Giacomo Girolamo Casanova |
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| Se Landini andasse da quelle parti gli verrebbe un coccolone prima di varcare la soglia di una fabbrica. Voglio dire che i nostri standard di democrazia che noi, pure inconsciamente, proiettiamo sul mondo circostante là sono dei puri miraggi. Nella stragrande maggioranza dei paesi la democrazia non c'è né mai c'è stata e, aggiungerei, mai ci sarà.
Il che non toglie che in paesi come Singapore si stia benissimo, di sicuro meglio che qui.
Ritornando al brillocco del sultano, è inimmaginabile il rapporto tra sovrano e sudditi in tutta quell'area. Sono capitato all'inizio degli anni '90 a Bangkok nel giorno del compleanno della mitica regina Sirikit (12 agosto) ebbene, a parte il fatto che tutti i giornali non parlavano d'altro, le foto a corredo erano tutte di almeno vent'anni prima, perché la regina non invecchia. Indipoi al locale telegiornale si vedevano le suddite in udienza che, al cospetto della regale signora (sempre inquadrata al meglio), si rotolavano letteralmente sul pavimento. Ne restai molto impressionato.
Quindi brillocchi e paternalismo a gogo. Per noi assolutamente indigeribile. Però se poi andiamo al sodo, si scopre che negli ultimi vent'anni, nell'intero quadrante, le condizioni di vita degli operai sono migliorate de facto in maniera esponenziale, con accesso a consumi prima del tutto sconosciuti. Ma non per bontà ma solo per alimentare una domanda interna della quale qui, da un po', ci siamo totalmente dimenticati.
Se analizziamo i trend economici di tutte le Tigri, grandi e piccole, le cifre sono da capogiro.
Però noi ci consoliamo col fatto che qui i diritti dei lavoratori sono riconosciuti e codificati che la situazione normativa e le tutele sono tra le più avanzate al mondo ecc. ecc.
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