo; Adelgonda sposò Enrico di Borbone Parma; ed infine Maria Antonia sposò il Duca Roberto di Borbone Parma (e fu la madre di Zita, Sisto, Saverio ecc.).

Tutto questo spiega certamente perché ci fossero dei rapporti così stretti tra questi Principi; ma non spiega perché Saverio di Borbone Parma decise di assumere la successione di questo vecchio zio defunto.

Certo è che il Carlismo era dottrina di grande tradizione in Spagna, ed in particolare in certe regioni spagnole (Navarra e Paesi Baschi). E l'eventuale pretendente era in un certo modo solo una scusa per sostenere certi princìpi, tra i quali, oltre al cattolicesimo integralista, c'erano anche i "Fueros", cioè tutti i privilegi particolaristici di cui godevano anticamente le varie regioni spagnole. Privilegi che erano stati soppressi dallo Stato liberale, e che sarebbero stati ancora più negati dallo Stato franchista. Per assurdo, fu proprio la repubblica, nella sua breve vita, che riconobbe una certa autonomia a certi territori. Il che spiega come i pur cattolicissimi Paesi Baschi si schierarono in sua difesa.

Oggi il Carlismo è ancora rappresentato da questi due fratelli Borbone Parma, su posizioni antitetiche. Hugo Carlos decisamente a sinistra, e Sisto Enrico ancor più decisamente a destra.
Non so se i due siano in dei rapporti tipo Caino e Abele, spero per loro di no, tuttavia è veramente sorprendente leggere loro notizie sui siti carlisti.



Questo è l'ultimo "Re" Carlista, Don Alfonso Carlos con la moglie Maria de las Nieves di Braganza:

image




Questi invece sono i "Requetés", cioè le truppe carliste, durante la guerra civile spagnola:

image image
imageimage
image image



Edited by sofonisba - 16/5/2008, 09:05
 
Top
view post Posted on 16/5/2008, 11:34
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Grazie Sofonisba!
Veramente bella la foto di Alfonso Carlos e la moglie, con il classico basco dei Carlisti.
 
Top
sofonisba
view post Posted on 16/5/2008, 11:36




CITAZIONE (elena45 @ 16/5/2008, 12:34)
Grazie Sofonisba!
Veramente bella la foto di Alfonso Carlos e la moglie, con il classico basco dei Carlisti.

Ma di niente! Il basco rosso carlista fa parte del costume tradizionale della Navarra. La boina roja che è citata speso anche nelle canzoni tradizionali.
Come questa:



Ora però smetto, perché - come di solito - sono enormemente O.T. :cry:
 
Top
view post Posted on 18/5/2008, 11:01
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Lasciamo i Borbone Parma e torniamo a Luigi XX, del ramo Borbone Spagna.

Luigi Alfonso di Borbone Dampierre, duca d'Angiò (1974) è pronipote di Alfonso XIII, figlio del suo secondogenito Jaime, che rinunciò ai diritti sulla corona spagnola perchè affetto da sordità, ma non rinunciò, evidentemente, ai diritti di successione al trono francese (secondo i legittimisti).
Jaime (1908-1975), che era lo zio dell'attuale re Juan Carlos, sposò una nobile francese, Emanuelle de Dampierre (1913) ed ebbe due figli.

Il primo, Alfonso Jaime (1936-1989) sposò la nipote del generalissimo Franco, Carmen Martinez Bordiu e morì, addirittura decapitato, in un incidente di sci molto strano, tanto che si parlò perfino di omicidio (?).

Ma la vita dei Borbone di Spagna è segnata dal dolore.
Oltre ai due figli emofilitici di Alfonso XIII, al figlio sordomuto, all'incidente terribile in cui perse la vita il fratello quindicenne dell'attuale re, giocando con una pistola, alla cecità che affligge una sorella di Juan Carlos, ci sono le tragedie di quest'altra famiglia.

Anche Luigi Alfonso perse un fratello di soli 10 anni in un incidente d'auto, patì ancora bambino il conseguente divorzio dei genitori, finendo, poi, per perdere il padre in maniera così sconvolgente.

Non vi dico le disgrazie capitate alla madre Carmen, anche dopo il divorzio:potete leggerle nel sito spagnolo:
www.es.wikipedia.org, alla voce María del Carmen Martínez Bordiú y Franco.

Non vi racconto queste storie per sadismo (ci mancherebbe!), ma per pietà umana, di fronte a una catena di sciagure che sembra quasi una maledizione, anche se mi rifiuto razionalmente di crederlo.
 
Top
sofonisba
view post Posted on 18/5/2008, 13:27




Posto alcuni ritratti di coloro che, secondo i principi del legittimismo, furono "Re" di Francia nel XX secolo.
A partire dal 1936, cioè dopo la morte di Don Alfonso Carlos, l'eredità (sia francese che spagnola, anche se su quest'ultimo punto molti carlisti non furono d'accordo) ricadde sull'esiliato Re di Spagna Alfonso XIII:

image



Il Re era sposato con Vittoria Eugenia di Battemberg (una delle innumerevoli nipoti della Regina Vittoria d'Inghilterra):

image



Come si vede dalla foto, i due ebbero numerosi figli. Ma anche Vittoria Eugenia, come la cugina Alessandra Zarina di Russia, trasmise ad alcuni dei suoi figli (il maggiore, Alfonso, ed il minore, Gonzalo) l'emofilia. Dei due sani, Jaime era sordomuto; Juan, l'unico davvero in buona salute, fu il padre dell'attuale Re Juan Carlos.


Jaime venne costretto, a causa della sua menomazione, a sottoscrivere una rinuncia ai sui diriti al trono spagnolo; ma rimase pretendente a quello francese.

Eccolo:image



Sposò a Roma (dove vivevano esiliati) nella seconda metà degli anni '30 l'aristocratica Donna Emanuela di Dampierre, di padre francese ma di madre italiana, discendente dei P.pi Ruspoli.
Di Donna Emanuela, che da giovane era bellissima, ho trovato solo questa recente foto:

image


Ha scritto un libro di memorie, che ho letto, in cui si leggono veramente cose poco edificanti sui Borbone spagnoli.


Ebbero due figli, entrambi oggi defunti, dei quali il Pretendente legitimista fu ovviamente il maggiore, Don Alfonso (quello ucciso in quel tragico incidente, ricordato da Elena):

image





Sposò (mi pare nel 1972) Maria Carmen Martinez Bordiu. Eccola in una foto recente:

image

Una donna che, personalmente, non compiango assolutamente, preferendo riservare i miei sentimenti pietosi alla suocera, Donna Emanuela di Dampierre. E preferisco non aggiungere altri commenti, perché se ne aggiungessi sarebbero pesanti, e non certo per motivi politici, vi assicuro.


Il loro figlio superstite, Luis Alfonso, Luigi XX per i legittimisti:

image



Qui è con la moglie, Margarita:

image



Edited by sofonisba - 18/5/2008, 14:46
 
Top
view post Posted on 18/5/2008, 14:15
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Ho trovato la foto di Emanuela Dampierre giovane, con il marito Jaime e il figlio Alfonso, nel 1936:



Questo è il principe Alfonso di Borbon Dampierre (1936-1989), da giovane, un bellissimo uomo:



E questo è il matrimonio del principe Alfonso con la nipote del Caudillo (massima convenienza reciproca, ma finì male), nel 1972:



Di seguito il principe Alfonso con i due figli, Francisco (1972-1984) e Louis (1974):


Francisco morì a soli 12 anni.

Questo, invece, è Luigi XX con la madre Carmen:



Edited by elena45 - 3/9/2009, 15:05
 
Top
view post Posted on 18/5/2008, 14:44
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Moderator
Posts:
5,793
Location:
Granducato di Toscana

Status:


la Signora Carmen è davvero giovanile accanto al figlio!
In questa foto giovanile di Alfonso XIII si può notare il famoso labbro sporgente degli Asburgo (infatti, sua madre era Maria Cristina d'Austria)
image
 
Web  Top
MadameDePompadour
view post Posted on 18/5/2008, 14:44





Ammazzalo 'sto Luigi XX che marcantonio! *.*
Comunque mi complimento con tutti voi per la cultura che dimostrate di avere in merito...su alcuni punti mi avete davvero stupito.
 
Top
sofonisba
view post Posted on 18/5/2008, 17:41




Alfonso XIII presentava, per il suo aspetto, una caratteristica curiosa: assomigliava come una goccia d'acqua al suo lontano avo, il Re di Spagna Filippo IV d'Austria.
A sinistra Alfonso, a destra Filippo IV:

imageimage



imageimage



Altra foto di Alfonso XIII: image
 
Top
view post Posted on 18/5/2008, 17:42
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Da un artcicolo del Corriere della sera di qualche anno fa.
"I ricordi al veleno di una principessa Ruspoli: dalle nozze combinate ai vizi inconfessati dei maschi della famiglia reale"

Un giorno, in un momento di rabbia, fece a pezzi la foto autografata che le aveva mandato il re di Spagna: «Querida Manolita, un ricordo dal tuo futuro suocero». Emanuela de Dampierre, figlia di un militare francese e di una principessa romana, aveva 21 anni quando sua madre, Vittoria Ruspoli, a tavola le comunicò che avrebbe sposato Jaime di Borbone. Lui, secondo figlio maschio di Alfonso XIII, ufficiale di Marina, si presentò a casa dopo pranzo. Quando rimasero soli, riuscì a balbettare due parole: «Somos novios». «Siamo fidanzati». Poi se ne andò. Lei non disse niente. Lui comunque non avrebbe capito: era in pratica sordomuto. Accadde a Roma, nel 1934, il giorno in cui la vita dell' aristocratica Emanuela cambiò per sempre. Sono passati quasi settant' anni e la «querida Manolita» si toglie qualche macigno dalle scarpe. Le memorie della donna che non diventò regina escono la settimana prossima in Spagna ( il quotidiano El Mundo ne ha anticipato alcune pagine). C' è chi le dipinge come un regolamento di conti all' interno dei Borboni. Manolita non è tenera con nessuno. Il marito Jaime? Un donnaiolo duro e senza cuore. Il cognato Juan, padre dell' attuale re Juan Carlos? Gli piaceva toccare il sedere delle signore («una volta in ascensore allungò una mano e mi disse: come sei soda»). Una frecciata pure al nipote che lei chiama «Juanito», sovrano in carica: «La regina Vittoria avrebbe preferito che al suo posto andasse mio figlio Alfonso». Niente nella storia di questa signora novantenne sembra essere andato come lei avrebbe voluto. Nata a Roma nel 1913, suo padre Roger Etienne, visconte di Dampierre, lascia la famiglia quando lei era piccola. La madre le impone il matrimonio. Il 14 marzo 1935 Emanuela e Jaime si sposano a Roma. Senza amore. Lei si rende conto che re Alfonso XIII ha voluto le nozze per porre freno al «naturale impulso» di Jaime di «andare con la prima donna che trovava». Privata del titolo di Infanta di Spagna - che il re avrebbe promesso, secondo lei, alla madre Vittoria - Emanuala si trova coinvolta nelle vicissitudini dinastiche dei Borboni. Alfonso (emofilitico, morì a 31 anni), primogenito del re autoesiliatosi per far posto alla Repubblica, rinuncia alla successione per sposare una cubana, Edelmira Sampedro («una giovane di una famiglia ricca, di cui i miei cognati non parlavano mai»). Anche Jaime, il marito di Emanuela, viene escluso dalla linea di successione, ufficialmente a causa della sua impossibilità di parlare al telefono. Moglie tradita e umiliata («mio marito portava a casa le sue amanti»), Emanuela proietta i suoi sogni sul figlio Alfonso. Nella Spagna degli anni ' 70, la possibilità che dopo il franchismo la corona vada a lui appare fondata: sposato con la nipote del Generalissimo Franco, Carmen, Alfonso sembra avere le carte in regola per rimettere la famiglia Borbone sul trono. Nelle sue memorie Emanuela dice che la suocera, Vittoria Eugenia, «avrebbe preferito vedere mio figlio Alfonso re anziché mio nipote Juanito». Ma a spuntarla è proprio quest' ultimo, mentre Alfonso viene mollato dalla moglie Carmen che fugge a Parigi con un antiquario. La sua vita si conclude drammaticamente. Perde il primogenito Francisco in un incidente d' auto. E nel 1989 muore a 53 anni, mentre scia, decapitato da una fune lungo una pista chiusa. Il secondo figlio di Emanuela, Gonzalo de Borbone, scompare nel 2000 dopo essere stato sposato tre volte (con una giornalista, una nobildonna italiana, una fotomodella). «Era un disastro per le questioni sentimentali», ricorda la madre. L' unico discendente di Emanuela ancora in vita è il nipote Luis Alfonso, 29 anni. Lavora a Madrid. I legittimisti lo considerano il capo della Casa Borbone e l' erede al trono di Francia come discendente diretto di Luigi XIV.

 
Top
111 replies since 29/4/2008, 18:42   12149 views
  Share