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| «Bella, fresca e colorita come una rosa», ma «Donna superba e nemica dei fiorentini affatto». Eleonora è stata la prima "first lady", passatemi il termine, di Firenze e la bigotta e ormai provinciale capitale toscana degli anni Quaranta del Cinquecento - ancora succube del moralismo savonaroliano - non era abituata a un'immagine così regale e principesca (i loro modelli erano le modeste e brave "massaie" borghesi, come Lucrezia Tornabuoni, Clarice Orsini e la stessa Maria Salvati). Eleonora era bella, elegantissima e principesca. Altera e volutamente irraggiungibile: si racconta che i fiorentini non la videro mai camminare a piedi in città, ma sempre nella sua portantina di broccato verde, irraggiungibile come una Madonna. Fu lei a portare alla corte di Firenze il famoso cerimoniale di corte spagnolo e a dare, finalmente, una parvenza di regalità alla famiglia dei "parvenus". Senza contare che portò molti soldi nelle casse dello Stato, feudi e ovviamente il prestigio. E aggiungiamo che fu proprio lei a comprare Palazzo Pitti con i suoi soldi personali! Come dire, Firenze deve molto a quella donna...
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