Maria Antonietta - Regina di Francia

Monarchici o Repubblicani?

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Marie_83
view post Posted on 2/6/2007, 15:30




Questa discussione a carattere diciamo "politico" :P è nata leggendo degli interessantissimi commenti che sono stati fatti nell'ultima discussione su Maria Antonietta nella sezione libri e documentari... si facevano delle considerazioni sul ruolo della monarchia e del sovrano..giustamente si diceva che l'errore più grande di Maria Antonietta è stato quello di voler essere "donna" quando la nascita e il destino le avevano imposto di essere sovrana.. allora ho colto l'occasione, ed Enry1973 mi ha suggerito di aprire proprio una nuova discussione a proposito, per spostare il discorso sulla visione della Monarchia come forma di governo... la mia visione a proposito è che ritengo la Monarchia come la più ingiusta e stupida delle forme di governo..sembrerò radicale, ma proprio il conoscere meglio la storia di Maria Antonietta e Luigi XVI e la loro sofferenza mi ha ancora di più convinto nella mia posizione.. l'unico vero sbaglio di queste due persone è stato quello di non aver saputo ricoprire, per idole, personalità, anche problematiche psicologiche (accertate, soprattutto per quanto riguarda Luigi, da molti storici) il "ruolo" a cui unicamente per nascita erano stati assegnati...e mi interrogo, perciò, anche sulle monarchie moderne, non più assolute ma ormai ridotte a spettacolo folcloristico...bellissime le tradizioni e la storia che le monarchie hanno lasciato, per carita, ma è assurdo il fatto che persone che non abbiano scelto di essere a quel posto siano ancora costretti, se non dall'effettivo potere decisionale (e meno male), anche solo da quello rappresentativo, a non scegliere come impostare e condurre la loro vita...insomma, io sono decisamente Repubblicana (e la "nostra regina" mi ha convinto ancora di più siu questa posizione):D ..leggendo sul forum molti vostri commenti in diverse discussioni o però potuto comprendere che alcuni di voi hanno simpatie monarchiche...colgo quindi la "palla al balzo" proponendovi di esprimere la vostra opinione a riguardo :D
 
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silenski
view post Posted on 2/6/2007, 16:08




Ogni epoca storica ha delle strutture sociali funzionali ai rapporti intercorrenti tra gli attori coinvolti nella società.
La monarchia assolutista già nella seconda metà del 18° secolo aveva fatto il suo corso. La dove la società si è sviluppata secondo direzioni economiche più avanzate il potere assoluto è venuto meno. In Inghilterra il Bill of Right, la carta dei diritti è di più di un secolo prima della rivoluzione francese e gli Usa sono del 1783, per tacere della situazione politica Olandese.

Ma la discussione prederebbe una piega complessa nei meandri delle dinamiche economiche e filosofiche dei paesi europei.

Certo oggi la monarchia appare un baluardo folckloristico che sottopone anche i regnanti odierni ad una vita non certo libera, ma però possono sempre scegliere e di rado scelgono di fare a meno di quell'impiccio.

La Monarchia rimane un simbolo per il popolo più devoto e meno studioso, in Spagna è stata ripescata dopo Franco, ma il re vale meno del 2 di picche. In Uk ha ancora un certo potere carismatico perchè i re inglesi, oltre ad essere ricchissimi, hanno sempre mantenuto un atteggiamento ocultato (Diana a parte) ricordiamo la seconda guerra mondiale.









CITAZIONE (Marie_83 @ 2/6/2007, 16:30)
Questa discussione a carattere diciamo "politico" :P è nata leggendo degli interessantissimi commenti che sono stati fatti nell'ultima discussione su Maria Antonietta nella sezione libri e documentari... si facevano delle considerazioni sul ruolo della monarchia e del sovrano..giustamente si diceva che l'errore più grande di Maria Antonietta è stato quello di voler essere "donna" quando la nascita e il destino le avevano imposto di essere sovrana.. allora ho colto l'occasione, ed Enry1973 mi ha suggerito di aprire proprio una nuova discussione a proposito, per spostare il discorso sulla visione della Monarchia come forma di governo... la mia visione a proposito è che ritengo la Monarchia come la più ingiusta e stupida delle forme di governo..sembrerò radicale, ma proprio il conoscere meglio la storia di Maria Antonietta e Luigi XVI e la loro sofferenza mi ha ancora di più convinto nella mia posizione.. l'unico vero sbaglio di queste due persone è stato quello di non aver saputo ricoprire, per idole, personalità, anche problematiche psicologiche (accertate, soprattutto per quanto riguarda Luigi, da molti storici) il "ruolo" a cui unicamente per nascita erano stati assegnati...e mi interrogo, perciò, anche sulle monarchie moderne, non più assolute ma ormai ridotte a spettacolo folcloristico...bellissime le tradizioni e la storia che le monarchie hanno lasciato, per carita, ma è assurdo il fatto che persone che non abbiano scelto di essere a quel posto siano ancora costretti, se non dall'effettivo potere decisionale (e meno male), anche solo da quello rappresentativo, a non scegliere come impostare e condurre la loro vita...insomma, io sono decisamente Repubblicana (e la "nostra regina" mi ha convinto ancora di più siu questa posizione):D ..leggendo sul forum molti vostri commenti in diverse discussioni o però potuto comprendere che alcuni di voi hanno simpatie monarchiche...colgo quindi la "palla al balzo" proponendovi di esprimere la vostra opinione a riguardo :D

 
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-enry1973
view post Posted on 2/6/2007, 16:48




Non ho nessun problema ad ammettere di essere monarchico "vero" ma non a oltranza: e proprio per questo mi vergogno del comportamento pietoso e vigliacco della dinastia dei Savoia. In ragione di questa considerazione mi sento orgoglioso di vivere in una Repubblica come l'Italia che per nulla al mondo vorrei tornasse ad essere quello che è stata, tanto più oggi che è il 2 giugno.

le monarchie che hanno resistito alla seconda guerra mondiale sono quelle le cui case regnanti hanno sposato la causa antinazista e che al termine del conflitto si sono potute presentare al loro popolo senza vergogna, come l'incarnazione di quanto di più bello e costruttivo c'era nella cultura civile del loro paese. E credo che nei paesi dove si conserva l'istituto monarchico (parlo dell'Europa ovviamete) ci sia un attaccamento civile al Paese davvero notevole e mirabile (Olanda, belgio, Norvegia, Svezia) perché si sentono rappresentati da qualcuno che incarna la loro storia. Credo anche la monarchia parlamentare di stampo moderno sia una forma di governo saggia e responsabile.

Comprendo alla perfezione chi fa fatica a comprendere il precetto monarchico, ma mi piacerebbe che a livello generale ci fosse maggior rispetto per la memoria di quelle regine e di quei sovrani che ci hanno regalato i palazzi che andiamo a visitare, le opere d'arte che ci piace ammirare, i teatri in cui ascoltiamo concerti. Quei milioni di turisti che si accalcano fuori da Versailles, da Schonbrunn, da Neuschwanstein, da Windosor sono la costante dimostrazione che le dinastie regnanti sono ancora oggi da considerare la spina dorsale della nostra storia e di quella di qualsiasi altro paese e per questo meriterebbero maggior rispetto.

Non si pensi che i regimi repubblicani mettano al riparo dalle rivoluzioni, dagli scandali e dagli sperperi. Il Quirinale ci costa 4 volte tanto Buckingham Palace e certi regimi presidenziali il cui capo viene eletto a suon di bordate massoniche e sovvenzioni di mega lobby non sono certo una dimostrazione civile di cui andar fieri più di tanto.

Alle monarchie di oggi rimprovero il completo abbandono dell'unico ruolo che gli doveva competere: quello di essere magnati della cultura del loro paese come lo furono i loro avi.
 
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silenski
view post Posted on 2/6/2007, 17:02




Caro ma cosa intendiamo per cultura? Le dinastie facevano cultura non solo fine a se stessa ma per prestigio e soprattutto per carisma e propaganda di un sistema costituito sulla suddittanza passiva.
Il barocco è nato per questo. Il poveraccio quando doveva andare a corte gli mancava il respiro a vedere tanta magnificenza e quando arrivava davanti al primo attendente si era già dimenticato perchè era li.

Ma del resto lo fanno anche gli Agnelli e i Brlusconi.

Alle monarchie di oggi rimprovero il completo abbandono dell'unico ruolo che gli doveva competere: quello di essere magnati della cultura del loro paese come lo furono i loro avi.[/QUOTE]
 
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-enry1973
view post Posted on 2/6/2007, 17:08




Almeno la facevano... :cry: Oggi i poveracci continuano a essere poveracci e la cultura manca...

E' vero che la facevano per accrescere il loro prestigio, ma perchè il prestigio del monarca è quello dello stato che rappresenta e incarna. E poi mettevano a disposizione le loro collezioni. Se ho potuto vedere delle pagine originali del codice atlantico è grazie al fatto che a Windsor la regina Elisabetta ne espone annulamente a sue spese alcune pagine perfettamente restaurate... E chi foraggiava Leonardo se non Ludovico il Moro e coronati vari?
 
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silenski
view post Posted on 2/6/2007, 17:13




Il concetto di stato come lo intendiamo noi è di orgine ottocentesca post rivoluzione, nell'ancie regime i monarchi passavano da una terra all'altra, quelc he contava era la dinastia.

Sai quanti artisti foraggia lo stato oggi? da Rubbia alla Montalcini per passare alla pletora di teatranti e pittori e scultori.
La gestione all'epcoa era privatistica e quindi più efficiente, questo si.


E' vero che la facevano per accrescere il loro prestigio, ma perchè il prestigio del monarca è quello dello stato che rappresenta e incarna. E poi mettevano a disposizione le loro collezioni. Se ho potuto vedere delle pagine originali del codice atlantico è grazie al fatto che a Windsor la regina Elisabetta ne espone annulamente a sue spese alcune pagine perfettamente restaurate... E chi foraggiava Leonardo se non Ludovico il Moro e coronati vari?[/QUOTE]
 
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-enry1973
view post Posted on 2/6/2007, 17:19




Insomma, Rubbia e la Montalcini ce li siamo cominciati a filare quando han preso il nobel dalle mani del Re di Svezia... che lo stato italiano foraggi cultura e artisti quando chiudono orchestre, musei e teatri... L stessa Montalcini se ricordi ha minacciato di non votare la finaziaria per strappare qualche soldo da destinare alla ricerca...
 
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principe_di_croy
view post Posted on 2/6/2007, 17:19




Io credo che ci sia da considerare il fatto che la monarchia poggia le fondamenta su 4900 anni di storia, durante i quali si assiste ad un continuo minuetto di regni e imperi alcuni oggettivamente lunghi.. parlo ai tremila anni di regno egizio.. all'altissimo livello di benessere raggiunto dal sistema imperiale romano.. allo sviluppo economico e coloniale dell'Inghilterra.. Certo la prosperità o meno di un regno/impero è legata indissolubilmente alle capacità di un sovrano, e qui, per rispondere alla domanda, dico che sono monarchico a livello illuminista.. anche perchè il monarca se da una parte può regnare con il cervello, dall'altra può regnare con la forza (e diventerebbe tiranide).. ma son persuaso che per la prosperità e il benessere di uno stato e di un popolo, le decisioni siano da affidarsi ad un unica persona, ripeto, capace di fare il suo mestiere, attenta ai reali bisogni del popolo, e consigliata e appoggiata da validi collaboratori.. Trovo che la repubblica, anche se ideologicamente possa sembrare più attenta ai diritti di tutti, sia diventata, al giorno d'oggi un susseguirsi sterile di governi.. ora a destra, ora a sinistra, che la magior parte delle volte non riescono neanche a finire il proprio mandato e che hanno come unico interesse (oltre al mangia mangia generale) quello di farsi guerra l'uno con l'altro, dimenticando che le cose migliori sono quelle fatte con la cooperazione..
Chiudo dicendo che il mio disgusto per i recenti avvenimenti che hanno coinvolto i Savoia è pari almeno al disgusto che provo per quello che ha prodotto la repubblica in 50 anni di attività.
 
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-enry1973
view post Posted on 2/6/2007, 17:21




Idem
 
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principe_di_croy
view post Posted on 2/6/2007, 17:23




[QUOTE=silenski,2/6/2007, 18:13]

Sai quanti artisti foraggia lo stato oggi? da Rubbia alla Montalcini per passare alla pletora di teatranti e pittori e scultori.
La gestione all'epcoa era privatistica e quindi più efficiente, questo si.


QUOTE]

Trovi Ste?.. la Montalcini è stata si foraggiata ma dagli Stati Uniti, come la maggior parte delle grandi menti, costrette a emigrare verso paesi che ne sappiano furbescamente sfruttare le qualità.. Sono lontani i tempi in cui L'Europa guardava l'Italia come regina delle arti, se mai adesso ci guardano come regina del ridicolo.
 
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silenski
view post Posted on 2/6/2007, 17:50




CITAZIONE (-enry1973 @ 2/6/2007, 18:19)
Insomma, Rubbia e la Montalcini ce li siamo cominciati a filare quando han preso il nobel dalle mani del Re di Svezia... che lo stato italiano foraggi cultura e artisti quando chiudono orchestre, musei e teatri... L stessa Montalcini se ricordi ha minacciato di non votare la finaziaria per strappare qualche soldo da destinare alla ricerca...

Ascpetta ascpetta si parlava di repubblica e monarchia non di stato italiano e monarchia svedese.
Montalcini e Rubbia erano 2 nomi ad esempio di persone che fanno cultura scientifica.



I malesseri dell'Italia non sono certo risolvibili con buoni monarchi. Se fossero rimasti i Savoia saremmo uno stato monarchico come il regno delle due Sicilie.

Il problema dell'Italia sono gli italiani, un popolo di vecchi ed ingnoranti.
Come soleva dire un Savoia onesto: Sono re tra i barbari e barbaro tra i re. che la dice tutta.

Roma si sviluppa com Repubblica, ma era una oligarchia patrizia.





CITAZIONE (principe_di_croy @ 2/6/2007, 18:19)
Io credo che ci sia da considerare il fatto che la monarchia poggia le fondamenta su 4900 anni di storia, durante i quali si assiste ad un continuo minuetto di regni e imperi alcuni oggettivamente lunghi.. parlo ai tremila anni di regno egizio.. all'altissimo livello di benessere raggiunto dal sistema imperiale romano.. allo sviluppo economico e coloniale dell'Inghilterra.. Certo la prosperità o meno di un regno/impero è legata indissolubilmente alle capacità di un sovrano, e qui, per rispondere alla domanda, dico che sono monarchico a livello illuminista.. anche perchè il monarca se da una parte può regnare con il cervello, dall'altra può regnare con la forza (e diventerebbe tiranide).. ma son persuaso che per la prosperità e il benessere di uno stato e di un popolo, le decisioni siano da affidarsi ad un unica persona, ripeto, capace di fare il suo mestiere, attenta ai reali bisogni del popolo, e consigliata e appoggiata da validi collaboratori.. Trovo che la repubblica, anche se ideologicamente possa sembrare più attenta ai diritti di tutti, sia diventata, al giorno d'oggi un susseguirsi sterile di governi.. ora a destra, ora a sinistra, che la magior parte delle volte non riescono neanche a finire il proprio mandato e che hanno come unico interesse (oltre al mangia mangia generale) quello di farsi guerra l'uno con l'altro, dimenticando che le cose migliori sono quelle fatte con la cooperazione..
Chiudo dicendo che il mio disgusto per i recenti avvenimenti che hanno coinvolto i Savoia è pari almeno al disgusto che provo per quello che ha prodotto la repubblica in 50 anni di attività.

 
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principe_di_croy
view post Posted on 2/6/2007, 17:53




[QUOTE=silenski,2/6/2007, 18:50]

Roma si sviluppa com Repubblica, ma era una oligarchia patrizia.

[QUOTE]

Si, ma è nell'impero che ha la sua massima espressione
 
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silenski
view post Posted on 2/6/2007, 17:59




[QUOTE=principe_di_croy,2/6/2007, 18:53][QUOTE=silenski,2/6/2007, 18:50]

Roma si sviluppa com Repubblica, ma era una oligarchia patrizia.

CITAZIONE
Si, ma è nell'impero che ha la sua massima espressione

A parte che l'espressione si sviluppa senza determinazione, cioè è il caos che determina lo sviluppo.
Cmq volevo dire che tra repubblica oligarchica, patrizia, ed impero cambia poco sempre di dispotismo stiamo parlando.

Storicamente tutti i dispotismi terminano, le democrazie hanno più speranza.
Sintetizzo con la frase di Churcill: la democrazia è il peggior sistema di governo, il più fazioso, il più costoso ed il più lento, ad oggi però non se ne conoscono di migliori.
 
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principe_di_croy
view post Posted on 2/6/2007, 18:07




non sono d'accordo sul parallelismo tra monarchia assoluta e dispotismo
Come dicevo prima, è fattibile che uno sia la conseguenza dell'altro, ma non vuol dire che sia la regola.
Per tornare all'esempio di Roma il benessere universale che si godeva nei primi secoli dell'impero (grazie all'efficiente sistema burocratico, allo sviluppo di agricoltura e commerci, a una solida base militare) non si è mai più conosciuto.. si trattava di benesere universale a 360°, dove ad ogni livello della scala sociale si aveva il necessario per vivere (e non sopravvivere)..
 
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miciacicia
view post Posted on 2/6/2007, 18:33




Mi intrommetto così ho il messaggino che mi avvisa di una nuova risposta!!! E' troppo interesante questa discussione e c'è molto da imparare!! Vi tengo d'occhio *-*
 
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197 replies since 2/6/2007, 15:30   4493 views
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