Maria Antonietta - Regina di Francia

Luigi XVII, re di Francia, Louis-Charles, figlio di Maria Antonietta

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/12/2018, 13:57
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Signori facciamo un pò di chiarezza.
Partiamo dalla somiglianza con qualsivoglia membro cadetto dei Borboni. Si tratta di osservare dei dipinti, dove molto furbescamente, il Naundorff si fa ritrarre in abiti da gentiluomo e in divisa militare.
E qui già si capisce il personaggio. Sappiamo tutti che un ritratto difficilmente è fedele alla realtà, soprattutto se il committente dà precise indicazioni. E se io sono un ritrattista che vuole essere pagato, eseguo alla lettera ciò che mi è stato detto.
Quindi che ci fosse una somiglianza con qualcuno è tesi da prendere con le molle.

La storia che Naundorff ha raccontato per far credere di essere Luigi XVII non ha nulla a che vedere con Robespierre.
Ad un certo punto, il fanfarone non dice quando, lui fu portato al "quarto piano " della torre del Tempio e nascosto ( sempre nella torre? Non è dato saperlo). Fu sostituito da un manichino (?) e in seguito da un bimbo muto. Su intercessione di Josephine de Beauharnais fu liberato, perché proprio lei poi non si sa visto che aveva i suoi problemi. Alla morte del bimbo muto, il Naundorff, fu fatto uscire ( da dove non si sa) usando la bara del bimbo muto.
Questa è ciò che ha inventato e che molti altri sedicenti pretendenti hanno più o meno copiato.

Nessun membro della famiglia Naundorff prima che l'orologiaio nel 1830 affermasse di essere addirittura Luigi XVII aveva tramandato oralmente storie di parentele nobili. Il Naundorff, che era ovviamente un truffatore, dal 1824 iniziò ad avere problemi con la legge. Viveva a Spandau e faceva l'orologiaio, per ben due volte fu portato in tribunale. La prima volta per incendio doloso e fu assolto, la seconda per aver fabbricato moneta falsa e fu condannato. Da questo momento iniziò a raccontare di essere Luigi XVII, riuscì a fuggire dal carcere e andò prima in Svizzera e poi in Francia. La lista dei presunti Luigi era infinita, uno in più o in meno non cambiava molto le cose.

Ora, il DNA è un test inconfutabile, il problema è che in questo caso è stato effettuato su ossa rinvenute in una tomba che era stata precedentemente aperta. Le ossa sono state manomesse? È questo che rende un pò dubbiosa la ricerca di Lucotte.
Che differenza può fare legittimare il discendente di un truffatore come un membro di un ramo cadetto dei Borboni?
Chissà quanti figli illegittimi sparsero per l'Europa i passionali Borboni. Uno di noi potrebbe esserlo senza saperlo.

Edited by MmeAnna - 6/12/2018, 14:35
 
Top
view post Posted on 6/12/2018, 15:34
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 6/12/2018, 13:57) 
Signori facciamo un pò di chiarezza.
Partiamo dalla somiglianza con qualsivoglia membro cadetto dei Borboni. Si tratta di osservare dei dipinti, dove molto furbescamente, il Naundorff si fa ritrarre in abiti da gentiluomo e in divisa militare.
E qui già si capisce il personaggio. Sappiamo tutti che un ritratto difficilmente è fedele alla realtà, soprattutto se il committente dà precise indicazioni. E se io sono un ritrattista che vuole essere pagato, eseguo alla lettera ciò che mi è stato detto.
Quindi che ci fosse una somiglianza con qualcuno è tesi da prendere con le molle.

La storia che Naundorff ha raccontato per far credere di essere Luigi XVII non ha nulla a che vedere con Robespierre.
Ad un certo punto, il fanfarone non dice quando, lui fu portato al "quarto piano " della torre del Tempio e nascosto ( sempre nella torre? Non è dato saperlo). Fu sostituito da un manichino (?) e in seguito da un bimbo muto. Su intercessione di Josephine de Beauharnais fu liberato, perché proprio lei poi non si sa visto che aveva i suoi problemi. Alla morte del bimbo muto, il Naundorff, fu fatto uscire ( da dove non si sa) usando la bara del bimbo muto.
Questa è ciò che ha inventato e che molti altri sedicenti pretendenti hanno più o meno copiato.

Nessun membro della famiglia Naundorff prima che l'orologiaio nel 1830 affermasse di essere addirittura Luigi XVII aveva tramandato oralmente storie di parentele nobili. Il Naundorff, che era ovviamente un truffatore, dal 1824 iniziò ad avere problemi con la legge. Viveva a Spandau e faceva l'orologiaio, per ben due volte fu portato in tribunale. La prima volta per incendio doloso e fu assolto, la seconda per aver fabbricato moneta falsa e fu condannato. Da questo momento iniziò a raccontare di essere Luigi XVII, riuscì a fuggire dal carcere e andò prima in Svizzera e poi in Francia. La lista dei presunti Luigi era infinita, uno in più o in meno non cambiava molto le cose.

Ora, il DNA è un test inconfutabile, il problema è che in questo caso è stato effettuato su ossa rinvenute in una tomba che era stata precedentemente aperta. Le ossa sono state manomesse? È questo che rende un pò dubbiosa la ricerca di Lucotte.
Che differenza può fare legittimare il discendente di un truffatore come un membro di un ramo cadetto dei Borboni?
Chissà quanti figli illegittimi sparsero per l'Europa i passionali Borboni. Uno di noi potrebbe esserlo senza saperlo.

Sicuramente il Naundorff era un millantatore e cercava di apparire quello che non era per suoi fini economici.
Sui ritratti posso concordare che vengano fatti secondo i desideri del committente.
Comunque a me sembrava che fosse palese una certa somiglianza del Naundorff con altri Borbone.

Per la ricerca di Lucotte non è stata fatta solo sulle ossa del Naundorff
ma ha comparato il DNA Y delle ossa e dei capelli del defunto con quelli di "Hugues de Bourbon" che è discendente diretto del Naundorff.
i due DNA collimano come Y ovvero Hugues è il diretto discendente dell'altro.

Nel DNA delle ossa difficilmente si riesce a fare una mappa completa dei marcatori del DNA Y
per questo si preferisce fare l'esame del DNA mitocondriale che si conserva più facilmente.
Il Dna delle ossa del Naundorff ha chiarito che:
1) lui è di un haplogruppo mitocondriale diverso da quello, raro H3s, di Maria Antonietta v= non è discendente di Maria Antonietta o di qualsivoglia figlia o figlio di Maria Teresa.
Various matrilineal descendants of Empress Maria Theresa were tested and confirmed to belong to the same haplogroup (H with the mutations 152C, 194T and 263G, which most probably corresponds to the H3s subclade). This lineage's most recent common matrilineal ancestor is Princess Christine Louise of Oettingen-Oettingen..

2) il suo DNA Y è simile a quello dei Borbone attuali di Parma o Orleans..
Simile ovvero appartiene allo stesso haplogruppo U106 o S21.
R1b-U106 sarebbe apparso 5,000 anni fa (in Europa Centrale) ed è di chiara origine franco/ germanica.
All dukes of the House of Bourbon-Parma descended from Philip V of Spain, himself a grandson of Louis XIV of France, and all belonging to Y-haplogroup R1b-Z381 subclade of U106.

Haplogroup-R1b-S21
 
Top
view post Posted on 6/12/2018, 15:40
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
3,053
Location:
Bardolino (VR)

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 6/12/2018, 13:57) 
Su intercessione di Josephine de Beauharnais fu liberato, perché proprio lei poi non si sa visto che aveva i suoi problemi.

La questione di Joséphine è spiegata nei Mémoires (apocrifi e falsi come un copeco blu ma gustosissimi) di Fouché: la Pina avrebbe cercato di far liberare Cavolino Amoroso come forma di investimento per il proprio futuro. Se Luigi XVII fosse salito al trono avrebbe dovuto tutto a Joséphine, che sarebbe diventata automaticamente la donna più potente di Francia.

Come dicevo, i mémoires sono una patacca ma la Pina era abbastanza calcolatrice per poter avere concepito una chimera simile, e abbastanza svampita per non avere compreso che potesse essere irrealizzabile
 
Top
view post Posted on 6/12/2018, 16:17
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (-=- Mauro -=- @ 6/12/2018, 15:40) 
CITAZIONE (MmeAnna @ 6/12/2018, 13:57) 
Su intercessione di Josephine de Beauharnais fu liberato, perché proprio lei poi non si sa visto che aveva i suoi problemi.

La questione di Joséphine è spiegata nei Mémoires (apocrifi e falsi come un copeco blu ma gustosissimi) di Fouché: la Pina avrebbe cercato di far liberare Cavolino Amoroso come forma di investimento per il proprio futuro. Se Luigi XVII fosse salito al trono avrebbe dovuto tutto a Joséphine, che sarebbe diventata automaticamente la donna più potente di Francia.

Come dicevo, i mémoires sono una patacca ma la Pina era abbastanza calcolatrice per poter avere concepito una chimera simile, e abbastanza svampita per non avere compreso che potesse essere irrealizzabile

Che avesse qualche progetto la "pina" sul delfino.
viene dimostrato dal fatto che Josephine avesse chiesto al suo amante Barras di porre un creolo, suo conoscente, come guardiano del delfino.

UN noto rivoluzionario della sezione del Tempio, Jean Jacques Christophe Laurent, al quale delle sorti del delfino importava poco.
Aveva infatti aspettato mesi a fare pulire dagli escrementi e dalla sporcizia la cella del povero Louis Charles..
Evidentemente se a parole faceva finta di importarsi del benessere del delfino..
A fatti non gli importava molto, come se fosse lì per richiesta della Josephine e non sua.

Il Laurent nel luglio del 1794 aveva sostituito tutti gli inservienti e i guardiani e cucinieri adibiti al Delfino.
Ma non certo per alleviare le sue sofferenze. Probabilmente per avere persone a lui fedeli.
Poichè l'ordine a tutti i guardiani e cucinieri era che nessuno parlasse col bambino e di tenerlo assolutamente lontano dalla sorella!

Visto anche la maniera strana con il quale il Laurent venne allontanato o sì allontanò volontariamente dal Tempio, nel 1795.
Che lui facesse parte di qualche progetto da parte della Giuseppina, non è impossibile.

Edited by Chouan - 6/12/2018, 19:34
 
Top
view post Posted on 6/12/2018, 20:32
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Jacques Christophe Laurent era un creolo di ventiquattro anni, famoso nella sua sezione, quella del Tempio, solo per il suo fervente credo repubblicano. Più che guardiano del piccolo Louis Charles, fu messo a dirigere il Tempio che era ormai una prigione per due soli prigionieri.
E iniziò subito a tagliare le spese, soprattutto quelle del cibo e del numero di guardie.
Bisogna considerare che Louis Charles era già isolato dal mondo, nessuno gli rivolgeva la parola o puliva la sua cella.
La teoria della Pina che progetta un piano così astuto, ma anche rischioso, mi sembra un po' fantascienza.
Perché un ragazzino cresce, può rendersi indipendente e il piano di "regnare" sulla Francia va a farsi benedire. Più semplice far sposare il figlio con l'altra superstite.
Semplice e lineare e tragicamente drammatico.
Louis Charles non sarebbe mai stato liberato perché nessun rivoluzionario post Robespierre voleva rinunciare al potere.
La rivoluzione è tutta qui, sovvertire un ordine costituito per subentrare al suo posto.
 
Top
view post Posted on 6/12/2018, 23:12
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 6/12/2018, 20:32) 
Jacques Christophe Laurent era un creolo di ventiquattro anni, famoso nella sua sezione, quella del Tempio, solo per il suo fervente credo repubblicano. Più che guardiano del piccolo Louis Charles, fu messo a dirigere il Tempio che era ormai una prigione per due soli prigionieri.
E iniziò subito a tagliare le spese, soprattutto quelle del cibo e del numero di guardie.
Bisogna considerare che Louis Charles era già isolato dal mondo, nessuno gli rivolgeva la parola o puliva la sua cella.
La teoria della Pina che progetta un piano così astuto, ma anche rischioso, mi sembra un po' fantascienza.
Perché un ragazzino cresce, può rendersi indipendente e il piano di "regnare" sulla Francia va a farsi benedire. Più semplice far sposare il figlio con l'altra superstite.
Semplice e lineare e tragicamente drammatico.
Louis Charles non sarebbe mai stato liberato perché nessun rivoluzionario post Robespierre voleva rinunciare al potere.
La rivoluzione è tutta qui, sovvertire un ordine costituito per subentrare al suo posto.

Concordo anche se leggendo le memorie della sorella si leggono alcune considerazioni molto chiare:

- la sorella già da tempo doveva pulirsi da sola la stanza ed era isolata completamente..
come a suo fratello nessuno le rivolgeva la parola, senza autorizzazione.
Dopo la morte di Madame Royale nel 1794 anche lei rimase sola e isolata nella sua cella.
Infatti quando si decisero a scambiarla con i commissari presi prigionieri dal Dumoriez ormai parlava a fatica..
Sfido io chiunque, dopo due anni di isolamento e paura in una cella, come si ridurrebbe..
Sempre attorniati da persone che ti odiavano o, nel migliore dei casi, avevano paura a parlarti per non essere considerati monarchici.
Ma la sorella era più grande ed ebbe la forza di cercare di tenersi pulita lei e la sua cella..

A proposito del fratellino proprio lei dice alcune cose molto interessanti:

- che fosse già di carattere un bimbo pigro e sporco, e per la sorella aveva bisogno di essere spronato e seguito per vestirsi mangiare e pulirsi..
e quindi si sarebbe lasciato andare quando fu lasciato da solo nella cella..
(era un bimbo piccolo e non tutti hanno la forza di fare da soli certi doveri quotidiani)
Sfido io qualunque bimbo, così piccolo come si sarebbe ridotto a restare isolato in una cella buia con topi e altri animali.
non avendo nè la forza nè l'età della sorella che, invece, aveva cercato di mantenere pulita la cella e sè stessa. .

- che un difetto del fratellino fosse di ripetere le cose senza capire bene cosa stesse dicendo.
per questo avrebbe confessato e ripetuto l'incesto con la mamma e la zia e denunciato a Simion e Hebert le guardie che avevano mostrato qualche forma di affetto verso di lui..
Ricordiamo comunque che un bimbo di 7 anni picchiato e fatto ubriacare ogni giorno dal "pedagogo" Simon avrebbe ripetuto qualsiasi cosa l'obbligassero i suoi carcerieri.

Quello che a me sembra strano e crudele è che le guardie e il LAurent abbiano continuato a tenere isolati i due orfanelli sancendo in questo modo volutamente la morte del Delfino.
Non credo che per il Barras, che non era certo Robespierre e ideologicamente non era così settario, avesse per lui qualche importanza se il bimbo restasse da solo o fosse in cella con la sorella, che li pulissero o meno la cella etc. .
ma nonostante questo tennero tutti e due isolati e sotto la più stretta reclusione.
Neanche la sorella seppe della morte della mamma o della zia o del fratellino sino a quando non venne il momento di liberarla.

E poi ci meravigliamo delle prigioni staliniane o naziste.
La rivoluzione francese e i rivoluzionari sono stati dei degni precursori.
Ufficialmente per combattere la tirannia. :D
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 09:02
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Marie Therese ebbe il vantaggio di avere sua zia accanto, almeno fino quando non fu tradotta davanti al tribunale rivoluzionario.
Madame Elisabeth le insegnò a tenere pulita la cella, ad occuparsi della biancheria e dei vestiti e a fare esercizio fisico camminando nella cella.
C'è un mistero sulla prigionia di Marie Therese che non sarà mai svelato.
Ma questa è un'altra storia.

La verità è lapalissiana, Louis Charles doveva morire. Tradurlo davanti al tribunale rivoluzionario come molti auspicavano, avrebbe fatto inorridire anche il più cattivo rivoluzionario. Cosa si poteva imputare a un bimbo se non essere figlio di re?
Riunirlo a sua sorella avrebbe significato dargli una chance di salvezza e creare una testimone che avrebbe potuto raccontare ciò che aveva subito Louis Charles.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 14:23
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 7/12/2018, 09:02) 
Marie Therese ebbe il vantaggio di avere sua zia accanto, almeno fino quando non fu tradotta davanti al tribunale rivoluzionario.
Madame Elisabeth le insegnò a tenere pulita la cella, ad occuparsi della biancheria e dei vestiti e a fare esercizio fisico camminando nella cella.
C'è un mistero sulla prigionia di Marie Therese che non sarà mai svelato.
Ma questa è un'altra storia.

La verità è lapalissiana, Louis Charles doveva morire. Tradurlo davanti al tribunale rivoluzionario come molti auspicavano, avrebbe fatto inorridire anche il più cattivo rivoluzionario. Cosa si poteva imputare a un bimbo se non essere figlio di re?
Riunirlo a sua sorella avrebbe significato dargli una chance di salvezza e creare una testimone che avrebbe potuto raccontare ciò che aveva subito Louis Charles.

Concordo completamente.
non avevo ragionato che non l'avessero mai fatto riunire/ rivedere la sorella neanche in punto di morte, perchè non raccontasse cosa potesse essergli successo.
Non tanto per volontà dei Commissari o del Direttorio come Barras.. ma per volontà dei guardiani o convenzionali che sapevano cosa fosse avvenuto.
Il fatto che i documenti del Tempio siano spariti, durante la restaurazione, può anche significare che abbiano voluto stendere un velo sui fatti terribili accaduti a lui e alla sorella.
Un bambino che abbia subito ogni sorta di traumi perde la facoltà di parlare.. anche solo per paura e sicuramente per molto meno di quello che abbia subito il Delfino al Tempio.

Quello che a me da fastidio è che tutt'ora il problema della fine del Delfino da alcuni (filorivoluzionari) venga ridotto a morte predestinata per la tubercolosi ossea, che era malattia ereditaria per gli Asburgo.
Senza specificare che Le scrofole, di cui soffriva Louis Charles, sono un prodotto della immunodeficenza e molti di quelli che classificavano allora come tumori, al ginocchio etc., molte volte erano semplici rigonfiamenti dei vasi linfatici dovuti a mancanze nell'alimentazione e di vitamina D. Sono infatti ancora oggi endemici in India a causa della malnutrizione etc.

Se lo stato francese non voleva che una persona sopravivvesse alla prigionia, i carcerieri sapevano abbastanza bene come condurla lentamente alla morte.
Col freddo e l'alimentazione e la sporcizia.
L'esempio di come far morire una persona in cella è lampante in Toussaint Louverture (il capo dell'insurrezione di Haiti) che venne inviato alla prigione di Fort-de-Joux nel dipartimento di Doubs e morì in prigione, il 7 aprile 1803. In molti hanno suggerito diverse cause per la morte tra cui esaustione, malnutrizione, apoplessia, polmonite o forse anche tubercolosi.

C'è infatti da meravigliarsi che un povero bambino di 8 anni sia sopravvissuto 2 anni in quelle condizioni di prigionia.
Evidentemente era molto forte "le petit normand" altrimenti si sarebbe spento prima.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 14:52
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Non credo che la volontà di non riunire i fratelli o di rendere insopportabile la prigionia fino alla morte, fosse da attribuire ai guardiani o ai convenzionali.
Alcuni, pochi, dimostrarono verso la famiglia reale un minimo di pietà.
Bisogna pur dire che la maggior parte erano esseri orribili.
Bisognava avere coraggio per non ubbidire ai vari Barras. Sarebbe stato facile e, forse, si era ancora in tempo per salvare la vita del piccolo.
Ma Barras non fece nulla per migliorare le sue condizioni. Perché Louis Charles doveva sparire, senza se e senza ma.
I documenti del Tempio non avrebbero di certo riportato il resoconto delle angherie subite dai principi.
È stata una fortuna per i rivoluzionari che Luigi XVI e Maria Antonietta non abbiano avuto una prole numerosa.
Sarebbe stato difficile far morire una dozzina di ragazzini e bambini.
Su ciò che è accaduto a Marie Thérèse al Tempio, i rivoluzionari contavano sul silenzio della ragazzina, ecco perché è stata l'unica ad essere liberata.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 16:36
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 7/12/2018, 14:52) 
Non credo che la volontà di non riunire i fratelli o di rendere insopportabile la prigionia fino alla morte, fosse da attribuire ai guardiani o ai convenzionali.
Alcuni, pochi, dimostrarono verso la famiglia reale un minimo di pietà.
Bisogna pur dire che la maggior parte erano esseri orribili.
Bisognava avere coraggio per non ubbidire ai vari Barras. Sarebbe stato facile e, forse, si era ancora in tempo per salvare la vita del piccolo.
Ma Barras non fece nulla per migliorare le sue condizioni. Perché Louis Charles doveva sparire, senza se e senza ma.
I documenti del Tempio non avrebbero di certo riportato il resoconto delle angherie subite dai principi.
È stata una fortuna per i rivoluzionari che Luigi XVI e Maria Antonietta non abbiano avuto una prole numerosa.
Sarebbe stato difficile far morire una dozzina di ragazzini e bambini.
Su ciò che è accaduto a Marie Thérèse al Tempio, i rivoluzionari contavano sul silenzio della ragazzina, ecco perché è stata l'unica ad essere liberata.

Certo però i documenti del Tempio avrebbero potuto riportare eventuali aborti o gravidanze della Marie Therese.
oppure visite di medici e personaggi e avvenimenti che non si voleva far sapere ufficialmente, da parte della restaurata monarchia.
In effetti una ragazzina educata religiosamente non avrebbe mai raccontato, esattamente, cosa potesse essere successo durante le perquisizioni effettuate di notte da Hebert e accoliti, ubriachi.

Il re Luigi XVI era sin troppo religioso e buono di carattere e, come gli insorti vandeani (che rilasciavano i "Bleus" catturati), non sapeva che bestie si fossero levate contro di loro.

Ricordo le parole di Napoleone a proposito del 10 agosto 1792 alle Tuileries..
Bastavano 4 cannoni caricati a mitraglia contro la plebaglia e l'insurrezione sarebbe finita.


Napoleone era un militare per cui dava per scontato che era un obbligo, per un ufficiale, guidare e motivare le proprie truppe..
Se delle persone stavano combattendo e dando la propria vita per un generale o un re o un imperatore.
Costui deve essere con loro ad affrontare il pericolo e tutte le eventuali conseguenze.
Non si da l'ordine alle guardie svizzere di non sparare sulla folla per scappare dalle Tuileries, e così finire ghigliottinato.
Si combatte e si muore con chi sta combattendo per te..

Ma questa è un'altra storia.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 17:05
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Dubito che avrebbero annotato sui registri del Tempio eventuali gravidanze o aborti di Marie Therese.
Sarebbe stata una prova schiacciante se il regime fosse stato rovesciato.

Luigi XVI non avrebbe mai versato il sangue del suo popolo, ecco tutto.
Non ho una grande opinione su Napoleone, la sua affermazione dimostra solo la sua arroganza e il suo modo di reprimere il dissenso con la forza.
Ipotizzando che Luigi XVI avesse fatto mitragliare il 10 agosto la folla che avanzava verso le Tuileries, tutto sarebbe finito? Il popolo avrebbe riconosciuto la vittoria del sovrano e la rivoluzione sarebbe finita?
Il giorno dopo, la settimana successiva o il mese successivo, il castello sarebbe stato assalto da forze ancora più numerose e vendicative.
Se quel 10 agosto Luigi avesse combattuto avrebbe decretato il massacro della sua famiglia.
In fondo l'ordine di non combattere non fu rispettato da nessuno.
Ma come dici tu, è un'altra storia.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 19:46
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 7/12/2018, 17:05) 
Dubito che avrebbero annotato sui registri del Tempio eventuali gravidanze o aborti di Marie Therese.
Sarebbe stata una prova schiacciante se il regime fosse stato rovesciato.

Luigi XVI non avrebbe mai versato il sangue del suo popolo, ecco tutto.
Non ho una grande opinione su Napoleone, la sua affermazione dimostra solo la sua arroganza e il suo modo di reprimere il dissenso con la forza.
Ipotizzando che Luigi XVI avesse fatto mitragliare il 10 agosto la folla che avanzava verso le Tuileries, tutto sarebbe finito? Il popolo avrebbe riconosciuto la vittoria del sovrano e la rivoluzione sarebbe finita?
Il giorno dopo, la settimana successiva o il mese successivo, il castello sarebbe stato assalto da forze ancora più numerose e vendicative.
Se quel 10 agosto Luigi avesse combattuto avrebbe decretato il massacro della sua famiglia.
In fondo l'ordine di non combattere non fu rispettato da nessuno.
Ma come dici tu, è un'altra storia.

Che i registri non annotassero tutto è sicuro..
Infatti rifacendosi solo alle testimonianze scritte o alle dichiarazioni, senza usare un poco di granu salis, non si arriva mai alla verità.
Ho sentito vari storici, rivoluzionari, negare i maltrattamenti al piccolo Louis Charles, da parte del "pedagogo" Simon, solo perchè non ci sono prove o racconti scritti.
E i racconti che ci sono o non sono da loro conosciuti o vengono lasciati perdere perchè considerati racconti fantasiosi di reazionari.

Luigi XVI ha perso il trono proprio perchè non voleva versare il sangue del suo popolo..
Non perchè fosse il "tiranno" per il quale è stato tramandato dalla storia rivoluzionaria.

Sull'arroganza di Napoleone non ci sono dubbi.
Se un uomo è abituato e cosciente che un suo ordine, come muovere un corpo d'Armata all'assalto delle posizioni nemiche, manda a morire migliaia di uomini.
Non si fa nessuno scrupolo a eliminare il dissenso o qualsiasi opposizione, l'esempio della fucilazione del Duca d'Enghien ne è la prova!

Sparare sulla folla il 10 agosto non avrebbe probabilmente salvato la vita del Re.
Ma se fosse stato un uomo deciso avrebbe forse cercato di affidare i figli a uomini fidati perchè li facessero scappare.
Ma con i se non si scrive la storia.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 20:16
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Il punto è proprio questo.
Né Luigi né Maria Antonietta si sarebbero separati volontariamente dai figli.
Durante il ritorno da Varennes ebbero un paio di occasioni per fuggire, ma tutte implicavano un rischio per i figli e la regina.
Anche quando le "donne" presero d'assalto Versailles fu proposta la partenza della sola regina con i figli. La regina rifiutò perché non voleva separarsi dal re.
Maria Antonietta aveva capito che una regina non si allontana dal re.
 
Top
view post Posted on 7/12/2018, 23:37
Avatar

Nobile

Group:
Member
Posts:
51
Location:
Italia

Status:


CITAZIONE (MmeAnna @ 7/12/2018, 20:16) 
Il punto è proprio questo.
Né Luigi né Maria Antonietta si sarebbero separati volontariamente dai figli.
Durante il ritorno da Varennes ebbero un paio di occasioni per fuggire, ma tutte implicavano un rischio per i figli e la regina.
Anche quando le "donne" presero d'assalto Versailles fu proposta la partenza della sola regina con i figli. La regina rifiutò perché non voleva separarsi dal re.
Maria Antonietta aveva capito che una regina non si allontana dal re.

Tutti fatti e comportamenti del Re e della Regina, furono e sono altamente apprezzabili ed encomiabili..
ma il risultato finale è stato la morte fisica, sul patibolo o di stenti, e/o morale per tutta la famiglia reale.

Penso che uno dei più grandi motivi di pentimento, da parte del Re, fosse stato di non essere fuggito o aver fatto fuggire i figli nell'ottobre 1789.

Una delle motivazioni per cui Maria Antonietta acconsentì che il povero Louis Charles fosse affidato al "pedagogo", quasi analfabeta Simon, fu la minaccia di uccisione dei figli fatta dai "democratici" commissari rivoluzionari.
Purtroppo il suo amore materno servì solo a prolungare le sofferenze del Delfino.
Non sarebbe cambiato nulla alla fine... sia per Maria Antonietta che per il povero Louis Charles. ..
ma avrebbe forse risparmiato due anni di sofferenze al Delfino e false giustificazioni ai rivoluzionari.

Edited by Chouan - 8/12/2018, 01:23
 
Top
view post Posted on 8/12/2018, 11:07
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,346

Status:


Un re che fugge perde la corona, la dignità e il rispetto dei contemporanei e dei posteri.
La fuga del re fu un grosso errore perché diede un pretesto ai rivoluzionari per fare ciò che fecero in seguito.
I rivoluzionari volevano la morte del re perché fosse un monito. Altrimenti non lo avrebbero riportato a Parigi. Come scrisse Kant il popolo, o per meglio dire chi prende il potere, ha sempre paura che un re spodestato possa riprendere il potere e sottoporli al giusto castigo.


I commissari incaricati di allontanare Louis Charles da sua madre non avrebbero usato la forza. Sarebbe stato troppo facile per loro avere la meglio su due donne e una ragazzina.
Il fatto stesso che agissero sempre di notte, quando una persona è più debole psicologicamente fa capire che il loro scopo era quello di incutere terrore.
Cosa avrebbe potuto fare Maria Antonietta?
 
Top
345 replies since 26/7/2006, 21:57   13836 views
  Share