Maria Antonietta - Regina di Francia

Etichetta a corte.

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donzella27
view post Posted on 28/10/2007, 09:05




Ciao!Mi sembra carino aprire una discussione su questo argomento,per capire meglio , perchè Maria Antonietta odiava questo genere di"costrizione".
Che ne dite?

La nascita:
Enrico III,salendo sul trono francese, si trovò davanti un paese diviso, dove la sua autorità era solo in parte riconosciuta
Per rinforzare il sitema e la sua autorità, rese l'etichetta di corte più rigida, per far sì che la sua autorità fosse in rilievo.(Fu lui ad istituire il debottè,cioè togliere gli stivali al re dopo la caccia)
Come tutti sappiamo,fu Luigi xiv a perfezionare il "giochino",creando una macchina ben oliata e funzionante,rendendo i nobili competamente succubi di lui e in grado di sapere esattamente dove si trovasse il Re alla tal ora e il tal giorno.

Inchino:.
Se voi(è un esempio)incontraste una persona con grado più elevato del vostro,mettereste il vostro piede destro in avanti e vi inchinereste.
Se la persona davnti a voi è di grado ancora più alto del vostro,non dovreste salutare ma dovreste aspettare che sia lei a farlo per prima.In tal caso,portereste il vostro piede SINISTRO in avanti e vi inchinereste.


Tabouret:
questo onore era concesso ai duchi o ai principi.NOn poteva esser revocato.
Nel caso una dama ricevesse questo onore come favore personale,ella diventava automaticamente duchessa(come accadde alla Pompadour).




E ora,continuate voi! ^_^


Se ho sbagliato,correggetemi pure!;)
 
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roberto 88
view post Posted on 28/10/2007, 13:16




hai avuto una bella idea donzi!
ho trovato quest'articolo è un po' un riassunto però è bello ed è sopratutto spiegato BENISSIMO!
Fra i reali di Francia esisteva una strana quanto rigorosa etichetta che in pratica imponeva tutta una serie di norme che contemplavano, fra l’altro, un curioso esibizionismo degli augusti reali, per cui sia il re che la regina, si spogliavano e rivestivano in presenza di decine di persone addette al loro servizio, nobili di corte che, in base al rango personale, si occupavano di determinati aspetti della vestizione (o dell’operazione inversa). Analogamente i reali mangiavano alla presenza di una piccola folla di comuni sudditi, ammessi nei grandi saloni del palazzo reale. Quei popolani seguivano con viva attenzione le varie fasi del banchetto del re e della regina. Allo spettacolo del pranzo dei sovrani era ammesso anche un buon numero di stranieri. Si racconta che Giacomo Casanova, di passaggio a Parigi, vi abbia assistito un paio di volte, la prima nel 1764; nella seconda circostanza, molti anni dopo, era presente anche la famiglia Mozart. Fu in questa occasione che la regina, persona molto amabile e sensibile, chiamò a sé il piccolo Wolfango, allora sugli otto anni, e lo intrattenne piacevolmente a lungo.

All’inizio del pranzo, il principe più strettamente legato al Re per parentela, aveva il compito di porgere al Sovrano un bacile con acqua profumata per detergere le mani, e altrettanto doveva essere fatto nei confronti della regina.

Un viaggiatore inglese, certo Arthur Young, ebbe ad annotare, nel 1787, che il sovrano, Luigi XVI, era dotato di un robusto appetito, mentre riguardo alla regina riferisce che se ne stava seduta davanti al coperto senza toccare cibo. In attesa che il regale marito finisse di mangiare, ella piacevolmente s’intratteneva con due gentiluomini ch’erano dietro la sua poltrona. Alla corte di Francia vigeva anticamente la regola, d'un certo sapore crudele, di far subire una visita prematrimoniale alla fidanzata del delfino. Una giuria formata da dame di corte giudicava se il corpo della fanciulla era idoneo alla procreazione di una sana e numerosa prole. Anche la toletta degli sposi arrivati alla prima notte di matrimonio doveva essere compiuta in pubblico. Il delfino si svestiva alla presenza di vari gentiluomini, mentre al contempo la sposa veniva spogliata e preparata per la notte da uno stuolo di dame altolocate. Al mattino gli sposi si rivedevano accerchiati dalla piccola folla della sera precedente, che si assiepava sulle sponde del letto. Accadeva a volte che il delfino, con scarso tatto e delicatezza, si abbandonasse a confidenze intime, che se divertivano i gentiluomini, ovviamente indignavano la consorte.
fede tere
 
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donzella27
view post Posted on 6/5/2008, 16:11




Ecco qua un altra traduzione.

Il cerimoniale del mattino.

La prima cameriera si desta, poco prima delle 8 ore, e rientra nella camera della regina, prima che ella sia svegliata.
La prima cameriera è là soltanto per l'etichetta. Non ha quasi nessuna mansione durante le toelette, eccetto la guardia dello scrigno dei gioielli e la "direzione" le altre donne.
Sostituiva all'occasione, la dama d'onore durante le presentazioni che erano fatte durante l'ora della toeletta, prima dell'ora ufficiale.
Ma questi tipi di prsentations non avevano peso a Corte.
Introduce immediatamente i servi subalterni.
Madame Campan scrive ; "questa donna (...) era introdotta, alla prima sveglia per togliere i tavolini da notte e svolgere tutte le funzioni del suo posto, dopodichè preparava l'acqua per lavare le gambe della regina".
Rimaneva a disposizione per tutto il giorno rimanendo in una camerina attigua alla camera da letto ed all'anticamera dell'occhio di bue. Questa mansione veniva svolta per un anno dalla stessa donna.
Allo stesso tempo, i ragazzi della camera della regina aprivano delicatamente le finestree toglievano lo spuntino della notte a cui la Regina non faceva mai "onore".
La regina dispone di 6 ragazzi della camera,i quali si scambiano a rotazione.
Essi avevano il vantaggio delle candele del grande gabinetto, del salone dei nobili, delle anticamere e dei corridoi.
. La sovrana disponeva di 12 donne "ordinarie" (anch'esse facevano a rotazione): tre gruppi di 4, di cui due erano di servizio ogni giorno per 24 ore durante una settimana. Avevano vantaggi in natura: ad ogni cambio d'abito potevano prendersi i vecchi.
La "pena" principale delle cameriere sarà, durante le toelette che seguiranno, di vestire la regina e fare il letto , aiutate dai servi di camera durante l'ora della messa.
Nella stanza della Regina 2 donne alla settimana, rimanevano nella stanza per le udienze della Regina.
. Oltre al servizio di camera, dei gabinetti e quello di servire a tavola, il loro ruolo era di aiutare la regina nelle sue abluzioni. Profumavano, coperchiavano e truccavano la regina durante le toelette.
Tutte le cameriere indossavano( la mattina e nei "gabinetti") dei piccoli abiti con un grembiule.
Erano definite le "donne rosse" a causa del loro abito di servizio, poiché si chiamavano i "ragazzi blu" quelli degli appartamenti del re.
Poi ci sono le "donne nere" .
Sono esse che assistono realmente all'esistenza nell'intimità della camera e dell'appartamento interno.
La "guardia del guardaroba" era incaricata soltanto della guardia e della presentazione degli effetti contenuti dei cestini da lavoro.
Si trattava di lingère da cucire. La "porta sedia d'affare" si occupava dei mobili della guardia ,dell'abito di libertà, della biancheria d'ufficio e della preparazione dell'acqua per la toeletta di pulizia.
Due cameriere nominate ai bagni della regina detta "baigneuse etuviste" aveva per sola funzione quello di preparare l'acqua della vasca da bagno, portare i mobili del bagno nella grande camera, lavare e pulire la regina dopo il bagno.
Una seduta di vestizione richiedeva un certo tempo e molte donne necessarie per allacciare il vestito, costruire, cucire e regolare le diverse parti di tessuto che costituivano gli abiti dell'epoca.

(testo originale di Gentilhomme de la chambre)
 
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LesCavesDuRoy
view post Posted on 6/5/2008, 16:39




Che dire...erano totalmente inutili queste donnette! Non voglio dire che la regina di Francia dovesse mettersi a lavare personalmente i pavimenti della Reggia, perchè sarebbe un' assurdità, ma tutte queste mansioni erano eccessive!
 
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donzella27
view post Posted on 6/5/2008, 16:40




II parte.

La sveglia


La regina si alzava all'ora che aveva prestabilito la sera prima .
Il suo orario ha variato spesso, spesso negli anni del suo regno, scelta generalmente secondo le occupazioni giornaliere del giorno precedente. Marie Antoinette si alzava, generalmente, tra le otto e le dieci della mattina.
(Quand'era delfina restava a lungo al letto.)
Era la prima cameriera che era incaricata di svegliarla: tirava la cortina dove la regina dormiva.
Marie Antoinette restava nel suo letto fino all'arrivo della donna di guardia .
La donna di guardia entrava e depositava un canestro coperto di un grande taffeta, che contiene la biancheria del "grand négligé" che la indossava al mattino.
Questo primo canestro conteneva molte camice: la "camicia da bagno" per il bagno, "Charlotte" per proteggere i peli durante il bagno, la prima "camicia del giorno", un "corpo", molte gonne, un accapatoio, fazzoletti, asciugamani.
Madame Campan chiama il canestro della mattina il "prêt du jour ". Quest'oggetto è della competenza della dama d'onore.
Oltre alla gestione della camera, la dama d'onore faceva ordine, in nome della regina, per la biancheria della regina, compresi la biancheria di corpo, la biancheria d'ufficio e del bagno, la biancheria delle "toelette", la biancheria per (panni, strati, asciugamani, cuscini ecc.).
Gestiva anche tutti i frammenti oggetti per il "Salve"(testuali parole), cioè il piatto di vermeil coperto di un taffeta ricamato che si presentava alla regina, sul quale erano depositati questi oggetti: i suoi zoccoli, i suoi guanti, i suoi fazzoletti, le sue bottiglie di profumi ...
una cameriera si inginocchiava e gli passava la gonna e l'abito di camera o in negligè ,a secondo della stagione.
La selezione dei "negligè" si faceva la sera la sera.
Tutti i giorni, l'addetta al guardaroba lavava le gambe alla Regina.
Verso 9 ora, le sue cameriere ritornavano nella camera per portarle il suo pranzo.
Si portava il proprio caffè o il proprio cioccolato decorato di una pasticceria viennese chiamato "Kuchen" che prendeva generalmente durante o dopo il suo bagno.
La regina pranzava secondo il suo desiderio sia nel suo letto, sia verticalmente sia seduta .
Nel suo letto, utilizzava, probabilmente una delle sue "tavole meccaniche" che richiedeva al suo ebanista Riesner ed il suo meccanico Mercklein.
Così pranzava, seduta sul suo divano, si utilizzava allora ad un tavolino "volante" che si rotolava dinanzi ad essa.
La serviva sempre su cabaret eleganti di porcellana di Sèvres.
Aveva un servizio completo per il suo cioccolato della mattina, specialmente concepito per essa, decorata di mazzi di myosotis.
Nella lingua della Corte, si diceva che faceva "petit jour" nella regina. Immediatamente cominciava il "petit lever" (che era pubblico).
Le persone che possiedono le "entrate" assisteranno sia al "petit"che al "grand lever".
Alle 9, le "piccole entrate" erano immediatamente ammesse.
Erano possedute, da diritto di carico, dalla Sovrintendente della casa della Regina, la dama d'onore e la signora degli"ornamenti".




 
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miciacicia
view post Posted on 6/5/2008, 16:45




CITAZIONE
Marie Antoinette restava nel suo letto fino all'arrivo della donna di guardia .

Mi domando una cosa!! Se la Regina aveva voglia di alzarsi prima o doveva andare in bagno come faceva?? Più leggo queste cose e più mi vengono i brividi O-o
Comunque è veramente mooolto interessante
 
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donzella27
view post Posted on 6/5/2008, 16:51




Grazie micia!! image Penso avesse comunque un vaso da notte,però non vorrei dire una sciocchezza. image
 
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marie.
view post Posted on 6/5/2008, 17:12




CITAZIONE (°Donzi° @ 6/5/2008, 17:11)
Ecco qua un altra traduzione.

Il cerimoniale del mattino.

La prima cameriera si desta, poco prima delle 8 ore, e rientra nella camera della regina, prima che ella sia svegliata.
La prima cameriera è là soltanto per l'etichetta. Non ha quasi nessuna mansione durante le toelette, eccetto la guardia dello scrigno dei gioielli e la "direzione" le altre donne.
Sostituiva all'occasione, la dama d'onore durante le presentazioni che erano fatte durante l'ora della toeletta, prima dell'ora ufficiale.
Ma questi tipi di prsentations non avevano peso a Corte.
Introduce immediatamente i servi subalterni.
Madame Campan scrive ; "questa donna (...) era introdotta, alla prima sveglia per togliere i tavolini da notte e svolgere tutte le funzioni del suo posto, dopodichè preparava l'acqua per lavare le gambe della regina".
Rimaneva a disposizione per tutto il giorno rimanendo in una camerina attigua alla camera da letto ed all'anticamera dell'occhio di bue. Questa mansione veniva svolta per un anno dalla stessa donna.
Allo stesso tempo, i ragazzi della camera della regina aprivano delicatamente le finestree toglievano lo spuntino della notte a cui la Regina non faceva mai "onore".
La regina dispone di 6 ragazzi della camera,i quali si scambiano a rotazione.
Essi avevano il vantaggio delle candele del grande gabinetto, del salone dei nobili, delle anticamere e dei corridoi.
. La sovrana disponeva di 12 donne "ordinarie" (anch'esse facevano a rotazione): tre gruppi di 4, di cui due erano di servizio ogni giorno per 24 ore durante una settimana. Avevano vantaggi in natura: ad ogni cambio d'abito potevano prendersi i vecchi.
La "pena" principale delle cameriere sarà, durante le toelette che seguiranno, di vestire la regina e fare il letto , aiutate dai servi di camera durante l'ora della messa.
Nella stanza della Regina 2 donne alla settimana, rimanevano nella stanza per le udienze della Regina.
. Oltre al servizio di camera, dei gabinetti e quello di servire a tavola, il loro ruolo era di aiutare la regina nelle sue abluzioni. Profumavano, coperchiavano e truccavano la regina durante le toelette.
Tutte le cameriere indossavano( la mattina e nei "gabinetti") dei piccoli abiti con un grembiule.
Erano definite le "donne rosse" a causa del loro abito di servizio, poiché si chiamavano i "ragazzi blu" quelli degli appartamenti del re.
Poi ci sono le "donne nere" .
Sono esse che assistono realmente all'esistenza nell'intimità della camera e dell'appartamento interno.
La "guardia del guardaroba" era incaricata soltanto della guardia e della presentazione degli effetti contenuti dei cestini da lavoro.
Si trattava di lingère da cucire. La "porta sedia d'affare" si occupava dei mobili della guardia ,dell'abito di libertà, della biancheria d'ufficio e della preparazione dell'acqua per la toeletta di pulizia.
Due cameriere nominate ai bagni della regina detta "baigneuse etuviste" aveva per sola funzione quello di preparare l'acqua della vasca da bagno, portare i mobili del bagno nella grande camera, lavare e pulire la regina dopo il bagno.
Una seduta di vestizione richiedeva un certo tempo e molte donne necessarie per allacciare il vestito, costruire, cucire e regolare le diverse parti di tessuto che costituivano gli abiti dell'epoca.

(testo originale di Gentilhomme de la chambre)

Non posso fare a meno di inserire la grande chicca della Coppola:
 
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donzella27
view post Posted on 6/5/2008, 17:27




Questa è una delle scene più esilaranti del film.La frase emblema del film è quella che pronuncia la Noialles:"questa Madame,è Versailles"!
 
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Vittoria Francesca Savoia
view post Posted on 6/5/2008, 22:12




CITAZIONE (miciacicia @ 6/5/2008, 17:45)
CITAZIONE
Marie Antoinette restava nel suo letto fino all'arrivo della donna di guardia .

Mi domando una cosa!! Se la Regina aveva voglia di alzarsi prima o doveva andare in bagno come faceva?? Più leggo queste cose e più mi vengono i brividi O-o
Comunque è veramente mooolto interessante

Se la regina doveva andare in bagno svegliava la dama addetta al vaso da notte che accorreva a far fare i bisognini alla sovrana no?? :80CD4F75B9A94D3724730E7A1C55E05 :80CD4F75B9A94D3724730E7A1C55E05


Scherzi a parte, ho letto non mi ricordo più dove che non si poteva parlare con il re (o a principi del sangue) se prima questi non rivolgevano la parola alla persona interessata... e inoltre quando si parlava al re, a meno che non si fosse parenti stretti o amici molto intimi, non gli si dava del Voi, ma si doveva parlare in terza persona... esempio: il re ha gradito il pranzo? Il re ha riposato bene? ecc ecc...
 
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donzella27
view post Posted on 6/5/2008, 22:31




Se non erro però ho letto(nel Castelot,mi apre)che i fratelli del Re non lo chiamavno"maestà".E' corretto?
 
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Vittoria Francesca Savoia
view post Posted on 6/5/2008, 22:32




CITAZIONE (°Donzi° @ 6/5/2008, 23:31)
Se non erro però ho letto(nel Castelot,mi apre)che i fratelli del Re non lo chiamavno"maestà".E' corretto?

Se ricordo bene lo chiamavano "Monseigneur"... spero di non star dicendo delle cretinate... :P
 
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donzella27
view post Posted on 6/5/2008, 22:34




Inoltre il Castelot scrive che Toinette usava il "tu"con il Re(anche se credo fu una cosa passeggera,visto che era la moda dell'epoca usare il tu e trattare male gli innamorati).
 
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Il Visconte
view post Posted on 27/5/2008, 16:45




Molti considerarono il mondo di corte e le sue rigidissime regole un vero e proprio incubo, nonostante le dorate apparenze. Ricordo che quando morì il fratello maggiore del futuro Luigi XVI, quest' ultimo sì insediò lo stesso giorno del decesso nei suoi appartamenti per seguire le regole...
 
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economy
view post Posted on 27/5/2008, 17:17




CITAZIONE (°Donzi° @ 6/5/2008, 18:27)
"questa Madame,è Versailles"!

mitica questa frase :84BC1B8727A296F9ED822938E1932E7 :84BC1B8727A296F9ED822938E1932E7
 
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46 replies since 28/10/2007, 09:05   4911 views
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