Gli altri figli di Maria Antonietta, Louis-Joseph e Sophie Hélène Béatrice

ho trovato nei memoire di Mme de Lage de Volude questa testimonianza. L'8 aprile 1789 Mme de Lage va a trovare il Delfino a Meudon con Mme de Lamballe e scrive in una lettera:

"...Siamo state a vedere oggi dopo pranzo il piccolo Delfino. E' straziante, di una sofferenza, di una coscienza, di una pazienza che tocca il cuore. Quando siamo arrivate, gli si stava facendo la lettura. Aveva avuto la fantasia di farsi coricare sul suo biliardo; vi si erano messi dei materassi. Ci guardammo, io e la mia Principessa, con la stessa idea che tutto ciò sembrava un triste letto di parata dopo la morte. Mme de Lamballe gli chiese cosa stesse leggendo:
- Un capitolo molto interessante della nostra storia, Madame-
mi permisi di chiedere a Monsignore se leggeva tutto o dei pezzi più imppressionanti
- Tutto Madame; non ne so abbastanza per scegliere e mi interessa tutto-
Sono le sue esatte parole. I suoi bei occhi morenti si volserso verso di me mentre diceva tutto ciò. Mi riconobbe; disse a bassa voce al duca d'Harcourt, che lo si doveva avvertire dell'arrivo della Principessa e chi stava entrando:
- Credo che sia la dama che ama tanto il mio mappamondo-
Allora mi disse:
- Ciò potrà divertirvi forse un istante -
Ordinò ad un valletto di camera di girarlo; ma vi confesso che, sebbene fossi incantata da questa immensa macchina e dalla sua perfezione quando la vidi a capodanno da lui, oggi ero molto più occupata ad ascoltare questo caro e sfortunato bambino che vedevamo deperire tutti i giorni..."

Il mese seguente Mme de Lage scriveva ancora riguardo la salute del Delfino:

"...Il povero bambino va sempre peggio!... Tutto quello che si dice di questo povero piccolo è incredibile; spezza il cuore della Regina; è di una tenerezza estrema per lei. L'altro giorno l'ha supplicata di pranzare nella sua camera; ahimè! Lei a mandato giù più lacrime che pane..."

Il giorno della sua morte il 4 giugno1789 Mme de Lage e la principessa di Lamballe si recano a rendere i loro ultimi doveri.

"... Monsignor il Delfino è stato esposto nella sua bara. Sono stata a Meudon con la Principessa per bagnarlo con l'acqua benedetta. Tutto era in bianco e argento ovunque; e nella camera dove si trovava c'era talmente tanta luce che non avevo mai visto nulla di simile; aveva la sua corona, la sua spada, i suoi ordini sulla piccola bara ricoperta da un drappo d'argento e due file di monaci da ogni lato che pregavano continuamente, giorno e notte..."

Che scena commovente...chissa' quel piccolino com'era bello vestito da principino!
Forse nella sfortuna della malattia, è stato in fondo il piu' fortunato: i suoi occhi non hanno visto gli orrori della rivoluzione, non ha subito maltrattamenti e una morte orribile come quella del suo fratellino.

Che interessante testimonianza Alice. Povera piccolina!
Putroppo a quell'epoca la mortalita' infantile era molto diffusa, non esistevono vaccini o le cure che abbiamo oggi, non risparmiava neanche i figli dei reali che vivevano nelle bambagia, figuriamoci quelli dei poveri....

è vero! Non posso che quotare tutto purtroppo!
Posso soltanto aggiungere una considerazione alquanto ovvia: nessun figlio della nostra regina fu fortunato. Chi morto prematuramente, chi lasciato morire, chi probabilmente vivo ma quasi morto dentro. Mamma mia...che tristezza

secondo voi se Louis Joseph fosse sopravvisuto, sarebbe stato diverso? Non so, magari qualche decisione impopolare agli stati generali Luigione l'ha presa perchè ancora straziato dal dolore di padre. O forse il delfino, essendo forse bene amato, avrebbe influenzato diversamente l'opinione pubblica?

Su Mme Poitrine: lettera di Mme de Bombelles al marito del 24 Ottobre 1781

“[…] La nutrice del bambino si chiama Mme Poitrine [ndr poitrine=petto] ed è un nome che le sta bene perché ha un petto enorme ed un latte eccellente da quel che dicono i medici. E’ un’autentica paesana, la moglie di un giardiniere di Sceaux, al tono di un granatiere ed impreca con una gran facilità. Tutto ciò non conta, è molto fortunata anche perché non si stupisce e non si emoziona per nulla di conseguenza il suo latte si altererà difficilmente. I pizzi, la biancheria che le hanno dato non l’hanno sorpresa, ha trovato tutto molto semplice e ha chiesto soltanto che no le facciano mettere della cipria perché non ne ha mai fato uso e voleva mettere la sua cuffietta da seicento franchi sui capelli come le altre “cornettes”. Il suo tono diverte tutti perché a volte dice delle cose molto buffe.[…]”

Non saprei, me lo chiedevo anch'io infatti, l'ho ripreso da una vecchia biografia postata ad inizio topic

Eccola

a proposito del primo anno del Primo Delfino:

"[...]Già ci si è permesso di biasimare Mme de Polignac sul fatto che, per fare compagnia tutti i giorni alla Regina, che viene da lei, non ha fatto passeggiare e cambiare d’aria a Monsignor il Delfino, che, in tutta l’estate, è uscito una sola volta in carrozza e che, ad eccezione di questa passeggiata, è ridotto alla terrazza che è davanti le sue finestre. In tutto ci si occupa meno di questo bambino così prezioso di come si dovrebbe. La Regina non vuole che veda alcun altro bambino della sua età. Quando ne vede uno emette grida di gioia e mostra il suo dolore di vederlo allontanare. Le donne che lo circondano sono delle vecchie per lui e non possono divertirlo come farebbero dei piccoli esseri più alla sua portata. […]"

Ma povera stella che doveva giocare con le carampane di Versailles mentre la mamma e la sua governante ciaccolavano amabilmente nella stanza di quest'ultima.

infatti il pupo alla fine si è consumato

Salve a tutti, vista la discussione, vi posto la foto dell'ossario di saint denis, dove sophie philippine risulta essere la figlia di Luigi XVI.......potrebbe essere anche un semplice atto vandalico, ma credo ne valga la pena di postarlo!: