Maria Antonietta - Regina di Francia

Perchè la Francia non ha istituito una giornata commemorativa, in memoria delle vittime della Rivoluzione?

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bibi_chiaracomeunalba
view post Posted on 12/8/2010, 10:53




*della rivoluzione?

Spero che la domanda sia comunque attinente a questo forum anche se non tratta esplicitamente il tema Maria Antonietta.

Il Terrore ebbe inizio il 5 settembre del 1793 quando la Convenzione Nazionale votò in favore di ben orchestrate azioni di terrorismo di Stato per reprimere le attività controrivoluzionarie. Il Regime del Terrore durò fino alla primavera del 1794 e causò la morte per mano della ghigliottina di un numero di cittadini francesi valutabile fra 35.000 e 40.000 persone, anche se non mancano alcuni giudizi storici che tendono ad abbassare la cifra. Soltanto nel mese precedente alla sua abolizione si ebbero 1.300 esecuzioni, 1.400 stando ai calcoli riportati nelle memorie del carnefice ufficiale della Rivoluzione, tale Charles Henry Sanson, che da solo sarebbe stato l'esecutore delle condanne a morte di 2.800 esseri umani.

La stessa guerra civile del 1793-1796 che vide la popolazione della Vandea e di altri dipartimenti vicini insorgere contro il governo rivoluzionario, nella più ottimistica delle ipotesi avrebbe registrato un bilancio di 170.000 morti, vittime di un massacro che non considerava l'età e il sesso di chi si trovava davanti, e che non coinvolse soltanto gli uomini dell'esercito vandeano ma anche le loro donne e i loro bambini. Numerose sono le teorie propense a considerare questo evento come il primo genocidio della storia.

Il 14 luglio, festa nazionale, la Francia celebra ancora l'anniversario di quello che fu soltanto l'inizio di una rivoluzione fallita, una spirale di violenza che affogò nel sangue e nell'odio quegli stessi ideali libertari di fratellanza e uguaglianza da cui era sbocciata. Esattamente come avrebbe fatto la rivoluzione russa...
 
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Mme Chauveau-Lagarde
view post Posted on 12/8/2010, 18:32




Per quanto riguarda la Vandea, purtroppo le cifre e le vicende non sono ancora del tutto chiare. C'è chi ancora combatte affinchè venga fuori la verità. D'altronde, come hai ben scritto, non c'è neanche accordo sulle cifre dei morti del periodo del terrore. Non vorrei lasciarmi andare a giudizi eccessivamente negativi, ma sono cose che non mi stupiscono. Molti governi per legittimare il proprio potere davanti agli occhi dei cittadini hanno distorto le notizie, comprato la stampa, riscritto la storia... e non crediamo che questa sia stata una moda del passato.
Lo so, mi sono fatta prendere un po' la mano... concludo soltanto dicendo che moltissimi governi, se non tutti, occultano, interpretano e cambiano ai cittadini la vera realtà delle cose.
 
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annina83
view post Posted on 13/8/2010, 09:44




Sono d'accordo...la Rivoluzione è stata un passaggio storico fondamentale per lo sviluppo della democrazia in Europa, ma anche una carneficina. Penso tuttavia che sia molto difficile, anche per i posteri, riconoscere una simile follia...soprattutto perchè è stata una velata guerra civile, francesi che hanno massacrato francesi.
Mah!
Ciao a tutti!!!
 
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Abate Gregoire
view post Posted on 26/9/2011, 00:16




CITAZIONE (annina83 @ 13/8/2010, 10:44) 
Sono d'accordo...la Rivoluzione è stata un passaggio storico fondamentale per lo sviluppo della democrazia in Europa, ma anche una carneficina. Penso tuttavia che sia molto difficile, anche per i posteri, riconoscere una simile follia...soprattutto perchè è stata una velata guerra civile, francesi che hanno massacrato francesi.
Mah!
Ciao a tutti!!!

Una carneficina che ha spazzato via quasi completamente la vecchia classe parassita. La rivoluzione non poteva permettersi di essere travolta dalle potenze reazionarie da un lato e dai vandeani dall'altro o altrimenti tutto quello già fatto sarebbe stato inutile.
I Vandeani sapevano a cosa andavano incontro,così come lo sapevano le mogli che seguivano i mariti.
La Repubblica si trovò di fronte al bivio "mangiare o essere mangiati" scelse di mangiare.
A noi può sembrare grottesco (e lo è) ciò che è accaduto in Vandea,ma per la mentalità del tempo non c'era altro da fare.
 
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-enry1973
view post Posted on 26/9/2011, 16:01




La domanda è interessante ma un po' ingenua... ogni evento storico ha un lato in ombra. E' come chiedere come mai la Repubblica Italiana non ha istituito una giornata in memoria delle vittime dei garibaldini o dei ragazzi morti a Salò lottando dall'altra parte... La rivoluzione francese per il comune sentire è un evento positivo al 100% che non può in nessun modo essere messo in discussione, perché farlo vuol dire mettere in discussione i suoi principi... che poi non è assolutamente vero ma è così. E' come quando si ricordano le razzie dei garibaldini al sud... se lo fai metti in discussione i principi del Risorgimento. Mica vero... a volte a un grande traguardo ci si arriva salendo scalini vergognosi, ma in Storia, dacché mondo è mondo, il fine giustifica i mezzi, anche i più truci.
 
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duca di hamilton
view post Posted on 6/10/2011, 08:50




Che dire, concordo in tutto!
Purtroppo la rivoluzine, che aprì le porte al mondo come lo conosciamo oggi, è passata attraverso crimini davvero orribili. Ma serebbe inutile pensare che sia stato il solo caso o il più nefasto. Dalla sua parte, la rivoluzione, per quanto possa essere stata macchiata da fatti spaventosi, portò luce alle popolazioni...forse quelle successive ok, ma portò luce. Altri fatti nella storia, si macchiarono di simili crimini, avendo però come unico effetto l'abbruttimento di un popolo. Sinceramente, leggendo i fatti accaduti al tempo della rivoluzione, mi vengono i brividi di fronte a certi eccessi....ma che vogliamo fare ?
Anche in tempi più recenti, l'uomo ha commesso orrori simili.
Cambi così epocali, così drastici e totali non possono avvenire in maniera pacifica, anche se le idee che ne hanno dato origine sono le più giuste.
 
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5 replies since 12/8/2010, 10:53   351 views
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