Maria Antonietta - Regina di Francia

Ritratti e fotografie, L'occhio spietato della macchina fotografica.

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Peintre de la Reine
view post Posted on 7/1/2009, 03:38 by: Peintre de la Reine




Bel topic, complimenti! Anche perchè da pittore lo trovo molto interessante. Credo che paragonare un ritratto ad olio ad un'istantanea sia cosa piuttosto difficile. La fotografia fissa un'istante, un'espressione, un'impressione che può anche non rappresentare la realtà oggettiva. O meglio, è la realtà oggettiva, ma solo di un istante. Quante volte veniamo fotografati e, all'atto della visione, non ci riconosciamo (o non ci riconoscono pienamente) nell'mmagine stampata? I lineamenti ci sono eppure la luce, l'espressione inusuale ma costretta in un istante ci ha dato dei connotati che non sono i nostri. Ho letto con interesse i tuoi interventi a proposito dell'Imperatrice Eugenia. La differenza tra le foto ed i ritratti di Winterhalter sta proprio lì; la foto ha fissato il volto; Winterhalter gli ha dato vita, trasmettendoci il fascino e la grazia che il personaggio (stando alle fonti dell'epoca) sprigionava. Lo stesso aveva fatto la Le-Brun con Maria Antonietta trasmettendoci non solo il volto ma anche il fascino e la bellezza che ella emanava. (Basti pensare, per contro, all'inespressivo e rigido ritratto di Wertmueller coi figli).
Credo poi che le prime fotografie necessitassero di particolari fonti di luce che finivano col creare forti contrasti sul volto (cosa che certo non ingentilisce i lineamenti di nessuno. Persino Nicole Kidman con una luce come quella che ho visto in alcune foto antiche perderebbe molto del suo charme...).
Poi ritengo giusto che, in un ritratto, si esaltino le qualità di un soggetto; Winterhalter non ha nascosto i difetti (gli occhi piangenti, il naso aquilino ci sono tutti); ha solo esaltato i pregi con l'aiuto della giusta luce (lo splendido incarnato, i capelli lucenti). E' un po' come vedere una vallata in una bella giornata di sole primaverile o in una oggiosa giornata autunnale...il paesaggio è lo stesso, ma che differenza!
Non vorrei sbagliarmi ma credo che nella foto la Principessa di Metternich fosse più giovane che nel ritratto (sembra un'adolescente a giudicare dalle proporzioni del busto). Anche qui la luce sul viso è impietosa. Però i lineamenti sono quelli del ritratto; osservate la bocca, gli occhi e l'ovale del viso. Nel ritratto, però, è la luce che fa la differenza (oltre all'abito meraviglioso e all'acconciatura più raffinata). Anche oggi trovo spesso soggetti che, dal vero, sono persone assai gradevoli. Spesso però, in foto, tali positive caratteristiche non risultano. Allora, con la pittura, si cerca di donare al viso quelle particolarità che "l'occhio spietato non sempre riesce a rivelare" -oppure ne rivela solo alcune- che però sono parte integrante del complesso della persona. Ecco perché confrontare le foto ai dipinti a mio avviso può sevire solo per una verifica della somiglianza senza tuttavia farne un discorso di maggior attendibilità e corresponsione per l'una o per l'altra. Semplicemente si completano.
 
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98 replies since 6/1/2009, 19:02   36395 views
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