Maria Antonietta - Regina di Francia

François-Timoléon Abbé de Choisy

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view post Posted on 6/7/2008, 13:01
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Marie-Antoinette

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François-Timoléon de Choisy (Parigi, 16 agosto 1644 – ivi, 2 ottobre 1724), fu un letterato, membro dell’Accademia di Francia, un religioso, ma soprattutto un personaggio molto strano.
François nasce in una famiglia bene inserita nella società del 17mo secolo: suo nonno era un ricevitore generale delle finanze di Caen, che Tallemant des Réaux ci dice essersi arricchito in maniera non troppo trasparente; suo padre Jean de Choisy era consigliere di Stato, intendente di Linguadoca e cancelliere di Monsieur Gaston, fratello di Luigi XIII; ma la persona che influenzerà la vita di François oltre ogni ombra di dubbio è la madre, Jeanne-Olympe Hurault de Belesbat: donna di spirito, vanta amici e corrispondenti come Cristina di Svezia, la Duchessa di Montpensier e Maria di Gonzaga, regina di Polonia, ma che oltre ogni cosa è un’arrivista forsennata ed un’intrigante diabolica, dotata di una sfrontatezza tale da farle dire ad un Luigi XIV giovanissimo “Sire, se volete diventare una brava persona dovrete parlare spesso con me”. Luigi le accordava 8000 livres di pensione e due udienze private per settimana, e si dice che in quegli incontri non parlassero soltanto… poi, col tempo perderà i favori del Re per aver troppo parlato male di Anna d’Austria e di Mazarino, e per essersi impicciata di troppi affari che non la riguardavano.
Madame de Choisy vestiva abitualmente il figlio da bambina, un po’ per moda (che rovinerà la vita del figlio) un po’ perché era compagnuccio di giochi del piccolo Philippe, fratello di Luigi XIV: visti i guai che Gastone di Francia aveva provocato a Luigi XIII ordendo congiure a non finire –salvo poi fare sempre marcia indietro all’ultimo secondo e tradire tutti i congiurati per salvare il collo-, Mazarino aveva avuto l’idea di far allevare Philippe “distraendolo”, praticamente sperava di farne una nullità dedita solo a trucco, belletti e vestiti e risparmiare così alla Francia altri grattacapi. L’idea del cardinale funzionò a meta: Philippe non congiurò mai contro il soffocante fratello (tanto, ad organizzare complotti di varia natura ci penseranno i suoi amanti) e si occupava quasi esclusivamente di pizzi, gioielli, nastri e profumi, ma in guerra era indomito e valoroso, tanto che la sua bravura indispettirà Luigi XIV, che per non vedere offuscata la propria gloria militare smette di mandare il fratello in guerra col pretesto di salvaguardare la successione al trono...
Choisy stesso riporta nei suoi Mémoires pour servir l'histoire de Louis XIV che la madre gli disse di ricordare sempre che la loro era una famiglia borghese, e che in Francia non si considerava altro che la nobiltà di spada, ma che avrebbe sempre dovuto avere delle buone frequentazioni per tenersi a galla: infatti François non intraprenderà una carriera militare, ma ecclesiastica, e sarà sempre legato ad Emmanuel-Théodose de La Tour d'Auvergne, cardinale de Bouillon, del quale diverrà anche l’amico. Attorno ai vent’anni scappa in provincia, e per qualche mese fa l’attrice, sempre vestito da donna. Nel 1672 prende un alloggio in Faubourg Saint-Marcel e vi s’installa allegramente sotto il nome di Madame de Sancy, vivendo in un gran lusso, con tanto di elemosiniere personale, con l’approvazione del curato di Saint-Médard e e il beneplacito del suo vescovo; François è felice dei suoi abiti che sono solo neri foderati di bianco, o bianchi foderati di nero, come si conviene ad un abate, trascurando il fatto che gli abati di solito non indossano nei finti, parrucche, gioielli e acconciature alla fontange. Ogni bel gioco ha la sua fine, però: un giorno all’Opéra il duca di Montausier, il misantropo, retto, moralista, pio, distintissimo e in una parola palloso governatore del Delfino lo svergogna pubblicamente per il suo travestimento.
Madame de Sancy torna ad essere l’abate Choisy giusto per quel minimo tempo richiesto da un viaggio in compagnia del suo amico Bouillon: vanno ad assistere al passaggio del Reno e ad officiare la messa per il Re. Tornato a Parigi François cambia ancora identità, e col nome di Madame la Contessa des Barres affitta il castello di Crespon, vicino a Bourges, e per ammazzare il tempo diventa l’amante di madame Bossuet, donna amica di Bussy-Rabutin e cognata di quel Jacques-Bénigne Bossuet, vescovo di Meaux, scrittore ed accademico di Francia. Si, perché la cosa interessante è che François non è omosessuale: ama solo il travestimento, e spesso inscena matrimoni finti, con le sue giovani amanti travestite da uomini, sotto l’auspicio delle famiglie delle ragazze e del prete locale. Un’altra cosa rilevante è che l’abate parla quasi sempre di sé al femminile quando si descrive, magari tutto orgoglioso perché ha il seno quanto una ragazzina di tredici anni, grazie al corsetto che indossa sempre e ad una pomata fatta con grasso di piede di pecora che gli rende la pelle bianca come l’alabastro.
François aveva anche un altro vizio: il gioco, che lo rovinerà. A ventitré anni la famiglia cerca dio fargli perdere l’abitudine al travestimento, e lui pensa bene di fare un viaggio a Venezia, dove diventa preda del demone del gioco, e tornato in Francia costretto a vivere unicamente dei redditi della sia abbazia in Borgogna.
Nel 1676 va a Roma con Bouillon come conclavista, e fu in nome dei cardinali francesi: Bouillon, Retz, Bonzi, e d’Estrées che scrisse a Luigi XIV per chiedergli di ritirare l’esclusione pronunciata contro il cardinale Odescalchi, che verrà eletto papa col nome di Innocenzo XI; diventerà anche amico di Daniel de Cosnac, vescovo di Valenza, elemosiniere di Monsieur Philippe e grande amico della moglie, poi elemosiniere della regina d’Inghilterra.
Nel 1685 prende il mare assieme al Cavaliere di Chaumont per andare in Siam, e racconterà le sue avventure in un diario: Journal du voyage de Siam fait en 1685 et 1686.
Nel 1687 entra all’Académie française, occupando il seggio appartenuto a François Honorat de Beauvilliers, duca de Saint-Aignan (il cui figlio diverrà amico di Saint-Simon) e collabora con Charles Perrault alla redazione degli opuscoli sulla lingua francese; scrive anche una biografia di una sua cugina, la spirituale Marie Bonneau, dame de Miramion.
La sua opera migliore sono probabilmente i Mémoires pour servir l'histoire de Louis XIV, gradevoli e di facile lettura ma purtroppo la nostra amica abate non si prendeva il disturbo di datare le cose che raccontava.
Un altro suo lavoro di una certa mole è una storia della chiesa, in 11 volumi, scritta probabilmente su consiglio di Bossuet... e scritta sempre in parrucca e panier, che non lascerà quasi mai. Choisy disse al riguardo: “Grazie a Dio ho finito la Storia della Chiesa: ora posso mettermi a studiarla”
I suoi due lavori più gustosi sono Mémoires de l’abbé de Choisy habillé en femme: graziosi, freschi, leggeri, pettegoli, senza pudore e senza la benché minima malizia, e i già citati Mémoires sul regno di Luigi XIV. Vi si ritrova anche in senso del ritratto, anche se in maniera minore, tipico di Saint-Simon.



Edited by Nefer Snefru - 19/1/2010, 10:35
 
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view post Posted on 6/7/2008, 14:26
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Marie-Antoinette

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Che storia curiosa e interessante!

Ho capito: sei un cultore di Memoires e ci proponi, insieme a Celeborn, personaggi poco conosciuti, ma non estranei alla storia di Francia.

Perchè non ci presenti Saint Simon?
 
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view post Posted on 6/7/2008, 15:43
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 15:26)
Ho capito: sei un cultore di Memoires e ci proponi, insieme a Celeborn, personaggi poco conosciuti, ma non estranei alla storia di Francia.

Come dico sempre, sono più un pettegolo che uno storico...

CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 15:26)
Perchè non ci presenti Saint Simon?

Perché non mi era mai venuto in mente, finora :)
ma credo ci sia già un vecchio topic su di lui
 
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view post Posted on 6/7/2008, 18:48
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Marie-Antoinette

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Sì, grazie, l'ho trovato: c'è il topic su Saint Simon a pag. 3 della sezione Personaggi, aperto da Versailles.
La presentazione è bella e corposa.
Adesso aspettiamo un po' di gossip sulla nobiltà francese che lui descrive.
Un episodio a caso, non so se lo riporta Saint Simon, amico di Antoin Francois La Tremoille, fratello della principessa Des Ursins: l'altro fratello, Louis Alexandre, uccise a duello il fratello della Montespan.
Perchè?


Edited by elena45 - 6/7/2008, 20:06
 
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view post Posted on 6/7/2008, 20:02
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CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 19:48)
Sì, grazie, l'ho trovato: c'è il topic su Saint Simon a pag. 3 della sezione Personaggi, aperto da Versailles.
La presentazione è bella e corposa.
Adesso aspettiamo un po' di gossip sulla nobiltà francese che lui descrive.


Ale sta leggendo un libro interessante, la cui autrice è molto caustica nei confronti del duca ducomane: lo dipinge come un taccagno misantropo contaballe, e dice "sembrava un corvo, appollaiato sulla sua corona ducale"



CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 19:48)
Un episodio a caso, non so se lo riporta Saint Simon, amico di Antoin Francois La Tremoille, fratello della principessa Des Ursins: l'altro fratello, Louis Alexandre, uccise a duello il fratello della Montespan.
Perchè?


Cito dai Mèmoires:
"...[Anne Marie de la Trémoille] aveva spostato Blaise de Talleyrand, che si faceva chiamare principe di Chalais, e che fu nel famoso duello contro MM. de la Frette in cui il fratello maggiore del duca di Beauvilliers fu ucciso e che fece allontanare gli altri dal reame... ". Tutto qui, per l'anno 1698, ma ne riparla nella cronaca del 1701. In realtà Saint-Simon racconta il duello (gennaio 1662) in un altro suo lavoro, le Légères Notions, mentre le note dei Mémoires riportano che vi parteciparono da una parte:
Gaston Gruel, marchese de la Frette,
suo fratello Nicolas, marchese d'Amilliy,
Tanneguy de Hangest, visconte di Argenlieu e
Pierre de Beauvilliers, detto il cavaliere di Saint-Agnan (fratello del futuro duca di Beauvilliers), e dall'altra parte:
Chalais,
Louis Alexandre, marchese di Normoutier (figlio del duca),
Flamarens e
Henri, marchese d'Antin, che fu ucciso da Pierre de Beauvilliers.
Dopo un periodo all'esetro i fratelli Gruel tornarono a Parigi, e tutti chiusero un occhio sulla loro presenza in Francia; Flamarens fu obbligato a restare in Inghilterra, Noirmoutier in Portogallo e Chalais in Spagna, da dove poi passò in Italia e morì a Mestre (VE).

Lo svolgersi del fattaccio è nella biografia della terribilissima Principessa Orsini: in gennaio 1662 Monsiuer dà un ballo nei suoi appartamenti alle Tuileries: ovvio che intervengono il re e la regina e tutta la corte, compresi gli Chalais e il fratello maggiore della Orsini, Noirmoutier. Il marchese de la Frette si fa largo tra la folla a gomitate, e Chalais e Noirmoutier non gradiscono molto ricevere il giovane gomito marchionale tra le costole, ed iniziano a volar parole sempre più pesanti, Chalais molla una sberla a La Frette, che gliele rende con l'aiuto del fratello. Noirmoutier e due suoi amici intervengono, e giù botte da orbi. La rissa è scandalosa in presenza del re, e i sei vengono allontanati in malo modo, caricati tutti su una stessa carrozza: convengono di trovarsi il mattino seguente dietro una chiesa nel Faubourg Saint-Germain.
Beauvilliers uccide d'Antin in duello, quindi i bei totmi pensano bene di nascondere il cadavere e di darsela a gambe levate, ma la notizia dell'incontro si era già sparsa, e arriva alle orecchie del re che si indigna per un'infrazione così enorme agli editti contro i duelli, e decide per una punizione esemplare: spoglia tutti delle loro cariche e mette tutto in mano al parlamento. I colpevoli sono condannati in contumacia.

Nota: il d'Antin morto è Henri de Pardaillan de Gondrin, fratello maggiore del marchese di Montespan, non dell'Atenaide

 
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view post Posted on 6/7/2008, 20:42
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Marie-Antoinette

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Hai capito! Bisogna credere al gossip di prima mano, se no si fanno un sacco di strafalcioni, sviste mai viste.
Non è stato il fratello della principessa des Usins a uccidere nel famoso duello, ma un altro personaggio, Beauvilliers.
Allo scontro, quattro contro quattro, partecipò anche il primo marito della “Terribile”, Adrien Blaise de Talleyrand, principe di Chalais.
La vittima non fu il fratello, ma il cognato della Montespan.
Ho commesso almeno tre errori. Grazie a Nefer per aver fatto chiarezza
Comunque è stata l’occasione per capire come una principessa francese finì per sposare un italiano. Chalais morì in esilio qualche anno dopo, la giovane vedova si trasferì a Roma e conobbe Flavio Orsini.
Magari ne parliamo in un altro topic.

Edited by elena45 - 8/7/2008, 16:20
 
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view post Posted on 6/7/2008, 20:50
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CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 21:42)
Hai capito! Bisogna credere al gossip di prima mano, se no si fanno un sacco di strafalcioni, sviste mai viste.

Direi che è meglio fare i controlli incrociati tra gossip: spesso e volentieri un libro di memorie può essere di parte, per qualsivoglia motivo. O per lealtà verso una persona (come Madame de La Fayette), o in sorta di riparazione (come madame Campan), o per vanagloria personale (Cardinal de Retz)... o anche per intervento postumo degli eredi, prima della pubblicazione.


CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 21:42)
Non è stato il fratello della principessa Orsini a uccidere nel famoso duello, ma un altro personaggio, Beauvilliers.

Che Saint Simon conosce bene, visto che ci si imparenta

CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 21:42)
Ho commesso almeno tre errori. Grazie a Nefer per aver fatto chiarezza

Non tu, Elena: le tue fonti. Anche tu come me sei costretta a fidarti di quello che leggi, non essendoci stata di persona :)


CITAZIONE (elena45 @ 6/7/2008, 21:42)
Comunque è stata l’occasione per capire come una principessa francese finì per sposare un italiano. Chalais morì in esilio qualche anno dopo e la giovane vedova si trasferì a Roma dove conobbe Flavio Orsini.

Si, può essere una buona idea. Una come quella sarebbe stata in grado di mettere le mani sull'inferno e prenderne il controllo; non era un personaggino da poco.



Edited by Nefer Snefru - 6/7/2008, 22:10
 
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view post Posted on 11/8/2009, 11:22
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Abbiamo finalmente trovato un ritratto del cardinale de Bouillon, tanto amico del nostro abate Choisy:


In principio, per via della luce riflessa sul quadro, avevo visto solo il viso e mi sono chiesto "chi sarà questa ragazzina civettuola che pare Marisa Laurito da giovane?"
Dopo ho visto che era vestito con la porpora cardinalizia: mi viene qualce dubbio sul genere di amicizia che lo legava a quella pazzerellona scatenata di Choisy!



Edited by Maurº - 27/10/2014, 13:15
 
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view post Posted on 24/8/2009, 09:53
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Marie-Antoinette

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Ecco spiegate molte cose, 1 allegra coppiette le signorione, c'è un quadro anche di Choisy
 
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view post Posted on 25/9/2012, 13:15
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La Chronique di Gérard Oberlé su "Lire" di settembre è dedicata a Choisy. Dal sito di Stéphane Humbert-Basset, l'illustratore:

www.humbert-basset.com/lettre-a-emilie.html

(e riconoscerete subito l'articolo :rolleyes:)

Enjoy!
 
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