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| Per capire la storia io intendo cercare di ‘capire’ l’uomo nel suo periodo storico. Noi uomini del XXI secolo tendiamo a non capire, a rapportare ciò che accadde secondo i nostri criteri e, soprattutto, secondo le nostre idee moderne. Che sono, inevitabilmente e decisamente, lontane da quelle di secoli fa. Napoleone come imperatore romano, hai ragione, era esattamente come si vedeva lui. Se mi posso permettere, mostrando una grande arroganza e una scarsa lungimiranza. Gli Asburgo lo hanno riconosciuto come imperatore? E quale peso può avere tale riconoscimento se viene effettuato con la forza delle armi? Stesso discorso per il riconoscimento papale, non dimentichiamo che Napoleone era un invasore sul suolo italiano. Il riconoscimento papale per lui non aveva importanza dal punto di vista strettamente sacrale, gli serviva e basta. La forma ieratica della monarchia era ormai persa, figlia di anni di idee filosofiche nuove e di una desacralizzazione sistematica compiuta dai rivoluzionari.
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