Maria Antonietta - Regina di Francia

Il barone di Besenval

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celeborn36
view post Posted on 30/5/2010, 14:59




Pierre Victor de Besenval de Brünstatt nasce a Soleure (Svizzera) il 14 ottobre 1721 e muore a Parigi il 2 giugno 1791.
Il padre Jean Victor de Besenval de Brünstatt (1638-1713), era nipote di un certo Martin de Besenval, arrivato dalla Valle d’Aosta ad Augusta, che si era associato ad un gioielliere. Avendo avuto dei guadagni col mercato delle pietre Martin de Besenval fissa la sua dimora a Soleure, sede dell’Ambasciata di Francia presso la dieta elvetica e ne diventa un borghese. Reso nobile da Luigi XIV, signore di Brünstatt in Alsazia , aveva ottenuto per suo figlio una compagnia nelle Guardie Svizzere. Il figlio, Jean Victor de Besenval, riceve dall’Imperatore Leopoldo I il titolo di Barone del Santo Impero, incaricato a diverse riprese da Luigi XIV di missioni diplomatiche a Varsavia, dal 1713 al 1721, vi incontra in questa città Catherine Biélinska che poi sposa. Catherine era figlia di François Biélinski, maresciallo della Corona in Pologna sotto il Regno di Stanislas Lesczynky. Mme de Besenval diventa un personaggio importante a corte quando Luigi XV sposa Marie Leszczynka, scrive Voltaire sulla madre di Besenval: “ Tutti fanno un po’ di corte a Mme de Besenval, che è parente della regina”. La terra di Brünstatt in Alsazia viene eretta baronia.

A dieci anni Besenval entra come cadetto del reggimento delle Guardie Svizzere di cui il padre ne è diventato colonnello. Si distingue nell’Armata del Reno nel corso delle campagne del 1734-1735. E’ nominato capitano nel 1738 e poi brigadiere nel 1747. Aiuto in campo del duca d’Orléans nel 1757, è nominato maresciallo in campo nel 1758 all’inizio della guerra dei Sette Anni. Si distingue nella battaglia di Clostercamp.
Grazie alla protezione del suo amico, il duca di Choiseul è nominato ispettore generale degli Svizzeri e dei Grigioni.

Nel 1767 compra l’Hotel Cranac de Pompadour (attualmente l’ambasciata Svizzera) fino allora abitato dalla sua vecchia nemica la marescialla de Luxembourg sito al 142 Rue de Grenelle, dove opera varie trasformazioni per alloggiare la sua collezione di quadri.

Nel 1770 quando Choiseul cade in disgrazia, Besenval si dimette dalla sua carica e l’affida a M. de Salis e, fedele al suo vecchio protettore, si unisce alla massa di visitatori regolari che si recano a Chanteloup.

Nel 1782 fa costruire da Brongniart una sontuosa sala da bagno in marmo, ornata con bronzi di Clodion, nonostante tutta Parigi parli di questa meraviglia, il barone se ne serve una sola volta nella sua vita.

Besenval è pure scrittore. Compone molti romanzi tra cui “Les Amants soldats” (1757-1758) e “Spleen” (1756), dei racconti tra cui “Alonzo ou la vengeace du Maure enclave” e “L’Hermite”, qualche verso e delle memorie che restano a testimonianza della vita alla corte di Francia.

Libertino impenitente, non si sposerà mai, avrà molte amanti, tra cui la marchesa di Polignac e la celebre attrice Mademoiselle Clairon. Non avendo moglie sarà la sorella, la marchesa de Broglie ad occuparsi della sua casa. Più avanti sarà preso dalla marchesa de la Suze, figlia di un creolo di San Domingo, molto più giovane di lui.

Con l’avvento di Luigi XVI, la posizione di Besenval si afferma a Corte. Marie-Antoinette lo sceglie come uno dei suoi favoriti. All’epoca il barone non è più tanto giovincello, ha già cinquant’anni suonati, ma è ancora pieno di spirito e questo gli permette di essere ammesso al circolo privato della “Società della Regina”. Contribuisce al rinvio del Duca d’Aiguillon. Il barone ha una sicurezza di giudizio che viene apprezzata da Luigi XVI e uno spirito che diverte la Regina. Quest’ultima che viene trascurata da suo marito, commette l’errore di lamentarsi presso il barone e presto nei salotti circola una canzone:

La Regina dice imprudentemente
A Besenval suo confidente:
Il Re è un povero sire.
L’altro risponde in un tono leggero:
Ognuno lo pensa senza dirlo
E voi lo dite senza pensarci.”


L’eco rimbalza alla corte di Vienna dove l’Imperatrice se ne lamenta con il conte de Mercy. E sarà proprio grazie all’ambasciatore austriaco che il favore di Besenval scemerà. Infatti all’inizio del 1776, Mercy, manda con soddisfazione una lettera alla sua sovrana che annuncia che il Barone di Besenval è in disgrazia presso la Regina, si può collocare in questo periodo l’aneddoto che racconta Mme Campan. Un giorno il barone deve intrattenersi segretamente con la Regina su qualche affare di politica e MA lo riceve in uno studio nei suoi “petits appartements”, Besenval prende quest’allure di mistero per delle avance mascherate. Solo, in presenza della Regina, si sarebbe inginocchiato confessando la sua passione e MA confusa da tale audacia gli avrebbe detto solo, in un tono di rimprovero:

“ Alzatevi, Monsieur, il Re ignorerà un torto che vi farebbe cadere in disgrazia per sempre”.

E’ il conte Valentin Esterhazy, sposato allora con una compatriota di Besenval, Mlle de Hallwyll, che gli succederà nelle confidenze della sovrana, ma il barone conserverà il suo posto nel circolo incantato di cui i Polignac saranno il più bel ornamento. Quando nel 1779 la Regina contrae la rosolia, Besenval è con Esterhazy, i duchi di Guines e di Coigny, uno dei quattro guardia-malata di Trianon.
Il conte di Saint-Priest accusa il barone, con la complicità del conte di Vaudreuil, di aver gettato la Regina tra le braccia del conte de Fersen.

Nel 1789 Besenval è comandante militare dell’Ile-de-France, delle province limitrofe e della guarnigione di Parigi. Dal mese di maggio, ristabilisce l’ordine nel Faubourg Saint-Antoine. Malgrado le sue istanze, il governo gli rifiuta di rinforzare la guarnigione di Parigi. Commette un errore di giudizio quando, il 12 luglio dello stesso anno, arrabbiato per l’atteggiamento passivo del governo, decide di ritirare le truppe da Parigi, il che permetterà al popolo di saccheggiare Les Invalides e di marciare sulla Bastiglia.

Col l’autorizzazione del Re Besenval lascia con dispiacere Parigi ma riconosciuto vicino Provins viene arrestato, salvato dal linciaggio grazie a Necker, imprigionato a lungo a Brie-Comte-Robert e deferito poi davanti allo Chatelet per il crimine di lesa nazione. Lo si accusa di aver voluto assediare Parigi e aver meditato di l’incendio della città e il massacro dei suoi abitanti. Difeso da De Sèze, il futuro avvocato di Luigi XVI, riesce a provare che “lontano dall’avere il progetto d’attaccare non si è nemmeno occupato di difendere”. Besenval viene liberato ma questa prova mina la sua salute. Il 2 giugno 1791 egli ha venticinque persone a cena. Dato che si sente troppo male per scendere ci si mette a tavola senza di lui. La cena volge al termine quando la porta della sala da pranzo si apre lentamente davanti al padrone di casa, livido, avvolto in una vestaglia da camera bianca, che sul suo corpo magro, fluttua come un lenzuolo. L’apparizione dello spettro sconvolge gli invitati. Besenval se ne accorge e uomo di mondo com’è, lascia la sala discretamente, un ultimo sorriso sulle labbra. Si spegne un’ora più tardi, giusto in tempo per non vedere, l’anno seguente, la caduta della monarchia e la diaspora di quella società di cui una volta era stato l’idolo.
 
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seta
view post Posted on 10/6/2010, 20:57




Besenval purtroppo è una di quelle persone "attraenti"(per il suo charme, il suo spirito), ma totalmente inappropriate a far parte del circolo privato di una regina.
E' anche per colpa di questi personaggi se Maria Antonietta verrà presa di mira : un libertino deve per forza frequentare gente poco raccomandabile, almeno secondo l'opinione dell'epoca...
 
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view post Posted on 10/6/2010, 22:09
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Marie-Antoinette

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Et voilà:


Pierre Victor de Besenval de Brünstatt (1721-1791)

Credo di averlo già postato. Comunque vale la pena riproporlo.
Quanto mi piacciono quei mocassini!
 
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yolande84
view post Posted on 17/6/2010, 20:30




CITAZIONE (celeborn36 @ 30/5/2010, 15:59)
dove l’Imperatrice se ne lamenta con il conte de Mercy. E sarà proprio grazie all’ambasciatore austriaco che il favore di Besenval scemerà. Infatti all’inizio del 1776, Mercy, manda con soddisfazione una lettera alla sua sovrana che annuncia che il Barone di Besenval è in disgrazia presso la Regina, si può collocare in questo periodo l’aneddoto che racconta Mme Campan. Un giorno il barone deve intrattenersi segretamente con la Regina su qualche affare di politica e MA lo riceve in uno studio nei suoi “petits appartements”, Besenval prende quest’allure di mistero per delle avance mascherate. Solo, in presenza della Regina, si sarebbe inginocchiato confessando la sua passione e MA confusa da tale audacia gli avrebbe detto solo, in un tono di rimprovero:

“ Alzatevi, Monsieur, il Re ignorerà un torto che vi farebbe cadere in disgrazia per sempre”.

ma il barone conserverà il suo posto nel circolo incantato di cui i Polignac saranno il più bel ornamento. Quando nel 1779 la Regina contrae la rosolia, Besenval è con Esterhazy, i duchi di Guines e di Coigny, uno dei quattro guardia-malata di Trianon.

Anche da questi dettagli si comprende come era cambiata la mentalità dai tempi d'oro di Luigi XIV. Credo che se qualsiasi cortigiano, di qualsiasi rango fosse, avesse fatto avances alla regina di Francia, sarebbe caduto in disgrazia per sempre, e molto probabilmente avrebbe trascorso un bel pò di tempo alla Bastiglia!
 
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ultimaregina
view post Posted on 17/6/2010, 21:33




Era lui quello che si vantava di aver regalato una piuma alla regina e lei l'aveva messa sul cappello? Lui se n'era vantato e lei si arrabbio' moltissimo, perche' l'aveva messa senza malizia...
 
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yolande84
view post Posted on 17/6/2010, 22:50




No credo che fosse Lauzun il protagonista dell'episodio della piuma. Anch'io li confondo perchè sia Benseval che Lauzun hanno avuto un pò troppa audacia nei confronti di Toniette. Entrambi dopo averle chiesto udienza privata, hanno creduto di potersi spingere fino al punto di farle delle avances, ed entrambi sono stati messi <alla porta. Lauzun ,addirittura, nelle sue memorie ,per giustificarsi,dice che è stata Toniette a provarci con lui! Pensa te!
 
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•Hans•
view post Posted on 17/6/2010, 23:28




Sì, era Lauzun.
 
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ultimaregina
view post Posted on 18/6/2010, 20:05




CITAZIONE (•Hans• @ 18/6/2010, 00:28)
Sì, era Lauzun.



Grazie Hans, anche io li confondo come Yolande.
 
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antonino recca
view post Posted on 15/5/2021, 11:45




Mi potete dare notizie di barone M. de Salis'. Grazie
 
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8 replies since 30/5/2010, 14:59   841 views
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