| In questo ultimo periodo mi sono ritrovato a leggere nuovamente alcuni brani riguardanti la storia d'amore tra Fersen e Maria Antonietta. Non so, forse vi ho prestato più attenzione, forse è solo la mia predisposizione d'animo attuale ma ho iniziato a vedere Fersen sotto una luce nuova. Fino a non molto tempo fa, per me non era altro che una figura secondaria, seppur affascinante, che altro merito non aveva se non quello di aver regalato qualche attimo di gioia a Maria Antonietta. Dubitavo della sincerità del suo amore, intervallatto ad interminabili conquiste. Ma oggi, tutto mi appare sotto una nuova prospettiva. E' vero, Fersen ha mancato di onestà nei confronti di Maria Antonietta, ma è vero che nessuno gli chiedeva fedeltà. Ma non serve un atto simbolico per giurarsi fedeltà. Ma poi, ho provato a vederla da questa luce. Se le svariate conquiste di lui, anche durante il suo rapporto con la regina, non fossero altro che il suo modo per distrarsi, per non pensare al duo dolore. Alla sua sensazione di vuoto, per la consapevolezza di amare qualcuno che non si può avere. E' terrificante respirare per una persona che ci viene negata...tutto perde quasi sapore e senso. Trovarsi in altri letti, è quasi il modo per punire se stessi dell'amore che si prova. Ci si lotta, si cerca di allontanarlo...incolpare l'altra persona di colpe che, in realtà sono solo nostre, poichè sapevamo che ci eravamo gettati a capofitto in qualcosa destinato a farci male. Non ci perdoniamo questo brutto gioco che ci siamo fatti, ma prendercela con noi sarebbe ammettere di esserne i soli colpevoli. Così cerchiamo di distruggere, affogare i sentimenti che proviamo. Che ci fanno soffrire....ma è proprio quella sofferenza che ci spinge da un porto all'altro, la nostra cosa più preziosa. Perchè quel dolere è il solo riflesso della persona che amiano. Questa è solo la mia idea....forse un pò troppo banale. Io non so che cosa passasse per la mente e, soprattutto, per il cuore di Fersen....ma se lui ha provato anche solo la metà di tutto questo dolore, ha tutta la mia totale solidarietà e compassione...perchè di certo fu infelice.
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