CharlesLebrun |
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| Ho appena finito di leggere le Memorie della Duchesa di tourzel: sono 600 pagine, dense di avvenimenti storico-politici piuttosto che dei fatti della famiglia reale, che rappresentano, purtroppo solo una piccola percentuale. Che dire? La Tourzel, a differenza della Campan, preferisce omettere le sue azioni e mettersi sempre in secondo piano, tranne che quando, suo malgrado, sarà al centro della Storia! peccato che il suo stile sia sempre troppo sintetico nel raccontare i fatti privati, senza troppi accenni ai particolari, mentre si dilunga troppo su personaggi politici rivoluzionari secondari dei quali oggi, francamente ci interessa poco. Mi interessava, invece, conoscere più intimamente la famiglia reale. Un'altra cosa: in quanto testimone parziale, la Tourzel è l'esatto contrario dell'oggettività. Per lei la famiglia reale era intoccabile, senza peccato, praticamente dei santi e spesso le sue parole sono in realtà smentite dalla stessa Maria Antonietta nelle sue corrispondenze. Alcuni esempi: per lei M.me Elisabeth e M.A. andavano sempre d'amore e d'accordo alle Tuileries e si confortavano enormemente. M.A. scrisse a Fersen che cercava di evitare M.me Elisabeth per non litigare di questioni politiche. Altro esempio eclatante: "Il Delfino non ripeteva mai ciò che sentiva, manteneva i segreti ed era assolutamente discretissimo." M.A. in una lettera scrive:"Il Delfino ripete sempre ciò che sente e fatto ancor peggiore, aggiunge particolari che gli sono suggeriti dalla fantasia. Non l'ho fa apposta, ma bisognerà lavorare sodo per correggere questo suo aspetto."
Se avete altre domande non esitate!
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