Maria Antonietta - Regina di Francia

Albertine-Elisabeth de Nyvenheim van Neukirchen , marchesa di Champcenetz, Quasi favorita prima e anima della controrivoluizione poi

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celeborn36
view post Posted on 25/6/2012, 12:18 by: celeborn36




Bombelles parla delle due sorelle de Nyvenheim nel suo Journal:

“Mme de Matignon [la figlia unica del Barone di Breteuil], il ragazzo di gran merito [tale abate Duprat, ospite fisso a casa della Matignon] ed io siamo stati a trovare, dopo pranzo, Mme la duchessa di Brancas, che occupa a Sèvres una casa che appartiene a M. il duca d’Orlèans, il cui giardino confina col padiglione du Mail.
Madame la duchessa mi ha ricevuto come duchessa. Ci fu un tempo in cui ero l’amico, il confidente del cuore. Questo tempo è finito quando la fortuna ha sorriso a questa bella donna. Sarà vecchia quando mio figlio entrerà nel bel mondo, ma è bene che sappia la sua storia: Mlle de Nyvenheim aveva una sorella maggiore che si era fatta sposare ad un ricco borghese, M. Pater. Mme Pater venne in Francia e trovò che Parigi era un teatro più degno dell’Aja o di Amsterdam per la sua bellezza. M. Pater finì col rovinarsi nella nostra capitale. Ed infine partì, lasciando sua moglie, che abbandonò il cognome Pater per farsi chiamare Mme de Neukerque, fino a che, dopo morte del fu Re (di cui fu per un istante l’amante) sposò M. de Champcenetz, primo valletto della camera di Sua Maestà, col quale vive in un’opulenza che la ricompensano dei titoli che le mancavano.
Quando era ancora Mme de Neukerque, fece venire sua sorella, Mlle de Nyvenheim a Parigi. Ma una bella sfigura senza grazia, dei bei tratti senza fisionomia non fecero fortuna. La nostra grande Olandese ritornò all’Aja; acquisì qualche portamento, un po’d’arte nel modo di presentarsi, era fresca, piacque a M. il barone di Breteuil che, senza mai essere dominato dalle sue amanti, si è sempre occupato seguendo con un vero interesse che faceva onore alla bontà del suo cuore. Lui ritornò in Francia, Mlle de Nyvenheim ritornò poco tempo dopo. Qualche periodo dopo, Mme la contessa de La Marck la fece convertire al cattolicesimo. Poi, se ne fece una duchessa maritandola al vecchio duca di Brancas, che terminò con questa stupidaggine la storia di altre sciocchezze della sua vita. Per la sollecitudine con qui si è procurato questa compagna, per le difficoltà che gli si fecero per stuzzicare ancora di più il suo desiderio, una vecchia canzone ritornò alla moda. Questa canzone dice giustamente, che la farina si dà ma la crusca si vende. Questa unione ha visto nascere un piccolo cittadino di cui il duca di Brancas si crede il padre [Louis-Albert conte di Brancas, futuro ciambellano di Napoleone]. Questo piccolo cittadino è stato rovinato dal vaiolo e pertanto gli si vuole trovare ancora in lui l’aspetto del Barone di Breteuil.[…]"
 
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2 replies since 17/3/2011, 14:44   343 views
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