CITAZIONE (helios73 @ 16/12/2012, 14:07)
Per i miei gusti Maria Mancini, ma la mia preferita, anche se visse la maggior parte della sua vita in Spagna, Marie Anne de La Trémoille principessa des Ursins da giovane. Con gli anni soglia alla Principessa Palatina Elisabetta Carlotta, seconda moglie di Monsieur, una virago.
(IMG:
http://i47.tinypic.com/2w22zux.jpg)
A proposito, non ho letto tutto quello che è postato sul forum, ma su di lei c'è qualche ibro in italiano?
Olimpia Mancini, a sinistra aveva un brutto naso e tutto sommato era pià volgarotta delle altre Mazarinettes, Maria era molto più graziosa e vivace (per quanto sia banale dirlo, l'intelligenza gioca molto anche nelle espressioni del viso); la più graziosa era di sicuro Ortensia, aveva dei tratti più fini di Maria.
Laura Mancini somigliava un po' troppo alla Grande Mademoiselle per essere bella. Non era brutta, ma i belli sono un'altra cosa.
E non saprei esprimermi su Marianna, visto che Largillère la dota di un nasone borbonico e di una abbondante pinguedine.
a Londra è conservato un suo altro ritratto che non somiglia tanto al precedente:
Semmai, il ritratto di Largillière ricorda moltisismo quello che dipinse di Liselotte, sempre ammesso che sia lei: a Chantilly recava la dicitura "La Princesse Palatine de Savoie":
Tuttavia non direi che Liselotte fosse una virago. Inacidita, incattivita si, ma una vera virago era la piccola Marianna de Bouillon (basti pensare alla scena della sua udienza al processo dei veleni). Liselotte, semmai, diventò un boiler, un po' come il Boss Robot di Mazinga Z
I ritratti di gioventù non sono affato brutti, ma credo sia lecito supporre che Miganrd l'abbia
mignardizzata quasi quanto avrebbe potuto farlo la Vigée
circa la principessa Orsini non ho trovato nullla finora in italiano, ma non mi sono dato molta pena per cercare; in francese è molto bello il libro di Marianne Cermakian, "La princesse des Ursins: sa vie et ses letteres", fa piazza pulita di molti pregiudizi seminati da Saint-Simon, come la scenetta del primo -e ultimo- incontro della Orsini con Isabella Farnese
Molto graziosa era la contessa di Tolosa, Maria Sofia Vittoria di Noailles, "nuorastra" di Luigi XIV.