| Enrichetta Anna d'Inghilterra era la più piccola dei figli di Carlo I ed Enrichetta di Francia (sorella di Luigi XIII). Nasce 13 giugno del 1644 a Exester, in un clima di guerra civile. Sua madre, giudicata dall’opinione pubblica come responsabile di questa guerra, fuggì in Francia lasciando la bambina alle cure di una nobildonna, Lady Morton (Anne Villiers, nipote del duca di Buckingham). Carlo I diede tre volte l’ordine di fare battezzare la bambina secondo il rito anglicano e si recò a visitarla assieme al figlio, principe di Galles, che la prese sotto la sua protezione. Nel 1646 la guerra gira a favore degli avversari del re, sicchè il Parlamento ordina a Lady Morton di consegnare la principessa, ma lei rifiuta e scappa con la bambina a Dover, travestita da contadina. In Francia è accolta freddamente dalla regina in esilio: Enrichetta capisce che la Francia ospita lei per il suo rango, in quanto figlia di Francia, cognata della Reggente e zia del re Luigi XIV, ma non è interessata ai figli e alla causa della monarchia inglese.
Un disegno di Antony van Dick - Enrichetta Anna bambina.
Nel 1649 la Fronda aggrava questa situazione, sicchè quando la corte lascia di nascosto Parigi, la famiglia reale inglese si ritrova sola al Louvre, dimenticata e senza risorse. Quando Carlo I viene decapitato il 30 gennaio 1649, alla vedova non resta altro che ritirarsi in convento con la piccola Enrichetta Anna; qui la fanciulla riceve un’educazione religiosa e di buon livello. Fino al 1658 Enrichetta Anna e sua madre sono malviste, non è una bella cosa essere “la figlia di un re a cui hanno tagliato la testa”. Ma a partire dalla restaurazione di Carlo II, la sorella del re d’Inghilterra diventa un buon partito. Come far dimenticare agli Inglesi l’ abbandono di cui sono state vittime in Francia Enrichetta e sua madre, nonché, addirittura, un patto di alleanza con Oliviero Cromwell? Luigi XIV, che ama le alleanze strategiche, pensa allora che Enrichetta Anna, sposando suo fratello Filippo d’Orleans, possa servire da intermediario tra la Francia e l’Inghilterra. Non solo, ma il matrimonio potrà compensare l’amarezza che hanno le due Enrichette di non poter sperare in un matrimonio reale. Luigi XIV, che ha davanti a sé l’immagine di una fanciulla magrolina, annuncia a suo fratello, prima dell’arrivo della fidanzata,: “Voi sposerete le ossa dei dei Santi Innocenti (un vecchio cimitero presso Parigi)”. La cerimonia ha luogo il 31 marzo 1661, poco tempo dopo, quanto basta per assistere a un totale cambiamento: tra la sorpresa generale, Enrichetta Anna è diventata una bellezza, ben lontana dalla fanciulla magrolina con cui Luigi XIV aveva aperto le danze per pura convenienza qualche anno prima.
Pierre Mignard - Enrichetta Anna d'Inghilterra (1644-1670)
E quando la Corte si ritira a Fontainebleu in maggio perché la Regina possa riposarsi durante la sua gravidanza, Luigi XIV e sua cognata diventano via via più intimi, al punto tale che la Regina madre Anna d’Austria, furiosa per il comportamento di suo figlio, incarica una persona del suo seguito di rimproverare Madame. Enrichetta, intrigante di natura, ordisce un piano per beffare sua suocera: perché non mettere accanto a Luigi un paravento? Una fanciulla di cui il re non s’innamorerà mai, corteggiata per finta e per mettere a tacere i sospetti su di lei? La scelta cade su un giovane donna apparentemente insignificante, claudicante, una sua dama d’onore: Louise de La Vallière. Il piano va a meraviglia, fin troppo…. Perché Luigi si innamora della fanciulla. Enrichetta Anna, che non si consola di non essere regina, né di aver perso l’amore del re, decide di brillare là dove Maria Teresa è assente: sarà la regina delle feste, la protettrice delle arti e delle lettere (per questo sostiene Molière). Ma Enrichetta è fragile, spossata dalle gravidanze ravvicinate, perchè, come suo marito, desidera un erede. Nasce finalmente, nel 1664, Carlo di Valois. Madame ebbe anche due figlie, Maria Luisa (1662-1689) e Anna Maria (1669-1728). La sua salute fragile si accentua da una parte con la morte del piccolo Carlo, dall’altra con il suo stile di vita: non riposa mai e non vive che per la danza e per la caccia. In più l'angustia il suo profondo disaccordo con il marito: Monsieur è di una gelosia morbosa, ma in senso inverso: non sopporta che la moglie si consoli con il conte di Guiche, suo favorito…….
Atelier Beaubrun - Un altro ritratto famoso di Minette. Una cosa è certa: amava i cani.
Madame tenne anche un ruolo politico: “mediatrice tra due re” come auspicava suo fratello Carlo II al momento del suo matrimonio. Il 26 marzo 1670, Enrichetta si imbarca a Dover al fine di negoziare un trattato segreto, in base al quale il re d’Inghilterra si impegnava a dichiarare guerra all’Olanda, nemica della Francia, e in virtù del quale il re Carlo II sarebbe diventato cattolico. Sul piano miltare il trattato di Dover fu un successo, non su quello religioso, ma si trattò comunque di un ottimo risultato per Madame. (In questo viaggio era accompagnata dalla bellissima Louise de Kerouaille, che affascinò Carlo e divenne la sua amante). Di questo successo Enrichetta non ne godrà che per due settimane: a fine giugno 1670 si lamenta di un dolore al fianco, il 29 giugno, dopo aver bevuto un bicchiere di acqua di cicoria, accusa violenti dolori di stomaco e si accascia: muore nove ore più tardi dopo un terribile calvario alle due e mezzo del mattino. Questa morte così rapida e così improvvisa scatenò il sospetto che fosse stata avvelenata. Luigi, per evitare lo scandalo, ordinò l’autopsia che scartò ogni ipotesi criminale: infatti, uno dei polmoni era molto rovinato; aveva l’addome pieno di bile e il fegato “tutto bruciato e ridotto in briciole”. Per questo motivo, Liselotte, la seconda moglie di Monsieur, propenderà per l’avvelenamento. Per gli storici l’ipotesi più probabile è quella di una rottura della colecisti o di un’occlusione intestinale.
PS. Quando Enrichetta morì, la figlia maggiore aveva 8 anni, la più piccola appena un anno: le avrebbe allevate con amore Liselotte. La madre era morta l'anno prima.
Edited by elena45 - 19/5/2009, 12:46
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