| Un saluto a tutti gli amici del forum ed in particolare a MmeAnna e ad Elena; aggiungo un benvenuto ai nuovi amici iscritti. Ho letto con interesse i post pubblicati sul destino dei gioielli della Principessa Fawzia d'Egitto, ed in merito pubblico alcune notizie trovate, a completezza dell’argomento trattato. Ricordo che la Principessa é morta il 2 luglio del 2013 ad Alessandria d’Egitto all’età di 91 anni, ed è stata come detto la prima moglie del defunto Scià dell’Iran, Mohammad Reza Pahlavi, un matrimonio frutto di un accordo dinastico, non un matrimonio d'amore. Nel 1939 in occasione del matrimonio di SAR la Principessa Fawzia, figlia di SM il Re Fuad e Sua Maestà la Regina Nazli d’Egitto, Van Cleef & Arpels è stato incaricato di creare un set di gioielli in diamanti e platino. La parure è composta da una collana, orecchini e un diadema splendido. Esso è composto unicamente di diamanti, cinquantaquattro diamanti taglio pera, montati su due file, di pesatura 92 carati; e 530 diamanti taglio baguette, divisi su tre righe, tra le due file di diamanti a pera, che pesano 72 carati. Il peso complessivo delle pietre è di 164 carati. La tiara è bellissima, una linea moderna che non toglie nulla alla sua magnificenza. Tale capolavoro è stato scelto per copertina del libro su Van Cleef pubblicato da Editions Assouline. Il diadema appartiene ad una collezione privata. La collana invece è a due fili, con diamanti taglio tondo e taglio baguette; ed insieme agli orecchini e al diadema, sono stati indossati dalla Principessa in molte occasioni. Ella era una fervente ammiratrice dei gioielli Van Cleef & Arpels e non perdeva occasione per visitare la loro boutique di Place Vendome.
La principessa Fawzia, era davvero meravigliosa, una donna di rara bellezza, nota come la “Venere Orientale”, fu immortalata con tutto il suo fascino dal fotografo Cecil Beaton. Grazie a queste figure di donne incredibili, i ricevimenti al Palazzo Abdine al Cairo o al Palazzo Montazah ad Alessandria erano sempre un incredibile spettacolo di eleganza e grazia.
Uno dei più famosi gioielli mai realizzati da Van Cleef & Arpels per la Principessa Fawzia è la doppia “Pivoine Clip del 1937”, due splendide peonie in rubini e diamanti, realizzate utilizzando la tecnica “Serti Mystérieux”, per l’incastonatura dei rubini, per la quale Van Cleef & Arpels è così famoso nel mondo. La Pivoine è dunque un insieme di due clip, una con un fiore di peonia chiuso e l'altro aperto. Oggi, il Pivoine clip con fiore chiuso è nella collezione storica di gioielli di Van Cleef & Arpels, mentre la Pivoine clip con fiore aperto è in una collezione privata. Creato nel 1937, il gioiello non è solo rappresentativo delle influenze floreali che sono tanto care alla Maison. Questa clip eccezionale contiene 706 rubini che pesano 71 carati e 239 diamanti del peso di 29,72 carati, montati su platino e sembra che i petali si muovano se vi si soffia su di essi. Essi sono arricciati lievemente; ed i rubini, di taglio quadrato, sono accostati l’uno a l’altro, lungo dei binari in oro nascosti sui quali sono incassati, senza l’uso delle classiche griffe; un virtuosismo tecnico firma della casa di gioielli. Fu acquistato nel 1946 da Mahmoud Fakhry Pacha, l'ambasciatore egiziano a Parigi, probabilmente per SAR la Principessa Fawzia, sorella di Sua Maestà il Re Farouk. Quel doppio clip è stato anche parte della collezione di sua sorella, la Principessa Faiza. Quest’ultima ha venduto le due spille separatamente pochi anni prima di morire nel 1994.
La collana di smeraldi e diamanti della Principessa Faiza, sorella di Fawzia, di cui mi appresto a parlare, è un rarissimo ricordo di quel tempo ricco di splendori. Dopo la rivoluzione del 1952 e l’esilio della famiglia reale, molti dei gioielli furono venduti e scomposti. Questo straordinario esempio di maestria è ancora intatto e tutt’oggi custodito nei musei della Van Cleef & Arpels di Milano, in via Montenapoleone. Forse la sua sopravvivenza ha qualcosa a che fare con il gusto straordinario della donna che l’acquistò nel 1947 da Van Cleef & Arpels di Parigi. La collana di smeraldi e diamanti ha uno stile puramente Art Deco, creata nel 1929 e modificata nel 1937, essa emana una imponenza maestosa. Un collier in diamanti, incastonati in una montatura di platino, dal quale pendono 10 smeraldi a goccia. I diamanti dai tagli a baguette, ottagonale e a goccia, compongono una catena spallina con collegamenti smerlati in pavè-set di diamanti, ai quali viene sospesa una frangia composta dai grandi e sontuosi smeraldi a goccia, nove per la parte anteriore e uno per chiusura nella parte posteriore. Questo è uno dei privilegi dei gioielli, dare una allure di immortalità al proprio proprietario, in ricordo di una donna elegante, raffinata e incredibilmente bella, al pari di sua sorella, la Principessa Fawzia. Ricordo che la collana un tempo di proprietà della Principessa Faiza, poi divenne di proprietà di un collezionista privato e il 12 novembre del 2013 è stata messa all’asta da Christie’s a Ginevra e venduta per $ 4.203848.
La Principessa Faiza era la seconda figlia del re Fouad I d'Egitto (1868-1936) e la sua seconda moglie, la regina Nazli (1894-1978). Dal suo primo matrimonio con la principessa Shivekiar (1876-1947), il re Fouad ha avuto una figlia, la principessa Fawkia (1897-1974). Dalla seconda, aveva un figlio, re Farouk, e quattro figlie: Principessa Fawzia (1921-2013), la Principessa Faiza (1923-1994), la Principessa Faika (1923-1986) e la Principessa Fathia (1930-1976). Tutti i nomi iniziano con la F, in quanto seguono una tradizione benaugurale.
Sui gioielli della Regina Nazli, aggiungo quanto segue. Nazli Sabri era nata il 25 giugno 1894, fu seconda moglie di re Fouad I, e Regina consorte d'Egitto dal 26 maggio 1919 al 28 aprile 1936; morì il 29 Maggio 1978. La collezione è composta da gioielli tradizionali e da creazioni moderne realizzate dai principali gioiellieri del tempo quali i gioielli dell'incoronazione, la collana di diamanti con due rose e clips coordinati e la collana di Cartier.
I gioielli dell’inconorazione sono stati creati da Van Cleef & Arpels nel 1939, di cui pubblico i disegni.
Nelle rare occasioni in cui è apparsa in pubblico, la Regina è riccamente ornata; e indossa parure moderne, come la famosa collana di diamanti, che rappresentano due rose e numerose foglie, con clips coordinati. La demi-parure è in pavé-set di diamanti montati su una cornice di platino. C'erano anche clips di corrispondenza da indossare sui vestiti o come ornamenti per capelli. Questo set si crede sia stato venduto mentre la Regina Nazli era in esilio negli Stati Uniti, durante il regno di suo figlio, Farouk I.
La collana di Cartier, infine, anch’essa venduta durante la sua permanenza all’estero a privati, è in rubini e diamanti. Essa è affascinante, non solo per la bellezza delle pietre, ma anche per l'originalità del telaio.
Edited by Fulco di Sicilia - 20/5/2015, 06:53
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