MmeAnna |
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| Non tutti erano decisi a restare una monarchia,seppur costituzionale. I bretoni partirono alla volta di Versailles gia' con idee decisamente antimonarchiche. E ha ragione Adriano nel dire che moltissimi tra i rappresentanti del popolo erano decisamente orripilati dalla violenza manifestata dal popolo fin dal 14 luglio 1789. I piu' furbi capirono che il popolo si poteva manovrare e vinsero la partita. Se Luigi avesse avuto un paio di ministri capaci,avrebbe ascoltato cio' che la gente voleva e non si sarebbe arrivati agli eccessi rivoluzionari. Altro errore fu quello di schierare l'esercito ma non avere intenzione di versare una sola goccia di sangue del popolo.Luigi XIV avrebbe accettato i "danni collaterali". Si considera la fuga della famiglia reale come una serie di errori madornali,verissimo,c'e' un piccolo particolare che si tende a non considerare. Luigi non voleva lasciare la Francia,come fece invece suo fratello,il suo scopo era allontanarsi da Parigi e riprendere il potere. Una mera illusione,ovviamente,e la vicinanza con il confine era molto comodo. Per questo fu scelto un simile apparato,Luigi,da re,andava a rifugiarsi in una parte del paese piu' accomodante. E come ho detto molte volte,se la fuga fosse riuscita,ben presto sarebbe stato costretto a passare il confine e allora avrebbe salvato la vita soltanto. A suo modo penso che fosse coraggioso,ha affrontato molte prove terribili senza mai vacillare,anche se non era quello il coraggio che serviva nella sua situazione.
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