Maria Antonietta - Regina di Francia

Gli Alliata, Arte, vini e letteratura

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view post Posted on 1/3/2015, 15:15
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Marie-Antoinette

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Per non appesantire la narrazione, parlando di famiglie nobili e palazzi siciliani in #entry500429508, trasferisco in un nuovo topic le notizie sulla famiglia Alliata, partendo come sempre dallo schema genealogico della famiglia Alliata:

Alliata
Tratto da [URL=http://www.genmarenostrum.com/pagine-lettere/letteraa/alliata.htm]www.genmarenostrum.com/pagine-lettere/letteraa/alliata.htm
.

Gli Alliata sono una famiglia della nobiltà siciliana, di antiche origini pisane. Con il declino della repubblica di Pisa, nel corso del XIV secolo un membro della famiglia, Fillippo Alliata, si trasferì in Sicilia, dove i discendenti fecero fortuna come mercanti e banchieri. Alla fine del XV secolo si legarono alla monarchia spagnola acquisendo il feudo baronale di Villafranca, che si aggiungeva a quello di Salaparuta, acquisito per matrimonio. Il titolo principesco relativo al primo fu concesso nel 1609 dal re Filippo III; il titolo ducale venne dopo nel 1625.
Ci sono rimaste poche immagine dei componenti la famiglia.

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Domenico Alliata (1712-1774), 5° principe di Villafranca.

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Giuseppe Letterio Alliata (1732-1765), principe di Buccheri (premorto al padre).

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Alexander Rosslin - Maria Felice Colonna (1731-1777), figlia di Fabrizio II duca di Paliano e Caterina Salviati, moglie del suddetto.

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Fabrizio Alliata Colonna (1759-1804), 6° principe di Villafranca e 6° duca di Salaparuta, figlio dei suddetti.

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Desiderio de Angelis - Giuseppe Alliata (1784-1844), 7° Principe di Villafranca e 7° duca di Salaparuta, figlio di Fabrizio suddetto, con la moglie Agata Valguarnera (1785-1864).

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Maria Felice Alliata (1783-1842), sorella del principe Giuseppe e moglie di Don Fulco Ruffo di Calabria principe di Scilla.

Il matrimonio fu molto importante dal punto di vista patrimoniale.Giuseppe e Agata ebbero 8 figli, 4 maschi: dagli zii materni i maschi ereditarono la famosa Villa Valguarnera di Bagheria, la figlia Giovanna (che sposò lo zio Girolamo) il Palazzo Valguarnera di Palermo. Ecco Agata Valguarnera in tutto il suo splendore, ritratta da Pietro Benvenuti - Palazzo Villafranca, Palermo :

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Gli odierni Alliata di Villafranca (XX secolo):

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Giuseppe, Francesco e Raimondo Alliata, figli di Gabriele, 12° principe di Villafranca e Vittoria San Martino de Spucces.
Giuseppe (1915-1979), sposato con Rosaria Correale, non ebbe figli e subentrò Francesco (1919-2015), sposato con Teresa Correale, in titoli e patrimonio.

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Il principe Francesco Alliata, 14° principe di Villafranca (1919-2015), con la figlia Vittoria nella villa di Bagheria. Il principe Francesco, dopo l'annullamento dalla prima moglie Teresa Correale, nel 1984, si è risposato con la nobildonna Adelaide Bellingardi (1927).
Tratto da http://villavalguarnera.com/famiglia/

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Antea Brugnoni Alliata, figlia di Vittoria suddetta con il marito e i figli.

Al principe Francesco è succeduto il nipote Gabriele (1955), figlio di suo fratello Raimondo (vedi foto), che perciò è il XV principe di Villafranca:

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Gli Alliata del vino.

La passione per il vino, comune ad altri aristocratici, nacque nell'800 con il principe Giuseppe (il fortunato marito di Agata), che cominciò a trasformare le uve delle sue proprietà di Casteldaccia, in Contrada Corvo e Traversa (presso Bagheria), in un buon vino (Corvo bianco) imbottigliandolo per la prima volta nel 1824 con il marchio “Duca di Salaparuta”.

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Giuseppe Alliata (1784-1844).

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Edoardo Alliata (1818-1898), 10° principe di Villafranca, terzogenito del suddetto Giuseppe. Partecipò ai moti siciliani del 1848 contro i Borboni e perse temporaneamente i privilegi nobiliari. Diventò principe tardi, solo dopo i due fratelli maggiori senza eredi ; aveva una mentalità imprenditoriale, per cui si dedicò all'azienda vinicola di famiglia, aumentando la produzione e dandole un assetto più moderno.

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Enrico Alliata (1879-1947), duca di Salaparuta. Nipote del suddetto, continuò con successo l'attività della famiglia: è considerato uno dei maestri della moderna enologia (www.duca.it/gruppo/).
Sposò la nobildonna cilena Sonia de Ortuzar. Sono i nonni materni di Dacia Maraini.

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Ettore Ximenes - Amalia Alliata (1881-1914), sorella di Enrico. Non si sposò.

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Topazia Alliata di Villafranca (1913-2015). figlia di Enrico. con il marito Fosco Maraini (1912-2004) e le figlie. Pittrice apprezzata, si è occupata anche lei per un certo tempo dell'azienda vinicola. poi si è trasferita a Roma e ha aperto una galleria d'arte.

Oggi i marchi Corvo e Duca di Salaparuta sono confluiti in un gruppo che gestisce anche il marchio Florio.

E' nata però anche l'azienda Alliata vini (Mazara del vallo) gestita da Claudia Alliata, sorella di Gabriele (vedi schema):

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A Palermo, in Piazza Bologna, il Palazzo Alliata di Villafranca, residenza storica della famiglia a partire dal XVII secolo, fu costruito dal 2° principe Francesco nel 1646.
La vedova del 13° principe, Rosaria Correale, senza eredi, nel 1984 lo ha lasciato all'Arcivescovado.

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La facciata è rovinata, ma gli interni sono molto belli. Notare gli stemmi sui due portoni di ingresso. (www.ilgeniodipalermo.com/itinerari/...illafranca.html).

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Palazzo Vernaci ad Altofonte (PA): la villa apparteneva alla moglie di Fabrizio, 6° principe, la principessa Sofia Giuseppa Moncada e Branciforte (1764-1823), figlia di Giovanni Luigi IX principe di Paternò, uno degli uomini più ricchi della Sicilia.

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Villa Valguarnera di Bagheria.

Edited by elena45 - 12/12/2021, 15:39
 
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view post Posted on 1/3/2015, 16:09
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Marie-Antoinette

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Ma c'è un altra linea che mi piace esplorare, perchè proprietari di un altro palazzo meraviglioso in quel di Palermo: gli Alliata di Pietratagliata.


Palazzo Alliata di Pietratagliata in via Bandiera: solito contrasto tra la Palermo del passato e il degrado odierno (www.palazzoalliata.it/la-storia/)
Il palazzo appartiene a questo ramo della famiglia Alliata a partire dal 1818, quando Luigi Alliata (1799-?), terzogenito del principe Fabrizio (così come già aveva fatto il fratello maggiore Giuseppe sposando Agata Valguarnera), lo acquisisce dalla moglie, Cirilla Marassi di Pietratagliata (1801-1834), insieme al titolo nobiliare (!). Cirilla era l'unica erede di Giovanbattista Marassi (+1808), 4° duca di Pietratagliata.
(I Marassi, a loro volta, avevano acquistato la dimora dalla famiglia Termine, principi di Baucina, nel 1748, tant'è che il palazzo è conosciuto come "ex Termine").
La povera Cirilla muore a soli 33 anni, dopo aver dato alla luce due figli: Fabrizio e Gianbattista.
Il giovane Fabrizio, a soli 21 anni sposerà anche lui una Moncada, come già il nonno omonimo, principe di Valguarnera. Si tratta della bella Marianna, appena più grande di lui, che gli darà 7 figli, ma resterà vedova molto presto:


Marianna Moncada e Bejada (1818-1891), figlia del 10° principe di Paternò, moglie di Fabrizio Alliata e Marassi (1821-1859), 7° duca di Pietratagliata. Anche il figlio Pietro (+1886), 8° duca di Pietratagliata, morirà prima di lei. La nobildonna si distinse per le opere di carità a favore dei palermitani indigenti.

Il figlio Pietro aveva sposato Carolina Notarbartolo dei principi di Sciara, nipote di Emanuele Notarbartolo, Presidente del Banco di Sicilia, ucciso dalla mafia nel 1893 per la sua volontà di trasparenza nel sistema bancario. Il principe Emanuele e la duchessa Marianna furono entrambi molto impegnati nel sociale.

Anche il fratello di Pietro, Luigi Alliata di Pietratagliata, sposò una Notarbartolo (del ramo Villarosa):

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La famiglia di Luigi Alliata di Pietratagliata e Bianca Notarbartolo di Villarosa nel 1901.

Nel 1908, il figlio di Pietro, un altro Fabrizio, decise di ristrutturare il palazzo di famiglia in stile neogotico di moda all'epoca:

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Fabrizio Alliata (1884-1956), 8° duca di Pietratagliata. E' il nonno dell'attuale proprietaria.

L'attuale proprietaria è la nobildonna Signoretta (Rosalia) Alliata di Pietratagliata (1954), figlia dell'ultimo duca. Per una curiosa coincidenza, ha sposato Biagio Licata principe di Baucina, erede della famiglia Termine.
http://blog.siciliansecrets.it/2015/03/05/...ata-di-baucina/



Un salone del palazzo. Gli interni si possono ammirare in questo sito
www.adsi.it/palazzo-alliata-di-pietratagliata-1476-1947/ che contiene video molto interessanti anche su altri palazzi nobiliari.

Un altro personaggio noto appartenente a questo ramo della casata fu Raniero Alliata di Pietratagliata (1886-1979), figlio di Luigi suddetto, il cosiddetto "principe mago", descritto con dovizia di particolari da Bent Parodi nell'omonimo romanzo edito da Sellerio.
Viveva nella sua villa palermitana, anche questa in stile neogotico ereditata dal padre, e si occupava di occultismo ed entomologia (oltre a sperperare i suoi beni al gioco).
Amico di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dei fratelli Piccolo, che non disdegnavano di frequentare le sue sedute spiritiche.


Villa Alliata di Pietratagliata in via Serradifalco: la villa, dopo la morte del principe mago, è stata abbandonata.

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Edited by elena45 - 2/6/2017, 09:37
 
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view post Posted on 2/3/2015, 11:07
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Marie-Antoinette

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Come si evince dallo schema, un altro matrimonio conveniente in famiglia avvenne nel 1847, tra un rampollo cadetto degli Alliata e un'ereditiera:
Pasquale Alliata (1815-1874), nipote del duca di Saponara, sposò Emanuela Cardillo, figlia ed erede del marchese Agostino, dando origine al ramo degli Alliata Cardillo.


Emanuela Cardillo (1819-1892).


Villa Alliata Cardillo a Piana dei Colli, Palermo.
Sito ufficiale: www.villaalliatacardillo.it/

Edited by elena45 - 2/3/2015, 11:30
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 2/3/2015, 11:09




Come molte altre aziende vinicole storiche, anche la Duca di Salaparuta è stata acquistata da un azienda del nord (Illva di Saronno che ha concentrato pure Corvo e Florio)

Tenere un'etichetta ai livelli di eccellenza attuali, impone investimenti pazzeschi che solo grandi gruppi possono permettersi oppure privati molto abbienti che effettuano un investimento "di ritorno" cioè da attività imprenditoriali diverse al vino.

Impiantare da zero un ciclo produttivo completo (vero ed effettivo, non con gli annunci di ex politici riciclati), dal vigneto alla bottiglia esportata, richiede investimenti di decine di milioni pure su estensioni medie. Il problema è che si tende a garantire un'omogeneità di prodotto assoluta che richiede tra l'altro condizioni costanti di temperatura e umidità. Il che costa parecchio.

Ho divagato ma è interessante vedere "come andò a finire" cioè come l'evoluzione economica cambi completamente le caratteristiche strutturali dei gruppi produttivi. Del resto nel passaggio tra Settecento e Ottocento accadde la stessa cosa.

Ogni volta che c'è un salto tecnologico (e correlativamente un ridistribuzione reddituale che comporta un ampliamento della domanda) si deve allargare la base imprenditoriale e passare da un capitalismo ristretto a un capitalismo diffuso.

Un ulteriore micro-esempio la struttura imprenditoriale dei teatri veneziani che passarono da proprietà e gestione nobiliare a struttura finanziaria associata (La Fenice fu il primo e infatti scrissero sulla facciata "Societas").
 
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view post Posted on 2/3/2015, 11:41
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 2/3/2015, 11:09) 
Come molte altre aziende vinicole storiche.....

Sono perfettamente d'accordo con le considerazioni di Adriano: il mondo economico moderno è estremamente complesso, con aspetti positivi, come la diffusione del capitalismo, e altri negativi, come il monopolismo.

C'è un ultimo ramo degli Alliata che non ho preso in considerazione in questo rapido excursus, perchè secondario rispetto al nostro racconto e perchè non mi pare sia ricollegabile a residenze prestigiose in Italia: il ramo dei principi di Montereale, fatta eccezione per Giulia Alliata, la nobildonna che sposò il principe Gangi e divenne proprietaria del favoloso palazzo palemitano (#entry501965944):


Giulia Alliata di Montereale (1888-1957); figlia del principe Giovanni Alliata di Montereale e di Marianna Notarbartolo, sposò, nel 1910, Giuseppe Mantegna Mastrogiovanni (1882-1929), che aveva ereditato dal primo marito della nonna paterna, l'ultimo dei Valguarnera (vedi schema), il titolo di principe di Gangi e, soprattutto, lo storico Palazzo Valguarnera Gangi a Palermo.


Palazzo Valguarnera Gangi.


Annina Alliata di Montereale (1885-1911), sorella maggiore della suddetta. Nel 1908 sposò Vincenzo Florio jr, ma due anni dopo le nozze, la giovane sposa morì di colera.

Nel 1920, suo fratello, il principe Giovanni Luigi Alliata, all'età di 43 anni sposò la giovane e ricchissima Olga Matarazzo, una delle 7 figlie del conte Francesco Matarazzo, un imprenditore italo-americano, che aveva creato un impero in Brasile ed era stato insignito del titolo nobiliare subito dopo la Grande Guerra.
Dopo Olga, anche la sorella Claudia Matarazzo sposò un nobile: Francesco Maria Ruspoli, principe di Cerveteri (#entry502844652). Olga, a differenza della sorella Claudia che morì precocemente, a soli 36 anni, morirà centenaria. Entrambe, erano piuttosto bruttine......

.
Giovanni Luigi Alliata di Montereale (1877-1938) e la moglie Olga Matarazzo (1894-1994). Ebbero tre figli (2 maschi).


Il primogenito Giovanni Francesco Alliata di Montereale (1921-1994), noto come Gianfranco, si dedicò alla causa del separatismo siciliano e alla politica in generale: massone ed uomo di destra, fu sospettato di essere uno dei mandanti della strage di Portella delle Ginestre (1947), tre volte deputato, fu coinvolto nel tentativo del golpe Borghese (1970). Morì senza eredi maschi, dopo aver dilapidato una fortuna.

Il secondogenito Fabrizio (1926), invece, continuò la casata facendo un matrimonio importante con la bella ereditiera Yana Cini, figlia del conte-imprenditore veneziano Vittorio Cini e dell'attrice Lida Borrelli.


Yana Cini (1924-1989) sposa nel 1953 il principe Fabrizio Alliata di Montereale (1926) e si stabilisce a Roma, dove nascono i suoi 5 figli. Donna colta e dinamica, amante dell'arte e della letteratura, seguì con grande partecipazione l'attività della Fondazione Giorgio Cini, dedicata al fratello scomparso (http://yanaalliatacini.it/index.html).


Giovanni Alliata di Montereale (1954), il suo primogenito.www.giovannialliata.it/famiglia.html

Vittorio Alliata di Montereale (1956), fratello del suddetto, con la moglie Dialta, apprezzata scrittrice.
Ha scritto un libro sul nonno, il celebre collezionista Arthur Acton: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/a...a-di-acton.html

Edited by elena45 - 13/10/2018, 20:01
 
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peter10
view post Posted on 25/11/2015, 00:34




E' morta ieri pomeriggio a Roma Topazia Alliata, madre della scrittrice Dacia Maraini. Pittrice, scrittrice e giornalista, sposò Fosco Maraini, etnologo, orientalista, scrittore e poeta, di antica famiglia ticinese.
Topazia Alliata era cugina del principe Francesco Alliata di Villafranca, recentemente scomparso.

Alla Famiglia le nostre sentite condoglianze.

Pietro Valguarnera
 
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view post Posted on 25/11/2015, 15:15
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Marie-Antoinette

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Ne dà notizia Repubblica: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/...aini-128030152/



Come già detto, il principe Francesco, capo della famiglia è scomparso nel luglio scorso. Il XV principe di Villafranca sarà il nipote Gabriele, figlio di suo fratello Raimondo (1924-1974):


Gabriele Alliata di Villafranca (1955)

Edited by elena45 - 7/12/2015, 18:47
 
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micione.impossibile
view post Posted on 18/4/2016, 16:58




Buongiorno a tutti.

Prima di cominciare a esporre quanto ho da dire, è necessario indicare perché e come sono arrivato su questo blog.

Mi chiamo Mauro Farbene e tutto è cominciato quando un caro amico mi ha confessato di di essere riuscito a ricostruire l'albero genealogico della sua famiglia navigando in rete sui siti degli archivi di stato. Poiché entrambi siamo originari della provincia di Mantova, anche io mi sono appassionato alla ricerca, soprattutto perché sapevo, dai miei nonni, che la famiglia FARBENE era cominciata con un trovatello: il mio bisnonno Emilio Farbene. Mi incuriosiva cercare di capire chi e per quale motivo avesse scelto questo cognome così impegnativo e unico (alla resa dei conti non molto unico, perché nel corso delle mie ricerche ho scoperto che anche anche a Bari e a Cuneo, a due trovatelli, era stato imposto il medesimo cognome).

Per mia fortuna, la provincia di Mantova ha reso disponibili online moltissimi archivi anagrafici antichi e, con un po' di impegno sono riuscito a trovare le copie dell'atto di matrimonio del mio bisnonno con la mia bisnonna Adeodata e, con il prezioso aiuto di un funzionario degli archivi provinciali di Mantova, addirittura della registrazione del ritrovamento, in una delle ruote degli esposti del comune di Mantova, del mio bisnonno Emilio, con notizie assolutamente curiose e che mai credevo di poter trovare come, per esempio, lo stato dell'infante al momento del ritrovamento (camicia, tre fasce, una medaglietta della Vergine Maria con nastrino color porpora) o i compensi attribuiti dal comune alla balia che lo allattò e poi ne divenne tutrice.

Felice del successo ottenuto con le ricerche sull'origine della mia famiglia e avendo a disposizione una notizia tutta da verificare (il fatto che il nonno di mia moglie dicesse di essere discendente da una famiglia nobile siciliana - la famiglia "Alliata Marino”) mi sono messo alla ricerca su internet.

Da internet ho scoperto che il cognome ha subito modifiche nelle trascrizioni attraverso i secoli (Agliata, Alliata, Alleata ecc..).

Sempre su internet ho trovato il mastodontico albero genealogico della famiglia Alliata compilato dal nobile maltese John Cilia La Corte.

Però, tutto ciò non mi stava portando a nulla, giacché il cognome del nonno di mia moglie era Mancuso. Così tra ricerche infruttuose e qualche lampo di speranza, sono approdato agli archivi di stato di Messina dove ho trovano un atto di nascita di un bambino, Paolo Mancuso, figlio di Antonino Mancuso e Flavia Marino Alleata (così riporta la pagina del registro delle nascite del comune di Messina). Non era ancora il centro perfetto, perché il nonno di mia moglie si chiamava Alfio e non Paolo.

Passo però al racconto del nonno di mia moglie per capire come le cose si siano mescolate nella mia mente.

Raccontava il nonno che il giorno dopo Natale era uscito per andare a caccia con degli amici e, avendo fatto tardi e per non disturbare la famiglia, aveva deciso di trascorrere la notte in una locanda. Durante la notte ci fu il terremoto, lui si salvò, tutta la sua famiglia perì sotto le macerie e lui decise di venire al nord.

A Milano si fece una famiglia da cui nacquero due figli, un maschio e una femmina. Quest'ultima è mia suocera.

Il nonno Alfio, pur raccontando di discendere da una nobile famiglia siciliana, non volle mai più ricercare parenti in terra di Sicilia (racconta mia suocera che il motivo era perché non c’era più nessuno).

Ciò che mi ha fatto comunque sperare di essere su una buona strada è stato il fatto che i due figli di Alfio Mancuso si chiamassero proprio Antonino e Flavia.

Dai registri anagrafici del comune di Messina appare una Flavia Marino Alleata (forse una cattiva trascrizione?) sposa di Antonino Mancuso.

Reperita fortunosamente la data di nascita di Alfio Mancuso sposato con Angioletta Rampini su un vecchio stato di famiglia di mia suocera, non senza fatica, rovistando nell’immenso archivio messinese microfilmato dai volontari di FamilySearch, sono riuscito a trovare l’atto di nascita di Alfio Paolo. Sulla stessa pagina sono registrate sia la data del matrimonio con Angioletta Rampini che la data del decesso avvenuto in Milano.

Sempre rovistando ho trovato l’atto di nascita di una sorella di Alfio, Carmela.

Sempre a testa bassa e con tanta pazienza ho anche trovato l’atto di matrimonio tra Antonino Mancuso e Flavia Marino LAUDAMO.
Perché Laudamo e non Alliata, mi sono chiesto? Forse il motivo è nella nota scritta a mano sotto l’atto di matrimonio avvenuto nell’anno 1878 alle ore dodici e minuti dieci:

“gli sposi alla presenza degli stessi testimoni mi hanno dichiarato altresì che dalla loro unione [parola illeggibile] nacque un bambino che fu dichiarato sotto nome degli sposi a quest’ufficio di Stato Civile il sedici aprile dell’andante anno col nome di Alfio e mi hanno manifestato che col presente atto lo riconoscono per proprio figlio”

In questo figlio nato prima del matrimonio leggo la volontà di Alfio Paolo, perduta tutta la famiglia nel terremoto, di non ricercare parenti pur raccontando le sue lontane origini nobili.

Tirando le somme, l’ascendenza di mia moglie Antonella Angela Viganò potrebbe essere la seguente (compilata molto rozzamente):

• Antonella Angela Viganò figlia di Rodolfo Viganò e Flavia Mancuso
• Flavia Mancuso figlia di Alfio Paolo Mancuso e Angioletta Rampini
• Alfio Paolo Mancuso figlio di Antonino Mancuso e Flavia Marino Alliata (registrata in varie fogge sui registri delle nascite di Messina in occasione della nascita dei figli Alfio, Alfio Paolo, Paolo e Carmela; rispettivamente come Flavia Marino, Flavia Marino Alleata, Alliata Flavia Marino e Flavia Marino Laudamo)
• Flavia Marino Alliata figlia Paolo Marino Alliata (Barone del Regio Demanio) e Caterina Laudamo (altrove Laudano)
• Paolo Marino Alliata figlio di Pietro Marino (Barone del Regio Demanio) e Girolama Alliata (dei Duchi di Saponara).
• Girolama Alliata (dei Duchi di Saponara) figlia di Vincenzo Alliata (Duca di Saponara) e Paola Stagno e Barraci dei Principi di Montesalso.
• Vincenzo Alliata (Duca di Saponara) figlio di Giuseppe Letterio Alliata (Principe di Buccheri) e Maria Felice (Felicia) Colonna (dei Principi e Duchi di Paliano).
• Giuseppe Letterio Alliata figlio di Domenico Alliata e Vittoria Di Giovanni

Arrivato a questo punto mi è nato il desiderio di poter vedere se, tra gli ascendenti di mia moglie Antonella, ci possano essere delle somiglianze che possano corroborare visivamente quanto ho già trovato a livello anagrafico e su alberi genealogici (quello da cui ho tratto le notizie che ho usato è stato compilato, come ho detto, dal maltese John Cilia La Corte).

Siete per caso a conoscenza di libri o siti in cui si possano vedere i ritratti delle persone di cui ho scritto qui sopra?

La stessa domanda sto girando anche alla gentilissima Laura Longo del Palazzo Alliata di Villafranca in Palermo con cui ho già avuto occasione di confrontare i dati in mio possesso.

Ovviamente tutto ciò non ha alcun altro scopo che la conoscenza personale delle origini della famiglia di mia moglie.

Vi ringrazio di avermi letto fin qui e spero di trovare qualche spunto per farmi continuare la ricerca.

Grazie ancora e cordiali saluti.

Mauro Farbene
 
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view post Posted on 18/4/2016, 22:52
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Marie-Antoinette

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Complimenti per la ricerca! Si capisce che ha fatto un lavoro notevole, ma ne è valsa la pena.
Purtroppo l'iconografia delle casate siciliane è carente, come ho sempre sottolineato, e non sono in grado di aiutarla.
 
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view post Posted on 17/12/2020, 19:51
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Nobile

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CITAZIONE (peter10 @ 25/11/2015, 00:34) 
E' morta ieri pomeriggio a Roma Topazia Alliata, madre della scrittrice Dacia Maraini. Pittrice, scrittrice e giornalista, sposò Fosco Maraini, etnologo, orientalista, scrittore e poeta, di antica famiglia ticinese.
Topazia Alliata era cugina del principe Francesco Alliata di Villafranca, recentemente scomparso.

Alla Famiglia le nostre sentite condoglianze.

Pietro Valguarnera


Vorrei avere delucidazioni in merito a quanto riportato in questa nota, ossia Topazia Alliata, si dice essere cugina del principe Francesco scomparso lo stesso anno. Credevo invece che fossero fratelli, potrei avere conferma in ogni caso? grazie
 
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