Maria Antonietta - Regina di Francia

Menù reali

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view post Posted on 29/12/2011, 12:11
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Marie-Antoinette

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Dire che Gigione è carino quanto Giuseppe non è un gran complimento per il Re: Giuseppe pareva una pantegana, per giunta aveva una smorfia costante da "Ho appena pestato una boassa mentre imitavo Heidi correndo a piedi scalzi sul prato". :sick:

Mi piace molto l'idea di Luigi che fa il pirla a beneficio della Corte mentre mangia col cognato palloso
 
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celeborn36
view post Posted on 29/12/2011, 13:25




Croy aggiunge che l'Imperatore è molto più bello dal vivo che in ritratto, dice che i suoi ritratti non gli somigliano tanto. Che è molto più abbronzato e che ha un'aria molto più virile. Che è sempre impettito quando è al centro dell'attenzione ma quando pensa di non essere guardato non ha un tono elegante nel reggere né la testa e nemmeno come muove le gambe.
 
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view post Posted on 29/12/2011, 13:52
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Marie-Antoinette

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A me Beppone non dispiace nei ritratti, soprattutto in quello bellissimo di Batoni dove c'è anche Pippo.
 
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celeborn36
view post Posted on 1/7/2012, 20:29




A Bellevue Mesdames si divertivano alla ricerca di bevande e di pietanze con un cuoco artista nel magro, rinomato in tutta Parigi per fare della carne con il pesce.
Mesdames spendevano somme enormi per il servizio della Bouche: Nolhac trova negli Archivi de Seine-et-Oise le cifre di 77,500 livres e di 88,330 livres per due mesi nell’anno 1786. Ecco un menù curioso di un pranzo di gala servito a Bellevue il 6 dicembre 1787:

1 Servizio – Le dormant
4 antipasti
2 zuppe - La Garbure (Zuppa di cavoli con pezzi di verdure) e Le cipolle di Spagna
2 Secondi – Lonza allo spiedo , arrosto di montone
Selvaggina - Anatroccoli dell’Hermitage, Timballo di selvaggina alla spagnola, noce di montone con fagioli bianchi, filetto di pollastra in vellutata, fagianelle al burro e tartufo, piccioni alla Gautier alla finanziera, pollo di Caux al sale, lepri alla bretone, quaglie in casseruola con riso, lingue di bue in umido a pezzi, pernici rosse in purea alla portoghese, chenelles di pollo in casseruola di riso, beccacce alla bourguignote, fegato di pollo in marinata, cotolette di montone grigliate, filetti di lepre in scaloppa, fegato di pollo fritti all’italiana
4 antipasti – I piccoli Paté – le uova fresche
Antipasti per il Re: fegato d’oca incartati . cotolette di montone grigliate – piccoli patè alla besciamella
Entremets : Uova al sugo d’anatra – piccoli bigné
2 Servizi : Brioche calda, gateau de Savoie (una specie di torta paradiso)
2 Moïens: tartellette meringate – fondute
8 piatti di arrosti: Le pernici rosse, il pollo grasso, rouges de rivière [?], Pollo di Caux panato, le ortolane, ali di piccione di Mme Victoire, Pivieri indorati, le allodole.
4 insalate
12 Entremets: I piccoli bigné, cardi al midollo, uova al sugo di vitello, la macedonia, tartellette all’inglese, stufato di carciofi, piccoli bigné, i cavolfiori, crema al caffè, gli spinaci, mele cotte, i gateaux princesse.

PRANZO DI MME VICTOIRE
Riso di vitello al cartoccio, i piccioni (di Madame) Lepri alla bretone, quarés di montone arrostiti, le ortolane.
Entremets: Cicoria in brodo, rape in brodo
 
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view post Posted on 1/7/2012, 21:32
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Marie-Antoinette

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danno un nuovo senso al termine "mangiare come tritarifiuti". La Vittoria allevava colombi?
 
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celeborn36
view post Posted on 1/7/2012, 21:36




ho tradotto com'era a meno che si intendeva la provenza con quel Madame
 
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helios73
view post Posted on 19/12/2012, 22:19




A proposito di cucina, qualcuno ha sentito mai parlare di un certo Guillaum Tirel detto Taillevent per via del naso. Vissuto sul finire del XIV secolo. Ho trovato un suo libro in "Gallica", ma è in francese, che purtroppo ancora non padroneggio.
grazie
 
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mounsier
view post Posted on 6/2/2013, 13:11




Posto da: La signora del Rinascimento: Vita e splendori di Isabella d'Este alla corte di Mantova di Daniela Pizzagalli, che consiglio vivamente, il menù di una cena di gala a Ferrara nel 1528, durante i festeggiamenti del matrimonio di Ercole d'Este con Renata di Francia, sorprende l'utilizzo dello zucchero nelle maniere più disperate.

...In sala si apparecchiò la tavola che fu di cinquantacinque braccia di lunghezza, sopra la quale furono poste tre tovaglie... Sopra si posero venticinque saliere d'argento e centoquattro tovaglioli piegati in varie fogge, con i coltelli. Ciascun coperto era corredato di un pane boffetto di zucchero e latte, una braciatella (focaccia dolce), una presa di pistacchea (confettura di pistacchi) et una di savonea (dolce di zucchero, amido e acqua di rose) per tovagliolo, con alcuni fiori di seta et oro per ciascuno di vari colori, profumati...Poi si portarono sopra la tavola venticinque figure grandi di zucchero che rappresentavano le fatiche di Ercole, la cui grandezza era più di due palmi e mezzo ciascuna, dorate e dipinte con le carnagioni che parevano vive. Poi furono posti in tavola: pasticcio d'insalata con capperi, tartufi e uva passa, pasticci di indivia, cime di radicchi, raperonzoli e cedri, insalata di acciughe, ravanelli grossi lavorati d'intaglio con diverse figure et animali, prosciutto e fette, lingue di manzo salate e lonzo di porco salate fritte con zucchero e sopra cannella, pasticci con polpette di cinghiale, mortadelle fresche di fegato, orate in carpione con sopra foglie di lauro. Poste queste cose sulla tavola, al suono di trombe venne ognuno in sala e si diede acqua odorifera alle mani e tutti si posero a tavola...Questo era solo l'antipasto, seguirono otto portate...La prima portata fu: polpe di capponi avvolte in biancomangiare fritte, con sopra zucchero a velo,. Quaglie, tomacelle (salsicce di fegato di maiale), fegati di capponi, fagiani arrostiti con arance spaccate, zucche con cipolle, sfogliatelle di pinoli, tortelli all'aceto e rigaglie di pesce, code di trote fritte et in carpione con sopra pezzi di limone, trglie fritte, anguille avvolte in pasta reale dentici in brodetto. La seconda portata: fringuelli e coturnici arrosto, polpettoni ripieni accompagnati da cervellati bianchi in padella, animelle di vitello fritte con sopra zucchero e cannella, capponi alla tedesca in vino dolce con macis (involucro della noce moscata) piccioni grandi casalinghi in pasta sfoglia, carpioni fritti, rombi grandi in pezzi con sotto code e zampe di gamberoni ffritti con aceto, pasticci di uova di trote, vivanda gialla alla napoletana, pasticcini di mandorle, pasticcini di intingolo tedesco cotti nel forno... Nella terza portata comparivano: pernici arrosto smembrate coperte in salsa reale, conigli, tortore, salsiccia gialla, capponi senza ossa ripieni alla lombarda, salami in brodo, piccioni casalinghi in baffetta (cotti nel lardo), pasticcini dolci di midollo, arrosto con zucchero e cannella, trote alla comacchiese in brodetto, lamprede arrosto con salsa, tortelli di castagne. La quarta portata: capretti piccoli arrosto interi ripieni, capirotti (zuppa di carne sminuzzata) con fette di pane e sotto polpa di cappone, pasticcio di cappone ricoperti di tortelletti, piccioni ripieni alla lombarda, arrosto con salsa francese, lucci in sale, coperti da salsa gialla imperiale, trote al vino ungherese, con sotto pezzi di pane, rombi fritti coperti di salsa bianca e mostarda, sardine fritte, con sopra arance e zucchero, tortelli di fagioli, pasticcini di pasta reale ripieni di riso turco, fritti con sopra lo zucchero. La quinta portata: piccioni casalinghi, pernici in brodo di lardo, lombi di manzo arrosto con intingolo di malvasia, porchetto da latte arrosto ripiene con sopra mostarda, pesci barboni sulla graticola con salsa di sabba (mosto cotto), pesci reine in brodo giallo, pesci passera caldi con sopra arance, aguselle di mare fritte, tortelli di frumento con anici e confetti di cannella, pasticci di vitello battuto...I servitori levarono ogni cosa dalla tavola togliendo la prima tovaglia. E subito tornarono i tovaglioli bianchi, i coltelli e le saliere, un pane ritorto al latte per ciascuno et altre quindici figure di zucchero sulle fatiche di Ercole. Arrivò poi la sesta portata: lonze di vitello arrosto a pezzetti con salse di amarene, pavoni impanati, caprioli coperti di salsa di limone, paste dolci ripienedi uova, formaggio e zucchero, carpioni accarpionati caldi, orate vecchie cotte sulla graticola con prezzemolo e cipolle tritate, soffriitte nel burro con spezie, pasticci di branzino.. La settima portata: castelli e torri di truffoli (pezzi di pasta di farina e uova fritti e poi passati nel miele) dorati, diversi tipi di pasticci, pere guaste ( cotte a pezzi nel vino), di gelatina torbida di polpa di fagiani, pernici e capponi, di gelatina bianca di lucci e branzini, di finocchi in aceto, di olivotte di Spagna, di uva fesca, di pere e mele, di formaggio parmigiano, cardi con pepe e sale. L'ottava e ultima portata comprendeva: duemila ostriche, arance e pere, pasticci di ostriche e di latte e miele, cialdoni e coppe di chiarea ( una bevanda medicinale ottenuta con infusione di acqua, cannella, zucchero, acqua vite, fiori di garofano. Sparecchiata nuovamente la tavola e tolta la seconda tovaglia, furono portate nuove figure di zucchero rappresentanti diverse figure pagane e fu distribuita acqua profumata per le mani, infine comparvero le confetture di cedro, lattuga, cocomeri, mandorle, nespole sciroppate, cotognata, pesche alla genovese, varie qualita di frutti di zucchero alla veneziana, confetti di mandorle e nocciole, et infine furono distribuiti stecchi da denti profumati. Tra una portata e l'altra veniva accompagnato un diverso accompagnamento musicale. Dopo un nuovo intermezzo musicale comparve in tavola un enorme pasticcio in cui erano rinchiusi bigliettini con i nomi di tutti i commensali e pescando fra questi furono distribuiti ricchissimi doni, collanine, monili, abbigliamenti da orecchie, ornamenti per berrette et una collana del valore di cinquanta scudi. Concluso il banchetto...gli ospiti passarono nelle sale adiacenti per danzare...qualche ora dopo agli ospiti fu servita una colazione di frutta candita, mastellette di prugne e amarene zuccherate, lattuga, cocomeri, pere et altri frutti sciroppati, gelatina di cotogne, uva fresca e zibibbo di Damasco...cinquanta sevitori giravano dando da bere boccali di acqua zuccherata...
 
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view post Posted on 7/2/2013, 12:37
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Marie-Antoinette

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Ho letto di questo libro,mi piacerebbe saperne di più,è davvero bello come sembra?Ne consigli l'acquisto Luca?
 
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mounsier
view post Posted on 7/2/2013, 13:51




Assolutamente si, è una biografia ben fatta poi la figura di Isabella d'Este è davvero affascinante.
 
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view post Posted on 7/2/2013, 15:24
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Conte / Contessa

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Alla faccia del "popolo grasso" ._.
 
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Antoine80
view post Posted on 7/2/2013, 15:29




CITAZIONE (mounsier @ 7/2/2013, 13:51) 
Assolutamente si, è una biografia ben fatta poi la figura di Isabella d'Este è davvero affascinante.

Concordo, è un libro consigliatissimo.
 
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view post Posted on 20/6/2017, 12:21
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Marie-Antoinette

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Vi invito a leggere questo link.

https://www.facebook.com/login/?next=https...auversailles%2F

Potrete trovarvi le ricette originali che si preparavano a Versailles e tante curiosità.
 
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Marie-Therese
view post Posted on 30/8/2017, 15:16




Peccato sia negata la lettura ai non iscritti a Facebook.
 
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view post Posted on 30/8/2017, 15:26
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Marie-Antoinette

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Io non ho una iscrizione a Facebook e ho letto tutto altrimenti non avrei postato il link.
Se provi a usare un pc ci riesci.

www.lescarnetsdeversailles.fr/2017/...anes-et-herbes/

www.chateau-versailles-magazine.fr/...couvert-du-roi/


www.lescarnetsdeversailles.fr/

E mi scuso per il disguido.
 
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