In attesa di altre notizie, ti trasmetto quel po' che ho raccolto sul web.
Il suo nome d'origine era
Marta Skavronskaïa (1684-1727).
Non ci sono documenti che confermino la sua nascita. La versione comunemente accettata è che Caterina sia nata a Ringen (Rõngu), in Estonia.
Figlia di genitori poveri, probabilmente contadini, che morirono di peste, fu allevata da sua zia e inviata come cameriera presso Johann Ernst Gluck, un pastore e letterato tedesco, famoso per aver tradotto la Bibbia in lettone, che abitava a Marienburg, in Lettonia. Analfabeta, sposò a 17 anni un soldato semplice svedese, finchè fu fatta prigioniera dai russi, assieme al pastore Gluck.
Costui entrò al servizio del feldmaresciallo Sheremetev, e pure Marta, non è chiaro se come serva o come amante.
Di notevole bellezza, colpì il principe Alessandro Mensikov, il consigliere di Pietro il Grande, che, si dice, l’acquistò, per sé o per lo zar, di cui conosceva i gusti. Durante una visita a casa Menshikov, Pietro incontrò Marta, e, poco dopo, ne fece la sua amante.
Nel 1705 Marta si convertì alla religione ortodossa e prese il nome di Yekaterina Alexeyevna. Nel 1707 lo zar la sposò segretamente: avevano già 7 figli; Pietro era divorziato dalla prima moglie Eudoxia Lopukhina e aveva avuto da lei un figlio, lo zarevich Alessio.
Il rapporto tra Pietro e Caterina fu molto profondo: lei era una persona forte, energica e dolce allo stesso tempo, affascinante e sempre allegra; era la sola in grado di calmarlo durante i suoi accessi d’ira e lo assisteva durante le crisi epilettiche.
Lo seguì persino in guerra.
Nel 1712 Pietro la sposò di nuovo ufficialmente nella Cattedrale di San Isacco, a San Pietroburgo, la nuova capitale che lo stesso Pietro aveva fondato.
In tutto Caterina ebbe 11 figli, ma solo 2 raggiunsero l’età adulta: Anna ed Elisabetta, la futura zarina.
Nel 1718, lo zarevich Alessio, ostile alla politica riformatore del padre, venne imprigionato, torturato e ucciso. Pietro emanò una legge secondo la quale poteva scegliere autonomamente il suo successore.
Nel 1724 Pietro associò la moglie al governo; l’anno dopo moriva, ma non faceva in tempo a lasciare per iscritto chi doveva essere il suo successore. Con l’aiuto di Mensikov e delle Guardie imperiali, grazie alla popolarità di cui godeva, Caterina venne nominata Imperatrice di tutte le Russie. Il suo regno durò poco più di due anni.
Il ritratto più famoso di Caterina I, di
Jean Marc Nattier:
Meno idealizzato, più consono, secondo me, alla fisionomia un po' rozza dell'Imperatrice, il ritratto che segue, di
Heinrich Bucholz:
Altre immagini di Caterina sono qui:
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category...ine_I_of_RussiaAlcuni dei figli di Pietro e Caterina li abbiamo già visti in
#entry285045811Tra le varie riforme di Pietro il Grande vi fu la
Tavola dei ranghi, che codificava le carriere statali, le funzioni e i titoli nobiliari. Con essa lo zar, in effetti, creò una nuova nobiltà che veniva dal basso e che era funzionale al potere imperiale.
Caterina non dimenticò la sua famiglia di umili origini: elargì titoli aristocratici e ricchezze ai fratelli e alle sorelle; nipoti e pronipoti si imparentarono con le famiglie più potenti della Russia.
Edited by elena45 - 15/5/2009, 14:59