Prima cosa ciao a tutti....avete passato buone ferie ?
Che dire....io amo Lady Oscar.... Non solo per il fatto che parla della rivoluzione, che è uno dei pochi a ritrarre una Maria Antonietta molto vicino alla realtà, sebbene poi tutto rapportato al pubblico a cui era rivolto. Tolto tutto questo, trovo che il cartone lo si aprezzi meglio in età adulta, quando si possono capire certi sentimenti, certe predispozioni d'animo. La profondità dei vari personaggi è qualcosa che sono quando si è abbastanza grandi si può apprezzare. Per non parlare di tutti i risvolti emotivi che passano nel sottosuolo di questa storia che ha fatto la storia. Come non ricordare la tenerezza di Andrè che amava Oscar di nascosto. Le sue splendide parole quando scampò al patibolo per aver fatto cadere la delfina...quando Oscar, una volta scampato il pericolo, lo canzona e lui, tra se, dice: Non ridere di me Oscar. Un giorno io darò la mia vita per te!
E ci sono moltissimi altri esempi di questo tipo. Il tessuto emotivo del racconto é intricato, profondo ma incridibilmente plausibile e reale.
Senza contare l'incredibile lavoro che è stato fatto: la colonna sonora è stupenda e le scene sono incastonate e legate in modo suggestivo e perfetto. Come dimenticare il saluto tra Fersen e Maria Antonietta, all'alba, quando si salutano come se fosse l'ultima volta che si vedono, poichè per loro le poche ore che li separano paiono l'eternità. Tutte cose che hanno spesso stuzzicato e commosso la mia immaginazione.
Del resto, Oscar è stata la prima donna che ho amato