Maria Antonietta - Regina di Francia

Il testamento della regina è autentico?

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estella
view post Posted on 7/11/2012, 23:16 by: estella




Vi riporto un passo preso dalla biografia di Zweig, che chiarisce meglio cosa accadde del testamento, ammesso che si tratti di un documento autentico.

"Questa lettera dall'ombra non ha più raggiunto coloro a cui era rivolta. Maria Antonietta, poco prima che entri il carnefice, la consegna al carceriere Bault, perché la faccia pervenire alla cognata. Bault aveva avuto umanità sufficiente per non negarle il foglio e la penna, ma non ha poi il coraggio bastante a consegnare, senza permesso, quel sacro pegno (quante più teste si vedono cadere, tanto più si tiene cara la propria!).
Egli quindi, in omaggio ai regolamenti, dà la lettera della regina al giudice istruttore Fouquier-Tinville, che non la spedisce; e quando, due anni dopo, Fouquier dovrà a sua volta salire sulla carretta che egli ha mandato per tanti altri alla Conciergerie, quello scritto è sparito. Nessuno al mondo ne conosce l'esistenza fuorché un personaggio di nome Courtois, del tutto insignificante.
Questo deputato, senza autorità e senza ingegno, aveva avuto dalla Convenzione, dopo l'arresto di Robespierre, l'incarico di ordinare e pubblicare le sue carte: in tale occasione quel fabbricante di zoccoli aveva compreso con stupore quando potere uno abbia in sua mano appropriandosi di documenti politici segreti.
Infatti tutti i deputati compromessi circondano e corteggiano con zelo umilissimo il piccolo Courtois, che prima a mala pena si degnavano di salutare. Gli fanno le proposte più folli purché restituisca loro le lettere inviate a Robespierre. Sarà dunque un buon affare, pensa l'abile commerciante, raccogliere nei cassetti quanta più corrispondenza politica si può; egli approfitta quindi del caos generale per saccheggiare i documenti del tribunale rivoluzionario e farne commercio: quel furbone conserva soltanto la lettera di Maria Antonietta che gli capita appunto in mano. Non si sa mai, in tempi simili, se dovesse voltare il vento, a che cosa possa tornare buono un documento segreto di tanto valore.
Per venti anni tiene nascosto il suo bottino, ed ecco che infatti il vento gira: c'è di nuovo un Borbone, Luigi XVIII, come re di Francia, e gli ex regicidi, coloro che hanno votato la decapitazione del fratello, Luigi XVI, sentono uno strano prurito al collo.
Per acquistarsi i favori regali, Courtois offre in dono a Luigi XVIII (gran bella idea rubare carte!), accompagnandolo con una ipocrita lettera servile, questo scritto di Maria Antonietta, da lui pietosamente "salvato".
La meschina astuzia non gli giova molto. Courtois è bandito insieme agli altri, ma la lettera rimane. Ventuno anni dopo che la regina l'ha scritto, viene alla luce questo bellissimo congedo....".

Ora c'è da dire che sotto la Restaurazione i documenti falsi furono molteplici. Forse anche per questo alcuni storici hanno avanzato l'ipotesi che questa lettera potesse essere in realtà un falso, scritta per ingraziarsi Luigi XVIII. Però, per mio modesto parere, l'ho sempre ritenuta autentica....la regina nemmeno si firma (in un documento falso la firma ci sarebbe stata di sicuro) e poi cita un particolare che solo la duchessa d'Angouleme (l'unica sopravvissuta) poteva sapere: le ultime parole di Luigi XVI ai figli...
 
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14 replies since 23/12/2010, 20:51   1163 views
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