Maria Antonietta - Regina di Francia

Ritratti e fotografie, L'occhio spietato della macchina fotografica.

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view post Posted on 6/1/2009, 19:02
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Marie-Antoinette

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Parlando di Winterhalter (http://ladyreading.forumfree.net/?t=34178162), abbiamo tutti sottolineato come fossero indistintamente belli i personaggi dei suoi ritratti.
Evidentemente c'era l'intento celebrativo, comune a tutti i ritrattisti di corte, a partire dal Rinascimento, che esaltava i pregi e minimizzava i difetti, producendo spesso immagini stereotipate e poco veritiere.
Ma a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, l'occhio spietato della macchina fotografica, svela l'inganno.
Solo pochi resistono alla prova della verità: l'Imperatrice Sissi, sua sorella Maria regina di Napoli, Alessandra del Galles e le sorelle, la zarina Alessandra Feodorovna, Zenaida Yussupova e qualcun altro.

Di Badinguet e Badinguette ho già detto abbastanza e non voglio insistere, se no qualche fan di Eugenia mi crocifigge (#entry237652733 e #entry294300386).

Restando nello stesso ambito, molti altri Bonaparte non erano dotati di gradevole aspetto (tranne la splendida eccezione di Paolina).
Di Napoleone e della sua generazione non abbiamo foto, ovviamente, tranne che del fratello più giovane, Jerome:


Jerome Bonaparte (1784-1860).
Napoleone penso gli somigliasse moltissimo ed è così che me lo immagino, almeno nella maturità.

Qui di seguito è dipinto da Jean Gros:



Sua figlia Matilde era una donna molto affascinante, ma non era certo una bellezza classica, anche lei con il faccione squadrato tipico della famiglia.
Ho scovato alcune foto storiche, alquanto inedite.


Matilde Bonaparte (1820-1904)





Ma c'è anche questa foto di lei ancora giovane:


Come il "mento asburgico" e il "nasone capetigio", esiste anche il "mascellone Bonaparte"!

Di ritratti di lei ce n'è più d'uno; il più celebre e più bello è quello di Winterhalter:



Il fratello di Matilde, Napoleone Giuseppe, è il ritratto sputato del padre Jerome (magari più brutto):


Napoleone Giuseppe Bonaparte (1822-1891), poi acquisì il nome di Giuseppe, principe Napoleone. E pensare che era uno sciupafemmine e fece soffrire quella santa donna di sua moglie, Clotilde di Savoia!


Il principe Giuseppe Napoleone con i figli Vittorio e Luigi.


Hippolyte Flandrin - Ritratto del principe Napoleone: qui il pittore è stato onesto.

Edited by elena45 - 7/1/2009, 18:39
 
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view post Posted on 6/1/2009, 22:57
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Marie-Antoinette

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A volte Winterhalter mi sa che si lasciava prendere la mano nell'effetto photoshop.
Guardate la differenza:


Pauline Metternich (1836-1921), nata contessa Sándor von Szlavnicza.



Questo, per inciso, è il marito: Richard Klemens von Metternich (1829-1895), figlio del grande Cancelliere.
Pauline era sua nipote, figlia della sua sorellastra.

Edited by elena45 - 31/12/2009, 17:47
 
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Peintre de la Reine
view post Posted on 7/1/2009, 03:38




Bel topic, complimenti! Anche perchè da pittore lo trovo molto interessante. Credo che paragonare un ritratto ad olio ad un'istantanea sia cosa piuttosto difficile. La fotografia fissa un'istante, un'espressione, un'impressione che può anche non rappresentare la realtà oggettiva. O meglio, è la realtà oggettiva, ma solo di un istante. Quante volte veniamo fotografati e, all'atto della visione, non ci riconosciamo (o non ci riconoscono pienamente) nell'mmagine stampata? I lineamenti ci sono eppure la luce, l'espressione inusuale ma costretta in un istante ci ha dato dei connotati che non sono i nostri. Ho letto con interesse i tuoi interventi a proposito dell'Imperatrice Eugenia. La differenza tra le foto ed i ritratti di Winterhalter sta proprio lì; la foto ha fissato il volto; Winterhalter gli ha dato vita, trasmettendoci il fascino e la grazia che il personaggio (stando alle fonti dell'epoca) sprigionava. Lo stesso aveva fatto la Le-Brun con Maria Antonietta trasmettendoci non solo il volto ma anche il fascino e la bellezza che ella emanava. (Basti pensare, per contro, all'inespressivo e rigido ritratto di Wertmueller coi figli).
Credo poi che le prime fotografie necessitassero di particolari fonti di luce che finivano col creare forti contrasti sul volto (cosa che certo non ingentilisce i lineamenti di nessuno. Persino Nicole Kidman con una luce come quella che ho visto in alcune foto antiche perderebbe molto del suo charme...).
Poi ritengo giusto che, in un ritratto, si esaltino le qualità di un soggetto; Winterhalter non ha nascosto i difetti (gli occhi piangenti, il naso aquilino ci sono tutti); ha solo esaltato i pregi con l'aiuto della giusta luce (lo splendido incarnato, i capelli lucenti). E' un po' come vedere una vallata in una bella giornata di sole primaverile o in una oggiosa giornata autunnale...il paesaggio è lo stesso, ma che differenza!
Non vorrei sbagliarmi ma credo che nella foto la Principessa di Metternich fosse più giovane che nel ritratto (sembra un'adolescente a giudicare dalle proporzioni del busto). Anche qui la luce sul viso è impietosa. Però i lineamenti sono quelli del ritratto; osservate la bocca, gli occhi e l'ovale del viso. Nel ritratto, però, è la luce che fa la differenza (oltre all'abito meraviglioso e all'acconciatura più raffinata). Anche oggi trovo spesso soggetti che, dal vero, sono persone assai gradevoli. Spesso però, in foto, tali positive caratteristiche non risultano. Allora, con la pittura, si cerca di donare al viso quelle particolarità che "l'occhio spietato non sempre riesce a rivelare" -oppure ne rivela solo alcune- che però sono parte integrante del complesso della persona. Ecco perché confrontare le foto ai dipinti a mio avviso può sevire solo per una verifica della somiglianza senza tuttavia farne un discorso di maggior attendibilità e corresponsione per l'una o per l'altra. Semplicemente si completano.
 
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view post Posted on 7/1/2009, 10:17
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Peintre de la Reine @ 7/1/2009, 03:38)
Bel topic, complimenti! Anche perchè da pittore lo trovo molto interessante. Credo che paragonare un ritratto ad olio ad un'istantanea .............

La tua analisi, profonda ed equilibrata, mi ha fatto riflettere.
Evidentemente non c'è solo l'intento celebrativo nei ritratti, ma anche la volontà di cogliere l'anima del soggetto.
La fotogenia, o la sua mancanza, infatti, è un filtro oggettivo che spesso può falsare l'aspetto della persona fotografata, assieme alle condizioni di luce, alle risorse tecnologiche e alle capacità dell'operatore.
Anch'io, per esempio, che, come la maggior parte dei comuni mortali, ho lineamenti irregolari, non mi riconosco nelle fotografie.
Non si può negare, però, il fine agiografico dei ritratti ufficiali corte, che è quello di mettere in luce i lati migliori dei regnanti (con l'eccezione dissacrante di Goya). L'opposto delle caricature, che mettono in luce i difetti.
D'altra parte, si riflette nei dipinti anche la temperie culturale dell'epoca e l'ideale estetico dell'artista, ispirato, per esempio, alla perfezione dei neoclassici o alla leggiadria dei romantici.

Pauline Metternich, infatti, è stata ritratta anche da Degas:



Epoche diverse, caratteri diversi: a parte la differenza d'età, ne viene fuori l'immagine di un'intellettuale pensierosa e non di una leziosa dama di corte.
Molto vicina a quello che riesce a cogliere questa foto:



Anche Mathilde è stata effigiati da molti artisti, che colgono vari momenti della sua vita e aspetti diversi della sua personalità, certo con più realismo di Winterhalter.


Giuseppe Bezzuoli e Thomas Couture.
Qui mi sembra Napoleone in gonnella.


Lucien Doucet.


Paul Albert Besnard.

Il prossimo è un personaggio poco noto, sempre dipinto da Winterhalter:


Princesse Malcy Berthier Wagram (1832-1884), moglie di Joachim Murat jr.

E questa è la sua foto:


Questa volta l'autore è stato più realistico.

Per restare in ambito francese, le foto che seguono le posto non tanto per fare il confronto con i ritratti di Luigi Filippo e della regina Amelia (#entry282953928), quanto, soprattutto, perchè penso siano quelle dei regnanti più vecchi (nati nel '700) ad essere stati fotografati.


Luigi Filippo d'Orleans (1773-1850)


Maria Amelia di Borbone (1782-1866), ritratta da un fotografo inglese nel 1855.

Per finire ritorno ad Eugenia: non tutti i contemporanei erano d'accordo sul suo aspetto. Con il beneficio del dubbio, di carattere politico, guarda che cosa ne pensava uno scrittore: #entry261621670

Edited by elena45 - 7/8/2009, 08:50
 
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view post Posted on 7/1/2009, 11:45
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Marie-Antoinette

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Certamente sono un po' prevenuta: la regina Vittoria mi piace molto, a differenza di Eugenia.
Era brutta, lo sapeva e non cercava di nasconderlo. Per esempio, non mi sembra che Vittoria si truccasse. Chissà cosa pensava quando si trovava di fronte quel mascherone di Eugenia. Eppure erano amiche.

Comunque, continuando il gioco "ritratti-fotografie", ecco un altro confronto:


Winterhalter - La regina Vittoria in abito da sposa.



Qui ha ragione il nostro amico pittore: le ombre sono terrificanti nella foto e la freschezza della giovane sposa si coglie nel ritratto. L'istantanea, d'altro canto, coglie l'atteggiamento adorante di Vittoria.
Foto e ritratto, è vero, si completano!


Vittoria (che addirittura gira la testa) con i primi 5 figli: a parte l'età, come sono diversi da quelli visti in #entry294357594!

Quelli che seguono sono i ritratti delle tre figlie maggiori di Vittoria, sempre di Winterhalter:


Vittoria, principessa reale.


Alice Maud ed Helena.

Ed ecco le foto:


Vittoria, principessa reale, con il marito, principe ereditario Federico di Prussia.


Alice Maud, con il marito, granduca Ludwig di Hesse.


Helena con il marito, principe Cristiano di Schleswig-Holstein.

Come ho già detto, l'unica della casa inglese che regge il confronto è la nuora di Vittoria:


Alessandra di Danimarca, principessa del Galles, nel dipinto di Winterhalter, del 1864: ha vent'anni.


La foto che ispira il quadro (o viceversa).

Più tardi, nel 1908, Alessandra, regina d'Inghilterra, a 64 anni, è dipinta da Francois Flameng, in un altro celebre quadro:




Una foto di quegli anni.

Bella come lei, la sorella minore, Dagmar di Danimarca, zarina di Russia, che però non è mai stata ritratta da Wintheralter: chissà perchè, visto che ci sono i ritratti delle zarine che l'hanno preceduta (#entry293872618) e di altre dame della famiglia imperiale.
Forse l'artista (1805-1873), che era gia stato in Russia negli anni '50, quando Dagmar non c'era ancora, era già troppo anziano per tornavi ?

Edited by elena45 - 10/1/2009, 22:58
 
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view post Posted on 7/1/2009, 18:37
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Marie-Antoinette

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Ecco la zarina Maria Alexandrovna: il ritratto di Winterhalter, del 1857, ed una bella foto:


Maria Guglielmina di Hesse, al secolo zarina Maria Alexandrovna (1823-1880).


La zarina Maria non era bella, ma colta e spirituale, aspetti che emergono in entrambe le immagini.

La nuora, principessa Dagmar di Danimarca (1847-1928), entrò giovanissima nella famiglia Romanov, a 17 anni, prima fidanzata allo zarevich Nicholas, e poi, dopo la morte di questi, al fratello minore Alessandro. Diventerà zarina con il nome di Maria Feodorovna.
Io trovo che fosse bellissima, almeno quanto la sorella maggiore Alessandra, andata sposa al principe di Galles.
Ecco un suo ritratto, del pittore russo Makovsky:



E una delle sue tante foto:



Ho trovato poi questo ritratto di Dagmar giovanissima, nello stile di Winterhalter, del pittore danese Andreas Herman Hunaeus:



Negli anni '50, Winterhalter fa il ritratto di altre dame della famiglia imperiale e dell'aristocrazia russa: per esempio, le cognate della zarina Maria Alexandrovna.


Maria Nicolaievna di Russia (1819-1876), figlia dello zar Nicola I.


Sua sorella minore, Olga Nicolaievna (1822-1892), regina del Wurttemberg.


Le due sorelle nella realtà dell'immagine fotografica.

Oppure:


La granduchessa Maria Nicolaievna di Russia, ritratta da un artista sconosciuto, e di seguito un'altra sua foto.



Di nuovo Winterhalter:


Alessandra di Saxe Altenburg (1830-1911), moglie del granduca Costantino Nicolaievich, figlio cadetto di Nicola I.
Alessandra era una di quelle donne non belle in senso classico, ma molto affascinanti. Era ambiziosa e piena di sè, elegantissima, vanitosa e mondana. Di lei esistono molte foto. Ho scelto questa che più si avvicina al ritratto:



L'altra cognata, Cecilia, invece, era una donna mite e riservata:


Cecilia di Baden (1839-1891), moglie del Granduca Michail Nicolaievich, figlio minore di Nicola I. Cecilia, nella realtà delle fotografie, non appare una bella donna, piuttosto scialba:



Edited by elena45 - 7/8/2009, 08:53
 
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bunny_moon
view post Posted on 7/1/2009, 20:40




sono stupende queste immagini!!! Winterhalter era davvero un grande artista!!!:)
 
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mounsier
view post Posted on 8/1/2009, 16:13




Mi collego al quadro postato da Elena sulla giovane Maria Fedorovna per postarne una foto

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view post Posted on 9/1/2009, 12:18
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Marie-Antoinette

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Un altro confronto:


La Granduchessa Alessandra Josifovna ritratta da Joseph Stieler (quello della Galleria delle bellezze di Monaco).
La giovane nobildonna era sì più giovane che nel ritratto di Winterhalter, ma ha un viso che sembra levigato dalla pietra pomice. Certo è che il Granduca Costantino, figlio di Nicola I, si innamorò perdutamente di lei.

Eccola in due foto che testimoniano la sua raffinatezza e la sua grande eleganza (era coetanea di Sissi e indossa vestiti simili):





Piccolo OT (ma non tanto):


Joseph Stieler - La famiglia di Alessandra Josifovna: Alessandra, nata Saxe Altenburg, è nel dipinto interno al quadro che dovrà essere spedito al Granduca; le altre due fanciulle sono due delle cinque sorelle. Il ritratto è all'Hermitage.

Il fatto è che i ritratti levigati spesso servivono per presentare la giovane nobildonna al fidanzato.
Celebre è il caso dell'Infanta Margherita dipinta da Velasquez per il futuro Imperatore Leopoldo I, o di Anna di Cleves dipinta da Hans Holbein il giovane per Enrico VIII. Quest'ultimo nascose le cicatrici del vaiolo, scatenando le ire del re, il quale non solo ripudiò la sua quarta moglie, ma fece anche giustiziare il suo primo ministro, Thomas Cronwell, che tanto si era speso per il matrimonio.
Se ci fossero state le fotografie non sarebbe successo. Forse......

Edited by elena45 - 15/7/2009, 19:34
 
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mounsier
view post Posted on 9/1/2009, 16:35




La zarina Alessandra Fedorovna moglie dello zar Nicola I, in una fotografia del 1860, il ritratto è di quattro anni prima, 1856, di Wintherhalter

 
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view post Posted on 9/1/2009, 17:48
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Marie-Antoinette

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Una vera chicca questa foto di Alessandra Fedorovna!
Anche lei è una delle più anziane regine ad essere fotografata (poco più giovane di Maria Amelia di Francia).
 
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view post Posted on 9/1/2009, 21:00
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Marie-Antoinette

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Foto di Eugenia da anziana (non so se sono già state postate).

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view post Posted on 9/1/2009, 21:52
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (*§Yue§* @ 9/1/2009, 21:00)
Foto di Eugenia da anziana........

Forse mi sono espressa male: dal mio punto di vista, l'interesse per la foto di un regnante anziano (Luigi Filippo , Maria Amelia, la zarina Alessandra Fedorovna) si riferiva al fatto che fossero le persone più antiche, nate nel '700, ad essere fotografate.
Ciò non toglie che non si possa seguire il filone di foto in età matura.

Ecco, per esempio, non è nata nel '700, ma quasi, la regina Maria Cristina di Spagna, sorella di Ferdinando II di Napoli e madre della regina Isabella II:







Così suo fratello Ferdinando e la moglie Maria Teresa:



Edited by elena45 - 20/1/2010, 12:47
 
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view post Posted on 9/1/2009, 23:08
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Marie-Antoinette

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Per tornare in tema, propongo altri due confronti tra il pennello di Winterhalter e l'obiettivo della macchina fotografica:


Carlotta del Belgio




La regina Enrichetta del Belgio.

 
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celeborn36
view post Posted on 9/1/2009, 23:38




la carlotta era graziosa, quasi quasi preferisco la foto
 
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