Come sempre, Boniface, apprezzo i tuoi interventi perche’ sono articolati, complessi e ricchi di riferimenti, anche bibliografici.
Nessuno, pero’, mi sembra che finora abbia scritto che la
gloriosa rivoluzione francese nacque per portare in tutta Francia, in tutta Europa (esageriamo
) gli ideali di uguaglianza, fraternita’ e liberta’ e per migliorare le condizioni del popolo. Come dici tu, queste sono le cose che insegnavano a scuola ancora ai miei tempi; mi ricordo benissimo alle elementari, ad esempio. Quanto alla valutazione su Luigi XVI, concordo con quanto hai scritto nell’ultimo intervento, gia’ detto anche in altri post di questa discussione.
Sicuramente mi sono espressa male, allora.
Che il potere del sovrano avesse o meno un’origine divina, che fosse o meno assoluto, credo che importasse poco se la situazione complessiva fosse stata positiva. Questo non vuol dire che il popolo
sua sponte si ribello’ per ottenere le famose liberta’ e uguaglianza, che la rivoluzione fu un movimento popolare e che miglioro’ le condizioni dei poveri e della Francia.
Semplicemente, a Parigi, ci fu un terreno fertile allargato di malcontento, di rabbia, di pance vuote che, all’inizio, venne sfruttato abilmente da chi voleva il cambiamento
a proprio esclusivo favore e ci fu chi seppe manovrare parte del popolo di Parigi (soliti violenti e delinquenti inclusi): io avevo indicato la classe alto-borghese, in primis, ma un ruolo notevole in effetti lo ebbero anche i molti nobili insoddisfatti della distribuzione dei poteri e dei privilegi esistente. Per inciso, non posso non pensare al ruolo che ebbe Maria Antonietta nel contribuire all’allontanamento dei nobili dalla famiglia reale. Ma e' piu' difficile manovrare la gente se questa sta bene. Tutto qui.
E’ innegabile che la “gente” stesse peggio durante la rivoluzione, che i diritti fossero piu’ limitati. Pensiamo a come peggiorarono i diritti delle donne (quelli degli uomini, almeno sulla carta, erano stati dichiarati ma le donne non rientravano nella categoria “uomini”).
La discussione era soprattutto sui motivi iniziali che portarono alla rivoluzione, nonostante un sovrano mite, per niente tiranno e artefice delle riforme, in molti sensi moderne, che ha elencato Anna all’inizio. Quindi, riassumendo l’intervento di Boniface, se ho ben letto il suo intervento, la causa iniziale fu:
CITAZIONE
In realtà era nata come una rivolta di nobili che cercavano di arginare un ingombrante potere regio
Lasciamo stare per ora i tragici e nefasti sviluppi che quasi tutte le rivoluzioni portano con se’. All’inizio, ripeto all’inizio, non ci fu anche il contributo dell’alta borghesia, cioe’ dei rappresentanti del Terzo Sato che, tutti sappiamo, non erano semplici popolani? E quale fu il peso iniziale dei nobili e quale quello della classe borghese? Io finora ho pensato che fosse piu’ rilevante il ruolo della borghesia che ebbe l’appoggio di alcuni nobili ma sono pronta a ricredermi.
Questi aspetti mi interessano moltissimo: per capire le cause in quella circostanza specifica ma anche per capire meglio la natura umana e la storia di oggi. Se sono cose chiare ai piu’, non e’ necessario che se ne parli nel forum: continuero’ a leggere e ad approfondire in proposito e a documentarmi