Maria Antonietta - Regina di Francia

Salvare la donna o il mito...

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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 6/4/2010, 11:55




CITAZIONE
Io credo che Enry con "non ha assoluzione alcuna" intendesse nei panni di regina, perchè è assodato che come donna fosse buona e generosa (anche troppo).

Il mio ha tante "attenuanti" era naturalmente riferito al suo essere regina, continuo a credere che avesse le mani legate. Con questo non voglio dire che è stata una regina perfetta, dico soltanto che in quel preciso momento storico un'austriaca, e scusatemi se batto sempre su questo ma lo ritengo fondamentale, non avrebbe ottenuto migliori risultati.

CITAZIONE
Sono convinta che sua madre o sua sorella avrebbero agito in tutt'altro modo!

Su questo non c'è dubbio, ma ormai il dado era tratto. Credi veramente che se al posto di Maria Antonietta ci fosse stata sua madre o sua sorella la rivoluzione non sarebbe scoppiata? Credete veramente che l'illuminata augusta imperatrice avrebbe potuto fare tutte le riforme che fece (importantissime nel campo del diritto ad esempio) se fosse stata in Francia? Non l'avrebbero accusata di indebita ingerenza? Maria Antonietta era salita su un carro che procedeva a tutta velocità verso il disastro, spinto da nobili e non, ormai da diverso tempo. Forse il marito poteva, ma lei, una donna e per di più straniera...non poteva evitare il corso degli eventi.
 
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-enry1973
view post Posted on 6/4/2010, 16:07




Tutte le regine, la maggioranza, vengono da paesi stranieri, spesso anche nemici, non può essere un'attenuante per Maria Antonietta poiché significherebbe fare un torto a tutte quelle regine che con la pazienza, l'intelligenza, la lungimiranza e la caparbietà si sono guadagnate la stima del loro popolo (Caterina di Russia su tutte). Se ci fosse stata Carolina la Rivoluzione probabilmente non sarebbe scoppiata, o avrebbe avuto altro corso, perché probabilmente avrebbe fatto quel che fece a Napoli: strinse sapienti alleanze con le potenti logge massoniche che gorvernavano gli arruffapopolo e forse avrebbe spronato il marito a prendere delle dicisioni, giuste o sbagliate non importa: per evitare lo scoppio della Rivoluzione servivano delle decisioni in un senso o nell'altro, tutto tranne l0jnattivismo di Luigi XVI. Maria Teresa lottò strenuamente per radicare i suoi diritti che nessuno voleva riconoscerle solo perché era donna. Non nascondiamoci dietro a un dito: Maria Antonietta fu una donna assolutamente stolta nella gestione della cosa pubblica e inopportuna nelle ingerenze sugli affari di stato: cospirò facendosi beccare con le mani nella marmellata, non seppe aiutare il marito al momento giusto se non insistendo nei momenti sbagliati. Non è un'accusa: non è una colpa nascere senza occhio per la politica e con la testa un po' tra le nuvole. Nessuno le fa una colpa, ma non cerchiamo assoluzioni usando argomenti che non hanno alcun valore, come il fatto che fosse straniera, troppo giovane o che altro. Fu solo una regina nata per fare la regina in un'epoca che delle regine non sapeva cosa farsene. Se avesse sposato Luigi XV o Luigi XIV probabilmente sarebbe stata la migliore delle regine possibili, ma la storia non si fa coi se o con i ma.
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 6/4/2010, 16:26




CITAZIONE
Se ci fosse stata Carolina la Rivoluzione probabilmente non sarebbe scoppiata, o avrebbe avuto altro corso, perché probabilmente avrebbe fatto quel che fece a Napoli: strinse sapienti alleanze con le potenti logge massoniche che gorvernavano gli arruffapopolo e forse avrebbe spronato il marito a prendere delle dicisioni, giuste o sbagliate non importa: per evitare lo scoppio della Rivoluzione servivano delle decisioni in un senso o nell'altro, tutto tranne l0jnattivismo di Luigi XVI.

Per evitare lo scoppio della rivoluzione non sarebbe stata sufficiente nè Maria Carolina nè qualsiasi Luigi XVI. Ma davvero dobbiamo ancora far passare il messaggio che la rivoluzione francese è scoppiata perchè una regina non era in grado di fare il suo dovere al trono?! Non sto dicendo che Maria Antonietta non abbia commesso nessun errore, ma credo fermamente che la rivoluzione non poteva essere evitata. Scusa, non voglio fare polemica, anzi mi piace questo confronto, ma non credi che la rivoluzione francese nasca altrove e molto distante dalla regina? La crisi finanziaria, i debiti contratti per sostenere la guerra in America, l'aristocrazia che voleva impadronirsi dello stato, un popolo stremato dalla fame e stanco per i diritti feudali, le decime e le tasse che toglievano al contadino una vasta e sempre maggiore proporzione delle sue entrate e quel che rimaneva andava sempre perdendo valore a causa dell’inflazione...sono soltanto alcune delle ragioni. Maria Carolina, se vogliamo prendere il suo esempio, era sì una regina straniera ma in una terra che non vedeva l'Austria o meglio l'impero Asburgico come il nemico di sempre. Non voglio fare l'avvocato difensore della regina o nascondermi dietro un dito, ma come possiamo affermare che una donna, per quanto intelligente e prepararata ad esser regina, avrebbe potuto fermare quella rivoluzione che (almeno per noi giuristi, questo è la mia prospettiva) fa da spartiacque tra il medioevo e la modernità?
 
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-enry1973
view post Posted on 6/4/2010, 16:55




Ma non è questione di regina o non regina. Se al governo del paese ci fosse stato un uomo o una donna forte la rivoluzione si sarebbe evitata, magari con spargimenti di sangue e repressioni durissime, come era già successo in passato. Le condizioni che hai elencato sono condizioni che nel corso della storia si sono ripetute milioni di volte in centinaia di paesi ma senza diventare focolaio di rivoluzioni così drastiche. Se al governo del paese ci fossero stati due monarchi capaci e astuti il peggio (per la monarchia) si sarebbe potuto evitare tranquillamente: bastava concedere la costituzione e il parlamento e poi revocare tutto alla prima occasione (ricorda qualcosa?). E' provato che gli errori commessi da Luigi XVI, licenziamento Necker, Pallacorda ecc, furono sale sulle ferite dei rivoluzionari. Il giudizio su Luigi XVI e consorte, come sovrani, non può che essere completamente negativo. Quanto a Maria Antonietta è ovvio che mi riferivo al ruolo che la regina dovrebbe svolgere a fianco di un uomo debole. Di suo MA sta alla rivoluzione come una mosca a un uragano.
 
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Vittoria Francesca Savoia
view post Posted on 6/4/2010, 17:03




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 6/4/2010, 17:26)
CITAZIONE
Se ci fosse stata Carolina la Rivoluzione probabilmente non sarebbe scoppiata, o avrebbe avuto altro corso, perché probabilmente avrebbe fatto quel che fece a Napoli: strinse sapienti alleanze con le potenti logge massoniche che gorvernavano gli arruffapopolo e forse avrebbe spronato il marito a prendere delle dicisioni, giuste o sbagliate non importa: per evitare lo scoppio della Rivoluzione servivano delle decisioni in un senso o nell'altro, tutto tranne l0jnattivismo di Luigi XVI.

Per evitare lo scoppio della rivoluzione non sarebbe stata sufficiente nè Maria Carolina nè qualsiasi Luigi XVI. Ma davvero dobbiamo ancora far passare il messaggio che la rivoluzione francese è scoppiata perchè una regina non era in grado di fare il suo dovere al trono?! Non sto dicendo che Maria Antonietta non abbia commesso nessun errore, ma credo fermamente che la rivoluzione non poteva essere evitata. Scusa, non voglio fare polemica, anzi mi piace questo confronto, ma non credi che la rivoluzione francese nasca altrove e molto distante dalla regina? La crisi finanziaria, i debiti contratti per sostenere la guerra in America, l'aristocrazia che voleva impadronirsi dello stato, un popolo stremato dalla fame e stanco per i diritti feudali, le decime e le tasse che toglievano al contadino una vasta e sempre maggiore proporzione delle sue entrate e quel che rimaneva andava sempre perdendo valore a causa dell’inflazione...sono soltanto alcune delle ragioni. Maria Carolina, se vogliamo prendere il suo esempio, era sì una regina straniera ma in una terra che non vedeva l'Austria o meglio l'impero Asburgico come il nemico di sempre. Non voglio fare l'avvocato difensore della regina o nascondermi dietro un dito, ma come possiamo affermare che una donna, per quanto intelligente e prepararata ad esser regina, avrebbe potuto fermare quella rivoluzione che (almeno per noi giuristi, questo è la mia prospettiva) fa da spartiacque tra il medioevo e la modernità?

Non credo che Enry stia accusando direttamente la regina di essere l'unica causa della rivoluzione francese: è chiaro che gli eventi sono maturati nel corso dei decenni (già sotto Luigi XV il popolo si lamentava del sovrano!!!). Con la venuta al trono di Luigi XVI il popolo si aspettava una serie di riforme volte a venire incontro alla borghesia, sempre più importante ma relegata ai margini della società con poteri praticamente a zero, e al popolo, le cui precarie condizioni tutti conosciamo. Luigi XVI aveva sì buone intenzioni, ma non aveva la forza d'animo per portare avanti riforme di ampio respiro per paura di inimicarsi gli esponenti della nobiltà e del clero: probabilmente una moglie con più lungimiranza dal punto di vista della politica avrebbe capito che il vecchio sistema non poteva più soddisfare le esigenze di una monarchia che si affacciava al XIX secolo, e avrebbe magari spinto un marito un po' tentennante e un po' fifone come Luigi XVI a fare le riforme e mettere a tacere le proteste dei nobili (come già aveva fatto Luigi XIV concentrando la nobiltà a Versailles per meglio tenerla sotto controllo). Purtroppo la nostra Toinette, che tutto aveva tranne che lungimiranza politica, spinse esattamente dalla parte opposta: si oppose strenuamente alle riforme proposte da tutti i ministri di Luigi XVI, causando anche l'allontanamento di alcuni di essi. E' vero che per molte cose aveva le mani legate, ma non per tutte: il marito andava a chiederle aiuto e consiglio su diversi argomenti (soprattutto quando andava in panico) e lei esprimeva la sua opinione in merito. Come ho detto prima Maria Antonietta è stata regina di Francia nel momento sbagliato e con il sovrano sbagliato: non aveva nemmeno il paravento di un'amante reale (come aveva invece Maria Leczynska, che riuscì a ritagliarsi dei suoi spazi di libertà) e quindi tutti gli occhi erano puntati su di lei. Basta poco ad inimicarsi un popolo... e se poi il popolo scopre le idee di libertà proprio mentre al trono c'è un re che non sa imporsi, i risultati sono quelli che ci ha tramandato la storia...
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 6/4/2010, 17:10




CITAZIONE
Ma non è questione di regina o non regina. Se al governo del paese ci fosse stato un uomo o una donna forte la rivoluzione si sarebbe evitata, magari con spargimenti di sangue e repressioni durissime, come era già successo in passato.

Non riesco ad essere d'accordo...mi spiace. La rivoluzione non è un fenomeno solo popolare, ma parte dalla borghesia prima e si estende anche all'interno della nobiltà stessa. Non possiamo dimenticare il contributo che le idee del liberalismo classico, quali erano state formulate dai filosofi, dagli economisti, hanno portato alla rivoluzione. Il monarca doveva reprimere nel sangue il popolo che moriva di fame, la borghesia e i pensatori/filosofi più illustri che avevano influenzato gran parte della società e una vasta frangia della nobiltà? Un po' troppo...La rivoluzione con un uomo forte al potere o liberale ci sarebbe stata comunque, i suoi effetti forse sarebbero stati diversi. Ma qui si parlava di Maria Antonietta, non di Luigi XVI. MA era una donna che poteva fare ben poco, a mio avviso, purtroppo invece Luigi era un uomo che doveva fare molto di più. E su lui sì concordo: il giudizio rimane negativo.

CITAZIONE
Di suo MA sta alla rivoluzione come una mosca a un uragano

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Qui sono perfettamente d'accordo, lo trovo un esempio calzante.
 
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Antoine80
view post Posted on 6/4/2010, 17:15




CITAZIONE (Vittoria Francesca Savoia @ 6/4/2010, 18:03)
Non credo che Enry stia accusando direttamente la regina di essere l'unica causa della rivoluzione francese: è chiaro che gli eventi sono maturati nel corso dei decenni (già sotto Luigi XV il popolo si lamentava del sovrano!!!). Con la venuta al trono di Luigi XVI il popolo si aspettava una serie di riforme volte a venire incontro alla borghesia, sempre più importante ma relegata ai margini della società con poteri praticamente a zero, e al popolo, le cui precarie condizioni tutti conosciamo. Luigi XVI aveva sì buone intenzioni, ma non aveva la forza d'animo per portare avanti riforme di ampio respiro per paura di inimicarsi gli esponenti della nobiltà e del clero: probabilmente una moglie con più lungimiranza dal punto di vista della politica avrebbe capito che il vecchio sistema non poteva più soddisfare le esigenze di una monarchia che si affacciava al XIX secolo, e avrebbe magari spinto un marito un po' tentennante e un po' fifone come Luigi XVI a fare le riforme e mettere a tacere le proteste dei nobili (come già aveva fatto Luigi XIV concentrando la nobiltà a Versailles per meglio tenerla sotto controllo). Purtroppo la nostra Toinette, che tutto aveva tranne che lungimiranza politica, spinse esattamente dalla parte opposta: si oppose strenuamente alle riforme proposte da tutti i ministri di Luigi XVI, causando anche l'allontanamento di alcuni di essi. E' vero che per molte cose aveva le mani legate, ma non per tutte: il marito andava a chiederle aiuto e consiglio su diversi argomenti (soprattutto quando andava in panico) e lei esprimeva la sua opinione in merito. Come ho detto prima Maria Antonietta è stata regina di Francia nel momento sbagliato e con il sovrano sbagliato: non aveva nemmeno il paravento di un'amante reale (come aveva invece Maria Leczynska, che riuscì a ritagliarsi dei suoi spazi di libertà) e quindi tutti gli occhi erano puntati su di lei. Basta poco ad inimicarsi un popolo... e se poi il popolo scopre le idee di libertà proprio mentre al trono c'è un re che non sa imporsi, i risultati sono quelli che ci ha tramandato la storia...

Quoto. Non si sta accusando MA di tutti i mali della Francia, si sta solo dicendo che se fosse stata una donna di polso e politicamente abile, poggiando sul fatto che il marito era un inetto, avrebbe potuto tranquillamente avviare le riforme che il popolo esigeva, forte dell'iniziale appoggio e stima dimostrati dai francesi. Diciamo che la storia ha voluto beffarsi di questi due personaggi che di attitudine per il potere non ne avevano nemmeno per sbaglio!
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 6/4/2010, 17:23




Appoggio e stima dei francesi?!?! Su questo non sarei proprio proprio d'accordo... Acclamare una bella "ragazza", passatemi il termine moderno, non vuol dire appoggiarla o stimarla. Non sto sostenendo che Maria Antonietta ha fatto scelte felici e sia stata lungimirante nelle sue azioni, affermo semplicemente che anche se lo fosse stata la rivoluzione sarebbe scoppiata. Aspettate un secondo: facciamo una distinzione tra rivoluzione francese e terrore giacobino. La rivoluzione è fenomeno sociale, importantissimo, che accoglie un'epoca fatta di idee innovative in qualsiasi campo, il terrore giacobino è il frutto di una estremizzazione del potere, che fonda le sue radici, a mio avviso, anche sulle colpe della monarchia. Ora se vogliamo dire che con sovrani diversi il terrore giacobino non ci sarebbe stato sono d'accordo, ma se diciamo che non ci sarebbe stata neanche la rivoluzione...mi sembra eccessivo.
 
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-enry1973
view post Posted on 6/4/2010, 17:26




Faccio onestamente fatica a fare quel distinguo.
 
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Antoine80
view post Posted on 6/4/2010, 17:28




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 6/4/2010, 18:10)
Non riesco ad essere d'accordo...mi spiace. La rivoluzione non è un fenomeno solo popolare, ma parte dalla borghesia prima e si estende anche all'interno della nobiltà stessa. Non possiamo dimenticare il contributo che le idee del liberalismo classico, quali erano state formulate dai filosofi, dagli economisti, hanno portato alla rivoluzione. Il monarca doveva reprimere nel sangue il popolo che moriva di fame, la borghesia e i pensatori/filosofi più illustri che avevano influenzato gran parte della società e una vasta frangia della nobiltà? Un po' troppo...La rivoluzione con un uomo forte al potere o liberale ci sarebbe stata comunque, i suoi effetti forse sarebbero stati diversi. Ma qui si parlava di Maria Antonietta, non di Luigi XVI. MA era una donna che poteva fare ben poco, a mio avviso, purtroppo invece Luigi era un uomo che doveva fare molto di più. E su lui sì concordo: il giudizio rimane negativo.

Tutti gli esempi che fai sono riconducibili all'inettitudine di Luigi e Antonietta (e del nonno prima di loro). Le idee illuministe non si stavano espandendo solo in Francia, la stessa Maria Teresa era divenuta una monarca illuminata, non vedo cosa lo impedisse ai reali di Francia. Erano bigotti, inetti e chi più ne ha più ne metta, senza parlare di Maria Antonietta che sceglieva i ministri basandosi unicamente sulle sue personali simpatie. Di fronte ad un problema, stai pur certa che sceglievano immancabilmente la soluzione sbagliata e naturalmente i nobili che viveno giornalmente a contatto con loro sapevano perfettamente di aver a che fare con due persone mediocri e incapaci, perdendo via via il rispetto e la stima per loro. Dal punto di vista popolare come a inizio regno godevano dell'amore incondizionato dei francesi così avrebbero potuto mantenerlo e bastava veramente poco. La borghesia si poteva tenere buona con qualche accorgimento. Il problema è che la coppia reale non era controbilanciata; erano entrambi inadatti al loro ruolo, quindi hanno inevitabilmente perso favori da ogni punto di vista.
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 6/4/2010, 17:36




CITAZIONE
Le idee illuministe non si stavano espandendo solo in Francia, la stessa Maria Teresa era divenuta una monarca illuminata, non vedo cosa lo impedisse ai reali di Francia.

Un sistema, che così come era stato impostato rendeva il sovrano praticamente incapace di fare delle riforme, ossia di andare a toccare quel sistema di consuetudini cristallizzatisi nel tempo, senza perdere la legittimazione del proprio potere...questo impediva ai sovrani di Francia di essere "illuminati". Un sistema, che nel diritto nasceva con Filippo il bello e studiato per essere indipendente proprio dall'Impero. Pensate dunque la figlia dell'impero che cambia quel sistema. Scusate, ma dal punto di vista giuridico vedo quella di Maria Antonietta come una cronaca di un disastro annunciato.
 
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Vittoria Francesca Savoia
view post Posted on 6/4/2010, 17:58




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 6/4/2010, 18:36)
Un sistema, che così come era stato impostato rendeva il sovrano praticamente incapace di fare delle riforme, ossia di andare a toccare quel sistema di consuetudini cristallizzatisi nel tempo, senza perdere la legittimazione del proprio potere...questo impediva ai sovrani di Francia di essere "illuminati". Un sistema, che nel diritto nasceva con Filippo il bello e studiato per essere indipendente proprio dall'Impero. Pensate dunque la figlia dell'impero che cambia quel sistema. Scusate, ma dal punto di vista giuridico vedo quella di Maria Antonietta come una cronaca di un disastro annunciato.

Anche nei regni di Maria Teresa e Giuseppe II c'erano delle consuetudini che si erano cristallizzate nel corso dei secoli, in quanto l'impero asburgico ha anch'esso origine in epoca molto remota: questi due sovrani, insieme a Leopoldo II, fratello di Giuseppe, hanno avuto il coraggio di stravolgere le consuetudini e fregarsene se i nobili brontolavano... faccio un esempio scemo di come rispondeva Giuseppe II ai suoi ministri. Quando decise di aprire il Prater al pubblico, i nobili si lamentarono con l'imperatore del fatto che non avrebbe avuto un posto dove passeggiare in compagnia dei suoi simili: la gelida risposta fu "se volessi andare a spasso con i miei simili l'unico posto sarebbe la Cripta dei Cappuccini".
Volere è potere: chi voleva fare le riforme le ha fatte ed è sfuggito alla furia della rivoluzione... le ha fatte una Caterina II (che pure era donna e straniera, e la Russia non era propriamente un luogo facile da governare), le hanno fatte Giuseppe II e Maria Teresa trasformandosi in sovrani illuminati, le ha fatte a suo tempo anche Elisabetta I (altra donna alle prese con situazioni difficili). Non le ha fatte un Nicola II, e i risultati si son visti... :blink: (tra l'altro anche lui consigliato malissimo dalla moglie, sarà un caso???)
 
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Antoine80
view post Posted on 6/4/2010, 18:06




CITAZIONE (Mme Chauveau-Lagarde @ 6/4/2010, 18:36)
CITAZIONE
Le idee illuministe non si stavano espandendo solo in Francia, la stessa Maria Teresa era divenuta una monarca illuminata, non vedo cosa lo impedisse ai reali di Francia.

Un sistema, che così come era stato impostato rendeva il sovrano praticamente incapace di fare delle riforme, ossia di andare a toccare quel sistema di consuetudini cristallizzatisi nel tempo, senza perdere la legittimazione del proprio potere...questo impediva ai sovrani di Francia di essere "illuminati". Un sistema, che nel diritto nasceva con Filippo il bello e studiato per essere indipendente proprio dall'Impero. Pensate dunque la figlia dell'impero che cambia quel sistema. Scusate, ma dal punto di vista giuridico vedo quella di Maria Antonietta come una cronaca di un disastro annunciato.

Scusa ma com'è che Maria Antonietta il fastidio dell'etichetta tanto importante a Versailles lo ha ovviato senza troppi complimenti? Eppure era l'esempio massimo di "sistema di consuetudini cristallizzate nel tempo". E pensi che non avrebbe potuto fare delle riforme che andavano ad aggiornarsi con la società in mutamento se solo lo avesse voluto? La storia è scritta dai continui cambiamenti; non era il sistema a rendere incapace il sovrano di fare delle riforma ma la sua propria incapacità.

Comunque trovo interessante questo tuo punto di vista, perchè da qui si evince il motivo per cui credi fermamente nel fatto che la Rivoluzione ci sarebbe stata comunque. Io invece credo nel cambiamento e quindi sono convinta che se ci fosse stato qualcun'altro al trono si sarebbe evitata.

Detto questo, concludo con un passo di Zweig:

In fondo in fondo non v'era grano di perfidia in nessuno dei due; essi come sovente le nature mediocri, non avevano né asperità né crudeltà (...) ma purtroppo anche i loro meriti non vanno oltre la mediocrità (...) se fossero capitati in un'epoca mediocre come loro, avrebbero fatto buona figura. (...) Non vi è sconfitta sconfitta che non abbia un significato e non rappresenti anche una colpa. Nel caso di Luigi XVI Goethe ne ha dato una giusta misura giudiocando: "Come mai un re può venir così spazzato via a colpi di scopa? se fossero stati dei re davvero, sarebbero ancora ritti e illesi".
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 6/4/2010, 19:03




Ho postato nella sezione "storia" una discussione dal titolo "AUSTRIA E FRANCIA NEMICHE DI DIRITTO". Magari troverete degli spunti... comunque anche se non abbiamo gli stessi punti di vista, mi piace questo confronto.
 
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•Hans•
view post Posted on 6/4/2010, 20:09




Scusate ma leggendo questa discussione mi venuta in mente questa domanda: Se Maria Carolina fosse divenuta regina di Francia, molto probabilmente avrebbe seguito alla lettera le istruzioni che Maria Teresa le inviava da Vienna, trasformando la Francia in un satellite dell'Austria, no? Non è proprio il fatto che non fosse utile agli austriaci che Maria Antonietta veniva criticata da Kaunitz?

Ricordiamoci che Maria Antonietta venne criticata aspramente dai francesi perché si riteneva influenzasse il marito con una politica filo-austriaca, cosa che non avvenne mai, o meglio... Lei ci provò, ma il marito anti-austriaco non seguì mai certi tipi di consigli. Mi ricordo bene che nella biografia della Haslip c'è scritto che dai francesi veniva criticata per essere troppo austrica, mentre dagli austrici di non interessarsi troppo agli interessi del suo paese natio... Alla fine riuscì a scontentare entrambe le nazioni...

La regina non intervenne mai direttamente in politica se non verso il 1787, quando Luigi XVI cominciò a mostrare i primi chiari segni di depressione e se non ricordo male fu lei stessa a patrocinare prima una politica di tagli alle spese di corte e infine a volere il ritorno di Necker. In più, stranamente, attuò anche una politica anti-austriaca dicendo a Mercy che «non era giusto che la corte viennese nominasse ministri alla corte di Versailles».
 
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195 replies since 1/4/2010, 13:33   2690 views
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