Giacomo Girolamo Casanova |
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| CITAZIONE (elena45 @ 25/10/2015, 15:15) Grazie all'amico Adriano dei complimenti, anche perchè mi è costata molto questa ricostruzione. I documenti e le foto sono sparsi un po' qua e un po' la, evidentemente per la vastità della famiglia.
Quanto a Venezia, ma perchè permettono il passaggio delle grandi navi? Io lo trovo il massimo della barbarie! Per quanto possa essere censurabile, il passaggio delle grandi navi lo baratterei volentieri con un sostanziale alleggerimento delle presenze in città. Il numero chiuso con ingressi contingentati e prenotazioni anche gratuite (ma io le farei pagare) sarebbe la soluzione di tutti i problemi. Tanto è ovvio che prima o poi al collasso ci si arriva, conseguentemente anche alla quota massima, giornalmente prevista, è inevitabile. E allora visto che lì si deve arrivare perché continuare a trasformare la città in una bolgia? Stamani al ponte delle Guglie, che è il passaggio obbligato dalla stazione alla Strada nova, c'era un muro umano, faceva paura. Appena ho un minuto metto una foto. Questo è il vero problema. Già la questione si risolverebbe in parte se i giornalieri, che sono il vero problema a Venezia come in altri posti tipo Capri, diventassero un po' più stanziali, almeno per una notte. Le ricostruzioni sono preziose, anche se complesse, ma un pizzico di cronaca le umanizza assai. In altre occasioni ho aggiunto qualche ricordo o esperienza personale, stavolta ho preso al volo la coincidenza per innestare sul cammino della storia una scheggia di presente. La principessa Carolina è stata allieva di Cortot e quando posa le mani sulla tastiera la storia scompare e resta l'attimo.
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