Maria Antonietta - Regina di Francia

Caravaggio, Una morte misteriosa

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marie.
view post Posted on 5/7/2010, 09:28




Non è un bibliofilo o qualcosa del genere?
 
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view post Posted on 5/7/2010, 18:35
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Marie-Antoinette

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Non credo sia un bibliofilo, certamente è un ex ministro della Repubblica condannato per corruzione in atti giudiziari e interdetto per sempre dai pubblici uffici.
E' una storia di malaffare la sua che risale a molti anni addietro e che mi disgusta.
Che c'entra con Caravaggio non lo so.
 
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view post Posted on 13/6/2012, 13:24
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Marie-Antoinette

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Non ci posso credere!
Il martirio di Sant'Orsola di Caravaggio è stato commissionato dal principe Marcantonio I Doria, feudatario del mio paese natale: Angri in provincia di Salerno.


Michelangelo da Caravaggio - Il martirio di Sant'Orsola - Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano, Napoli.

.
Particolari: il volto della Santa e quello dell'Autore.

L'analisi del dipinto la trovi qui: www.baroque.it/arte-barocca/caravaggio-orsola.php. Io riporto la scheda del museo che lo ospita:

Rispetto a diverse opere dell'ultimo periodo dell'artista, per questo dipinto si dispone di molti documenti, ritrovati poco meno di trent'anni fa. Soltanto da allora il dipinto si è imposto all'attenzione della critica nella sua inoppugnabile autografia. Era stato in precedenza attribuito da Roberto Longhi a Bartolomeo Manfredi, poi esposto a Napoli, nel 1963, con un incongruo riferimento a Mattia Preti, e finalmente rivendicato a Caravaggio, per ragioni stilistiche, da Mina Gregori nel 1974: la proposta della studiosa è stata confermata con il rinvenimento di un folto dossier documentario da Vincenzo Pacelli (1980).
I documenti forniscono luogo e data dell'esecuzione, la Napoli della tarda primavera del 1610; il nome del committente, il principe genovese Marcantonio Doria, figlio del doge Agostino; le circostanze dell'invio della tela nel capoluogo ligure (compresi i nomi della barca e del capitano che la guidava); alcuni dettagli sulla tecnica. A tutto ciò si aggiunge un titolo, che appare già nel 1620 in un inventario dei beni di Casa Doria: "Sant'Orsola confitta dal tiranno", indicazione in apparenza didascalica e descrittiva, in realtà preziosa per intendere una scelta iconografica insolita e controcorrente, come spesso accade nella ricerca caravaggesca.
La scelta del soggetto si deve al committente. Marcantonio Doria aveva sposato Isabella della Tolfa, vedova del principe di Salerno Agostino Grimaldi. La figlia di Isabella e di Agostino, Anna - figliastra dunque del Doria, ma da lui amata come «figlia carissima» - così leggiamo nel suo testamento -, nel momento in cui era entrata nel monastero napoletano di Sant'Andrea delle Dame aveva assunto il nome religioso di Suor Orsola. L'affetto per la figliastra è il motivo della devozione di Marcantonio per Sant'Orsola: lo apprendiamo dal post scriptum di un documento fondamentale, la lettera che l'11 maggio 1610 Lanfranco Massa, il suo procuratore napoletano, invia per ragguagli allo stesso Doria.


Ovviamente io sapevo che Angri fosse stato feudo dei Doria genovesi, tant'è che in paese un po' tutto si chiama Doria e nel centro del comune troneggia il Castello Doria:


Il feudo di Angri fu acquistato nel 1636 da Marcantonio Doria, proprio il committente di Caravaggio. La parte antica del castello risale al XIII secolo, la parte nuova è "doriana", del '700.

La storia del quadro non la sapevo, perchè non avevo ancora coltivato la mia passione per le piccole ricerche che la frequentazione di questo forum ha stimolato, sia per quanto riguarda le discendenze genealogiche, sia per i ritratti dei personaggi storici. E allora, ho cercato e ho trovato. Eccolo qua Marcantonio I dipinto da un seguace di Caravaggio:


Simon Vouet(1621) - Marcantonio Doria, I principe di Angri (1570-1651), con l'abito dei Cavalieri di San Giacomo della spada - Museo del Louvre*.
Nacque a Genova da Agostino Doria e Eliana Spinola, primogenito di quattro maschi e due femmine.
Il padre, ricchissimo finanziere legato alla Spagna, fedelissimo del vecchio Andrea Doria e poi dell'erede di lui Giovan Andrea I, fu eletto Doge di Genova nel 1601. Ma probabilmente la posizione ideologica di Marcantonio non coincideva con quella paterna e familiare: già in occasione della incoronazione del padre si trovava a Napoli, probabilmente con la giustificazione ufficiale di provvedere agli interessi della famiglia. Quello stesso anno, infatti, Agostino comprò, per interposta persona, il feudo di Angri dal banchiere Cigala per 16.000 ducati; più tardi, nel 1613, lo destinò al figlio che ne prese definitivamente possesso; nel 1631, Marcantonio comprò il titolo di principe. Napoli era allora Vicereame spagnolo e re di Spagna era Filippo III.
Marcantonio sposò Isabella della Tolfa, figlia del conte Carlo di San Valentino, e vedova, come già detto, del principe di Salerno Agostino Grimaldi. I suoi interessi furono rivolti soprattutto alla letteratura e all'arte. Ebbe cinque figli che continuarono la dinastia.

*Simon Vouet è uno dei caravaggeschi francesi, da non confondere con Jacob Voet, barocco.
Guardate come si ispira al grande italiano:

.

Edited by elena45 - 22/6/2019, 12:50
 
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marie.
view post Posted on 2/4/2013, 09:54




CITAZIONE (elena45 @ 5/7/2010, 19:35) 
Non credo sia un bibliofilo, certamente è un ex ministro della Repubblica condannato per corruzione in atti giudiziari e interdetto per sempre dai pubblici uffici.
E' una storia di malaffare la sua che risale a molti anni addietro e che mi disgusta.
Che c'entra con Caravaggio non lo so.

Ah, quello sicuramente XD l'avevo confuso con Dell'Utri, altra luminosa figura.

Comunque è terribile che non ci sia una tomba su cui piangere Caravaggio. E' una figura straordinaria che "purtroppo" non ha saputo ingraziarsi le persone giuste per morire nel proprio letto. Mi sono persa una mostra a Roma e ancora mi mangio le mani.
 
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view post Posted on 5/4/2015, 08:52
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Marie-Antoinette

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Non sappiamo ancora se "l'operazione Vinceti" sia una bufala e se quelle ritrovate siano davvero le ossa di Caravaggio. Forse non lo sapremo mai. Per lui, a memoria imperitura, parlano le sue opere.

A questo proposito, un altro giallo. Il ritrovamento negli anni '90 di un capolavoro sparito del grande pittore: " La cattura di Cristo".


E' meraviglioso il gioco di luci e ombre che illuminano i volti e gli oggetti (straordinario il riflesso sull'armatura). L'uomo che regge la lampada, come nel "martirio di Sant'Orsola" di cui sopra, è lo stesso Caravaggio:



L'opera fu commissionata all'artista da Ciriaco Mattei (1545-1614) e dal fratello Asdrubale (1556-1638), duca di Giove, due collezionisti appartenenti ad una delle famiglie nobili più antiche e più ricche di Roma, gli stessi che chiesero all'artista un altro capolavoro, "La cena in Emmaus":


Commissionato dai fratelli Mattei nel 1601, è conservato a Londra, alla National Gallery.


I due capolavori rimasero nei saloni di casa Mattei per circa due secoli. Il cortile di Palazzo Mattei a Roma dà l'idea della magnificenza e della ricchezza della famiglia.
"La cattura di Cristo", oggi, è nella National Gallery of Ireland di Dublino. Come c'è finita? Una lunga storia.
La tela rientra nell'inventario di Palazzo Mattei alla fine del '700, catalogata come un dipinto di Gherardo delle notti, il famoso emulo olandese di Caravaggio. La ricchezza della famiglia si sta eaurendo, sicchè l'opera fu venduta nel 1802 dall'anziano duca Giuseppe Mattei (1735-1809), sopravvissuto al figlio Filippo (1770-1801), per di più senza eredi maschi.
Fu acquistata al collezionista scozzese, Sir William Hamilton Nisbet (#entry572256116), per la sua casa in Scozia, dove rimase per oltre un secolo:


Winton House, residenza della famiglia Hamilton Nisbet a partire dalla seconda metà del '700 (http://en.wikipedia.org/wiki/Winton_House).

Negli anni Venti del '900 fu messa all'asta dai suoi discendenti, acquistata da un mercante d'arte, e dopo altri passaggi donata ai Gesuiti di Dublino. Costoro chiamarono negli anni '90 un restauratore italiano che lavorava nella vicina National Gallery: Sergio Benedetti. Il tecnico stentò a credere a quello che vedeva, eppure i suoi occhi di esperto avevano riconosciuto le pennellate di Caravaggio!

www.mythomorph.com/wp/beyond-the-lost-caravaggio/
http://archiviostorico.corriere.it/2004/ot...041014005.shtml


Edited by elena45 - 1/2/2018, 15:12
 
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view post Posted on 8/4/2015, 10:37
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Marie-Antoinette

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Oramai l'avrete capito: Caravaggio è il mio pittore preferito. Non mi stancherei mai di guardarlo!
Ed ecco un altro capolavoro ritrovato:


La Maddalena in estasi.

Bellissimo articolo: www.repubblica.it/cultura/2014/10/2...aggio-98877106/.
Nell'articolo suddetto si cita il rapporto di protezione e di amicizia dell'artista con la marchesa Costanza Colonna, figlia del vincitore di Lepanto e moglie di Francesco Sforza, marchese di Caravaggio.
Per approfondire la storia: www.30giorni.it/articoli_id_8998_l1.htm
Il Palazzo Carafa dove il quadro finì nel 1610, dopo la morte di Caravaggio, è proprio il palazzo costruito nel 1531 da Luigi Carafa (1511-1576), 2° principe di Stigliano. Il figlio Antonio Carafa (1542-1578) aveva sposato Giovanna Colonna, figlia del vincitore di Lepanto, e sorella di Costanza Colonna, marchesa di Caravaggio. E' qui che la protettrice di Merisi dimorava durante i soggiorni napoletani ed è qui che Caravaggio dimorò nell'ultimo periodo della sua vita.


Oggi è noto come Palazzo Cellammare (#entry529765368).


Scipione Pulzone - Probabile ritratto di Costanza Colonna (1555ca->1610), moglie di Francesco Sforza, marchese di Caravaggio (+1576).

Edited by elena45 - 12/11/2016, 10:20
 
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view post Posted on 8/4/2015, 21:22
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Arciduca /Arciduchessa

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Molto interessante l'articolo che approfondisce la vicinanza della marchesa Costanza Colonna al grande pittore: lo segue mano a mano, lo protegge, lo guida.
Naturalmente nelle biografie del Caravaggio non viene mai citata...

Non avevo mai visto il quadro della "Maddalena in estasi", peccato che per il momento appartenga a dei privati e non sia visibile.

Caravaggio è un artista che piace moltissimo anche a me, si sente chiaramente, nelle sue opere, la tensione del suo animo tormentato, la sua genialità!
 
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view post Posted on 11/4/2015, 23:23
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Marie-Antoinette

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Un altro articolo sui rapporti tra Costanza Colonna e Caravaggio: www.30giorni.it/articoli_id_8998_l1.htm

Eh, si! Nel Palazzo Cellammare fu anche dipinto, probabilmente un altro capolavoro, già citato (#entry319093827):


Caravaggio - Le sette opere di Misericordia" - Chiesa del Pio Monte della Misericordia, Napoli.


Don Luigi Carafa (1567-1630), 4° principe di Stigliano, figlio di Antonio Carafa e Giovanna Colonna.
Il principe commissionò anche quest'altro dipinto:


La Madonna del Rosario, destinata alla Cappella Carafa in San Domenico Maggiore. Oggi è al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Edited by elena45 - 4/10/2019, 09:18
 
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view post Posted on 2/6/2015, 16:51
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Marie-Antoinette

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Non c'è fine all'indignazione:


"Il seppellimento di Santa Lucia", uno dei capolavori di Caravaggio, non trova pace.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/...cusa-115821518/
 
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view post Posted on 12/11/2016, 10:25
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Marie-Antoinette

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Il più caravaggesco dei caravaggeschi fu Jusepe de Ribera (1551-1652) detto lo Spagnoletto per la sua origine e per la sua statura. Visse a Napoli dove si sposò, abitò e dove morì (https://it.wikipedia.org/wiki/Jusepe_de_Ribera).

Vittorio Sgarbi ha esposto la sua collezione privata ad Osimo nella mostra "Le stanze segrete", e tra i vari quadri c'è questo:


Jusepe de Ribera - San Girolamo - Collezione privata.
Secondo il critico (che io non sopporto per il suo carattere collerico, ma che rimane un gran conoscitore d'arte), Ribera era più bravo di Caravaggio dal punto di vista tecnico, ma non aveva la sua visione poetica.
A me piace molto questo:


"La sua ultima opera è “Lo storpio” in cui Ribera sembra fare un ultimo omaggio a Napoli: uno scugnizzo dell’epoca che, nonostante la sfortuna fisica, si mostra allegro e sorridente. Come se in un giovane deforme ma fiero e spensierato, l’autore avesse voluto rappresentare tutta l’anima della città".

Tratto da www.vesuviolive.it/cultura-napoleta...nima-di-napoli/

www.facebook.com/Le-stanze-segrete...55767594745497/

Edited by elena45 - 12/11/2016, 16:55
 
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view post Posted on 12/11/2016, 16:50
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Marie-Antoinette

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Accanto al capolavoro di Caravaggio, nella cappella del Pio Monte, c'è anche Luca Giordano (1634-1705), che fu allievo di Ribera:


Luca Giordano - Deposizione di Cristo - Pio Monte della Misericordia, Napoli
La tela si inserisce nel filone del naturalismo caravaggesco, dal quale Giordano poi si discosta per passare a linguaggi cromatici più luminosi e teneri.

Edited by elena45 - 12/11/2016, 17:05
 
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view post Posted on 26/1/2018, 10:22
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Marie-Antoinette

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Come tutti sanno il Cardinal del Monte fu amico, protettore e committente Caravaggio; lo ospitò nella sua residenza romana a Palazzo Madama (oggi sede del Senato) e nel suo palazzo marchesale di Monte Santa Maria Tiberina (#entry559215155).

Ho ripescato l'articolo di Repubblica: http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/04/...adama-14532192/

Il primo quadro di Caravaggio acquistato dal Cardinal del Monte:

1280px-_The_Cardsharps_by_Caravaggio
Caravaggio (1594) - I bari - Kimbell Art Museum, Dallas

Due delle opere commissionate dal Cardinale, amante della musica:

Caravaggio_-_I_Musici
Caravaggio (1595) - I musici - Metropolitan Museum, New York

Caravaggio_-_Lute_Player_-_WGA04086
Caravaggio (1595-96) - Il suonatore di liuto - Metropolitan Museum, New York

800px-_Michelangelo_Caravaggio_060
Caravaggio (1598-99) - Santa Caterina d'Alessandria - Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

L'unico dipinto murale (non è un affresco) del Caravaggio (1597) nella Sala alchemica di Casino Ludovisi, all'epoca proprietà del Cardinale:
(#entry559242022):

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Il Cardinale non si fece ritrarre dal suo pupillo, ma dal pittore e incisore Ottavio Leoni, lo stesso che ci ha lasciato un ritratto postumo di Caravaggio:

800px-_Ottavio_Leoni_-_Francesco_Maria_del_Monte
Ottavio Leoni (1616) - Cardinale Francesco Maria del Monte (1549-1626), 7° marchese reggente del feudo di Monte Santa Maria Tiberina. - Ringling Museum of art, Saratosa, Florida .

451px-_Bild-_Ottavio_Leoni_Caravaggio
Ottavio Leoni (1621) - Michelangelo Merisi (1571-1610) - Biblioteca Marucelliana, Firenze.

Edited by elena45 - 12/12/2021, 10:01
 
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