Maria Antonietta - Regina di Francia

Ritratto di corte a Mantova

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view post Posted on 21/11/2013, 21:41
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Marie-Antoinette

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Tutti i tuoi topic sono incredibilmente precisi e ricchi di notizie,ma questo è GRANDIOSO.
 
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view post Posted on 21/11/2013, 21:49
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Marchese / Marchesa

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Io sono innamorato dei Gonzaga :31zw6.gif: (pur non sapendo come è fatta Mantova :cd08785afu4.gif: )

Grazie grazie grazie.
 
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Madamadore
view post Posted on 21/11/2013, 21:58




Ho visto questi affreschi quando a Mantova c'era la mostra della Galleria Celeste...un evento indimenticabile. So che l'autore dell'affresco, presente nell'immagine, era molto scontento dell'ingaggio dei Gonzaga, perché lo pagavano molto, moooolto lentamente. Alla fine non so se ottenne tutti i soldi promessi dall'ingaggio.
 
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view post Posted on 21/11/2013, 22:37
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Marie-Antoinette

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Per dovere di completezza, voglio finire con l'ultimo duca:


Franz Geffels - Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers (1652-1707) decimo e ultimo duca di Mantova - Palazzo d'Arco, Mantova.
Duca a tredici anni, sotto la reggenza della madre Isabella Clara d’Austria, divenne indipendente nel 1670, quando sposò Anna Isabella Gonzaga di Guastalla, per annettersi il ducato del ramo collaterale.


Anna Isabella Gonzaga di Guastalla (1655-1703).

Nonostante la parentela con gli Asburgo, timoroso che il nuovo Imperatore, Leopoldo I, potesse interferire con la successione del ducato di Guastalla, preferì allearsi con la Francia di Luigi XIV. Quando scoppiò la Guerra di successione spagnola (1701-1714), fu accusato dall’imperatore di “fellonia” per aver consentito il passaggio delle truppe francesi sui suoi territori, fu dichiarato decaduto e il ducato di Mantova annesso a quello di Milano, ceduto alla fine del conflitto agli Asburgo.
Nonostante un secondo matrimonio con Suzanne Henriette d’Elbeuf (1686-1710), morì senza eredi in esilio. Si chiusero così ingloriosamente quasi 4 secoli di dinastia gonzaghesca e con questi la pagina più importante della storia di Mantova.


De Troy - Suzanne Henriette d'Elboeuf (1686-1710).

A conclusione aggiungo questo video che racconta il passaggio di Mantova all'Impero:



Edited by elena45 - 29/10/2018, 13:17
 
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view post Posted on 22/11/2013, 10:42
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Marchese / Marchesa

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Putroppo ho trovato solo questo particolare di un ritratto del duca Ferdinando Carlo.
Il ritratto completo rappresenta il duca con, alla sua sinistra , un giovane paggio.


ferdcarlogonzaga
 
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view post Posted on 22/11/2013, 11:54
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Marie-Antoinette

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Per chi può andare a Mantova, una notizia: al Palazzo ducale si tiene, fino al prossimo 6 gennaio, la mostra "Vincoli d'amore. Spose in casa Gonzaga dal XV al XVIII secolo".
(http://gazzettadimantova.gelocal.it/foto-e...nzaga-1.7948081)

Il percorso espositivo presenta una cinquantina di opere, in parte provenienti da collezioni private, in parte custodite presso il Museo di Palazzo Ducale e l'Archivio di Stato, oltre a un grande dipinto con il ritratto di Eleonora Imperatrice, figlia del duca Vincenzo I Gonzaga, sposa dell'Imperatore Ferdinando II Asburgo, di proprietà del Museo di Castelvecchio di Verona.



A dire il vero, è una fisionomia molto diversa rispetto a questi due ritratti di Eleonora, praticamente uno copia dell'altro, dello stesso autore, Giusto Sustermann, uno al Palazzo ducale di Mantova e l'altro a Vienna:

.....
Eleonora Gonzaga (1598-1655), Imperatrice.

Presenti, naturalmente, le altre tre Eleonore di casa Gonzaga: Eleonora d'Asburgo ed Eleonora de' Medici, rispettivamnete la nonna e la mamma dell'Imperatrice, ritratte nella pala della Santissima Trinità di Rubens, che abbiamo citato più volte (#entry477038094).
Ma, andando più indietro, il quadro di Tiziano che, probabilmente, raffigura Eleonora Gonzaga della Rovere:



Conclude la mostra l'ultima duchessa di Mantova:


Hiacynthe Rigaud - Enrichetta di Lorena Elboeuf (1686-1710), seconda moglie di Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers, decimo e ultimo duca di Mantova.

Edited by elena45 - 27/9/2015, 09:11
 
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view post Posted on 22/11/2013, 13:23
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Arciduca /Arciduchessa

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In effetti, la fisionomia di Eleonora Gonzaga nel ritratto di Giusto Sustermann diferisce molto da quella del primo dipinto relativo alla mostra di Mantova. Forse la foto del quadro è un po' sfocata ma, specialmente il volto, non sembra appartenere ad un dipinto antico. (Io naturalmente non me ne intendo, è solo una mia sensazione :) ).

Anche il presunto ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere è molto diverso dall'altro ritratto "ufficiale", sempre di Tiziano.
Io ho trovato che questo ritratto si chiama La Bella, ed è del 1535. (A meno che non sia un ritratto ideale di Eleonora, così come aveva richiesto per sé, sempre al Tiziano, la madre Isabella).
 
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view post Posted on 22/11/2013, 14:53
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Marie-Antoinette

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Il primo dipinto di Eleonora (sempre che sia lei, ho i miei dubbi) sembra di mano di Frans Pourbus il Giovane.
 
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view post Posted on 22/11/2013, 15:07
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Marie-Antoinette

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Leggo che si tratta di una mostra per così dire a basso costo, nel senso che la maggior parte dei quadri sono già presenti a Palazzo ducale, ma averli esposti con un criterio logico che segue un filo conduttore è affascinante, soprattutto perchè le figure femminili sono, a torto, misconosciute. Invece, proprio grazie a loro, e spesso grazie al loro sacrificio (quante di loro sposavano vecchi bacucchi), si tessevano i rapporti politici e i destini della storia.

Non è il caso di Isabella d'Este, la più nota e la più grande, presente con il ritratto idealizzato di Tiziano che conosciamo. Mentre non credo sia nota ai più un'ennesima Margherita:


Margherita Gonzaga di Guastalla (1562-1618), figlia di Cesare I Gonzaga di Guastalla e Camilla Borromeo (sorella di San Carlo).
Sposò, nel 1581, Vespasiano Gonzaga, duca di Sabbioneta (1531-1591), valoroso condottiero e grande mecenate, ma trent'anni più vecchio di lei, già vedovo due volte e affetto da sifilide. Tant'è che 10 anni dopo morì, e Margherita si ritrovò vedova e sola, ancora giovane.

Questa Margherita qua, invece, la conosciamo e l'abbiamo già vista a figura intera nel ritratto di Pourbus all'Ermitage; dello stesso autore, ecco un primo piano:


Margherita di Savoia (1589-1655), figlia di Carlo Emanuele I e dell'Infanta di Spagna Catalina. Moglie sfortunata di Francesco IV Gonzaga, duchessa di Mantova per meno di un anno, perse marito e figlio in poche ore, uccisi entrambi dal vaiolo. Ma non si perse d'animo: la piccola figlioletta Maria andò in convento e lei in Portogallo, dove, per i suoi rapporti di parentela con la dinastia spagnola, fu nominata Viceregina.

Ed anche questa Margherita la conosciamo:


Margherita Farnese (1567-1643), la prima moglie sfortunata di Vincenzo I Gonzaga, che per una malformazione fisica (imene corneo) non poteva procreare e finì la sua vita in convento.

Edited by elena45 - 24/9/2015, 23:56
 
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view post Posted on 22/11/2013, 15:53
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Arciduca /Arciduchessa

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Ho cercato di chi fosse il primo ritratto relativo alla mostra, la giovane donna in blu e rosso: ebbene, dopo "affannosa" ricerca (ma io sono molto curiosa e volevo venirne a capo :) ), ho scoperto che si tratta di "gentildonna ignota".
E' stato però scelto come simbolo della mostra perchè appartiene alla tipologia dei ritratti da promessa, cioè un ritratto che veniva donato dalla fanciulla al futuro sposo come un pegno d'amore.

(Nella mostra sono esposti anche piccole cassettine e cofanetti, che all'epoca erano ricolmi di gioielli, donati alle future spose Gonzaga dai loro fidanzati. Deve essere comunque una mostra particolare e interessante, con uno "sguardo al femminile nella storia della dinastia").
 
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view post Posted on 22/11/2013, 16:20
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (reine Claude @ 22/11/2013, 15:53) 
Ho cercato di chi fosse il primo ritratto relativo alla mostra, la giovane donna in blu e rosso: ebbene, dopo "affannosa" ricerca (ma io sono molto curiosa e volevo venirne a capo :) ), ho scoperto che si tratta di "gentildonna ignota".
E' stato però scelto come simbolo della mostra perchè appartiene alla tipologia dei ritratti da promessa, cioè un ritratto che veniva donato dalla fanciulla al futuro sposo come un pegno d'amore.

Adesso sì mi convince! Purtroppo spesso le informazioni a distanza rischiano di essere superficiali e poco veritiere. Grazie, Silvia.

Edited by elena45 - 25/11/2013, 18:21
 
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view post Posted on 22/11/2013, 18:34
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (elena45 @ 22/11/2013, 16:20) 
CITAZIONE (reine Claude @ 22/11/2013, 15:53) 
Ho cercato di chi fosse il primo ritratto relativo alla mostra, la giovane donna in blu e rosso: ebbene, dopo "affannosa" ricerca (ma io sono molto curiosa e volevo venirne a capo :) ), ho scoperto che si tratta di "gentildonna ignota".
E' stato però scelto come simbolo della mostra perchè appartiene alla tipologia dei ritratti da promessa, cioè un ritratto che veniva donato dalla fanciulla al futuro sposo come un pegno d'amore.

Adesso sì mi convince! Purtroppo spesso le informazioni a distanza rischiano di essere superficiali e poco veritiere. Grazie, Silvia.

Veramente l'ho letto anch'io! Penso che si tratti comunque di una Gonzaga, forse meno conosciuta, o una giovane donna di un'altra casata promessa sposa ad un Gonzaga.

(Ps. E' lusinghiero essere confusa con Silvia, ma sono semplicemente io, Tiziana :) ).

Edited by reine Claude - 22/11/2013, 19:12
 
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view post Posted on 22/11/2013, 20:48
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (reine Claude @ 22/11/2013, 18:34) 
(Ps. E' lusinghiero essere confusa con Silvia, ma sono semplicemente io, Tiziana :) ).

Sì, scusami!

Intanto, per concludere, il solito schema:



Altre notizie sui rami della famiglia le trovi qui: http://leceneridipinocchio.blogspot.it/201.../i-gonzaga.html

Edited by elena45 - 25/11/2016, 19:57
 
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view post Posted on 23/11/2013, 10:25
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Marie-Antoinette

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Nello schema vengono indicati alcuni dei rami cadetti.
Sono stati definiti i “Gonzaga delle nebbie” gli esponenti delle linee cadette dei Gonzaga che dominarono porzioni di territorio tra l’Oglio e il Po, a seguito delle divisioni dei domini familiari.
Personaggi che non sempre si adagiarono sul loro piccolo potere periferico, ma che a volte, da questa posizione di “inferiorità” rispetto al ramo mantovano, trovarono la spinta per imprese memorabili.
E' il caso del ramo regnante sui territori dell'Oltre Oglio (Sabbioneta, Bozzolo, Gazzuolo, Rivarolo etc), che discendono da Gianfrancesco Gonzaga, secondogenito di Ludovico il Turco; l'abbiamo conosciuto nella Camera picta:

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Gianfrancesco Gonzaga, conte di Sabbioneta e signore di Bozzolo (1443-1496) Sposò una nobile napoletana di alto lignaggio, sorella della regina consorte del Regno (moglie di Federico I d'Aragona): Antonia del Balzo (1461-1538), che gli diede 10 figli.

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I fratelli Ludovico I (1480-1540) e Pirro I (1490-1529) Gonzaga figli dei suddetti: il primo ebbe il feudo di Sabbioneta, il secondo quelli di Bozzolo e Gazzuolo.

Ludovico I, conte di Sabbioneta, sposò una nobile genovese, Francesca Fieschi:

Ritratto_di_Francesca_Fieschi
Francesca Fieschi (+1528), figlia del conte di Lavagna Gianluigi il veccchio (1451-1510).
Ebbe numerosi figli. Tra questi si distinsero Ludovico II e Giulia, la nobildonna più bella del suo tempo, immortalata dai più grandi pittori:




Tiziano - Giulia Gonzaga (1513-1566) - Collezione privata.
Sposata appena tredicenne al principe Vespasiano Colonna (1480-1528), molto più anziano di lei, vedovo e padre di una bambina di nome Isabella. Giulia rimase presto vedova ed erede, a patto che non si risposasse più, secondo il testamento del marito, altrimenti avrebbe ereditato tutto la figlia. E così fece: Giulia non si risposò mai più, tanto che veniva chiamata la Virtuosa (!). Creò nel suo castello di Fondi un circolo letterario frequentato dagli artisti dell'epoca; ispirò poeti come Ludovico Ariosto e Bernardo Tasso (il padre di Torquato).
Fece in modo che la figliastra Isabella sposasse suo fratello, Ludovico II.

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Ludovico II (1500-1532), appunto, era semplicemente un signorotto locale, di bell'aspetto e di grande mole, tanto che veniva chiamato Rodomonte. Ma era anche un coraggioso guerriero, passato alla storia per aver salvato Clemente VII durante il sacco di Roma. Il Papa, ovviamente, gli fu grato, concedendogli di sposare la ricca figliastra di Giulia, Isabella Colonna (+1570). Rodomonte morì precocemente in battaglia, a soli 32 anni, mentre la moglie gli sopravvisse a lungo, abbandonando al suo destino l'unico figlio Vespasiano, rimasto orfano a solo un anno. Il fanciullo, affidato alla zia Giulia, diventerà un personaggio famosissimo e potente, più dei suoi cugini mantovani. Eccolo:

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Frans Pourbus il Vecchio (?) - Vespasiano Gonzaga Colonna (1531-1591)- Collezione privata.
A nove anni erede del nonno, a quattordici anni venne inviato alla corte dell'Imperatore Carlo V, come paggio d'onore dell'Infante Filippo. Da qui inizio' la sua folgorante carriera, che lo porto' diventare Duca di Sabbioneta, Grande del Regno, Generale della fanteria italiana, Vicere' di Navarra e di Valencia, e ambasciatore segreto nelle piu' intricate vicende della guerra senza fine che scuoteva l'Europa. All'opposto dei cugini di Mantova, da cui venne perennemente invidiato, governò solo territori minuscoli e poveri, ma fu sempre vicinissimo al potere imperiale.


Anthonis Mor - Vespasiano Gonzaga Colonna (1531-1591) - Museo Civico di Como.
Vespasiano era una grande mente e coltivava un sogno: realizzare la città ideale.
Vi riuscì nell'arco di trentacinque anni costruendola a Sabbioneta, secondo i canoni e i criteri del migliore Rinascimento italiano (https://it.wikipedia.org/wiki/Sabbioneta).
Si sposò tre volte: la prima con Diana Folch de Cardona (1531-1559), che gli diede due figli morti appena nati e che lo tradì con un cortigiano. Vespasiano fece sgozzare l'amante e avvelenare la moglie!
Si risposò con una parente della prima moglie, Isabel Ana d'Aragona y Cardona (1530-1567), che gli diede due figli, Luigi e Isabella, ma che morì anche lei in circostanze misteriose. Ebbene, tormentato da fortissimi dolori al capo, collegabili forse a un'epilessia ereditaria o alla sifilide, uccise con un calcio, in un momento di folle rabbia, l'unico erede maschio, adolescente.
Due anni dopo, si risposò per la terza volta con Margherita Gonzaga di Guastalla (1562-1618), che abbiamo visto qualche post fa.
Tutti i suoi possedimenti andarono alla figlia Isabella (1565-1637), che divenne una delle donne più ricche dell'epoca e che sposò il principe napoletano Luigi Carafa di Stigliano.
http://wsimag.com/it/cultura/7206-vespasia...arme-e-umanista.


Isabel Ana d'Aragona y Cardona (1530-1567), seconda moglie di Vespasiano Gonzaga.


Isabella Gonzaga (1565-1637), duchessa di Sabbioneta, principessa Colonna di Stigliano, l'unica figlia superstite di Vespasiano. Trasferì il ducato di Sabbioneta alla nipote Anna Carafa (https://ladyreading.forumfree.it/?t=65357096).

A qualcuno sarà capitato di visitare la Rocca Sanvitale di Fontanellato, per ammirare gli affreschi del Parmigianino. Di seguito un particolare del ciclo di Diana e Atteone, in cui la dea Cerere cela le sembianze di Paola Gonzaga (+1550), sorella di Giulia, contessa Sanvitale. Certo che erano bellissime entrambe!



Troppo bello, per non citare il ritratto del marito:


Parmigianino - Gian Giacomo Sanvitale, conte di Fontanellato (1496-1550) - Museo di Capodimonte.

Questo ramo dei Gonzaga annovera un religioso in odore di santità: Annibale Francesco Gonzaga (vedi schema), frate francescano, Vescovo di Mantova e Nunzio apostolico a Parigi.

Ritratto-del-venerabile-Francesco-Gonzaga
Venerabile Annibale Francesco Gonzaga (1546-1620).

Per sintetizzare:



Edited by elena45 - 16/8/2019, 13:45
 
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view post Posted on 25/11/2013, 18:31
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Marie-Antoinette

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Episodi violenti e spietati non mancano nell'altro ramo cadetto: i Gonzaga di Luzzara, Castel Goffredo, Castiglione e Solferino.
Il capostipite è Rodolfo, quartogenito di Ludovico il Turco e Barbara di Brandeburgo. Anche lui è effigiato nella Camera picta, alle spalle della madre.

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Rodolfo Gonzaga (1452-ka 1495), signore di Luzzara, Castiglione e Solferino, e Caterina Pico della Mirandola, seconda moglie.
Rodolfo fu un uomo violento, che non ha lasciato un buon ricordo di sè: uccise con un colpo di spada la prima moglie Antonia Malatesta, che aveva scoperto a letto con l'amante, suo maestro di danza. Si risposò con Caterina Pico della Mirandola. Morì nella battaglia di Fornovo, combattendo con il nipote Francesco II.

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Il cortile di quel che resta del Palazzo ducale di Luzzara: in mezzo alla neve, la povera Antonia Malatesta fu decapitata dal marito, nel 1483.
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Non dobbiamo meravigliarci se il tradimento della moglie veniva, a torto o a ragione, punito dal marito con la morte per lavare l'onta del disonore: era un motivo di vanto per la famiglia!
Lo stesso aveva fatto un antenato comune ad entrambi gli uxoridi (Rodolfo e Vespasiano) alcuni decenni prima: nel 1391, Francesco I Gonzaga fece decapitare sua moglie Agnese Visconti per tradimento; questa volta però l'accusa era falsa e le motivazioni erano politiche.

Francesco-I-gonzaga
Francesco I Gonzaga (1366-1407), Signore di Mantova e Capitano del popolo

images
Lapide in memoria di Agnese Visconti nel cortile del Palazzo ducale di Mantova.
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Eppure, è proprio il pronipote del sanguinario Rodolfo, il Santo della famiglia Gonzaga, San Luigi!

Gianfrancesco-Gonzaga-1488-1524
Primogenito di Rodolfo e della seconda moglie, Gianfrancesco Gonzaga (1488-1524) e la moglie Laura Pallavicino di Busseto.
Alla morte del padre, avvenuta come già detto nella battaglia di Fornovo del 1495, Gianfrancesco divenne signore di Luzzara e capostipite del ramo dei Gonzaga di Luzzara.

Il figlio cadetto di Rodolfo, Aloisio, noto anche come Luigi Alessandro, aveva appena un anno quando morì suo padre e venne affidato al cugino Francesco II, molto più grande di lui e già marchese di Mantova, e alla moglie Isabella d'Este: qui venne educato al mestiere delle armi, ma anche allo studio delle lettere. Sarà un valoroso condottiero (rimase ferito gravemente ad un occhio e ad una gamba, rimanendo guercio e zoppo), al servizio della Repubblica di Venezia e dell'Imperatore.


Aloisio o Luigi Alessandro Gonzaga (1494-1549), signore di Castiglione e Solferino, nonché marchese di Castel Goffredo, per investitura imperiale. Molto amato dai sudditi di Castel Goffredo che arricchì di edifici e fortificazioni, ed eresse a capitale del suo piccolo stato. Sposò la nobile modenese Ginevra Rangoni, già vedova, ma non ebbe figli. Alla sua morte sposò la contessa piacentina Caterina Anguissola che gli diede tre figli maschi.


Correggio - Presunto ritratto di Ginevra Rangoni (1487-1540). prima moglie del suddetto, apparteneva a una nobile famiglia di condottieri modenesi - Hermitage.
I marchesi di Castel Goffredo abitarono prevalentemente a Mantova e frequentarono la corte di Francesco II e Isabella d'Este, dove conobbero artisti e letterati; lei stessa fu scrittrice di versi. D'estate risiedevano a Castel Goffredo, nel palazzo Gonzaga-Acerbi
(https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Goffredo).


Caterina Anguissola (1508-1550), seconda moglie del suddetto, figlia di Giangiacomo, conte di Piacenza.

Il primogenito di Aloisio e Caterina, Ferrante, sposò una nobildonna piemontese religiosissima:


Anonimo - Ferrante I, marchese di Castiglione e Solferino (1544-1586) - Kunsthistorisches Museum, Vienna.


Sante Peranda - Marta Tana di Santena (1545-1605), la madre di San Luigi Gonzaga- Rocca San Vitale a Fontanellato.

Ferrante Gonzaga e Marta Tana si conoscono alla corte di Filippo II, dove Marta è dama di corte della regina Isabella di Valois, e si sposano a Madrid. Luigi nasce il 9 marzo 1568, a Castiglione delle Stiviere, primogenito di sei figli che raggiungono l'età adulta.
Ferrante è fiero del suo erede e vorrebbe avviarlo alla carriera militare. La madre, donna di cultura e di fede, lo educa alla preghiera e alla carità. A 12 anni riceve la prima Comunione dalla mani di San Carlo Borromeo. Attraverso successivi ripensamenti, finalmente Luigi matura la decisione di farsi gesuita e rinuncia la marchesato in favore del fratello Rodolfo.


San Luigi Gonzaga (1568-1591) a 17 anni.


Rodolfo Gonzaga (1569-k1593), come il bisnonno uxoricida di cui portava il nome, era irruento e avido di potere, tanto che fece uccidere lo zio Alfonso, marchese di Castel Goffredo, per prendersi il feudo. Governò la cittadina col terrore, e, nel corso di una rivolta, fu ucciso davanti alla moglie e alla figlia.


Elena Aliprandi (1573-1608), bella e ricca borghese di Pavia, moglie di Rodolfo. Rimasta vedova con 4 figlie, che per espiare le colpe del padre si chiusero in convento, si risposò con un altro Gonzaga ed ebbe altri 6 figli.

Il feudo di Castel Goffredo fu inglobato nel ducato di Mantova, il feudo di Castiglione finì al fratello minore Francesco:


Anonimo - Francesco Gonzaga (1577-1616), marchese di Castiglione e Solferino.


Frans Pourbus il Giovane - Bibiana von Pernstein (1578–1616), sua moglie, nobile boema. Ebbero sei figli che raggiunsero l'età adulta, ma nessuno dei due maschi ebbe discendenza maschile, per cui titoli passarono al cugino Carlo.

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Il marchese Francesco Gonzaga di Castiglione, fratello del Santo, con i figli.
Il ramo si estinguerà definitivamente all'inizio dell'Ottocento.

Per orientarci:



Edited by elena45 - 17/1/2021, 21:40
 
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