Maria Antonietta - Regina di Francia

Che cosa sarebbe successo se la Contessa di Provenza si fosse lavata?, La prima telenovela borbonica allo Spuma di Sciampagna

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celeborn36
view post Posted on 16/3/2011, 09:52




I presagi a volte si manifestano sotto diverse forme...e pensare che la Merry Terry ne ha avuti molti di questi presagi nella sua vita... :33op4.gif:
 
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view post Posted on 20/3/2011, 18:28
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (elena45 @ 16/3/2011, 00:20) 
Siete di una cattiveria feroce! Giacobini nel midollo, senza pietà e misericordia!
Povera Meri Terri: la pannocchia decapitata è un presagio ferale!

Giacobini forse no, ma deiscretamente carogne può essere...
D'altra parte, se una persona desse più seguito ai presagi le cose potrebbero anche andarle meglio. Parola di strega! :woot:
 
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view post Posted on 23/3/2011, 21:36
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Marie-Antoinette

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Ogni tanto nelle puntate ho messo una citazione di una canzone, oppure una sorta di cover (che faccia brutto dire vaudeville?)

Puntata N° 2: Profumi e balocchi ([...] Maman (mormora la bambina, mentre pieni di pianto ha gli occhi) [...]); qui nell'esecuzione di Milva.



Puntata n° 3: l'aria della Regina della Notte, da Il Flauto Magico di W. A. Mozart (Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen), interpretata dalla portentosa Cristina Deutekom:



Puntata n° 4: Lo specchio magico, sigla del cartone animato "Stilly e lo specchio magico", cantata da I Cavalieri del Re.



Puntata n° 5: Tipitipitipitì (citato l'intero ritornello), qui nella versione di Orietta Berti -che non poteva mancare, no?-




Puntata n° 8: La Sbornia, citazione del refrain; qui nella versione di Anotine.



Puntata n° 9: la Carmagnola

 
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celeborn36
view post Posted on 24/3/2011, 21:47




Tipitipitì e Stilly e lo specchio magico sono dei nostri cavalli di battaglia...le cantiamo ogni 3x2 anche se Stilly la cantiamo come nella versione della Cortellesi:

 
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view post Posted on 24/3/2011, 22:11
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Marie-Antoinette

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Se è per quello, Stilly è anche a suoneria che ti ho appioppato nel mio cellulare
 
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celeborn36
view post Posted on 24/3/2011, 22:13




Ecco! :33op4.gif:
 
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view post Posted on 24/3/2011, 22:19
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Marie-Antoinette

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Donna Sofia di Collegno, contessa di Savonera si aggirava furtiva per i corridoi del palazzo reale di Torino. In realtà il termine furtivo e Donna Sofia la Smargiassa andavano d’accordo come gli idraulici e gli ispettori dell’agenzia delle entrate, ma possiamo tranquillamente immaginare che quello fosse l’intento della nostra eroina; la contessa stava cercando di intercettare il passaggio di Maria Giuseppina, sapendo bene che prima o dopo sarebbe dovuta per forza uscire dalla sua camera, e voleva che l’incontro apparisse di natura assolutamente fortuita. Doveva per forza farlo sembrare casuale: non poteva permettersi che la ragazza si facesse strane idee sul suo conto, ne andava dell’organizzazione del suo piano strategico.

- Cucù, Altezzuccia! - ululò la Smargiassa, vedendo Maria Giuseppina fare capolino da dietro un angolo.
- Bòia fàuss, contessa, mi avete fatto venire uno s-ciopone! – disse Maria Giuseppina, appena riuscì a recuperare il fiato ed un battito cardiaco sotto i 150 colpi al minuto.
- Fatto paura, Altezzuccia?
- A parte che non si apostrofa così la gente del mio rango, io sono Sua Altezza Reale per voi e per tutti quelli come voi, vorrei vedere voi se qualcuno vi avesse assordato urlando nella penombra.
- Iiiih, quanto la fate lunga… io nella penombra ho visto voi: facciamo a gara a chi sta peggio?
- Contessa! Un minimo di creanza, porca menta!
- Oh, io sarò una Smargiassa ma anche voi siete messa maluccio a savoir faire, eh?
- Sarà che non siete esattamente quello che si dice un personaggio ben visto qui a Corte.
- Ma se sono la migliore amica che abbiate mai avuto!
- Voi?
- Avete altri amici?
- No, ma…
- Visto? Lo so che ho ragione! E lo sapete anche voi.
- Voi siete quella che mi disegnava le sopracciglia col carboncino, e anche senza aspettare che fosse spento del tutto.
- Ma era solo per far vedere come sareste apparsa caruccia da grande.
- Siete quella che mi metteva le pantegane nel letto.
- Non sono forse morte tutte subito?
- Mi avete chiusa tre giorni nel ripostiglio sotto le scale, al buio!
- Perché vi si sbiancasse la pelle!
- Mi avete…
- Insomma, lo so benissimo che non sembra affatto, ma io sono la migliore amica che possiate avere, qui e altrove. Non sembra, ripeto, ma è così.
- Dovrei credervi?
- Potrei mai mentirvi?
- Ma se lo fate sempre, con chiunque!
- Io? Ma no, sono tutti cattivi, e solo io vi voglio bene! Tanto bene, Vostra Altezzuccia mia! – soggiunse con tono mieloso e suadente Donna Sofia, con un sorrisone a quarantaquattro denti, sorriso tanto grande per cui la Smargiassa avrebbe avuto la testa tagliata in due, se sua madre non le avesse fatto anche le orecchie.

Maria Giuseppina aveva le lacrime agli occhi: finalmente una vera amica, una che le volesse bene per quel poco che era!

 
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view post Posted on 25/3/2011, 15:39
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Marie-Antoinette

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donna Sofia è entrata in azione... ma sempre con 'sto cucù.... contenta lei
 
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view post Posted on 27/3/2011, 16:48
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Marie-Antoinette

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Era un pomeriggio di mezzo autunno un po’ uggioso, servito da un sole pallido e quasi decapé, per via di una certa nebbiolina che lo velava leggermente. Negli appartamenti di Maria Antonietta si stava svolgendo una conversazione animata, o forse un bisticcio tra marito e moglie: Vittorio Amedeo stava accanendosi sulla moglie, alla ricerca di risposte. Ricerca vana, in realtà, perché la moglie era capacissima di tenere per sé tutti i segreti che voleva, facendo affidamento sul fatto che lui fosse un tipo bonaccione e boccalone, senza contare che aveva le mani bucate.

- Madame, ho saputo dalla parrucchiera di mio padre che avete discusso con lui le possibilità di matrimonio delle nostre figlie, quelle brutte voglio dire.
- Cuerpo de una balena, lo sapevo che non c’è nulla di peggio de una peluquera por far girare i segreti de boca en boca, de peluca en peluca, di manicure in sciampista.
- Non divagate!
- Dicevate che volete far sposare las niñas horribles? E con chi, di grazia? Avete trovato qualche volontario?
- No, dico che le volete far sposare voi e mio padre. E voglio sapere perché non ne sapevo nulla.
- Volete farle sposare con vostro padre? Ma bendecido abuelo, non gli son bastate tre mogli tutte diverse? Ora vuole anche las nipotiñas?
- Madame, non mi raggirerete facendo la gnorri. Parlate.
- No me sierve, fate tutto da solo como siempre!
- Bòia fàuss, Madame. Basta, non sono mica così balengo come sembrate credere.
- No, è che vostro padre pensava, sperava, e soprattutto vuole ardentemente, maritare le due piccole sgorbie oltre confine, in modo che non trovino mai più la strada per tornare indietro.
- Questo non può farmi che piacere, non ne posso più di vedere Maria Teresa che va in giro per palazzo reale a piantare chiodi nelle boiseries ribattendolo a nasate, o di trovare Maria Giuseppina che canta sempre quello che oramai è diventato il suo inno di battaglia…

- Eeeeeeeeeee
trinca, trinca, trinca
buttalo giù con una spinta…

- Madame, non mettetevici anche voi!

Vittorio Amedeo era esasperato dal fare da finta stupida della moglie, e lui di stupidi se ne intendeva bene, la sua famiglia ne era piena. E anche lui, si disse con aria a metà tra l’orgoglioso ed il modesto. Tra i Savoia in realtà non difettavano nemmeno i finti, gli infingardi, i maneggioni, i truffatori, gli arruffoni: una bellissima schiatta, non c’è che dire, tutta fatta di persone che non avevano mai portato né mai porteranno a termine una guerra con gli stessi alleati con i quali l’avevano iniziata.

- Madame, io devo essere tenuto al corrente dei progetti matrimoniali che concernono le mie figlie: voi sarete anche la madre, ma io sono il padre. Io sono il padre della Peppa, porca peppa!

Et pourtant vous ne pouvez pas
Refuser ça, n’est-ce pas?
Au papa,au petit papa, au papa de Pepa!


- Pian con la pampa! Aquì la sola española sono yo, voi avete avi crucchi, col chiodo in testa! E l’españolo crescerà, oh se crescerà, e crescerà perché è españolo! Olé!
E non vi impicciate degli affari matrimoniali delle panteganelle: vostro padre ha già incaricato la Carignanella di trovargli dei mariti compiacenti.
- Mia cugina di Carignano? E voi avete acconsentito?
-Che altro potevo fare? È lui quello con la corona in testa, mica voi e quindi nemmeno io, corpo di una balena!
- Madame…
- Si?
- E voi non avete fatto nulla? Ma nulla nulla?
- No, su… per chi mi prendete? Yo soy tanto una brava Madame, educata alla Corte de España proprio comme il faut. Non potrei mai cercare di intralciare i piani di vostro padre, credetemi.
- Non vedo perché dovrei, in tutta onestà.



Edited by Nefer Snefru - 3/9/2011, 22:16
 
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mariaantonietta77
icon12  view post Posted on 28/3/2011, 15:59




Troooopppooooo simpatico!!! Piccolo Ot. I tuoi gatti sono dolcissimi!. :offtopic.gif: 3GB
 
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view post Posted on 1/4/2011, 21:31
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Marie-Antoinette

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Il tempo passava, e lentamente ma inesorabilmente faceva il suo lavoro; e lo faceva anche bene, perché si sa che invecchiare è un’arte, ma se ti manca il tempo non invecchi di sicuro. E siccome col tempo maturano anche le zucche, mentre le nespole maturano col tempo e con la paglia, la giovane principessa di Carignano diventava sempre meno giovane, avvicinandosi così all’età critica in cui una principessa, una vera principessa, una principessa di buona famiglia si trova ad avere tre possibilità: o si sposa, o si fa monaca o trova lavoro come badante.

Maria Teresa Luisa di Savoia Carignano non si era mai sentita la vocazione della badante, né aveva alcuna inclinazione alla parrucca in technicolor in stile “mi è esploso addosso il carrozziere di Nilla Pizzi”; d’altra parte l’esistenza stessa della monaca non era per lei di grande interesse visto che già di suo viveva come se fosse stata una suora laica, con la differenza che casa sua era infinitamente più comoda di qualsiasi convento. E l’idea di sposarsi non aveva mai sfiorato la sua mente vergine, per quanto fosse perfettamente cosciente che il suo ruolo, giacché membro dell’alta nobiltà e imparentata con molte dinastie regnati in mezza Europa, sarebbe stato quello di sposa amorevole, con ogni probabilità.

Con buona pace della mente vergine, intonsa, della signorina di Carignano, la mente toccata dall’orgoglio e dalla vanità di suo padre, Luigi Vittorio di Savoia – Carignano, ad un lucroso matrimonio per la giovane Meri Terri ci pensava eccome! Lucroso per lui, beninteso, non certo per la figlia. Gli pesava enormemente dover rimontare socialmente la tara di un padre scemo, spendaccione, dissoluto e porco, e di conseguenza aveva concepito l’idea balenga di imparentarsi più volte possibili con il suo padrino: re Luigi XV di Francia; tanto lui di scemi, spendaccioni, dissoluti e porci in famiglia ne aveva a bizzeffe, quindi anche la fama di Vittorio Amedeo di Carignano sarebbe passata in secondo ordine rispetto a quella del Reggente, della Duchessa de Berry, del Conte di Charolais e di chissà chi altro.

La sua idea meravigliosa era, insomma, che il solo posto per nascondere una pecora nera è in un gregge di pecore nere, possibilmente blasonate, meglio se in maniera esagerata e ostentata… tanto, a dargli l’assoluzione ci avrebbero pensato i santi e le sante di famiglia, una volta che si fosse presentato davanti a San Pietro: un vecchio proverbio veneto dice che un alto e un basso fa un gualivo.

A questo scopo chiese udienza a Carlo Emanuele, presentandosi con la chimerica richiesta di un matrimonio principesco per la figlia.

 
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view post Posted on 3/4/2011, 11:40
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Marie-Antoinette

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e ora c'è il matrimonio anche per la Merri Terri... la vedo brutta... certo che anche prima... il ragionamento del apdre non fa una grinza :P
 
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view post Posted on 7/4/2011, 12:33
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Marie-Antoinette

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Ale ha partorito l'immagine per il logo della telenovela:

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view post Posted on 7/4/2011, 20:04
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Se ogni giorno si mette un mattone, in sessanta o ottanta anni si abiterà dentro un palazzo.

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E ora vogliamo anche la sigla! :woot:
 
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view post Posted on 8/4/2011, 16:25
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Cartaphilus @ 7/4/2011, 21:04) 
E ora vogliamo anche la sigla! :woot:

Avevamo pensato a Barbera e champagne, di Gaber, che ho incluso nella punata precedente.
Sarebbero simpatiche anche il duetto dei notai (Le Xeres etait fort viex, la malaga valaiti mieux...) oppure l'aria della sbornia, dalla Périchole (Je suis un peu grise, mais chut!), oppure la leggenda del bicchiere, dalla Granduchessa (Ah, mon aieul comme il buvait, et quel grand verre il vous avait!), oppure il finale della sbronza da La Vie parisienne (quand on boit il est une chose qui me surprend fort, mes amis)... ma alal fine le conosco quasi solo io, Ale di riflesso e i pochi gatti che bazzicano l'ambiente musicale dell'operetta.

Anche la Maledetta primavera, magari... oppure Incredibilmente donna, di Amanda Lear.

si accettano suggerimenti



Edited by Nefer Snefru - 8/4/2011, 18:54
 
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