Finito il libro di C. Murphy.
Come ci diceva Yue, si tratta di un lavoro molto serio, che si sviluppa sulla base di documenti citati puntualmente. Continua è la citazione di lettere e scritti nella versione originale, che, seppur appesantisce la lettura del testo, rende ai fatti narrati l'attendibilità della ricerca storica.
E' vero che si tratta di un unico punto di vista, a questo proposito attendiamo pareri sul libro della Mori, ma l'autrice riesce a sfatare in misura molto credibile tutte le leggende sorte intorno alla figura di Isabella.
Leggende che vengono anche citate alla fine del libro: Isabella avrebbe avuto una ridda di amanti che puntualmente sacrificava, come una mantide, facendoli precipitare in anfratti segreti del castello di Bracciano! Scopriamo che a Bracciano c'era stata una volta sola e non ci era più tornata perchè aveva una slendida dimora di sua proprietà esclusiva a Firenze: Villa Baroncelli.
Leggende che parlano di un marito esasperato dalla gelosia, mentre, invece, a lui di Isabella non importava niente e passava da una prostituta all'altra: a Paolo Giordano Orsini interessavano solo i soldi e il potere dei Medici.
Quanto alla ridda di amanti, anche se nel libro si parla di feste scatenate nella villa di Isabella, dove si indugiava in "tentamenti dolcissimi" a tarda notte, l'amante vero fu uno solo, Troilo Orsini, parente bello del marito. E bello lo era davvero, tant'è che strappò un'espressione dolce e sorridente persino a Caterina de' Medici:
Anastasio Fontebuoni - Troilo Orsini rende omaggio a Caterina de' Medici.
Troilo Orsini (+1577), figlio di Paolo Emilio e Imperia Orsini, apparterterneva al ramo di Monterotondo (
www.genmarenostrum.com/pagine-lette...ONTEROTONDO.htm), mentre, come già detto Paolo Giordano apparteneva al ramo di Bracciano (
www.genmarenostrum.com/pagine-lette...I-BRACCIANO.htm).
Isabella era la vera duchessa di Firenze, dopo la morte della madre Eleonora, e aveva un grande potere che nasceva dal forte legame con suo padre Cosimo. Il suo assassinio fu davvero voluto dal fratello Francesco per motivi politici, dopo la morte del padre, legati anche all'assassinio della cugina-cognata Leonora di Toledo. Costei era bella quanto ingenua e sventata, per cui si lasciò trascinare in una congiura ordita alle spalle del nuovo duca: Francesco, vendicativo in maniera feroce, non perdonò nessuno, anche la bella e giovane Leonora. Isabella avrebbe potuto smascherare la morte violenta della giovane, che si voleva far passare come accidente, dicendo la verità ai suoi zii Alvarez di Toledo, e impedire il riconoscimento del titolo granducale da parte del re di Spagna Filippo II. Anche lei doveva morire. E anche Troilo fu assassinato l'anno dopo da un sicario, che lo aveva seguito fino a Parigi.
Edited by elena45 - 2/11/2018, 19:59