Maria Antonietta - Regina di Francia

Prove tecniche di fuga?

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celeborn36
view post Posted on 15/8/2011, 16:16




Siamo nel 1790 un anno prima della famosa e tristissima fuga di Varennes, la famiglia reale si trova a soggiornare per l’estate a Saint-Cloud e il conte Valentin Esterhazy scrive nelle sue memorie a proposito di un giorno di caccia col re:

“ Un giorno uscì [il Re]verso le alture di Saint-Cloud e da una porta del parco, solitamente chiusa che fece sfondare. Scendemmo verso la piana presso Rueil e dopo aver passato il ponte di Chatou, entrammo nella foresta del Vésinet. Il punto di ritrovo era a Butard e noi gli voltavamo le spalle. Quando fummo alla rotonda di Vésinet il re girò a destra e allungando il passo del cavallo prese la strada di Maisons. Ero certo quindi che fosse determinato a scappare. La Regina aveva fatto preparare dei calesse per andare a passeggio nello stesso momento di suo figlio e Madame Elisabeth. Credevo che tutto fosse pianificato, che avremmo trovato un’imbarcazione per attraversare la Senna, e che delle carrozze, dall’altro lato ci avrebbero portato sulla strada per Chantilly dove M. il principe di Condé aveva tutti i cavalli che potevano essere distribuiti sul tragitto, per portare il Re al centro del suo esercito, dove avrebbe trovato dei fedeli servitori.
La stessa idea venne anche al duca di Brissac, e facendoci l’occhiolino, rimanemmo un po’ indietro per comunicarci i nostri sospetti. Il risultato della nostra conversazione fu quella che avremmo osservato ogni ufficiale nazionale e che al momento dell’attraversamento del fiume, se uno di loro si fosse opposto o non fosse stato disposto a seguirci, gli avremmo passato attraverso il corpo il nostro coltello da caccia; era la sola arma che avevamo; loro avevano, le loro spade e le loro pistole; ma speravamo di non poter dar loro il tempo di servirsene, quando il Re si fermò e ordinò al suo scudiere di far venire la posta di Butard al ponte di Pecq.
Quest’ordine distrusse le nostre speranze e più ci pensai in seguito ho visto come la fuga fosse stata facile. Noi rientravamo qualche volta a notte fonda e saremmo stati al di là di Chantilly, prima che si accorgessero della nostra fuga, evitando facilmente i villaggi e seguendo le strade di caccia di Chantilly, d’Hallette e di Compiègne, dove la posta di M. il principe di Condé poteva essere collocata senza provocare alcun sospetto.
Rientrando dissi alla Regina la speranza che avevamo avuto e come vedevo la decisione di una fuga come necessaria, dato che avevamo abbastanza libertà per metterla in atto. Lei mi disse che pensava la stessa cosa, che sperava di convincere il Re quando fosse giunto il momento; che quanto a lei, era decisa a non separarsi da lui e ha seguire le sorti che il destino le avrebbe preparato”
 
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STORICA
view post Posted on 20/8/2011, 10:29




E' interessante questo racconto. Molto triste anche. Questo ci fa riflettere ancora di più su quanto poteva essere fatto. Invece andò tutto storto. Certamente sulla famiglia reale sarebbe caduta la vergogna ed il destino del loro Paese sarebbe per sempre sfuggito dalle mani della corona. Ma anche la scure sulla testa non è un bel ricordo.
Il fatto che siano stati quasi tutti uccisi, e che i sopravvissuti non siano, alla lunga, riusciti a mantenere il potere in Francia, dimostra che in nessun caso comunque la dinastia sarebbe tornata a regnare.
Beh in termini storici, forse non c'erano possibilità, non c'era niente da fare. L'unica scelta poteva riguardare la loro sopravvivenza fisica.

Quanti tesori ancora da scoprire. Memorie da leggere e fatti curiosi che non conosco. Non si finirà mai per fortuna.
 
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celeborn36
view post Posted on 20/8/2011, 15:51




Eh sì cara Storica e più si legge e più cambiano i punti di vista!
 
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duca di hamilton
view post Posted on 2/9/2011, 13:54




Beh, da un punto di vista prettamente storico era molto difficile che la monarchia avesse potuto continuare a vivere. Non era tanto l'istituzione in se ad essere messa in discussione agli albori della rivoluzione, quanto il modo nel quale essa si esprimeva, ossia l'assolutismo. Il passaggio da monarchia assoluta a monarchia costituzionale avrebbe anche potuto avvenire in modo pacifico ma, come tutti sappiamo, non fu così. Maria Antonietta, per natura ed educazione, era contraria a quel tipo di forma di governo ed ostacolò in tutti i modi, seppur in buona fede ( dal suo punto di vista, ovviamente), convita di difendere una causa giusta. Ma credo anche che, con un colpo di mano molto forte e deciso da parte del re la situazione interna del paese avrebbe potuto subire modifiche notevoli. Come in Russia, del resto. Fintantochè Lenin era fuori dal paese, il popolo seppur insoddisfatto non era in grado di incanalare le proprie forse. Ci vuole comunque sempre un leader ed era li che doveva colpire il re. Lo stesso Napoleone disse che Luigi fu uno sciocco che, con un pò più di forza, avrebbe avuto partita vinta. Il tentativo di fuga qui sopra citato, forse avrebbe potuto garantire la salvezza fisica alla famiglia reale ma questo, necessariamente, avrebbe avuto peso sul corso della storia. Scusate se mi sono dilungato troppo :D
 
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3 replies since 15/8/2011, 16:16   177 views
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