Abiti e gioielli tra il fastoso e il pacchiano, galleria di immagini

Creata dal gioielliere Koch di Vienna, fu il regalo di nozze del Kaiser Guglielmo II alla figlia. Ecco il percorso della bellissima tiara:


Federica di Hannover (1917-1981), figlia di Victoria Louise (1892-1980), e regina di Grecia.



Sophia di Grecia (1938), figlia di Federica e attuale regina di Spagna. Indossò la stessa tiara per le sue nozze:




L'Infanta Cristina di Spagna (1965)


La principessa Letizia (1972).

Piccola correzione: Victoria Louise era nonna, e non bisnonna, dell'attuale regina di Spagna. Il fatto è che è stata molto longeva e questo può indurre in errore.
Era anche la nonna dell'attuale marito di Carolina di Monaco, Ernst Agust V di Hannover.


Victoria Louise con un'altra tiara, la cosiddetta "Brunswick tiara", regalo di nozze del marito.


La "Brunswick tiara" indossata da Carolina di Monaco .

Pare che questa tiara appartenesse all'Imperatrice Giuseppina (www.royal-magazin.de/german/hannover/hannover-braunschweigisches-diadem.htm -).

Non vorrei sbagliare (chiedo conferma a chi ne sa più di me), ma i Brunswich Luneburg (Hannover) erano filonazisti.



Oltre alla figlia Federica, Victoria Louise ed Ernst August III di Hannover ebbero 4 figli maschi: Ernst August IV (1914-1987), padre del marito di Carolina di Monaco (all'estrema sinistra); Christian (1919-1981); Welf (1923-1997); George William (1915-2006). George William (all'estrema destra) sposò la sorella di Filippo di Edinburgo, Sophia di Grecia, vedova del duca Christoph di Hesse (noto ufficiale delle SS).
--------------------------------------------------------------------------------------


Questo è un altro gioiello della famiglia Hannover.
,

La prima moglie di Ernst V di Hannover, Chantal Hochuli.

Lo stesso indossato da Carolina:



Altre notizie e immagini le trovi nel solito sito www.royal-magazin.de/german/hannover/index.htm

Edited by elena45 - 15/3/2010, 19:24

La Hesse Strawberry Leaf Tiara:



E' una tiara in diamanti dono della regina Vittoria alla figlia Alice Maud (1843-1878), che sposò il duca di Hesse Darmstadt (1837-1892).


La tiara passò alla moglie del primogenito, Ernst Ludwig, e cioè la principessa Victoria Melita di Coburgo (1876-1936) che presto lo abbandonò, sia perchè lui era omosessuale, sia perchè si innamorò del cugino, il granduca Cirillo di Russia (#entry287493521).
Ovviamente in quanto a gioielli ci guadagnò - i Vladimirovichi erano i cugini dello zar più ricchi - ma il destino della Rivoluzione bolscevica colpì anche lei.


La seconda moglie di Ernst Ludwig, Eleonor di Solms-Hohensolms (1871-1937), che gli diede due figli (anche loro bisessuali).


La casata Hesse Darmstadt però si estinse (il granduca morì nell'ottobre del 1937; un mese dopo la moglie Eleonor, uno dei due figli, George Donatus, sua moglie incinta e due nipotini perirono in un incidente aereo; l'altro figlio Louis non ebbe discendenti: attualmente il capo della famiglia è Maurizio di Hesse Kassel, il figlio di Mafalda di Savoia (#entry293050040).

Il diadema appartiene ora alla "Hessische Hausstiftung", la Fondazione della Casa di Hesse, che gestisce i beni di famiglia,

Edited by elena45 - 8/3/2021, 10:07

Sì, ho letto anch'io, ma non mi pare che siano arrivate ai giorni nostri tiare di Maria Antonietta. Anzi, mi chiedo se lei le usasse: c'è solo un ritratto con un piccolo diadema, per il resto usava ornamenti liberi tra i capelli.
Al momento della fuga di Varenne, la regina tenne per sè solo due orecchini di brillanti e una parure di perle.
Il resto del suo patrimonio personale fu affidato al parrucchiere Leonard, che riuscì a far giungere a Vienna il tesoro.
Maria Teresa, la fiiglia di Maria Antonietta, una volta in Austria, cedette gran parte dei gioielli allo zio Imperatore, in cambio di una pensione vitalizia.
Passati agli Asburgo, alcuni furono smontati per ricostruirne nuovi (la famosa parure in rubini di Sissi, per esempio). Certamente molti scomparvero nel clamoroso furto di gioielli a Vienna nel primo dopoguerra (#entry243379059).
Alla morte di Madame Royale nel 1851 quello che rimaneva dei gioielli di Maria Antonietta passò ai nipoti (insieme ad altri nuovi di proprietà della stessa Madame Royale): Enrico conte di Chambord e Maria Luisa. Poi passarono in eredità ai Borbone Parma, figli e nipoti di Maria Luisa: molti pezzi furono smontati e/o venduti, a Cartier e a privati.
Giacchè la tiara che hai postato fu creata da Chaumet nel 1919 per i Borbone Parma, è probabile che sia stata fatta con antiche pietre, ma è difficile dirlo.

Mi pare, comunque, che gli unici cimeli autentici siano questi:


Gli orecchini di Maria Antonietta (forse quelli di Varenne), oggi allo Smithsonianum Museum. Pesano 14,25 e 20,34 carati.
Furono acquistati, dopo la Rivoluzione dalla principessa Tatiana Yussupov e venduti a Cartier nel 1928 dal principe Felice.


Collana di perle e orecchini di Maria Antonietta, regalati a Lady Sutherland, moglie dell’ambasciatore inglese a Parigi, prima del suo arresto.
Venduta all’asta da Christie’s, a Londra, nel 2007 per 1.400.000 euro!.

E' ovvio che quando viene venduto un gioiello storico, il suo valore va al dil à di quello intrinseco, per cui le case d'asta forniscono documenti di prova.
Esistono, tuttavia preziosi indicati come appartenenti a MA, senza indicare le fonti documentali. Per esempio:


Viene indicata come "aigrette di Maria Antonietta", ma francamente non so dire in base a quali elementi.
C'è da dire che ricorda quella presente nel quadro di Dagoty (#entry298310865).

Se poi consideriamo i gioielli della corona, possiamo pensare che anche il cosiddetto Blu francese, un eccezionale diamante blu (originariamente di 112 carati) acquistato da Luigi XIV e fatto ritagliare a forma di cuore (passando a 67 carati), fu indossato da MA:


L''Hope diamond sarebbe il Blu farncese ulteriormente ridotto (45,5 carati). Il diamante blu riapparve nel 1812 a Londra, proprietà del gioielliere John Francillon. Venduto, forse, a Giorgio IV, passò di mano in mano. Attualmente appartiene allo Smithsonianum Museum.


Il Regent diamond (140, 64 carati), acquistato da Philippe d'Orleans nel 1717, fu usato da MA per decorare un cappello nero!




Altri due celebri diamanti: l'Hortense diamond (20 carati di colore rosa) e il Sancy diamond (55 carati, giallo pallido), acquistati da Luigi XIV, facevano parte del tesoro reale ed è probabile che MA li abbia usati.

Anche questi diamanti furono rubati nel 1792, ma poi recuperati: il Regent e l'Hortensia, subito dopo il furto, in una soffitta di Parigi, il Sancy venduto al principe Demidoff e regalato alla moglie Matilde Buonaparte.
Oggi sono al Louvre.

Per finire, cito il famoso "diamante blu di Maria Antonietta" (5,46 carati). Dovrebbe essere questo che segue e oggi appartenere a privati:

.
Anche in questo caso non so se la notizia è vera, e non conosco la storia (deriva forse dal taglio dell'Hope diamond, avvenuto sotto Luigi XIV ?).


Altri ragguagli li trovi in #entry123694122. Se qualcuno ha notizie nuove, sarebbero molto gradite.

Edited by elena45 - 14/2/2010, 21:19

La storia dei gioielli è affascinante, complessa e misteriosa, sia perchè si possono fare e disfare, sia perchè nei passaggi di mano ci sono spesso misteri: molti non vogliono rendere note le loro ricchezze.
Senza contare i furti.
Per quanto riguarda gli antichi gioielli storici, prima dell'avvento della fotografia, c'è il problema che a volte l'autore interpreta anche il gioiello.
Che dire di quella che viene citata come la corona dell'incoronazione dell'Imperatrice Giuseppina:





Questo è David:



Ci sono delle somiglianzee, ma anche delle differenze. Orbene, o è sbagliata la citazione, o David si è presa, tra le tante, un'altra licenza.

Edited by elena45 - 18/1/2009, 16:29

Sarebbe bello saperlo.
Secondo fonti mai provate, i diamanti più grossi della collana più famosa della storia furono acquistati dal duca di Dorset, ambasciatore inglese a Parigi all'epoca della Rivoluzione, e incastonati in un diadema tuttora esistente.

Passando ad un'altra regina, ho indagato su questo quadro dell'Imperatrice Eugenia di Pierre Pommairac:



Un sito spagnolo (www.adghn.org/confe/2004/coronas.pdf ) racconta che il diadema era del gioielliere Fontenney e le pietre del diadema erano in realtà degli smeraldi, anche se nel quadro appaiono zaffiri: erano splendidi smeraldi colombiani.
Quando morì, nel 1920 a Madrid, Eugenia lasciò gli smeraldi alla regina Vittoria Eugenia di Spagna, per un motivo di carattere affettivo: Eugenia aveva desiderato che il figlio sposasse la principessa Beatrice d'Inghilterra, madre della regina spagnola, ma il povero principe imperiale morì in Africa. In nome di questo ricordo, lasciava alla figlia di Beatrice un dono preziosissimo.

Vittoria Eugenia, che amava moltissimo i gioielli, più tardi fece montare gli smeraldi in una splendida collana, quella che indossa in questa foto:


La collana di smeraldi di Queen Ena, a volte indossata con la croce di smeraldi della regina Isabella.

La collana fu venduta durante l'esilio allo scia di Persia e gli smeraldi finirono in una collana di Farah Diba:



Non so se la storia è vera. Qualcuno può confermare?
----------------------------------------------------------------------------------------

Un'altra notizia interessante: la splendida tiara di perle dell'Imperatrice del quadro di Winterhalter, era stata venduta dallo stato francese ad Alberto Thurn und Taxis (il figlio di Nenè di Baviera), che lo regalò alla moglie Margherita.


Tiara Lemonnier.


Margherita d'Asburgo, principessa Thurn und Taxis.

Più tardi fu indossato dalla giovanissima moglie del principe Giovanni, Gloria. Poi il Louvre la riacquistò.


Indossare un gioiello di così grande valore storico, secondo me, dovrebbe far tremare i polsi!


Giovanni di Thurn und Taxis (1926-1990) e sua moglie Gloria di Schoenburg-Glauchau (1960).
Con un gioiello così e un patrimonio stratosferico, Gloria chiuse tutti e due gli occhi!

I Thurn und Taxis, titolari del servizio postale nell'Impero, erano e sono tuttora ricchissimi. Il principe Alberto, figlio di Nenè di Baviera (sorella di Sissi), fu un grandissimo collezionista di opere d'arte e gioielli. Ricoprì d'oro la moglie Margherita d'Austria (brutta come non mai). Ecco un superbo diadema dei Thurn und Taxis:




In testa alla principessa Margherita.


Margherita di Thurn un Taxis, in età matura, con il marito Alberto: indossa ancora lo stesso diadema di brillanti.


Un'altra tiara di Margherita in diamanti e zaffiri.

La ritroviamo sulla testa dell'estrosa Gloria, ai giorni nostri:



Potevano mancare gli smeraldi? Certo che no! Solito confronto, Gloria/ Margherita:





Margherita Thurn und Taxis non era solo una vetrina di gioielli, ma anche una raffinata arpista, pittrice e scultrice. Eccola con un altro diadema di famiglia:




Lo cito, fra i tanti che possedeva, perchè compare in un celebre quadro (quello che mi piace di più di Francois Gerard):


Therese di Mecklenburg Strelitz (1773-1839), principessa Thurn und Taxis. Era, nientemeno, che la sorella di Queen Louise di Prussia: bella com lei, era però una donna molto passionale: ebbe 7 figli dal marito, un diplomatico, e 5 da una relazione adulterina con un conte bavarese.

Edited by elena45 - 11/8/2014, 16:31